piano del parco - Parco Naturale Adamello Brenta

ART. 21 - TUTELA DEI GHIACCIAI
21.1. La Tav. 37 identifica l'estensione e la localizzazione di tutti i ghiacciai presenti nel
parco naturale. Su segnalazione documentata del Comitato Glaciologico, la perimetrazione dei
ghiacciai effettuata dal PdP potrà essere sottoposta a revisione nel corso delle revisioni del PdP
di cui al 3° comma dell'Art. 2 delle presenti Norme, eventualmente anche con la considerazione
delle aree glacializzate storicamente censite.
21.2. Dal punto di vista della tutela ambientale e dei criteri di gestione delle risorse, queste
aree sono assimilate alle zone A1 di riserva integrale d'interesse scientifico e pertanto in esse
valgono i primi 3 commi dell'Art. 10 delle presenti Norme, come ulteriore specificazione di
quelle relative alle singole destinazioni di zona.
21.3. I ghiacciai sono segnalati da appositi cartelli posti sui sentieri d'accesso, con le
indicazioni utili alla loro conoscenza e al comportamento del visitatore.
ART. 22 - TUTELA DEI SITI D'INTERESSE GEOMORFOLOGICO
22.1. Il Parco promuove il censimento dei geotopi e dei siti d'interesse geomorfologico, con
particolare riferimento ai fenomeni carsici, doline, orridi, marmitte dei giganti, massi erratici,
marocche, piramidi d'erosione, sorgenti, cascate, morene, giacimenti minerali o depositi
caratteristici o rari.
22.2. Il Parco cura la divulgazione e l'aggiornamento della ricerca geomorfologica, al fine di
individuare e classificare, quali "monumenti naturali" i siti costituenti importanti diversità
ambientali e più rilevanti dal punto di vista scientifico.
22.3. La Tav. 3 individua le località interessate dai principali geotopi d’interesse
geomorfologico, che saranno opportunamente segnalate al visitatore, con evidenza delle norme
di comportamento più opportune nel rispetto dell'ambiente.
22.4. Oltre alle norme relative alle singole destinazioni di zona, è fatto divieto in queste aree
di realizzare qualsiasi trasformazione del modellamento dei suoli e di inserire manufatti di
qualunque natura atti a configurare diversamente la visualità esistente.
ART. 23 - TUTELA DEI GIACIMENTI DI MINERALI E DI FOSSILI
23.1. Nelle zone di riserva d'interesse scientifico A1 qualsiasi prelievo di minerali e fossili è
permanentemente interdetto.
23.2. La Tav. 37 del PdP individua alcuni siti entro cui il visitatore può pervenire al
ritrovamento di minerali e di fossili. Per contro, l’attività di prelievo e di asporto dei minerali e
dei fossili è interdetta nell'intero territorio del Parco, fino all’emanazione di un apposito
regolamento che definisca i termini della loro eventuale raccolta in particolari aree e per
particolari reperti.
23.3. E’ comunque fatta salva la possibilità che ricercatori che richiedano al Direttore del
Parco l'apposita autorizzazione possono ottenerla per motivate ragioni di ricerca scientifica; dopo
il nulla osta del Direttore, sentito l’Ente proprietario, la richiesta viene trasmessa, in base alla
L.P. 31.10.83 n. 37, come modificata dalla L.P. 4.1.1988 n. 1, al Servizio Geologico della
Provincia di Trento, che può concedere al visitatore l'apposita autorizzazione, di volta in volta
specificando le quantità ammesse e sempre con divieto di uso di mezzi meccanici a motore e di
esplosivi.
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