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25.11.2014 Views

Energia & notizie Il problema della politica energetica Europea La crisi provocata dai contrasti fra Russia ed Ucraina sul prezzo del gas ha aperto al mercato europeo dell’energia le porte dell’era della geopolitica, il legame fra sicurezza energetica e sicurezza esterna del paese. È risultato dunque drammaticamente chiaro il nostro stato di dipendenza energetica da paesi terzi in regioni politicamente instabili, una dipendenza destinata ad accrescersi se non troveremo soluzioni legate ad una modifica radicale delle nostre abitudini e ad una sostanziale diversificazione delle fonti di enegia. L’Italia è uno dei paesi più interessati al dibattito sulla sicurezza degli approvvigionamenti energetici perché la nostra politica in questo settore ci ha condotto progressivamente in una situazione di pressoché totale dipendenza dall’estero. La commissione Europea si sta muovendo su queste tematiche sottolineando che un mercato competitivo dell’energia può contribuire alla crescita e allo sviluppo garantendo un contenimento dei prezzi ed una maggiore sicurezza negli approvvigionamenti. Enel in Italia e all’estero Enel in continuo movimento sia in Italia che all’estero. È stata inaugurata, infatti, la nuova centrale idroelettrica realizzata presso lo sbarramento sul Piave in località Busche di Cesiomaggiore (Belluno). L’unità di produzione, costituita da una turbina Kaplan a bulbo da 1200 chilowatt di potenza e da un alternatore sincrono da 6.000 Volt, è collegata elettricamente alla rete 20.000 Volt attraverso una trasformatore e una linea con cavo interrato. Viene sviluppata una potenza nominale media di 850 chilowatt; la produzione annua è di circa 6.000.000 di chilowattora. In Slovacchia è stato firmato da Fulvio Conti, A.D. dell’Enel e Jirko Malcharek, ministro dell’economia di Bratislava, il contratto definitivo per l’acquisto del 66% di Slovenske Elektrarne (SE), la maggiore acquisizione di capacità produttiva realizzata finora dal gruppo italiano all’estero. SE è il principale produttore di elettricità della Slovacchia (con l’83% del mercato) e il secondo dell’Europa centro-orientale, potendo contare su di una disponibilità di circa 7.000 MW distribuita tra termoelettrico, idroelettrico e nucleare. L’acquisizione di SE consolida la presenza dell’Enel nell’Europa centro-orientale, e come ha rimarcato Conti, “Enel si riappropria delle competenze nel nucleare, indispensabili per giocare un ruolo di primo piano a livello europeo’’. La Commissione Europea delinea la propria visione per una strategia energetica per l’Europa La Commissione Europea ha gettato le basi per una politica energetica europea in un nuovo e fondamentale Libro verde che invita a esprimere commenti su sei settori prioritari specifici e presenta oltre 20 proposte concrete per nuovi possibili interventi. Le sfide del 21° secolo nel settore dell’energia richiedono una risposta comune dell’UE. Grazie ad un approccio comune, espresso con un unica voce, l’Europa potrà guidare la ricerca di soluzioni nel settore dell’energia (commento di José M. Barroso, Presidente della Commissione Europea). Il completamento del mercato interno, la lotta ai cambiamenti climatici e la sicurezza dell’approvigionamento sono problemi energetici comuni che richiedono soluzioni comuni. È ora di lanciare una nuova politica energetica europea. (dichiarazione di Andris Piebalgs, commissario responsabile dell’energia.) Partendo da queste premesse il libro verde delinea in che modo una politica energetica europea potrebbe conseguire i tre obiettivi fondamentali della politica energetica: sviluppo sostenibile, competitività e sicurezza dell’approvvigionamento. 20

Energy & news Power Generation news The lack of a European energy policy The crisis triggered by the dispute between Russia and Ukraine on the price of gas marks a new era of geopolitics in the European energy market. Close linkage between energy security and external security in Italy reveals dramatically how much we depend for energy on third countries in politically unstable regions of the world. This dependence is set to increase unless we find solutions that radically modify our habits and diversify energy sources significantly. Italy has a vested interest in the debate about energy supply security, because its policy in the sector has gradually brought about an almost total dependence on imports. The European commission is now starting to take steps to highlight how a competitive energy market can contribute to growth and development by containing prices and improving sourcing security. Enel in Italy and abroad Enel is constantly on the move both in Italy and internationally. As is demonstrated by the official opening of the new hydroelectric power station at the dam on the Piave river near Busche di Cesiomaggiore (Belluno). The plant, which is equipped with a Kaplan bulb turbine rated 1,200 kW and a synchronous 6,000 V alternator, is connected to the 20,000 V grid through a transformer and a buried transmission line. The average nominal output stands at 850 kW, equivalent to total annual production of about 6,000,000 kWh. In Slovakia, Enel Managing Director Fulvio Conti and the Slovak Minister of the Economy Jirko Malcharek signed the definitive contract for the acquisition by Enel of 66% of Slovenske Elektrarne (SE), the largest acquisition ever made by the Italian group abroad. SE is the leading producer of electricity in Slovakia (accounting for 83% of the market) and the second largest player in central and eastern Europe. Its installed generation fleet of thermoelectric, hydroelectric and nuclear plants delivers an output of about 7,000 MW. The acquisition of SE consolidates Enel's presence in central and eastern Europe. It also, commented Conti, "restores Enel's nuclear competences which are essential if the company is to play a leading role at European level". European Commission outlines its vision for European energy strategy The European Commission has laid the groundwork for European energy policy in an important new green paper inviting comments on six priority sectors and presenting more than 20 concrete proposals for possible new initiatives. “The challenges of the 21 st century in the energy sector require a shared, EU-wide response. Through a shared approach, expressed with a single voice, Europe can drive research for energy sector solutions”, said José M. Barroso, President of the European Commission. “The completion of the internal market, the fight against climate change and procurement security are energy problems we all share and which require shared solutions. The time has come to launch a new European energy policy”, declared Andris Piebalgs, the energy commissioner. Based on these premises, the green paper outlines how a European energy policy could achieve three fundamental energy policy goals: sustainable development, competitiveness and supply source security. 21

Energia<br />

&<br />

notizie<br />

Il problema della politica<br />

energetica Europea<br />

La crisi provocata dai contrasti fra<br />

Russia ed Ucraina sul prezzo del<br />

gas ha aperto al mercato europeo<br />

dell’energia le porte dell’era della<br />

geopolitica, il legame fra sicurezza<br />

energetica e sicurezza esterna del<br />

paese. È risultato dunque drammaticamente<br />

chiaro il nostro stato di<br />

dipendenza energetica da paesi terzi<br />

in regioni politicamente instabili, una<br />

dipendenza destinata ad accrescersi<br />

se non troveremo soluzioni legate<br />

ad una modifica radicale delle<br />

nostre abitudini e ad una sostanziale<br />

diversificazione delle fonti di enegia.<br />

L’Italia è uno dei paesi più interessati<br />

al dibattito sulla sicurezza degli<br />

approvvigionamenti energetici perché<br />

la nostra politica in questo settore<br />

ci ha condotto progressivamente<br />

in una situazione di pressoché<br />

totale dipendenza dall’estero.<br />

La commissione Europea si sta muovendo<br />

su queste tematiche sottolineando<br />

che un mercato competitivo<br />

dell’energia può contribuire alla<br />

crescita e allo sviluppo garantendo<br />

un contenimento dei prezzi ed una<br />

maggiore sicurezza negli approvvigionamenti.<br />

Enel in Italia e all’estero<br />

Enel in continuo movimento sia in<br />

Italia che all’estero.<br />

È stata inaugurata, infatti, la nuova<br />

centrale idroelettrica realizzata<br />

presso lo sbarramento sul Piave in<br />

località Busche di Cesiomaggiore<br />

(Belluno).<br />

L’unità di produzione, costituita da<br />

una turbina Kaplan a bulbo da<br />

1200 chilowatt di potenza e da un<br />

alternatore sincrono da 6.000 Volt,<br />

è collegata elettricamente alla rete<br />

20.000 Volt attraverso una trasformatore<br />

e una linea con cavo interrato.<br />

Viene sviluppata una potenza<br />

nominale media di 850 chilowatt; la<br />

produzione annua è di circa<br />

6.000.000 di chilowattora.<br />

In Slovacchia è stato firmato da<br />

Fulvio Conti, A.D. dell’Enel e Jirko<br />

Malcharek, ministro dell’economia<br />

di Bratislava, il contratto definitivo<br />

per l’acquisto del 66% di<br />

Slovenske Elektrarne (SE), la maggiore<br />

acquisizione di capacità produttiva<br />

realizzata finora dal gruppo<br />

italiano all’estero.<br />

SE è il principale produttore di elettricità<br />

della Slovacchia (con l’83%<br />

del mercato) e il secondo<br />

dell’Europa centro-orientale,<br />

potendo contare su di una disponibilità<br />

di circa 7.000 MW distribuita<br />

tra termoelettrico, idroelettrico e<br />

nucleare. L’acquisizione di SE consolida<br />

la presenza dell’Enel<br />

nell’Europa centro-orientale, e<br />

come ha rimarcato Conti, “Enel si<br />

riappropria delle competenze nel<br />

nucleare, indispensabili per giocare<br />

un ruolo di primo piano a livello<br />

europeo’’.<br />

La Commissione Europea<br />

delinea la propria visione<br />

per una strategia energetica<br />

per l’Europa<br />

La Commissione Europea ha gettato<br />

le basi per una politica energetica<br />

europea in un nuovo e fondamentale<br />

Libro verde che invita a<br />

esprimere commenti su sei settori<br />

prioritari specifici e presenta oltre<br />

20 proposte concrete per nuovi possibili<br />

interventi.<br />

Le sfide del 21° secolo nel settore<br />

dell’energia richiedono una risposta<br />

comune dell’UE. Grazie ad un<br />

approccio comune, espresso con<br />

un unica voce, l’Europa potrà guidare<br />

la ricerca di soluzioni nel settore<br />

dell’energia (commento di José M.<br />

Barroso, Presidente della Commissione<br />

Europea).<br />

Il completamento del mercato interno,<br />

la lotta ai cambiamenti climatici<br />

e la sicurezza dell’approvigionamento<br />

sono problemi energetici<br />

comuni che richiedono soluzioni<br />

comuni. È ora di lanciare una nuova<br />

politica energetica europea. (dichiarazione<br />

di Andris Piebalgs, commissario<br />

responsabile dell’energia.)<br />

Partendo da queste premesse il libro<br />

verde delinea in che modo una politica<br />

energetica europea potrebbe<br />

conseguire i tre obiettivi fondamentali<br />

della politica energetica: sviluppo<br />

sostenibile, competitività e sicurezza<br />

dell’approvvigionamento.<br />

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