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SOS <strong>CHIAIA</strong> MAGGIO 2009 - <strong>CHIAIA</strong> <strong>MAGAZINE</strong> 2<br />
Come migliorare la Municipalità 1? Scrivi a: info@chiaiamagazine.it<br />
AI NOSTRI LETTORI<br />
Invitiamo i nostri lettori<br />
a indicarci cosa non va<br />
nel quartiere e a proporci<br />
soluzioni per rendere<br />
più vivibile la città.<br />
Contiamo su di voi.<br />
Le lettere, firmate con nome<br />
e cognome, vanno inviate<br />
a Chiaia Magazine<br />
Via dei Mille, 59 - 80121 Napoli<br />
oppure alla e-mail<br />
info@chiaiamagazine.it<br />
IL PUNTO. PER COMMERCIO E TURISMO UN’ALTRA NOTTATA<br />
di NINO DE NICOLA<br />
Un sussulto di dignità nell'inerzia amministrativa che azzanna<br />
Napoli, un alt secco alla città peggiore, quella stracciona<br />
e fuorilegge che, ammazzando le regole, ammazza<br />
sé stessa e la parte sana della metropoli: sulla carta l'ordinanza<br />
sindacale del 6 maggio è un miraggio di perfezione.<br />
Prevede maxicastighi per parcheggiatori selvaggi, abusivi del<br />
suolo pubblico, centauri sui marciapiedi, imbrattatori di muri, mendicanti<br />
professionali che sfruttano i bimbi, clochard assortiti, spacciatori<br />
e ubriaconi al volante. Un esercito di fuorilegge di serie B che, non bastasse<br />
la camorra, ha trasformato la città in <strong>una</strong> fogna, tagliando ad<br />
esempio le gambe a qualunque resurrezione turistica. Un esercito per<br />
cui ci vorrebbe un altro esercito, quello dei buoni in divisa che, però, con<br />
la fame atavica che si ritrova il Comune, è messo assai male. E non è il<br />
solo dubbio. L'altro riguarda le nuove regole sui gazebo, contenute nell'ordinanza.<br />
Gazebopoli ce la ricordiamo: assenza di regole, conflitti di<br />
competenza tra enti. Risultato: il tiro a bersaglio su imprenditori della<br />
movida e ristoratori. Le nuove norme invece sono rigide e chiare. Ma<br />
con un vizio di fabbrica: un'isteria burocratica che pretende di disciplinare<br />
e restringere ogni dettaglio anche minimo. E ora chi vuole investire<br />
denaro, è terrorizzato. Per commercio e turismo un'altra nottata.<br />
NUMERI UTILI<br />
EMERGENZE-SICUREZZA<br />
CARABINIERI 112<br />
Stazione CC (via Orazio 73)<br />
Tel. 081.681122<br />
Stazione CC (Ferrantina a Chiaia 1)<br />
Tel. 081.417486<br />
POLIZIA 113<br />
Comm. Posillipo (via Manzoni 249)<br />
Tel. 081.5983211<br />
Comm. S. Ferdinando (Riv. di Chiaia 185)<br />
Tel. 081.5980311<br />
POLIZIOTTI DI QUARTIERE<br />
Tel. 335.5292755 (Pattuglia Chiaia)<br />
Tel. 349.2142396 (Pattuglia S. Ferdinando)<br />
Tel. 347.0752926 (Pattuglia Santa Lucia)<br />
POLIZIA STRADALE<br />
Tel. 081.5954111<br />
SOCCORSO STRADALE ACI<br />
Numero verde 803116<br />
VIGILI URBANI<br />
Tel. 081.7513177<br />
Unità oper. Riviera di Chiaia 105<br />
Tel. 081.7619001<br />
VIGILI DEL FUOCO 115<br />
GUARDIA DI FINANZA 117<br />
PRONTO SOCCORSO 118<br />
AMMINISTRAZIONE<br />
MUNICIPALITÀ 1<br />
Sede Consiglio Tel. 081.7951741/42<br />
Anagrafe decentrata Tel. 081.7950501<br />
SANITÀ<br />
PRONTO SOCCORSO LORETO-CRISPI<br />
Tel. 081.2547256<br />
GUARDIA MEDICA LORETO-CRISPI<br />
Tel. 081.7613466<br />
OSPEDALE PAUSILIPON<br />
Tel. 081.2205111<br />
OSPEDALE FATEBENEFRATELLI<br />
Tel. 081.5981111 - 081.5757220<br />
DISTR. SAN. 44<br />
Assistenza Anziani Tel. 081.2547715<br />
Assistenza Diabetologica Tel. 081.2542928<br />
Assistenza Veterinaria Tel. 081.2547074<br />
Via Nicotera,<br />
spazzini fantasma<br />
Spettabile redazione, protesto<br />
contro il servizio di spazzamento<br />
che viene effettuato a via<br />
Nicotera, Gradoni di Chiaia e<br />
vicinanze. E' evidente che c'è un<br />
criterio a due velocità: le stradevetrina<br />
come via Chiaia, piazza<br />
Trieste Trento, via dei Mille etc<br />
godono di un trattamento<br />
almeno decente per gli standard<br />
napoletani. Ma basta prendersi<br />
l'ascensore di Chiaia e farsi un<br />
giretto nella parte alta di<br />
Chiaia, dove io abito, per verificare<br />
lo schifo e l'abbandono in<br />
cui versano queste zone. Ho<br />
parlato con i netturbini e mi<br />
dicono che ad esempio per via<br />
Nicotera è previsto in teoria lo<br />
spazzamento tutti i giorni, ma<br />
che in realtà, per vari motivi, il<br />
numero degli spazzini è sempre<br />
insufficiente. Gira anche la voce<br />
che è proprio il Comune ad aver<br />
deciso di privilegiare le zonebene,<br />
e solo dopo, se c'è personale,<br />
di spazzare il resto di Chiaia.<br />
E meno male che si tratta di<br />
<strong>una</strong> giunta di sinistra.<br />
Gioacchino Marra<br />
Viale Gramsci, festival<br />
delle emergenze<br />
Vi scrivo dalla terra di nessuno<br />
di viale Gramsci e dintorni per<br />
segnalarvi alcune situazioni<br />
sulle quali il Comune è vergognosamente<br />
assente. Il primo<br />
punto riguarda le carcasse dei<br />
motorini abbandonati, probabilmente<br />
rubati: la zona è diventata<br />
un cimitero di relitti, ce ne<br />
sono dappertutto, da viale<br />
Gramsci a Santa Maria della<br />
La vignetta di Malatesta<br />
Neve, e stanno lì da mesi. Il mio<br />
appello e quello degli altri<br />
residenti è che il servizio rimozione<br />
intervenga a porre fine a<br />
questo scempio. La seconda<br />
irregolarità che ho notato è che<br />
stanno spuntando sui marciapiedi<br />
alcuni pali metallici con<br />
insegne abusive che reclamizzano<br />
ristoranti e bar della zona:<br />
questo soprattutto in via Giordano<br />
Bruno. Anche in questo<br />
caso chi di dovere, intervenga<br />
per rimuoverli e multare i<br />
responsabili. Sempre in via<br />
Giordano Bruno faccio notare<br />
che alcuni pali del filobus<br />
appaiono pericolosamente<br />
incurvati e non vorremmo che si<br />
verificasse qualche tragico<br />
evento. Urge un controllo immediato.<br />
Infine faccio presente un<br />
problema esistente in Villa<br />
Com<strong>una</strong>le: qui i punti dell'illuminazione<br />
sono posti molto in<br />
alto rispetto al suolo e a volte<br />
anche al di sopra degli alberi<br />
con il risultato che di sera i viali<br />
piombano in <strong>una</strong> pericolosa<br />
oscurità per chi ci cammina.<br />
Giacomo Omodeo<br />
Quando verrà attivata<br />
la videosorveglianza?<br />
Gentile direttore, sul problema<br />
della videosorveglianza in città<br />
si è sempre fatto un gran parlare<br />
al quale però le istituzioni<br />
non hanno mai fatto seguire i<br />
fatti. Purtroppo le statistiche sui<br />
giornali confermano come a<br />
Napoli stia crescendo ulteriormente<br />
il livello di criminalità,<br />
scippi e rapine sono all’ordine<br />
del giorno e i drammatici<br />
omicidi avvenuti nella zona di<br />
Posillipo non fanno che aumentare<br />
la sensazione di paura tra i<br />
cittadini. Spesso, passeggiando<br />
in centro, noto che in alcune<br />
zone sono state installate delle<br />
telecamere per il controllo del<br />
traffico. Non sono riuscita a<br />
capire se effettivamente sono<br />
funzionanti ma se così fosse non<br />
capisco come mai risulti così<br />
difficile monitorare la zona di<br />
Posillipo, soprattutto i viali che<br />
di sera sono bui ed isolati.<br />
Dobbiamo vivere aspettando di<br />
essere rapinati sull’uscio di casa<br />
o mentre portiamo a spasso il<br />
cane? Dobbiamo attendere che<br />
altre persone vengano ammazzate<br />
nelle loro case? Personalmente,<br />
ho due figli adolescenti e<br />
di sera non mi sento tranquilla<br />
finché non rientrano a casa.<br />
Senza invocare ronde o cose<br />
simili, vorrei solo cercare di<br />
richiamare l’attenzione su <strong>una</strong><br />
misura di sicurezza che ci<br />
aiuterebbe a non vivere più nel<br />
terrore.<br />
Simona Palma<br />
magazine<br />
<strong>CHIAIA</strong><br />
SAPER VIVERE LA CITTÀ<br />
Anno IV n.5 - maggio 2009<br />
Direttore Editoriale<br />
Nino De Nicola<br />
Direttore Responsabile<br />
Alvaro Mirabelli<br />
Art Director<br />
Massimiliano De Francesco<br />
Responsabile Saper Vivere<br />
Laura Cocozza<br />
Redazione<br />
Iuppiter Group<br />
Via dei Mille, 59 - 80121 Napoli<br />
Tel.: 081 19361500 - Fax: 081 2140666<br />
info@chiaiamagazine.it<br />
Società Editrice<br />
Iuppiter Group<br />
Via dei Mille, 59 - 80121 Napoli<br />
Responsabile commerciale<br />
Fabiola Morano<br />
Tel.: 393.1364776 - 333.7093387<br />
Quelli di Chiaia Magazine<br />
Leo Aruta, Antonio Biancospino,<br />
Aurora Cacopardo, Antonella Carlo, Paolo D’Angelo,<br />
Giada De Francesco, Antonella Esposito, Rossella Galletti,<br />
Rita Giuseppone, Francesco Iodice, Massimo Lo Iacono,<br />
Malatesta, Renato Rocco, Francesco Ruggieri,<br />
Fabio Tempesta, Massimiliano Tomasetta,<br />
Tommy Totaro, Umberto Zacca<br />
Stampa<br />
Arti grafiche Litho 2<br />
Via Principe di Piemonte, 118 Casoria<br />
Reg. Trib<strong>una</strong>le di Napoli n. 93 del 27 dicembre 2005<br />
IL MORSO DELLA TARANTA<br />
di PAOLO D’ANGELO<br />
LA POVERA VILLA REALE<br />
Nel 1778 Ferdinando IV di Borbone dispose che fra la<br />
Riviera e la spiaggia di Chiaja venisse ricavata <strong>una</strong> Villa<br />
che potesse servire per il Real Passeggio. L'idea venuta al Re<br />
in effetti partiva da quella, anteriore di un secolo, di Luigi<br />
della Cerda duca di Medinaceli, vicerè di Carlo II di Spagna.<br />
Si voleva abbellire il lungomare e consentire le passeggiate ai<br />
nobili napoletani così come avveniva nella Villa di Poggio<br />
Reale. Il Duca si limitò a far selciare la riviera e a far piantare<br />
<strong>una</strong> lunga fila di salici e qualche fontana. Il Re volle affidare<br />
l'incarico di progettare l'opera all'architetto Carlo Vanvitelli,<br />
e non appena ebbe la sua relazione l'approvò immediatamente.<br />
La villa fu dichiarata sito reale e fu disposto che si<br />
permettesse l'ingresso alle persone «civilmente e decentemente<br />
vestite», con esclusione di «genti di livrea, poveri,<br />
scalzi ed impropriamente vestiti». Fu vietato l'ingresso ai<br />
venditori ambulanti. Ora certamente non credo sia il caso di<br />
arrivare a rimedi così estremi , ma vedere un pezzo della<br />
nostra storia e unico polmone di questa parte del centro<br />
della nostra città ridotta di nuovo in uno stato che dire<br />
pessimo è come definire un killer un bravo ragazzo. Giardinetti<br />
colmi di <strong>una</strong> comunità di stranieri che bivacca in<br />
costume, con ossa di pollo al minimo lasciate ben nascoste<br />
tra le piante. E mi hanno anche riferito che nella serata la<br />
zona dei giardinetti in prossimità dell'acquario è un punto<br />
di riferimento per la prostituzione maschile mentre la parte<br />
all'altezza di piazza S.Pasquale è anche zona di spaccio di<br />
stupefacenti. Non ho visto personalmente questi moderni<br />
frequentatori della Villa ma, come si dice, voce di popolo<br />
voce di Dio. Quello che io ho visto personalmente, oltre ai<br />
pic nic nei giardinetti, è anche quel bellissimo mercatino<br />
rionale della frutta che i nostri cari assessori hanno organizzato<br />
per le mattinate domenicali. Un mercatino organizzato<br />
dalla Coldiretti che propone i suoi prodotti e che tra un po’<br />
consiglierei di far coltivare direttamente in villa. Oltre al<br />
fatto che i prezzi sono da normale mercatino rionale non ho<br />
ancora capito il fine di queste «manifestazioni». La villa della<br />
domenica fa da cornice alla spiaggia del lido Mappatella, al<br />
mercato del pesce della rotonda Diaz, alle bancarelle di via<br />
Caracciolo di <strong>una</strong> nuova comunità di colore che, producendosi<br />
pure nell'accattonaggio, ha invaso tutta la zona di<br />
Chiaia (non so se ve ne siete accorti). La cosa “bella” della<br />
nostra città è che l'illegalità è nella normalità delle cose e<br />
quindi, ad un certo punto, senza accorgertene, ti svegli <strong>una</strong><br />
mattina, scendi di casa e ti ritrovi a vivere nelle Favelas di Rio<br />
de Janeiro. Il problema è che Napoli va riprogettata in ogni<br />
sua parte. Aspettiamo le nuove prime elezioni alla Provincia<br />
sperando di non vedere più le solite facce che hanno ridotto<br />
anche Chiaia in tale miserabile stato. E ricordandoci di non<br />
votare per chi ha trasformato Villa Reale in Villa Com<strong>una</strong>le.