23.11.2014 Views

Marzo - La Piazza

Marzo - La Piazza

Marzo - La Piazza

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Politica<br />

3<br />

E STORACE DECRETÒ: tutti all’ACEA<br />

di Ivano Moreschini<br />

<strong>La</strong> vicenda del passaggio del servizio idrico all’ACEA-Ato2 ha una svolta a sorpresa!<br />

Storace trasferisce d’ufficio 93 dipendenti, 7 di Castel Madama<br />

Un decreto del Presidente della Regione <strong>La</strong>zio<br />

Storace è stato recapitato a sette dipendenti comunali<br />

di Castel Madama, insieme ad altri 86 dipendenti<br />

comunali della Provincia di Roma. Firmato il 27<br />

dicembre 2004, è arrivato agli interessati a metà febbraio<br />

2005, ed è relativo al trasferimento di questi<br />

dipendenti all’Acea Ato2, soggetto gestore del servizio<br />

idrico integrato nella nostra zona.<br />

I dipendenti di Castel Madama interessati dal provvedimento<br />

sono: Cascini Giuseppina, Ferrazzi<br />

Ennio, Moreschini Antonella, Pieralice Michele,<br />

Salviani Vincenzo, Tatti Giacomo, Testa Renato. In<br />

pratica, un buon 20% dell’intero organico del<br />

Comune di Castel Madama.<br />

<strong>La</strong> vicenda del trasferimento all’Acea del servizio<br />

idrico integrato, che racchiude acquedotto, fognatura<br />

e depurazione, è iniziata da diversi anni, ed aveva<br />

visto un punto d’arrivo per Castel Madama lo scorso<br />

anno con la consegna degli impianti all’Acea<br />

Ato2. Con quell’atto, sembrava che la vicenda fosse<br />

arrivata alla conclusione: è pur vero che la prima<br />

bolletta dell’Acea non è ancora arrivata nelle nostre<br />

case, ma dal punto di vista burocratico sembrava<br />

tutto risolto.<br />

Per questo il Decreto di Storace ha provocato smarrimento<br />

nei lavoratori interessati. Alcuni di loro<br />

erano stati contattati lo scorso anno per il passaggio<br />

all’Acea, ed avevano deciso di rimanere al Comune,<br />

anche perché gli era stato detto che avevano la possibilità<br />

di farlo. Alcuni addirittura non sapevano<br />

neanche di essere interessati alla questione, perché<br />

impegnati in altri settori.<br />

Le segnalazioni del personale per il passaggio<br />

all’Acea hanno avuto momenti alterni negli anni:<br />

all’inizio molti dipendenti pensavano fosse una soluzione<br />

migliore, ma piano piano le cose sono cambiate,<br />

fino alla decisione finale di rimanere a Castel<br />

Madama. Del resto non è stata una decisione isolata:<br />

molti dipendenti dei Comuni vicini avevano a loro<br />

volta rinunciato al passaggio.<br />

Storace invece ha deciso di autorità che si tratta di un<br />

trasferimento d’azienda, e pertanto insieme agli<br />

impianti deve passare all’Acea anche il personale.<br />

<strong>La</strong> CGIL di zona invece invita a verificare meglio le<br />

singole situazioni, ed afferma che per passare<br />

all’Acea bisognava essere impiegati come mansione<br />

prevalente nel servizio idrico: insomma, solo chi<br />

faceva soprattutto servizio in quel settore poteva<br />

essere trasferito. Ovviamente, la CGIL lamenta<br />

anche il mancato accordo sindacale per un trasferimento<br />

di personale così massiccio.<br />

I rappresentanti sindacali del Comune di Castel<br />

Madama hanno avuto un incontro con il Sindaco<br />

Alfredo Scardala, che ha assicurato un interessamento,<br />

come si legge anche nell’intervento che gli<br />

abbiamo chiesto. In realtà le voci di corridoio affermano<br />

che con la pesante situazione di bilancio che<br />

ha il Comune di Castel Madama, l’interessamento<br />

per far rimanere i dipendenti sarà solo di facciata.<br />

Soprattutto dopo le ultime decisioni in materia di<br />

vigili urbani, che costeranno ulteriormente alle casse<br />

comunali. Inoltre l’Unione dei Comuni con<br />

Marcellina e S. Polo dei Cavalieri, che aveva assicurato<br />

un introito di 175.000,00 euro l’anno scorso, ha<br />

visto per il 2004 solo 15.000,00 euro di assegnazione.<br />

Un po’ poco per pagare un nuovo dirigente come<br />

comandante dei vigili del corpo dell’Unione dei<br />

Monti Lucretili Ernici.<br />

I dipendenti comunali interessati hanno avuto un<br />

incontro anche con il consigliere regionale<br />

Lucherini, che ha presentato un’interrogazione, e<br />

hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato, Dott.ssa<br />

Cascarano, per fare ricorso al Tar. Nel frattempo<br />

però rimangono al lavoro nel Comune, perché<br />

l’Acea non li ha ancora convocati, anche se il<br />

Decreto dovrebbe avere decorrenza immediata.<br />

L’impressione è che sia tutto in sospeso, in attesa del<br />

risultato elettorale del 4 aprile prossimo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!