Cartella Stampa Edizione 2012 - Miss Italia

l’alfaBeto dI mIss ItalIa
A
Anniversario: il 25° della collaborazione tra la Rai e il Concorso. Quanti eventi in un quarto di secolo e
quanti nomi vengono a mente: Giuseppe Rossini, Carlo Fuscagni, Fabrizio del Noce, Mario Maffucci,
Paolo De Andreis, Antonio Azzalini, ma anche Nico Calia, Gil Cagnè, Elena Balestri, Nazareno Balani, Maurizio
Ventriglia, Maurizio Pagnussat.
A
Autori: quelli dei programmi di Raiuno, quasi sempre gli stessi, impegnati con Fabrizio Frizzi (17 anni) e
Carlo Conti. Nomi? Claudio Fasulo, Marco Luci, Federico Moccia, Leopoldo Siano, Emanuele Giovannini,
Ivana Sabatini, Massimo Russo non sfuggono alla citazione.
B
Bongiorno- Diceva di Mirigliani: ‘quante ne abbiano fatte io e lui !”. Tante manifestazioni, rassegne,
concorsi, serate. Sempre insieme, loro due e Pippo Baudo. La scena della Goggi che nel 2007 lascia solo
Mike e abbandona la scena è rimasta negli annali. “Almeno potevano avvertirmi”, ripeteva lui, convinto che si
trattasse di una gag . E invece Loretta se n’era andata davvero. Una cosa così curiosa andrebbe inventata ogni
anno!
C
D
D
Conti, o Carlo. Trent’anni a presentare Miss Toscana, tanti altri alle Prefinali, poi Miss Italia, Miss Italia nel
Mondo ecc. Questo si chiama amore. Carlo, per te Miss Italia .
Denny. La miss che ha diviso l’Italia perché Enzo Mirigliani era andato troppo avanti.
Delon. Si racconta che il fruscio del ballo intrecciato da Alain con Martina Colombari, subito dopo
l’incoronazione avvenuta nel’91, ancora risuona, vicino alle Terme Berzieri, in qualche serata d’autunno.
Per dire che l’attore ha lasciato il segno. Ma anche lei.
E
F
Eleganza. L’impronta delle ragazze di Miss Italia: a questo obiettivo mirano la patron e tutti coloro che
sono impegnati a istruirle e a prepararle
Fedeltà – Ci sono persone che non perdono l’appuntamento con Miss Italia da oltre 30 anni: gli Agenti
regionali, gli inviati, i fotografi, alcuni sponsor, parrucchieri, truccatori. Peccato non scrivere i loro nomi,
l’elenco è troppo lungo. E’ proprio vero che è difficile fare a meno di Miss Italia!
F
Frizzi, o Fabrizio. O anche F come fiume di interviste di questi giorni nelle quali ha detto tutto di sé. Fateci
almeno ricordare quando faceva il suo ingresso nel palazzetto dello sport di Salsomaggiore, nel primo
giorno di prove, con le 100 ragazze schierate sul palco che intonavano, anzi gridavano, “sei bellissimoooo”. Dai,
cominciamo, diceva, e gli tremava sempre la voce.
G
Gina - La Lollo, miss in quel mitico 1947, l’anno d’oro di Miss Italia e del nostro Cinema. Come nel caso
della Loren, non vinse nemmeno lei, ma lasciò il passo a Lucia Bosè. Poi entrambe hanno fatto la storia
del Cinema.
H
Hobby - Le arti figurative (il disegno, la pittura e la fotografia), l’ascolto della musica e la cucina sono
tra le attività privilegiate dalle miss nel tempo libero. L’hobby della cucina è in testa ai preferiti per il
21% delle ragazze.
I
Come Isabella, cioè Verney, prima vincitrice nel ’39 a “Cinquemila lire per un sorriso”: Il suo è ancora
radioso e gli occhi azzurri ricordano quelli di Enzo. Abita a Roma e, ogni tanto, quelli di Miss Italia vanno
a prendere il caffè con lei al bar “Vanni”.
L
Lalla. Simonetta. Ha insegnato per anni alle miss a sfilare nei “quadri moda”, a danzare, a muoversi
sulla scena. Maestra d’arte e di disciplina. Da casa segue le coreografie di questi giorni: le ragazze non
possono sbagliare.
18 19
M
Miss. Le protagoniste, le ragazze da dare in sposa ai propri figli (Dino Villani), le principesse, come le
chiamava Mirigliani che ne ha incontrate un milione, ognuna con la sua storia, le sue ambizioni, i suoi
progetti. La Miss Italia più bella è sempre la prossima (Enzo).
N
O
P
Nazzaro. “Miss Italia è per sempre. Nessuno mi toglierà mai questo titolo”. Manila, “bellezza d’altri
tempi”, “occhi di mare”, capatosta pugliese, su questo non transige.
Gli occhi delle miss. “Se potessi davvero fare un film su Miss Italia, come intendo io, lo dedicherei agli
occhi delle ragazze”, diceva il patron.
Patrizia. La patron, o patronne? Come il padre, ogni giorno un’idea: la taglia 44, il decalogo del bon
ton delle miss, il Calendario del Concorso, le porte chiuse alle minorenni, il lancio del fair play e delle
miss sportive, il rigido rispetto dell’articolo 8 del regolamento (no immagini di nudo e il resto). Ma, soprattutto,
l’impegno per la prevenzione dei tumori al seno e l’adesione ai temi sociali e della solidarietà.
Q
Quotes. Per Miss Italia è stata usato ogni tipo di citazione. Qualcuna: un’opportunità, un fatto sociale,
un rito, una scuola di vita, un fenomeno di costume, come il Natale, la Pasqua e Sanremo. E anche: la
passerella per antonomasia, l’Italia delle famiglie e della piccola borghesia. O, come ha scritto Enzo Biagi, una
conquista della democrazia.
R
Rai. Protagonista della nostra storia e di questi nostri giorni. Prima diretta tv nell’88, prima volta del
Televoto del pubblico, prima trasmissione alla radio nel ’50.della consegna del titolo di Miss Italia, primi
25 anni di stretta collaborazione. “La Rai ha fatto forte il Concorso” (Patrizia Mirigliani)
S
S
solare. E’ l’aggettivo più comune usato dalle ragazze per definire il proprio carattere. Gli altri sono,
nell’ordine: determinata, dolce, testarda, forte, permalosa.
Sophia - La grande diva si ricorda piccola e tenera quando racconta le giornate tra le miss, nel ’50.
Camminava dietro la madre, quasi nascondendosi. “Se fai così che cosa siamo venute a fare? Mettete
annanz’, fatti vedere”. dice la madre”. “Lì è cominciata la mia carriera di attrice”, ha ripetuto negli anni la Loren.
T
Tocci. Brunella, calabrese, tra le prime giornaliste della Rai dove è rimasta 30 anni, molti dei quali con
responsabilità al Tg2. Vincitrice nel ’55, rinunciò a tre film. “Sono l’unica miss che non ha vinto niente,
anzi ho pagato io per rompere il contatto con l’organizzazione”, dice oggi sorridendo.
U
V
ufficio legale. Quello di Miss Italia è impegnato soprattutto a tenere a freno le mamme delle ragazze che
protestano per l’esclusione delle figlie, sempre più belle di quelle promosse. Come si fa a spiegarglielo?
Valle. Anna, brava attrice, ha mostrato alle miss, con l’esempio, come si raggiunge il traguardo: studiando
e lavorando sodo. Da Gianni Morandi, che la chiamò poco dopo l’elezione per un video, al ruolo di Paola
in “Commesse” in tv : una rivelazione. Poi, una lunga corsa verso il successo.
V
iola – Mirka. Per tutta la vita con il rammarico di quella corona tenuta solo per qualche ora. Negli anni
è diventata comunque una specie di trofeo. La più amata Miss, secondo Mirigliani? Non l’ha mai voluto
dire, ma è lei.
Z
Zanin. Per Gloria, Miss nel ’92, si è battuta in giuria Gina Lollobrigida, convincendo tutti. “Il titolo apre
molte porte, ma è bene sapere che, dopo il primo anno, ognuno deve camminare con le proprie
gambe”, è il suo consiglio.