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U.S. <strong>Quercia</strong> - <strong>Annuario</strong> <strong>2012</strong><br />
LE ORGANIZZAZIONI |<br />
48° Palio Città della <strong>Quercia</strong><br />
Atmosfera olimpica nella notte magica di <strong>Rovereto</strong> di Carlo Giordani<br />
Al “Palio della <strong>Quercia</strong>” edizione numero 48<br />
si è respirata e vissuta autentica atmosfera<br />
olimpica , a poche settimane dai Giochi di<br />
Londra. Il meeting più antico dell’atletica<br />
italiana non ha tradito le attese, pur dovendo<br />
fare i conti con le pesanti conseguenze della<br />
crisi economica e quindi con un budget molto<br />
ridotto rispetto ai meeting europei che fanno<br />
arte dello stesso circuito.<br />
Ma la <strong>Quercia</strong> Trentingrana, tramite il suo<br />
braccio operativo Gruppo Atletico Palio Città<br />
della <strong>Quercia</strong>, è riuscita a compiere ancora<br />
una volta un piccolo miracolo, grazie soprattutto<br />
ad una organizzazione basata tutta sul<br />
volontariato.<br />
C’era tanta gente allo stadio ( l’iniziativa della<br />
Cassa Rurale di <strong>Rovereto</strong> che offre i biglietti<br />
gratuiti continua ad avere successo) per seguire<br />
tanti campioni reduci da Londra, italiani<br />
e stranieri da tutto il mondo.<br />
E lo spettacolo non è mancato, dall’inizio alla<br />
fine, sotto gli occhi delle telecamere di Rai<br />
Sport, che ancora una volta hanno diffuso in<br />
diretta per quasi due ore e mezza le immagini<br />
del “Palio”, portando il nome di <strong>Rovereto</strong> e del<br />
Trentino in Italia e nel mondo.<br />
Gli atleti non hanno deluso. Nonostante la<br />
stanchezza di una lunga stagione, sono arrivati<br />
anche risultati di grandissimo valore<br />
tecnico., con quattro record del meeting.<br />
Ha iniziato ad accendere i fuochi dell’entusiasmo<br />
la russa Antonina Krivoshapka, protagonista<br />
dei 400 metri con un tempo (49”94) che<br />
le sarebbe valsa la medaglia olimpica.<br />
Peccato che questo straordinario risultato<br />
non sia stato accompagnato anche dal record<br />
italiano di Libania Grenot, che molti<br />
attendevano.<br />
Poi ancora le donne alla ribalta con la keniana<br />
Mery Kuria a firmare il record dei 1500<br />
(4’03”18) in una gara di altissimo livello<br />
medio.<br />
Poi il gran finale con due primati maschili.<br />
Nei 5000 il portacolori dell’Azerbaigian<br />
Haile Ibrahimov (origine etiope) firma un<br />
ottimo 13’11”34 con un finale all’attacco, ma<br />
anche l’azzurro Daniele Meucci si batte da<br />
protagonista.<br />
Il risultato sensazionale arriva dalla pedana<br />
dal giavellotto. Il ceco Viteslav Vesely, deluso<br />
dal risultato olimpico, infila un lancio<br />
che lascia il pubblico con il fiato sospeso. Il<br />
giavellotto si pianta nel prato a metri 85.66<br />
, una misura da oro olimpico.<br />
Nei 100 metri si respira aria di Giamaica, con<br />
Leron Clark a vincere in 10”16 e l’allenatore<br />
di Usain Bolt premiato al centro dello stadio.<br />
Da <strong>Rovereto</strong>, tranne il fenomeno Bolt, sono<br />
passati tutti i grandi campioni dello sprint<br />
mondiale degli ultimi anni (Powll, Gay, Gatleti,<br />
Blake), Peccato che non abbiano mai trovato<br />
la serata giusta per scendere sotto i 10”00.<br />
Tanti applausi anche per gli azzurri, soprattutto<br />
per Fabrizio Donato, unica medaglia<br />
dell’atletica italiana a Londra, che fa passerella<br />
nel lungo.<br />
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