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la figlia cristiana provveduta - Don Bosco

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<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> - La Figlia Cristiana <strong>provveduta</strong> [4a edizione]<br />

avvi cosa più efficace a conoscere le piaghe del<strong>la</strong> nostra coscienza e condurci al<strong>la</strong> perfezione,<br />

che <strong>la</strong> frequente meditazione del<strong>la</strong> passione.<br />

1. Consideriamo pertanto Gesù nell’orto. Gesù terminata <strong>la</strong> Cena coi suoi discepoli, se<br />

ne va al Getsemani ove si raccoglie in orazione. Oppresso dal<strong>la</strong> più grande afflizione dice, che<br />

l’anima sua è trista sino al<strong>la</strong> morte; e tanto cresce il suo affanno che incomincia a sudare vivo<br />

sangue. Ma ecco che già si avanza Giuda al<strong>la</strong> testa dei {51 [229]} Giudei armati che vengono per<br />

impadronirsi di Lui! Con un bacio tradisce l’innocente Gesù e lo consegna ai suoi nemici! E il<br />

benedetto Gesù, voltandosi a chi lo tradiva con volto benigno, Amico, gli dice, a che sei venuto?<br />

così con un bacio tradisci il figliuol dell’uomo! Questa perfidia è imitata da coloro che si<br />

accostano a ricevere Gesù Sacramentato col peccato mortale. Ah mio Gesù! non permettete che<br />

io mi faccia rea di un tanto delitto, e fate che ogni volta ch’io mi accosterò a ricevervi abbia il<br />

cuore mondo da peccato.<br />

2. Consideriamo <strong>la</strong> f<strong>la</strong>gel<strong>la</strong>zione di Gesù. Ecco i manigoldi lo legano al<strong>la</strong> colonna, gli si<br />

serrano intorno, e si danno a f<strong>la</strong>gel<strong>la</strong>rlo crudelmente. A quei ripetuti colpi divengono livide le<br />

innocenti sue carni, si rompe <strong>la</strong> pelle e a rivi comincia a scorrere il suo divin sangue. Gesù sotto<br />

tanti f<strong>la</strong>gelli, a guisa di agnello mansueto, tace, non si <strong>la</strong>menta. E già il suo corpo è tutto una<br />

piaga, a p<strong>la</strong>nta pedis usque ad verticem capitis. Lo vedemmo, e più non aveva veruna sembianza<br />

disse Isaia. Ah mio Gesù! sopra il vostro innocentissimo corpo furono così puniti i miei<br />

vergognosi peccati. Vi prometto, o Gesù mio, di non rinnovarvi mai più tanti dolori colle mie<br />

colpe.<br />

3. Consideriamo <strong>la</strong> coronazione di spine: Terminata <strong>la</strong> f<strong>la</strong>gel<strong>la</strong>zione i crudeli giudei<br />

formano una corona di pungentissime spine a Gesù, e glie <strong>la</strong> calcano ben forte sul<strong>la</strong> sua fronte<br />

adorata. Deh! chi può immaginare lo spasimo e il dolore che avrà provato Gesù, mentre le spine<br />

si conficcavano nel suo SS. capo? Quindi lo coprono {52 [230]} con uno straccio di porpora, gli<br />

mettono tra le mani legate una canna per iscettro; gli bendano gli occhi, e l’uno dopo l’altro quei<br />

crudeli piegando a lui davanti le ginocchia lo salutano per re da bur<strong>la</strong>; e chi gli percuote con<br />

guanciate <strong>la</strong> faccia, e chi il capo con quel<strong>la</strong> canna, e chi gl’imbratta di sputi il divinissimo volto,<br />

dicendogli che indovini chi lo ha percosso. Ah Gesù mio! sono stati i tanti miei cattivi pensieri,<br />

le mie immodestie, che hanno così trafitto il vostro capo adorabile. Me ne pento con tutto il<br />

cuore e risolvo col vostro aiuto di emendarmene asso<strong>la</strong>tamente a costo di qualunque sacrifizio.<br />

4. Consideriamo <strong>la</strong> condanna a morte, e il viaggio di Gesù al monte Calvario. Sfigurato<br />

il divin Redentore per <strong>la</strong> f<strong>la</strong>gel<strong>la</strong>zione e coronazione di spine, Pi<strong>la</strong>to da una loggia lo mostra al<br />

popolo dicendo, Ecco l’uomo, protesta nello stesso tempo di non trovare in lui causa di condanna<br />

perchè innocente. Quel popolo furibondo invece d’intenerirsi a pietà per Gesù, grida a gran voce<br />

che si crocifigga, si salvi Barabba, e muoia Gesù! Pi<strong>la</strong>to per un vile umano rispetto condanna<br />

Gesù al<strong>la</strong> morte di croce, che egli abbraccia, pone sulle spalle, e si avvia al Calvario, seguitato<br />

dalle pie donne piangenti: Non piangete, dice loro, non piangete sopra di me, ma sopra di voi e<br />

dei figli vostri. Cade Gesù più volte sotto il pesantissimo legno, e ne vien rialzato; mentre sale il<br />

monte si incontra con Maria sua madre. Ah incontro doloroso! Immagina quale restasse il cuore<br />

di Maria al<strong>la</strong> vista di Gesù, e Gesù al<strong>la</strong> vista {53 [231]} del<strong>la</strong> sua madre SS. che addolorata segui<br />

Gesù fino al Calvario. Oh Maria! i miei peccati sono stati <strong>la</strong> causa dei vostri dolori. Ottenetemi<br />

voi da Gesù un vivo dolore, perch’io pianga sempre i miei peccati.<br />

5. Consideriamo <strong>la</strong> Crocifissione e morte di Gesù: Appena arrivato il divin Redentore al<br />

Calvario gli strappano violentemente di dosso le vesti, riaprendogli così tutte le sue piaghe, lo<br />

stendono poscia sul<strong>la</strong> croce, e lo configgono con grossi chiodi. Qual dolore, quale spasimo avrà<br />

provato Gesù! Così confittolo, innalzano <strong>la</strong> croce a vista di tutti, e Gesù vi sta sopra pendente, e<br />

quei crudeli invece di sentirne pietà, movendo le loro teste lo stan bestemmiando. Gesù in tanti<br />

affanni ed insulti leva i suoi occhi moribondi al Cielo; e Padre, dice, perdonate a questi miei<br />

crocifissori, poichè non sanno quel che si facciano. Gesù intanto ascolta <strong>la</strong> preghiera del buon<br />

<strong>la</strong>drone pentito, e volto a lui: Oggi, gli dice, oggi sarai meco in Paradiso. Poi si volge al<strong>la</strong> madre<br />

Maria, che stava ai piedi del<strong>la</strong> Croce, e accennandole il suo diletto Giovanni: <strong>Don</strong>na, le dice,<br />

ecco il tuo figlio. E con ciò ci <strong>la</strong>sciò tutti figli a Maria. Essendo Gesù così sospeso al<strong>la</strong> croce,<br />

www.donboscosanto.eu 21/263

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