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Allegato - Comune di Buccinasco

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20<br />

4 marzo<br />

brainstorming<br />

1 3<br />

aprile<br />

4 maggio<br />

brainstorming<br />

Vengono raccolte le opinioni sulle attuali caratteristiche della rete infrastrutturale, dei trasporti e in<br />

generale della mobilità. Emerge un quadro complesso e <strong>di</strong>versificato.<br />

Il livello <strong>di</strong> traffico in città viene percepito come abbastanza elevato e si lega tale fenomeno principalmente<br />

a due aspetti. Da un lato la scarsità <strong>di</strong> mezzi pubblici; a questo riguardo vengono evidenziati problemi<br />

relativi alla tariffazione, agli orari, ai tempi <strong>di</strong> percorrenza e in generale ai percorsi, temi sui quali però<br />

l’Amministrazione Comunale ha margini d’azione decisamente limitati dal momento che è necessario<br />

coor<strong>di</strong>nare l’organizzazione del trasporto con ATM, <strong>Comune</strong> e Provincia <strong>di</strong> Milano. Dall’altro emerge<br />

un’immagine <strong>di</strong> un citta<strong>di</strong>no me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> poco <strong>di</strong>sponibile a mo<strong>di</strong>ficare i propri comportamenti e<br />

stili <strong>di</strong> vita; in particolare, per il tipo <strong>di</strong> composizione sociale della popolazione, si ritiene che ci sarebbe<br />

una scarsa propoensione a limitare l’utilizzo delle autovetture. Per quanto riguarda invece la mobilità<br />

ciclopedonale si sottolinea una certa <strong>di</strong>somogeneità della rete delle piste ciclabili che potrebbero e<br />

dovrebbero essere migliorate oltre ad essere collegate con quelle dei comuni limitrofi. A complicare<br />

ulteriormente il quadro della situazione è la presenza <strong>di</strong> un intenso traffico pesante che spesso<br />

interessa anche zone centrali, molto frequentate da pedoni e biciclette. Tale situazione <strong>di</strong>pende dalla<br />

struttura urbanistica del territorio e dalla morfologia dell’abitato che si presenta infatti come frammisto e<br />

frammentato, senza un vero proprio centro e con attività industriali, seppur in progressiva <strong>di</strong>smissione,<br />

ancora a stretto contatto con le aree residenziali.<br />

Sulla base dei temi emersi nel primo incontro i partecipanti lavorano per elaborare proposte con<strong>di</strong>vise sui<br />

seguenti temi: gerarchia stradale, zone a traffico limitato, sistema delle piste ciclopedonali, gestione del<br />

traffico pesante e razionalizzazione della rete del trasporto pubblico. Di seguito è presentato il quadro<br />

delle proposte emerse<br />

Mobilità, infrastrutture e gerarchia stradale<br />

Viene evidenziata la necessità <strong>di</strong> valutare la relazione tra la gerarchia <strong>di</strong> un asse stradale (ovvero la sua<br />

funzione e la sua importanza all’interno della maglia comunale) e la sua morfologia (da intendersi in questo<br />

caso come ampiezza della sezione, caratteristiche della pavimentazione, degli arre<strong>di</strong> e dell’illuminazione,<br />

nonché presenza e tipologia dei percorsi ciclopedonali, dei mezzi pubblici, degli attraversamenti pedonali<br />

e <strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>ssuasori). Dopo aver considerato le attuali caratteristiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi assi viari, come via<br />

degli Alpini, via Vival<strong>di</strong>, via Don Minzoni, via Emilia e via Lario, contrad<strong>di</strong>stinte da sezioni molto ampie,<br />

due corsie per ogni senso <strong>di</strong> marcia, marciapie<strong>di</strong> ridotti, scarsi spazi per percorsi ciclabili, attraversamenti<br />

pedonali scarsamente segnalati e protetti, si arriva all’elaborazione della seguente proposta: orientarsi<br />

verso la riduzione delle sezioni stradali, al fine <strong>di</strong> privilegiare la realizzazione <strong>di</strong> marciapie<strong>di</strong> estesi destinati<br />

alla mobilità ciclo-pedonale. Le caratteristiche specifiche dei singoli interventi dovranno essere valutate <strong>di</strong><br />

volta in volta, a seconda della tipologia prevalente <strong>di</strong> utenti e delle funzioni presenti lungo gli assi viari.

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