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Cartella Stampa Edizione 2012 - Miss Italia

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Ma il bikini non è stato l’unica tipologia di costume con cui il Concorso ha presentato le ragazze. <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong><br />

ha infatti operato questa scelta a fasi alterne nel corso dei decenni, dando largo spazio al body, diventato poi<br />

il capo istituzionale delle edizioni più vicine ai giorni nostri. In particolar modo, nel decennio che va dal 2000<br />

ad oggi, le miss hanno sfilato su Raiuno indossando in tutte le edizioni prima il body poi il bikini. Raiuno, la<br />

cui prima edizione di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> risale al 1988, ha sempre posto molta attenzione sul modo di presentare le<br />

miss: il primo canale televisivo, cioè il servizio pubblico, ha puntato dritto all’eleganza e alla qualità, senza mai<br />

rinunciare al classico due pezzi.<br />

Nel dettaglio:<br />

Anni ’40: il primo esemplare di “bikini” a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> viene mostrato nel 1946.<br />

Tuttavia non c’è documentazione fotografica di riferimento. Nel 1947è Lucia<br />

Bosè a far provare il primo brivido da bikini nel concorso. Le ragazze di <strong>Miss</strong><br />

<strong>Italia</strong> sfilano con i propri costumi.<br />

Anni ’50: In <strong>Italia</strong> scoppia il boom del due<br />

pezzi e nel concorso <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> una seducente<br />

Sofia Loren (in gara nel 1950) contribuì a<br />

sdoganare l’indumento, indossando un<br />

modello di raso che le consentì di vincere<br />

il titolo di <strong>Miss</strong> Eleganza. Il costume del decennio si alterna tra un modello<br />

intero e un modello a due pezzi, sempre comunque morigerato, che rende<br />

però giustizia alla morbidezza delle forme femminili del tempo.<br />

Anni ’60: continua la moda del costume a due pezzi, alternato al modello<br />

intero per presentare le miss in gara. Non c’è<br />

ancora un’uniformità nei modelli indossati<br />

dalle ragazze. Ognuna sceglie il costume che le<br />

sembra più adatto a mettere in risalto la propria<br />

fisicità. I modelli sono ancora quelli in voga negli anni ’50: capi non troppo<br />

‘scoprenti’ ma comunque attillati, che seguono le forme del corpo femminile.<br />

Anni ’70: all’inizio del decennio esplode la moda del bikini come lo intendiamo<br />

noi oggi, un due pezzi non particolarmente<br />

coprente che mette in evidenza ancor di più<br />

le parti del corpo femminile precedentemente<br />

tenute “nascoste”. La parte inferiore del bikini si<br />

è ulteriormente ridotta negli anni settanta con<br />

l’introduzione del tanga brasiliano. In generale,<br />

in epoca recente i bikini sono diventati più<br />

ridotti. Questo trend cominciò con il pezzo superiore finché l’attenzione<br />

degli stilisti si rivolse al pezzo inferiore. Anche i modelli indossati dalle miss<br />

cominciano a diventare più variegati. Non c’è ancora una sorta di uniformità.<br />

Anni ’80: nel corso del decennio comincia ad alternarsi, ai modelli<br />

di bikini esplosi negli anni ’70, il body istituzionale per presentare<br />

le ragazze di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>. La passerella del concorso prevede due<br />

momenti dedicati alle sfilate: rispettivamente una dedicata al<br />

bikini ed una al body, quest’ultimo in un unico modello e colore<br />

per tutte le ragazze in gara. Il body diventa la divisa delle miss!<br />

Nel 1988, prima edizione di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> in diretta su Raiuno, le<br />

concorrenti vengono presentate solo con questo indumento. In tv<br />

non si assiste ancora alla sfilata in bikini.<br />

Anni ’90: in scena su Raiuno, dopo<br />

la prima metà degli anni ’90, al<br />

bikini si alterna il body istituzionale,<br />

dai modelli sempre diversi ed in linea con le mode del momento. Il periodo è<br />

caratterizzato dallo studio di forme particolari di questa “divisa delle miss” per<br />

metterne in risalto la bellezza sulla scia del trend in voga.<br />

Anni Duemila: accanto al body, rimasto nell’immaginario collettivo come la divisa<br />

istituzionale di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, si alternano forme nuove di bikini. È in questi anni che le<br />

ragazze in concorso cominciano a sfilare anche in trikini (un bikini abbinato ad uno<br />

short, top o pareo). I modelli sono gli stessi per tutte ma ci si sbizzarrisce con i colori<br />

e con i particolari che arricchiscono il capo.<br />

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