piano del parco - Parco Naturale Adamello Brenta

gli usi locali, limitatamente alla raccolta dei funghi e prodotti del sottobosco, ai sensi degli Art.li
24 e 25 seguenti. In deroga a questo principio generale, possono essere oggetto di prelievo
silvicolturale quelle particelle forestali che siano suscettibili di utilizzazione in base alle
previsioni dei Piani di assestamento forestale.
12.5. Nelle aree di pascolo abbandonato non è previsto alcun intervento di rimboschimento e
la ricolonizzazione del bosco verso le quote più alte è lasciata alla libera evoluzione naturale.
12.6. Le attività venatorie sono riservate unicamente agli aventi diritto e limitate ai prelievi
di selezione dei soli ungulati, come specificato dall'Art. 27 seguente, viste le disposizioni del
Piano Faunistico redatto ai sensi dell'Art. 28 della citata L.P. 6.5.1988 n. 18. L’esecizio della
pesca è proibito ai sensi dell’Art. 28, comma terzo lettera f) della L.P. 18/88.
12.7. Dal punto di vista della disciplina degli accessi e del transito dei visitatori, che di
norma è consentito unicamente a piedi, con divieto di qualunque altro mezzo di locomozione, è
proibito abbandonare i sentieri e le aree di sosta appositamente segnalate, con l'unica eccezione
per le attività riservate agli aventi diritto e per l'attività di scalata alpinistica nelle aree a questo
predisposte.
12.8. Ai sensi dell'Art. 35 seguente, il Parco promuove la stipula di apposite convenzioni con
Università ed Enti di Ricerca per lo studio dell'evoluzione naturale degli ecosistemi alpini, con
l'osservazione ed il rilevamento dei fenomeni biotici ed abiotici presenti nelle riserve e per la
periodica pubblicazione dei dati rilevati.
12.9. Su segnalazione del Direttore di Parco, sentito l’Ente proprietario, potranno essere
effettuati, in caso di assoluta necessità, interventi di difesa ambientale di tipo straordinario;
le relative proposte, fatti salvi i casi di imprevedibilità e di urgenza di cui al terzo comma
dell’art. 24 della L.P. 18/88, dovranno essere riportate dal Programma Annuale di gestione
del Parco.
12.10. Per la disciplina degli accessi, il Direttore del Parco può autorizzare, in accordo con
l’Ente proprietario, eventuali deroghe per motivate esigenze di gestione ambientale e di ricerca
scientifica.
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