12 Il giornale dei ragazzi I RAGAZZI E IL DIALETTO Alcuni alunni della III A hanno rivolto delle domande ai loro coetanei. Abbiamo notato che quasi tutti usano molto il dialetto ed abbiamo ritenuto interessante capire i motivi di questa abitudine attraverso un’intervista a diversi alunni delle classi terze della scuola media. Riportiamo alcune interviste. D. SECONDO TE I RAGAZZI PARLANO ANCORA IL DIALETTO CASTELLANO? PERCHÉ? Giulia: Sì, perché è un modo divertente per comunicare; Alessandro: Sì, perché è una tradizione; Claudia: Sì, perché essendo originari di Castel Madama parlarlo è inevitabile; Federico: Sì, perché stando a contatto con i familiari si prende l’abitudine. D. PENSI CHE SIA IMPORTANTE TRAMANDARE IL NOSTRO DIALETTO DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE? PERCHÉ? Giulia: Sì, perché è la “lingua madre” di Castel Madama ed è giusto che anche i giovani l’apprendano; Alessandro: Sì, perché almeno i ragazzi vengono a conoscenza della lingua castellana; Claudia: Sì, perché fa parte della storia del paese; Federico: penso di sì perché il dialetto fa parte di noi e delle nostre tradizioni. D. QUALI SONO I TERMINI PIÙ UTILIZZATI? Giulia: Ascidate (siediti), arizzate (alzati), areficcate (nasconditi), che te dole? (cosa ti fa male?), che vo? (che vuoi?), vattènne (vattene), accandividi (guarda); Alessandro: Iemo loco (andiamo lì), vissu (questo); Claudia: Chivelle (nessuno), caleccuno (qualcuno), nì vissu (guarda questo), ainate (sbrigati), revejate (/svegliati), iemo (andiamo), resci (esci), repiate (riprenditi); Federico: Chiattarella (ragazzina), fuji (corri). D. IN FAMIGLIA VIENE USATO QUESTO LINGUAGGIO? Giulia: A volte, perché i miei genitori non mi permettono di esagerare con questo linguaggio durante i discorsi; Alessandro: Non tanto, infatti i miei genitori non vogliono; Claudia: Non molto spesso, perché i miei genitori non vogliono; Federico: Sì, dai miei genitori e qualche volta anche da me però solo qualche parola. D. PENSATE CHE L’USO DEL DIALETTO POSSA CREARVI DELLE DIFFICOLTÀ NEL COMUNICARE CON RAGAZZI CHE NON SONO DI CASTEL MADAMA? Giulia: Sì, credo di sì; Alessandro: Sì, credo di sì; Claudia: Sì, perché per altri ragazzi che non sono di qui è molto complicato; Federico: Sì, perché a malapena lo capisco io che sono di Castel Madama, figurati i ragazzi che non sono di qui. Anche se questo argomento meriterebbe un maggiore approfondimento possiamo comunque già affermare che i ragazzi parlano il dialetto perché è la “lingua dell’affetto” e ci tengono a tramandarla. Molti ragazzi parlano il dialetto castellano, comprese noi, ma l’importante è non superare i limiti, altrimenti diventerebbe una brutta abitudine, basta qualche parola. Soprattutto non deve essere utilizzato nell’ambito scolastico. Maturi Dalila Petrini Jessica IIIA “HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE” <strong>La</strong> nuova emozionante avventura di J.K. Bowling ancor più sorprendente delle altre Dopo aver appassionato ragazzi e adulti con i primi cinque libri del maghetto più famoso del mondo, l’autrice ce l’ha fatta anche questa volta. In seguito ad un lungo e intenso lavoro ha terminato la sua sesta opera. Questo libro, che si intitolerà “Harry Potter e il principe mezzosangue” ha battuto il record di prenotazione di tutti i tempi su Amazon.com, la più grande libreria virtuale del mondo. Il libro uscirà il 16 luglio prossimo in Inghilterra e in tutti i paesi di lingua inglese, ma non è ancora stabilita la data di uscita in Italia. Fans frettolosi, per evitare la lunga, hanno cercato di scaricare da internet questa mitica opera della Bowling, ma si sono accorti che si trattava di un libro falso. I protagonisti sono sempre gli stessi: Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger. <strong>La</strong> professoressa di difesa contro le arti oscure Dolores Umbridge, insopportabile e arrogante, si “dimetterà” e prenderà il suo posto un nuovo professore. <strong>La</strong> Bowling ha affermato che per la terza volta Harry assisterà alla morte di uno dei protagonisti, ma non ha specificato se amico o nemico. Per quanto riguarda il principe mezzosangue è tuttora un mistero. Cari lettori, per svelare il mistero bisognerà attendere l’uscita del libro ed acquistarlo, perché sarà un’ avventura ancora più emozionante delle precedenti. Non perdetela! Deborah Viotti e Andrea Pascali IIIA
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