piano del parco - Parco Naturale Adamello Brenta
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CAPO I - QUADRO OPERATIVO DI CARATTERE GENERALE<br />
ART.1 - FINALITA' GENERALI DEL PIANO<br />
1.1. Il Piano <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>Adamello</strong>-<strong>Brenta</strong>, redatto ai sensi <strong>del</strong>la L.P. di Trento n. 18 <strong>del</strong><br />
6.5.1988, successivamente indicato come Piano o PdP, indica gli obiettivi e gli strumenti <strong>del</strong>la<br />
disciplina urbanistica e territoriale <strong>del</strong>le risorse ambientali, naturali, storico-culturali ed<br />
economiche disponibili.<br />
1.2. Il PdP costituisce un progetto-quadro di conservazione ambientale e a questo fine indica<br />
i limiti, le prescrizioni e i divieti per l'uso <strong>del</strong> territorio, nonchè le previsioni ed innovazioni<br />
necessarie ed opportune per conseguire la tutela e l'uso sociale e turistico <strong>del</strong>l'ambiente naturale.<br />
A questo fine il PdP indica gli obiettivi generali e le priorità d'intervento, i settori entro cui<br />
appare necessario promuovere nuove conoscenze ed attivare la pianificazione di livello<br />
subordinato da attivare con piani di settore, di dettaglio e/o particolareggiati di cui all'Art. 4<br />
seguente.<br />
1.3. Il PdP è costituito dai seguenti elaborati:<br />
1.3.1. n° 29 tavole analitiche (TAV. 1-29) per la descrizione <strong>del</strong>lo stato di fatto, che<br />
potranno avere valore di conoscenza e riferimento per tutte le operazioni di valutazione e<br />
gestione <strong>del</strong> Piano;<br />
1.3.2. n° 6 tavole valutativo-diagnostiche (TAV. 30-35) per la individuazione <strong>del</strong>le<br />
proposte operabili nei vari settori d’intervento <strong>del</strong> PdP;<br />
1.3.3. n° 4 tavole di progetto (TAV. 36-39) per i riferimenti normativi e d’indirizzo di<br />
cui alle presenti Norme di Attuazione;<br />
1.3.4. n° 2 tavole di proposta (TAV. 40-41) per i futuri sviluppi su base provinciale ed<br />
interregionale <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>le aree protette <strong>del</strong>la regione alpina circostante;<br />
1.3.5. le presenti Norme di Attuazione;<br />
1.3.6. l’Elenco Manufatti che riporta per ogni manufatto censito la classe di riferimento;<br />
1.3.7. n° 10 progetti-norma che prescrivono indirizzi di gestione settoriale e/o<br />
predispongono le specifiche necessarie per la messa a regime <strong>del</strong>la politica di conservazione<br />
ambientale prevista dal PdP su temi o aree particolarmente strategiche; i progetti-norma<br />
vengono di volta in volta avviati in tutto o in parte:<br />
1.3.7.1. - mediante i Programmi annuali di gestione di cui all’Art. 24 L.P. 18/88;<br />
1.3.7.2. - con una <strong>del</strong>le modalità previste dal seguente Art. 4;<br />
1.3.7.3. - con regolamenti d’uso e protocolli d’intesa approvati dalla Giunta Esecutiva.<br />
1.3.8. il Rapporto di sintesi, per un inquadramento ed una presentazione generale <strong>del</strong>le<br />
principali problematiche affrontate e degli strumenti adottati.<br />
1.4. Il PdP con tutti i suoi elaborati ha valore prescrittivo e normativo di tipo urbanisticoterritoriale<br />
all'interno <strong>del</strong> confine <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> come definito dal Piano Urbanistico Provinciale<br />
approvato con L.P. n. 26 <strong>del</strong> 9.11.1987, successivamente definito PUP, mentre ha valore<br />
indicativo per le aree esterne ad esso. Tuttavia, dal punto di vista <strong>del</strong>le iniziative di salvaguardia<br />
e di conservazione attiva, il PdP indica in termini specifici i beni naturali (per es. corpi idrici) o i<br />
manufatti (per es. centri visitatori) che prevedono interventi operativi da parte <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />
finalizzati alla propria funzionalità ed efficacia, ancorchè questi siano collocati al di fuori dei<br />
confini territoriali <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> stesso.<br />
1.5. Il PdP istituisce altresì norme di regolamento generale per il prelievo <strong>del</strong>le risorse<br />
riproducibili, per il comportamento dei visitatori, per la organizzazione degli accessi, ecc.,<br />
indicando di volta in volta la necessità di redigere più specifici regolamenti di settore su temi o<br />
contesti particolari.<br />
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