DIRITTO AL LAVORO - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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4 numero 528 del 31 Marzo 2011 Lavoro Non c’è pace a Portovesme. Per una falla che viene riparata, se ne aprono almeno altre due. Così, in attesa che nei palazzi governativi si definisca, una volta per tutte, la vertenza Portovesme srl, è arrivata l’altra mazzata che tocca direttamente Alcoa. Questa volta ad alzare la voce è la Commissione Europea che ha chiesto formalmente all’Italia il recupero di 295 milioni di cui la multinazionale avrebbe beneficiato negli anni 2006-2007 con le agevolazioni tariffarie dell’elettricità consumata, ritenuta dall’UE aiuti di Stato. Inutile dire che, per quanto Alcoa abbia presentato ricorso avverso la decisione UE, la notifica ha riportato una buona dose di allarmismo tra i lavoratori che solo un anno fa erano venuti fuori da una vertenza che sembrava indirizzata al peggio. Ora, però, i problemi sono di natura politica e si spera che vengano attivate tutte le strategie mirate ad evitare che Alcoa salpi le ancora da Portovesme anzitempo. IN ATTESA DEFINIZIONE VERTENZA PORTOVESME SRL NASCONO NUOVI PROBLEMI PER IL FUTURO DI ALCOA Gianni Podda Alcoa “Altro che aiuti illegali di stato. Sono strumenti indispensabili per far sopravvivere una realtà difficile e già disagiata come quella della Sardegna”. Così l’assessore dell’Industria, Oscar Cherchi, ha espresso il suo stupore per il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Ue riguardo il mancato recupero degli aiuti concessi ad Alcoa. “E’ l’ennesima brutta tegola in arrivo dalla Commissione Europea sul capo delle imprese che operano nell’isola. Sono esterrefatto – ha sottolineato l’esponente della Giunta regionale - per questo deferimento, a meno che non venga considerato illegale cercare di equiparare la nostra Isola al livello competitivo delle altre regioni e Stati europei”. Per l’assessore Cherchi l’industria sarda, senza quei provvedimenti, rischia la morte prematura perché non si tiene conto delle complessità che comporta l’Insularità. “Il problema degli aiuti di stato considerati irregolari – ha affermato - è una partita che va affrontata immediatamente e il Governo ci deve aiutare in questa grande battaglia per l’equità. E’ impensabile che l’Unione Europea continui a tapparsi gli occhi per non vedere quanto bisogno d’aiuto ha una Regione meravigliosa come questa, che chiede solo di avere le stesse opportunità delle altre”. Regala l’abbonamento ad un amico o parente lontano IGEA COORDINERA’ I LAVORI DI BONIFICA NELL’EX MINIERA D’ORO DI FURTEI E’ stato firmato all’assessorato dell’Industria il verbale di accordo che impegna l’Igea, Società in house della Regione, a presentare un bando per la selezione del personale da destinare alle operazioni di bonifica del sito della ex miniera d’oro di Furtei. Si tratta dell’ultima fase del processo iniziato nel 2010 con l’avvio dei corsi di qualificazione professionale eseguiti dalla stessa società il cui azionista unico è la Regione. “Il bando che da oggi l’Igea si impegna a predisporre – ha detto l’assessore dell’Industria Oscar Cherchi, che ha firmato l’accordo con il Presidente dell’IGEA Battista Zurru - servirà a rimettere in moto una procedura ferma da troppo tempo e che era attesa sia dai lavoratori che dall’intero territorio. Il bando conterrà tutte le indicazioni necessarie utili per Firma verbale in Regione la ricerca delle migliori professionalità che dovranno assumersi il compito di ripristinare la salubrità della zona compromessa dall’attività della miniera d’oro di Furtei”. La Direzione dell’Assessorato dell’Industria, con determinazione del luglio 2010, aveva affidato all’Igea l’incarico di gestire il sito minerario dismesso e le sue pertinenze, comprendendo in questo mandato la predisposizione ed esecuzione del piano di caratterizzazione, dei servizi di vigilanza, custodia e di tutti gli interventi atti a garantire le condizioni di tutela dell’area. Successivamente, con deliberazione del dicembre 2010 la Giunta ha stanziato 4,5 milioni di Euro per la progettazione e gli interventi di messa in sicurezza permanente dell’area mineraria “Santu Miali”. I lavori partiranno alla conclusione dell’iter procedurale per l’approvazione del piano di bonifica: “L’accordo prevede la massima sollecitudine nella predisposizione dei bandi – conclude l’esponente della Giunta Cappellacci – e l’impiego del personale ex SGM per le indagini e i lavori che precederanno l’avvio delle operazioni previste nel bando stesso”. Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it

Lavoro numero 528 del 31 Marzo 2011 5 Approdato in Consiglio comunale, dopo le affollate assemblee svoltesi a Gonnesa e a Nuraxi Figus, il nuovo Piano Urbanistico Comunale di Gonnesa, adeguato al Piano Paesaggistico Regionale, è stato approvato nei giorni scorsi senza alcun voto contrario. Un lavoro minuzioso affidato ad una equipe di professionisti (presenti in aula) che hanno svolto un lavoro particolareggiato che permette finalmente a Gonnesa di avere a disposizione una mappatura dettagliata del suo territorio e dei suoi beni. Il Sindaco, Pietro Cocco, ha illustrato le linee guida e gli obiettivi del Piano con la speranza che possa essere strumento utile per l’economia e lo sviluppo di Gonnesa, comune dalle rilevanti potenzialità turistiche che hanno bisogno non solo di essere incoraggiate, ma anche di adeguati dispositivi tecnici. Grande attenzione è stata riservata allo studio delle zone F turistiche sulla base di progetti credibili e seriamente realizzabili a Portopaglia e a Fontanamare. Piano strategico a Plagemesu per valorizzare i “Vigneti”, il Campeggio e la Palude Sa Masa con un progetto complessivo di albergo diffuso nel rispetto di canoni architettonici previsti nel Piano. Ottanta siti nuragici censiti sono il dato evidente di un territorio di grande valore storico e archeologico che ha nel Villaggio di Seruci il suo sito più importante. Piano di Recupero Ambientale per Monte Onixeddu, Norman e Monte Scorra e riqualificazione delle aree compromesse dalle cave. Inoltre, il PUC prevede l’ampliamento della GONNESA HA APPROVATO IL PIANO URBANISTICO Sergio Rombi zona artigianale e valorizzazione delle zone agricole. Per quanto riguarda le zone C di espansione è stato fatto un lavoro di razionalizzazione che ha tenuto nella giusta considerazione, la crescita pari allo zero della popolazione con la evidente necessità di garantire la richiesta di incremento degli insediamenti abitativi. “Realisticamente, ha commentato il Sindaco Pietro Cocco, è stata adottata la riduzione del Centro Storico, rispetto alla grande dimensione precedente, che di fatto impediva anche di installare un pannello fotovoltaico nell’abitazione. Altro elemento qualificate del nuovo strumento urbanistico sarà la Gonnesa - Zona Sa Masa valorizzazione reale del centro matrice con Piano del Colore e finanziamenti per i cittadini che interverranno con la riqualificazione delle facciate. Gli esperti della Banca di Credito Sardo hanno dato il via nei giorni scorsi in Sardegna al test del nuovo programma denominato “L’Impronta Economica – PattiChiari con l’educazione finanziaria”. Le fasce di popolazione più giovani, come dimostrato dall’Indice di Cultura Finanziaria di PattiChiari, registrano mediamente il più basso livello di cultura finanziaria in Italia, mentre il valore più elevato (4,6) è detenuto, a pari merito, CONTRIBUTI DELLA PROVINCIA PER LA MUSICA POPOLARE La Provincia comunica che sono aperti i termini per la presentazione delle istanze per la concessione dei contributi per lo sviluppo delle attività musicali popolari. Sono ammessi a contributo, in base alla Legge regionale 64/1986, annualità 2011, i seguenti soggetti: Associazioni musicali bandistiche; Cori polifonici; Gruppi strumentali di musica sarda; Gruppi folkloristici isolani. Le istanze di contribuzione, debitamente compilate e sottoscritte sulla base dell’apposita modulistica disponibile in questo sito, alla voce “Bandi di gara”, dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 11 aprile 2011 e dovranno essere consegnate, a mano ovvero inviate tramite servizio postale a mezzo di raccomandata A/R (in tal caso farà fede il timbro postale), al seguente indirizzo: Provincia di Carbonia Iglesias – Ufficio Cultura, Sport e Spettacolo, via Mazzini n. 39, 09013 - Carbonia. “Anche questa iniziativa – spiega l’assessore alla Turismo, Eventi e Sport, Marinella Grosso – costituisce un’occasione propizia attraverso la quale la Provincia intende sostenere concretamente un ambito non trascurabile della cultura locale, valorizzando quelle attività che permettono la pratica e la diffusione della musica popolare, elemento unificatore dell’intero Sulcis Iglesiente”. Per ogni chiarimento relativo al procedimento e ai criteri per la presentazione delle domande, si invita a consultare il Regolamento per la concessione dei contributi per le attività musicali popolari (Deliberazione di C.P. n. 17 del 30/11/2009), disponibile al link: http://www.provincia LE BANCHE TENGONO LEZIONE A SCUOLA PER EDUCARE ALLA CULTURA FINANZIARIA dagli individui in età compresa tra i 35 e i 54 anni e dagli over 54. Il Sud Italia e le Isole sono da un lato, con un punteggio di 3,6, l’area geografica col più basso livello di cultura finanziaria del Paese ma, dall’altro, la realtà territoriale in cui questo indice è cresciuto maggiormente, con una percentuale del 25%. “Questi dati testimoniano come sia opportuno un intervento sulle fasce sociali più giovani – commenta Giuseppe Cuccurese, Direttore Generale di Banca di Credito Sardo – con l’obiettivo di coinvolgerle in una campagna di educazione finanziaria capace di creare consapevolezza sui concetti chiave dell’economia personale”. Questa campagna sarà tanto più efficace quanto più riusciremo a trasmetterla attraverso una metodologia didattica vivace e interattiva, in grado di far comprendere l’importanza di imparare a gestire quotidianamente e in modo responsabile le proprie risorse finanziarie”. Il programma didattico porterà gli esperti di Banca di Credito Sardo nelle scuole al fianco degli insegnanti nelle lezioni in classe. Il percorso si articola in tre lezioni: la prima, sul flusso del denaro, introduce i ragazzi ai temi economici e finanziari partendo da situazioni quotidiane, quali la gestione del bilancio familiare, degli imprevisti e del risparmio. La seconda lezione è dedicata al funzionamento dei servizi della Banca, con una particolare attenzione agli strumenti di pagamento elettronici, alla sicurezza delle transazioni online e ai contributi e prodotti specifici per i giovani. La terza lezione, infine, allarga la panoramica alle principali funzioni della finanza, illustrandone il riflesso e l’impatto nella vita quotidiana degli individui. Le classi coinvolte riceveranno gratuitamente dalla banca un CD, facilmente utilizzabile in classe, che contiene tutti i materiali didattici, formati da sessioni multimediali interattive, documenti stampabili, giochi di ruolo da svolgere in classe e quiz per verificare la comprensione dei contenuti. Le tre lezioni del programma hanno una durata media di un’ora e mezza ciascuna. Questa iniziativa si colloca nel piano di intervento sociale che Banca di Credito Sardo vuole mettere in campo per rafforzare il suo legame con il territorio e sarà seguita a breve da una seconda iniziativa che, viceversa, aprirà le porte della Banca agli studenti. Visita il Sito www.gazzettadelsulcis.it TROVERAI QUELLO CHE TI SERVE GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE Ogni Giovedì in edicola

4 numero 528 <strong>del</strong> 31 Marzo 2011 Lavoro<br />

Non c’è pace a Portovesme. Per<br />

una falla che viene riparata, se<br />

ne aprono almeno altre due.<br />

Così, in attesa che nei palazzi<br />

governativi si definisca, una<br />

volta per tutte, la vertenza Portovesme<br />

srl, è arrivata l’altra<br />

mazzata che tocca direttamente<br />

Alcoa. Questa volta ad alzare la<br />

voce è la Commissione Europea<br />

che ha chiesto formalmente<br />

all’Italia il recupero di 295 milioni<br />

di cui la multinazionale<br />

avrebbe beneficiato negli anni<br />

2006-2007 con le agevolazioni<br />

tariffarie <strong>del</strong>l’elettricità consumata,<br />

ritenuta dall’UE aiuti di<br />

Stato.<br />

Inutile dire che, per quanto Alcoa<br />

abbia presentato ricorso avverso<br />

la decisione UE, la notifica<br />

ha riportato una buona dose<br />

di allarmismo tra i lavoratori<br />

che solo un anno fa erano venuti<br />

fuori da una vertenza che<br />

sembrava indirizzata al peggio.<br />

Ora, però, i problemi sono di<br />

natura politica e si spera che<br />

vengano attivate tutte le strategie<br />

mirate ad evitare che Alcoa<br />

salpi le ancora da Portovesme<br />

anzitempo.<br />

IN ATTESA DEFINIZIONE VERTENZA PORTOVESME SRL<br />

NASCONO NUOVI PROBLEMI PER IL FUTURO DI <strong>AL</strong>COA<br />

Gianni Podda<br />

Alcoa<br />

“Altro che aiuti illegali di stato.<br />

Sono strumenti indispensabili<br />

per far sopravvivere una realtà<br />

difficile e già disagiata come<br />

quella <strong>del</strong>la Sardegna”. Così<br />

l’assessore <strong>del</strong>l’Industria, Oscar<br />

Cherchi, ha espresso il suo stupore<br />

per il deferimento <strong>del</strong>l’Italia<br />

alla Corte di Giustizia Ue riguardo<br />

il mancato recupero degli<br />

aiuti concessi ad Alcoa. “E’<br />

l’ennesima brutta tegola in arrivo<br />

dalla Commissione Europea<br />

sul capo <strong>del</strong>le imprese che operano<br />

nell’isola. Sono esterrefatto<br />

– ha sottolineato l’esponente<br />

<strong>del</strong>la Giunta regionale - per<br />

questo deferimento, a meno che<br />

non venga considerato illegale<br />

cercare di equiparare la nostra<br />

Isola al livello competitivo <strong>del</strong>le<br />

altre regioni e Stati europei”.<br />

Per l’assessore Cherchi l’industria<br />

sarda, senza quei provvedimenti,<br />

rischia la morte prematura<br />

perché non si tiene conto<br />

<strong>del</strong>le complessità che comporta<br />

l’Insularità. “Il problema<br />

degli aiuti di stato considerati<br />

irregolari – ha affermato - è una<br />

partita che va affrontata immediatamente<br />

e il Governo ci deve<br />

aiutare in questa grande battaglia<br />

per l’equità. E’ impensabile<br />

che l’Unione Europea continui<br />

a tapparsi gli occhi per non vedere<br />

quanto bisogno d’aiuto ha<br />

una Regione meravigliosa come<br />

questa, che chiede solo di<br />

avere le stesse opportunità <strong>del</strong>le<br />

altre”.<br />

Regala<br />

l’abbonamento<br />

ad un amico<br />

o parente lontano<br />

IGEA COORDINERA’ I LAVORI DI BONIFICA<br />

NELL’EX MINIERA D’ORO DI FURTEI<br />

E’ stato firmato all’assessorato<br />

<strong>del</strong>l’Industria il verbale di<br />

accordo che impegna l’Igea,<br />

Società in house <strong>del</strong>la Regione,<br />

a presentare un bando per<br />

la selezione <strong>del</strong> personale da<br />

destinare alle operazioni di<br />

bonifica <strong>del</strong> sito <strong>del</strong>la ex miniera<br />

d’oro di Furtei. Si tratta<br />

<strong>del</strong>l’ultima fase <strong>del</strong> processo<br />

iniziato nel 2010 con l’avvio<br />

dei corsi di qualificazione<br />

professionale eseguiti dalla<br />

stessa società il cui azionista<br />

unico è la Regione. “Il bando<br />

che da oggi l’Igea si impegna<br />

a predisporre – ha detto l’assessore<br />

<strong>del</strong>l’Industria Oscar<br />

Cherchi, che ha firmato l’accordo<br />

con il Presidente <strong>del</strong>l’IGEA<br />

Battista Zurru - servirà<br />

a rimettere in moto una<br />

procedura ferma da troppo<br />

tempo e che era attesa sia dai<br />

lavoratori che dall’intero territorio.<br />

Il bando conterrà tutte le<br />

indicazioni necessarie utili per<br />

Firma verbale in Regione<br />

la ricerca <strong>del</strong>le migliori professionalità<br />

che dovranno assumersi<br />

il compito di ripristinare<br />

la salubrità <strong>del</strong>la zona<br />

compromessa dall’attività <strong>del</strong>la<br />

miniera d’oro di Furtei”. La<br />

Direzione <strong>del</strong>l’Assessorato<br />

<strong>del</strong>l’Industria, con determinazione<br />

<strong>del</strong> luglio 2010, aveva<br />

affidato all’Igea l’incarico di<br />

gestire il sito minerario dismesso<br />

e le sue pertinenze,<br />

comprendendo in questo mandato<br />

la predisposizione ed<br />

esecuzione <strong>del</strong> piano di caratterizzazione,<br />

dei servizi di vigilanza,<br />

custodia e di tutti gli<br />

interventi atti a garantire le<br />

condizioni di tutela <strong>del</strong>l’area.<br />

Successivamente, con <strong>del</strong>iberazione<br />

<strong>del</strong> dicembre 2010 la<br />

Giunta ha stanziato 4,5 milioni<br />

di Euro per la progettazione<br />

e gli interventi di messa in sicurezza<br />

permanente <strong>del</strong>l’area<br />

mineraria “Santu Miali”. I lavori<br />

partiranno alla conclusione<br />

<strong>del</strong>l’iter procedurale per<br />

l’approvazione <strong>del</strong> piano di<br />

bonifica: “L’accordo prevede<br />

la massima sollecitudine nella<br />

predisposizione dei bandi –<br />

conclude l’esponente <strong>del</strong>la<br />

Giunta Cappellacci – e l’impiego<br />

<strong>del</strong> personale ex SGM<br />

per le indagini e i lavori che<br />

precederanno l’avvio <strong>del</strong>le<br />

operazioni previste nel bando<br />

stesso”.<br />

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