piano del parco - Parco Naturale Adamello Brenta

ART. 32 - DISCIPLINA DEGLI ACCESSI E DEL COMPORTAMENTO DEI VISITATORI
32.1. I sentieri segnalati in zona di riserva integrale d'interesse scientifico (zona A1) - quando
queste siano state istituite - sono esclusivamente pedonali e non possono essere abbandonati,
salvo autorizzazione scritta del Direttore del Parco. I sentieri segnalati in zona di riserva
integrale forestale e generale (zone A2, A3) sono esclusivamente pedonali e possono essere
abbandonati dai visitatori solo per attività di scalata alpinistica o dagli aventi diritto secondo gli
usi locali e per attività di gestione agro-silvo-pastorali. Il Parco, in accordo con le Associazioni
alpinistiche, emana apposito regolamento per l'esercizio delle attività di scalata alpinistica, da
adottarsi ai sensi del comma 2 dell'Art. 24 L.P. 18/88.
32.2. Sulle strade forestali entro le aree di riserva controllata e guidata (B1, B2, B3, B4, B5,
B6 e C) si può far uso di biciclette, mentre nei sentieri al di fuori di esse è consentito solo
l'accesso pedonale. In tutti i casi, è richiesto un comportamento corretto da parte dei visitatori
sulla base di un regolamento di cui il Parco dà opportuna divulgazione a mezzo di avvisi
permanenti e della distribuzione di pieghevoli, con il richiamo dei divieti di carattere generale di
cui all'Art. 5 delle presenti norme.
32.3. I gruppi organizzati che visitano il Parco sono tenuti ad individuare un capogruppo, che
si assume le responsabilità dell'organizzazione della visita sotto il profilo logistico, della
sicurezza e del comportamento dei singoli componenti nei confronti del rispetto dell'area
protetta.
32.4. Lo sci alpinismo e lo sci di fondo sono di norma ammessi, salvo nelle zone A1 di cui
all'Art. 10 e nelle aree indicate nella Tav. 37 in cui il Parco provvederà a disciplinare l’attività
mediante successivo regolamento, da sottoporre all’esame del Comitato Scientifico. La suddetta
disciplina potrà essere estesa anche alle zone di cui sia stato accertato il danno potenziale a
carico della rinnovazione naturale e artificiale delle aree forestali.
32.5. La Giunta Esecutiva dispone un apposito regolamento esecutivo per lo svolgimento
delle attività di deltaplano, parapendio, equitazione e cicloturismo, sentite le Associazioni
sportive interessate, da adottarsi ai sensi del comma 2 dell'Art. 24 della L.P. 18/88.
32.6. Salvo che per le zone A1 per quanto attiene la circolazione pedonale, la presente
disciplina non riguarda i residenti e gli aventi diritto e quanti debbano svolgere attività agrosilvo-pastorali
o coloro che debbano compiere attività richieste da motivi di servizio.
ART. 33 - STRUTTURE RICETTIVE E TURISTICHE
33.1. Il Parco prevede la conferma e la messa a norma, all'interno dell'area protetta, in continuità
con la tradizione escursionistica del territorio, i servizi ricettivi di cui agli elenchi acclusi,
indicati con apposito segno grafico nella Tav. 38.
33.2. A - BIVACCHI
33.2.1. Laeng - Passo Cavento (m. 3100) - zona A3 (AJ1)
33.2.2. Segalla - Passo delle Vacche(m. 3000) - zona A3 (AX1)
33.2.3. Cunella - Val San Valentino (m. 2159) - zona A3 (AY1)
33.2.4. Begey - Passo Topete (m. 2900) - zona A3 (AS29 - AS30)
33.2.5. Roberti - Val Nardis (m. 2204) - zona B1 (AI16)
33.2.6. Bonvecchio - Cima Sassara (m. 2894) - zona A3 (AZ1)
33.2.7. Castiglioni - Crozzon di Brenta (m. 3165) - zona A3 (AO1)
33.2.8. Orobica - Cima Presanella (m. 3382) - zona A3 (AI17)
33.2.9. Dosson - Val San Valentino, Carè Alto (m. 2380) - zona B1 (AX4)
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