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chiaiamagazine<br />
SAPERVIVERE<br />
SOCIETÀ • COSTUME • RELAX • MOVIDA • EVENTI • CURIOSITÀ<br />
Arte a sorpresa a Passeggiata Colonna<br />
L’EVENTO. Le opere di 35 creativi, esposte alla promenade tra piazza Amedeo e via<br />
Colonna, hanno conquistato il pubblico con la mostra «Di-vagando tra le muse»<br />
Alice Gatto<br />
Arte, mondanità, tempo libero,<br />
cultura, business: tutto questo e<br />
molto di più si è concentrato<br />
nella deliziosa promenade di Passeggiata<br />
Colonna in occasione della serata<br />
inaugurale di «Di-vagando tra le muse».<br />
La collettiva d’arte, che ha riunito 35<br />
artisti d’arte contemporanea dal 6 al<br />
12 maggio, ha infatti attirato al proprio<br />
vernissage circa 600 visitatori che<br />
dalle 18 fino a sera inoltrata, hanno<br />
animato il suggestivo percorso pedonale<br />
tra piazza Amedeo e via Vittoria<br />
Colonna. Piaceri estetici a cui si sono<br />
aggiunti quelli del palato, grazie al<br />
ricco buffet targato Perrotta, con tanto<br />
di fritturine eseguite al momento.<br />
Insomma, <strong>una</strong> serata di gloria per i<br />
bon vivant e <strong>una</strong> piacevole sorpresa<br />
per molti passanti che, incuriositi<br />
dall’animazione, si sono poi allegramente<br />
mischiati agli invitati.<br />
Un successo confermato nei giorni<br />
seguenti dal regolare afflusso di visitatori,<br />
semplici appassionati o noti<br />
esperti d’arte, tanto da convincere gli<br />
organizzatori e gli artisti a procrastinare<br />
di due giorni la durata dell’esposizione.<br />
Centrato, quindi, pienamente<br />
l’obiettivo degli ideatori di Passeggiata<br />
Colonna, in primis l’imprenditore<br />
Renato Bruno e la moglie Francesca<br />
Brancaccio, coordinatrice del progetto<br />
(nella foto accanto insieme all’artista Lello<br />
Esposito). Lo scopo, infatti, era quello di<br />
restituire alla città un suo illustre<br />
frammento urbano, coniugando con<br />
sapiente alchimia arte e commercio,<br />
così come fecero in Inghilterra, alla<br />
fine dell’‘800, i creativi di «Arts and<br />
Crafts», autentici apripista del liberty.<br />
Le opere hanno infatti trovato alloggio<br />
sia nei locali che affacciano sulla<br />
strada, destinati a breve scadenza ad<br />
ospitare negozi e boutique di alto<br />
profilo, sia «en plein air».<br />
Un allestimento non convenzionale, la<br />
cui formula «on the road» ha propiziato<br />
l’avvicinamento del pubblico all’arte<br />
con frizzanti seduzioni bohèmienne:<br />
gli artisti, infatti, stimolati dal clima e<br />
armati di cavalletto e pennello, si sono<br />
abbandonati all’ispirazione, e hanno<br />
cominciato a dipingere all’aria aperta,<br />
come fossero a Montmatre. Tanti i<br />
linguaggi espressivi riuniti in un’autentica<br />
sinfonia: dal concettuale al<br />
figurativo, dal simbolico al surreale,<br />
dal ritratto al design, dalla scultura<br />
alla net-art fino ad <strong>una</strong> performance di<br />
body painting.<br />
Ma le ambizioni dei patron non si<br />
fermano qui: non solo eventi d’arte,<br />
ma anche musica, teatro, moda, gastronomia.<br />
Tutte attività destinate ad<br />
animare mensilmente la Passeggiata,<br />
in un’ottica imprenditoriale decisamente<br />
inedita per la città di Napoli.<br />
L’arrivo delle boutique, infatti, non<br />
ridimensionerà l’identità creativa<br />
programmata per la piccola via. La<br />
pensa così anche Giorgio Ricciardi<br />
(foto in basso a destra), il primo ad aver<br />
aperto un negozio a Passeggiata Colonna<br />
e ad essere convinto della bontà<br />
dell’operazione. Il connubio eventi e<br />
commercio, insomma, si prospetta<br />
come l’autentico pilastro del futuro<br />
operativo del nuovo spazio urbano.<br />
In questo senso, intanto, il cantiere<br />
delle idee è già in fermento. Tra le fitte<br />
maglie del riserbo è trapelata un’indiscrezione<br />
sulle prossime mosse. Sembra<br />
infatti che i promotori siano orientati<br />
su un appuntamento gastronomico<br />
in grande stile o su un defilè di<br />
moda. E non è detto che a più lunga<br />
scadenza, magari dopo l’estate, non<br />
ritornino molti dei protagonisti che<br />
hanno esposto le proprie opere a «Divagando<br />
tra le muse»: e a questo punto<br />
non possiamo sottrarci al rito delle<br />
menzioni d’onore. Ecco i loro nomi:<br />
Marco Abbamondi; Teresa Apicella;<br />
Giovanni Boccia; Ambrogio Bosco;<br />
Dindina Burgos; Flavia Cavaniglia;<br />
Giuseppe Clemente; Lilliana Comes;<br />
Aldo De Francesco; Carmine Dello<br />
Ioio; Antonio Del Prete; Paola Del<br />
Prete; Raffaele Esposito; Fosca; Janamè;<br />
Antonio Januario; Loris Lombardo;<br />
Imma Maddaloni; Adele Montella;<br />
Ilaria Mugnaini; Oscar Ndedi; Luigi<br />
Giuseppe Oliva; Silia Pellegrino;<br />
Bruno Quattromani; Angela Raimondi;<br />
Roberto Rizzo; Luciano Romualdo;<br />
Chantal Ruggiero; Marco Salerno;<br />
Paolo Silvestrini; Attilio Sommella;<br />
Marilena Sorrentino; Floriana Testa;<br />
Paolo Uttieri; Katalin Visky.