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Allegato - Comune di Buccinasco

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COMUNE DI<br />

BUCCINASCO<br />

Luca Baglivo - Valeria Ratti<br />

piano partecipato<br />

<strong>di</strong> governo del territorio<br />

CREDA onlus


• la combinazione delle parti non è una semplice ad<strong>di</strong>zione, ma possiede la natura<br />

<strong>di</strong> una moltiplicazione o <strong>di</strong> un frazionamento, o della creazione <strong>di</strong> un prodotto logico,<br />

un attimo <strong>di</strong> illuminazione •<br />

Gregory Bateson, antropologo e sociologo<br />

1


Il progetto per il Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio partecipato è stato promosso dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>, Assessorato<br />

Politiche ambientali e faunistiche - Sostenibilità ambientale - Agenda 21 - Innovazione tecnologica, in collaborazione<br />

con CREDA Onlus<br />

Coor<strong>di</strong>namento generale: Arch. Gregoria Stano, Settore Ecologia e Agenda 21<br />

Coor<strong>di</strong>namento tecnico: Luca Baglivo e Valeria Ratti, CREDA onlus<br />

La realizzazione del presente rapporto è a cura <strong>di</strong> CREDA Onlus<br />

coor<strong>di</strong>namento ed elaborazione testi: Luca Baglivo e Valeria Ratti<br />

progetto grafico e impaginazione: Alessandra Testa<br />

elaborazione dati: Valeria Ratti<br />

Si ringraziano tutti gli abitanti che hanno partecipato ai <strong>di</strong>versi appuntamenti e che con il loro impegno e la loro<br />

costanza hanno dato un fondamentale contributo all’intero processo.<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> - Provincia <strong>di</strong> Milano<br />

Via Roma 2 - Tel. 02457971<br />

CREDA onlus<br />

Centro Ricerca Educazione Documentazione Ambientale<br />

è un’associazione costituita nel 1987 da WWF, Agesci, Italia Nostra e Legambiente.<br />

Realizza progetti <strong>di</strong> ricerca, educazione, formazione e comunicazione sui temi legati all’ambiente e all’ecologia urbana.<br />

Villa Mirabello, Parco <strong>di</strong> Monza - 20052 Monza (MI)<br />

Tel. 039-360367 - Fax 039-362127<br />

e-mail info@creda.it - sito internet www.creda.it<br />

2<br />

Stampa<br />

copyright <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>


La stesura del Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio è un processo lungo, spesso tortuoso e complicato. Allo<br />

stesso tempo però è l’occasione per mettere sulla carta la propria immagine del futuro, i propri sogni<br />

per la città <strong>di</strong> domani. Ci troviamo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fronte ad un compito importante e strategico: <strong>di</strong> norma<br />

sono tecnici ed amministratori a dettare le regole e prendere le decisioni, stabilendo l’orientamento<br />

per lo sviuppo della città. L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> ha deciso invece <strong>di</strong> assumere tale<br />

responsabilità assieme ai citta<strong>di</strong>ni, coinvolgendoli così <strong>di</strong>rettamente nell’elaborazione del Piano. Tale<br />

scelta risponde alla precisa volontà <strong>di</strong> raccogliere quante più idee e proposte, <strong>di</strong> accogliere in maniera<br />

produttiva le conoscenze che solo un abitante può avere del proprio territorio e delle proprie esigenze,<br />

nonchè <strong>di</strong> consolidare, attraverso un processo con<strong>di</strong>viso e <strong>di</strong> crescita comune, le fondamenta della nostra<br />

comunità locale.<br />

Nell’elaborazione <strong>di</strong> tali scelte alcuni punti fermi ci hanno guidato: innanzitutto la consapevolezza <strong>di</strong> non<br />

voler “consumare” ulteriormente territorio e la volontà <strong>di</strong> salvaguardarne le caratteristiche, partendo<br />

proprio dalla valorizzazione della nostra risorsa più importante e caratterizzante, il verde.<br />

Questo volume raccoglie i risultati <strong>di</strong> questo prezioso percorso partecipativo, che ha coinvolto tecnici,<br />

amministratori e, come veri protagonisti, i citta<strong>di</strong>ni. Insieme abbiamo compiuto il primo passo per la<br />

costruzione della nostra <strong>Buccinasco</strong>.<br />

Maurizio Carbonera<br />

Sindaco <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong><br />

3


La progettazione partecipata del Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio si inserisce nelle iniziative già avviate lo<br />

scorso anno nell’ambito del progetto <strong>di</strong> Agenda 21.<br />

L’elaborazione del piano è un lavoro che non può e non deve essere svolto dai soli esperti ma costituisce<br />

l’espressione <strong>di</strong> un’intera comunità locale, che attraverso il <strong>di</strong>alogo e il confronto è riuscita a misurare le<br />

proprie esigenze, i propri desideri, i propri <strong>di</strong>ritti e i propri doveri.<br />

L’obiettivo è quello <strong>di</strong> costruire insieme un percorso che in<strong>di</strong>rizzi lo sviluppo futuro della città. Uno sviluppo<br />

che rispetti l’ambiente e che possa <strong>di</strong>rsi sostenibile, ma che permetta anche la crescita economica e<br />

sociale <strong>di</strong> un intero territorio. Un <strong>di</strong>fficile equilibrio da trovare insieme, una sfida che abbiamo lanciato ai<br />

nostri concitta<strong>di</strong>ni: alla luce <strong>di</strong> quanto riportato nelle pagine che seguono abbiamo messo le basi affinchè<br />

tale sfida possa essere vinta.<br />

Ringraziamo tutti coloro che, con passione e costanza, hanno contribuito al successo <strong>di</strong> questa<br />

esperienza.<br />

Rino Pruiti<br />

Assessore alle Politiche Ambientali e Faunistiche - Sostenibilità Ambientale - Agenda 21 - Innovazione Tecnologica<br />

5


INDICE<br />

PREMESSA pag. 9<br />

1 IL METODO DI LAVORO<br />

• Le principali fasi <strong>di</strong> lavoro 11<br />

• Come lavorano i tavoli tematici 12<br />

• Calendario completo degli incontri 14<br />

• Elenco dei partecipanti ai tavoli 14<br />

• Gli strumenti utilizzati e il ruolo del facilitatore 15<br />

2 I RISULTATI DEGLI INCONTRI DEI TAVOLI TEMATICI<br />

• Tavolo mobilità, piste ciclabili e trasporto pubblico 19<br />

• Tavolo Parco Sud, inse<strong>di</strong>amenti rurali e parchi urbani 22<br />

• Tavolo attività commerciali e produttive 24<br />

• Tavolo attività aggregative e culturali 26<br />

3 LA PARTECIPAZIONE DI BAMBINI E RAGAZZI<br />

• Il lavoro svolto nelle scuole elementari 29<br />

• Il lavoro svolto nelle scuole me<strong>di</strong>e 32<br />

4 LE PROPOSTE CONDIVISE E LA PLENARIA CONCLUSIVA<br />

• Le proposte dei tavoli 43<br />

• La plenaria conclusiva 46<br />

5 CONCLUSIONI 49<br />

è NOTE DI APPROFONDIMENTO 50<br />

DOCUMENTI ALLEGATI 52<br />

7


PREMESSA<br />

Il presente rapporto rappresenta la tappa conclusiva <strong>di</strong> un percorso avviato a febbraio e conclusosi a<br />

giugno 2005. In questi mesi la popolazione è stata coinvolta nell’elaborazione del Piano <strong>di</strong> Governo del<br />

Territorio, lo strumento principe per la gestione dello sviluppo e della crescita del territorio.<br />

I tavoli partecipativi sono stati occasione per gli abitanti <strong>di</strong> vivere in modo <strong>di</strong>verso il proprio territorio<br />

e la socialità ad esso legata; espressione <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva e partecipe che ha condotto coloro che<br />

hanno preso parte a questo percorso ad esprimere le proprie idee e opinioni, confrontandosi in maniera<br />

produttiva.<br />

Il progetto non ha interessato solo gli adulti, è stata infatti rivolta particolare attenzione anche a bambini<br />

e ragazzi attraverso una serie <strong>di</strong> incontri specifici e attività <strong>di</strong> ascolto svolte nelle scuole, sia elementari<br />

che me<strong>di</strong>e. Il coinvolgimento <strong>di</strong> chi vive quoti<strong>di</strong>anamente la città e il territorio, adulti, ragazzi o bambini,<br />

permette <strong>di</strong> avere una visione <strong>di</strong>versa <strong>di</strong> ciò che sono i problemi, le emergenze e le necessità: il fatto<br />

che gli abitanti assumano un ruolo all’interno <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> pianificazione, determinante per lo<br />

sviluppo futuro del territorio, aumenta l’efficacia e l’efficienza del processo stesso, consolidando il senso<br />

<strong>di</strong> appartenenza ai luoghi e alla comunità che li vive e li abita.<br />

Inoltre il confronto <strong>di</strong>retto con le esigenze degli altri citta<strong>di</strong>ni e con il punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong> tecnici e<br />

amministratori è occasione per tutti gli attori coinvolti <strong>di</strong> riformulare la propria percezione dei problemi,<br />

in un’ottica <strong>di</strong>alettica e <strong>di</strong> crescita: ogni abitante <strong>di</strong>venta così protagonista del futuro della propria città, un<br />

co-progettista, consapevole del proprio ruolo e delle responsabilità legate alle scelte effettuate. Il processo<br />

partecipativo così inteso ha permesso <strong>di</strong> arrivare alla formulazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> proposte con<strong>di</strong>vise per la<br />

gestione <strong>di</strong> alcuni problemi che caratterizzano la città e per lo sviluppo <strong>di</strong> tematiche strategiche per il suo<br />

futuro.<br />

Il percorso ha visto la partecipazione continua e attiva <strong>di</strong> singoli citta<strong>di</strong>ni, rappresentanti <strong>di</strong> associazioni,<br />

commercianti, impren<strong>di</strong>tori, insegnanti: l’azione progettuale non si è esaurita nei singoli appuntamenti<br />

ma ha prodotto anche proposte e progetti elaborati dai partecipanti parallelamente ai lavori.<br />

Questo rapporto ripercorre le <strong>di</strong>verse tappe che hanno caratterizzato i singoli tavoli tematici, le proposte<br />

emerse e il quadro progettuale che caratterizzerà il futuro Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio per il comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

Il rapporto rappresenta da un lato la conclusione <strong>di</strong> un processo, quello <strong>di</strong> partecipazione <strong>di</strong>retta e <strong>di</strong><br />

formulazione delle proposte, dall’altro l’inizio <strong>di</strong> una nuova fase, quella <strong>di</strong> implementazione delle scelte<br />

operate.<br />

Luca Baglivo - Valeria Ratti<br />

CREDA onlus<br />

9


IL METODO DI LAVORO<br />

• Le principali fasi <strong>di</strong> lavoro<br />

Il processo per l’elaborazione del Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio (è) partecipato è stato articolato in tre<br />

principali fasi:<br />

Fase uno: indagine preliminare<br />

E’ necessario determinare, seppur in maniera generale e passibile <strong>di</strong> ulteriori cambiamenti, una iniziale<br />

agenda <strong>di</strong> temi che i tavoli partecipativi potranno affrontare. La scelta <strong>di</strong> tali temi non è dettata dalla<br />

volontà <strong>di</strong> limitare il lavoro partecipativo, quanto piuttosto <strong>di</strong> stabilire dei percorsi con<strong>di</strong>visi, che possano<br />

permettere <strong>di</strong> ottimizzare il tempo e le energie a <strong>di</strong>sposizione. Vengono innanzitutto condotte delle analisi<br />

preliminari, basate su interviste con i tecnici dell’Ufficio <strong>di</strong> Piano e sullo stu<strong>di</strong>o delle prime tavole <strong>di</strong> analisi<br />

prodotte dai progettisti, che permettono <strong>di</strong> elaborare “un’immagine” della città, evidenziando i principali<br />

problemi e le necessità. Successivamente si verifica tale immagine grazie ad una serie <strong>di</strong> interviste con<br />

coloro che amministrano il territorio, in particolare Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale 1 . Questo lavoro<br />

preliminare permette <strong>di</strong> avere un quadro generale della situazione, una fotografia che viene sottoposta<br />

alla valutazione degli abitanti durante la prima plenaria e tutti gli incontri successivi.<br />

Fase due: i tavoli <strong>di</strong> partecipazione<br />

Inizia il lavoro <strong>di</strong> confronto e collaborazione con i citta<strong>di</strong>ni. Dopo il primo incontro plenario, durante<br />

il quale si definiscono i principali temi <strong>di</strong> lavoro, ogni tavolo affronta un tema specifico pervenendo<br />

all’elaborazione <strong>di</strong> proposte con<strong>di</strong>vise.<br />

Fase tre: le proposte e la formalizzazione<br />

Nella plenaria conclusiva si presentano le principali proposte elaborate dai tavoli ed è definita la priorità<br />

d’azione per ogni singola proposta. In seguito a tale incontro inizia il lavoro <strong>di</strong> formalizzazione <strong>di</strong> tutto il<br />

percorso che ha visto come prodotto finale il presente rapporto.<br />

1<br />

Sono stati sentiti:<br />

- attraverso intervista in presenza gli amministratori: Maurizio Carbonera, Virgilio Silva, Rino Pruiti, Guido Morano,<br />

Giambattista Maiorano, Giorgio Crepal<strong>di</strong>, Giuseppe Colombo, Pietro Gusmaroli e il consigliere Pansini;<br />

- attraverso intervista telefonica i consiglieri: Gibertini, Benussi, Bonini, Federico, Formenti, Tedesco, Camito,<br />

Albanesi, Luisi, Iocca, Chieregato, Luciani, Basile, Seghezzi.<br />

è Ve<strong>di</strong> pag. 50<br />

11


• Come lavorano i tavoli tematici<br />

Il lavoro dei tavoli si articola su due livelli <strong>di</strong>fferenti. Le plenarie, momenti <strong>di</strong> lavoro “allargato”, si<br />

alternano a momenti <strong>di</strong> lavoro specifici, i tavoli tematici. Le prime sono occasione <strong>di</strong> confronto <strong>di</strong>retto con<br />

l’Amministrazione e con l’Ufficio <strong>di</strong> Piano, per raccogliere informazioni e proposte e per verificare lo stato<br />

<strong>di</strong> avanzamento dell’intero processo; i tavoli tematici invece sono dei momenti progettuali veri e propri,<br />

durante i quali i partecipanti propongono le proprie idee e si confrontano gli uni con gli altri.<br />

12<br />

Le plenarie<br />

Il percorso partecipativo per l’elaborazione del Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> prende<br />

l’avvio con una riunione plenaria, svoltasi il 15 febbraio 2005 presso la Cascina Robbiolo, alla quale sono<br />

invitati citta<strong>di</strong>ni, rappresentanti <strong>di</strong> associazioni, cooperative, gruppi attivi sul territorio, commercianti e<br />

impren<strong>di</strong>tori. Tale riunione è occasione da un lato per presentare le caratteristiche generali del progetto,<br />

dall’altro, partendo dalla rosa <strong>di</strong> temi ricavati dalle interviste con gli amministratori, per definire quali<br />

siano gli argomenti <strong>di</strong> maggiore interesse.<br />

I temi <strong>di</strong> partenza sono:<br />

o le aree agricole e gli inse<strong>di</strong>amenti rurali<br />

o viabilità, trasporto pubblico e piste ciclabili<br />

o attività e fruizione dei parchi e aree ver<strong>di</strong><br />

o aree industriali e produttive<br />

o rivitalizzazione dei luoghi centrali<br />

o lo sviluppo <strong>di</strong> strutture culturali<br />

o luoghi e attività <strong>di</strong> aggregazione per ragazzi e giovani<br />

o scuola ed educazione<br />

In seguito alla <strong>di</strong>scussione dei <strong>di</strong>versi temi e alle argomentazioni emerse la rosa si restringe a quattro<br />

tematiche che verranno affrontate dai tavoli partecipativi:<br />

• mobilità, piste ciclabili e trasporto pubblico<br />

• Parco Sud, inse<strong>di</strong>amenti rurali e parchi urbani<br />

• attività commerciali e produttive<br />

• attività culturali e aggregative<br />

Dopo questo primo incontro plenario ci sono altri due appuntamenti <strong>di</strong> questo tipo, il primo svolto a metà<br />

del percorso per confrontarsi con i tecnici e avere alcune informazioni <strong>di</strong> dettaglio su temi specifici (es.<br />

dati demografici, progetti in corso…); il secondo a conclusione dell’intero processo, per la presentazione<br />

dei lavori dei tavoli e la con<strong>di</strong>visione delle priorità.


Come Cosa Perché Prodotto<br />

Analisi preliminare<br />

(gennaio febbraio)<br />

Interviste con giunta e<br />

consiglio comunale<br />

Far emergere una prima<br />

immagine <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>,<br />

elaborata da chi<br />

l’amministra<br />

Report:<br />

definizione <strong>di</strong> macrotemi<br />

Plenaria<br />

(15 febbraio)<br />

Macrotemi sottoposti alla<br />

valutazione degli abitanti<br />

Valutare effettivo<br />

interesse e determinare<br />

i temi maggiormente<br />

pressanti<br />

Definizione dei quattro<br />

tavoli tematici <strong>di</strong> lavoro.<br />

Gli incontri dei tavoli tematici<br />

Una volta definiti i quattro filoni tematici da affrontare, gli incontri si svolgono parallelamente e, pur<br />

avendo partecipanti e modalità <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>fferenti, seguono generalmente lo stesso percorso:<br />

• i partecipanti definiscono una prima serie <strong>di</strong> questioni e argomenti da affrontare sulla base della<br />

valutazione dello stato <strong>di</strong> fatto e delle attuali caratteristiche della città (problemi, criticità, punti <strong>di</strong><br />

forza e debolezza, emergenze…) 2<br />

• viene svolto un approfon<strong>di</strong>mento dei temi <strong>di</strong> maggiore interesse e definita una prima elaborazione <strong>di</strong><br />

proposte <strong>di</strong> soluzione<br />

• ci si confronta sulla fattibilità delle proposte con i tecnici del comune<br />

• si elaborano le proposte con<strong>di</strong>vise. In taluni casi (in particolare per i temi relativi al trasporto<br />

pubblico), si giunge alla definizione <strong>di</strong> due alternative <strong>di</strong> risoluzione dello stesso problema, ugualmente<br />

con<strong>di</strong>vise, delle quali è necessario valutare la fattibilità tecnica, economica o la “preferenza” da parte<br />

degli abitanti.<br />

È opportuno sottolineare come il percorso partecipativo e progettuale non si esaurisca negli incontri<br />

fissati, alcuni partecipanti elaborano proposte e progetti che <strong>di</strong> volta in volta vengono <strong>di</strong>scussi e che sono<br />

inseriti anche in questo rapporto (ve<strong>di</strong> allegati).<br />

2<br />

Come già accennato, “lo stato <strong>di</strong> fatto” è definito grazie ad una serie <strong>di</strong> interviste con tecnici ed amministratori ed in<br />

seguito “verificato” con gli abitanti.<br />

13


• Calendario completo degli incontri<br />

2005<br />

plenaria<br />

feb mar apr mag giu<br />

15 4 8 16 18 21 13 20 21 28 4 11 12 18 19 16<br />

mobilità<br />

parco sud<br />

attività<br />

industriali<br />

attività<br />

aggregative<br />

14<br />

• Elenco dei partecipanti ai tavoli<br />

Aimini Erminio, Albini Valentino (Ass. Quaderni Visivi), Alessi Veronica, Amelio Mario, Argari Giampaolo<br />

(Ass. Amici <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Arioli Maria Grazia, Arnabol<strong>di</strong> Francesca (Ass. Amici <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Augello<br />

Attilio, Auletta Antonio (Cooperativa sociale Officina Lavoro Onlus), Barone Tatiana, Basso Fabio (Ass.<br />

Quaderni Visivi), Battistello Marcello (Consigliere Comunale), Becherini Alessandro, Benedetti Carlo (Ass.<br />

Liberamente), Bertolimi Daniela (AS Puma), Bianchi Pierangelo (Ass. Sicomoro), Bossi Teresa, Branchini<br />

Massimo, Bresciani Lino (Consigliere Comunale), Buratti Aldo, Cagelli Luisa, Calati Maria, Camito Giampietro<br />

(Consigliere Comunale), Campagnola Irene, Campagnola Mario, Catalano Anna (Ass. Onde <strong>di</strong> Gaia), Catolli<br />

Paolo, Cattanei Giuseppe (Margherita), Cattoni Simona (Circolo Acli Il Sogno), Catulli Paolo, Cavalchini<br />

Guglielmo, Chieregato Massimo (Consigliere Comunale), Citi Letizia (Ass. Amici <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Colla Luciana<br />

(Scuola Me<strong>di</strong>a), Colombo Giuseppe (Assessore Commercio e mercati - Animazione del territorio - Feste<br />

locali - Trasporti pubblici), Confalonieri Alessandro, Corno Loris, Cossa Mario, Dalu Sibilla, De Clario Clara<br />

(facilitatrice A21L), De Marco Clau<strong>di</strong>o (Comitato Genitori 2° Circolo), De Micheli Roberto, Di Virgilio Nicola,


Do<strong>di</strong>c Bruna (Legambiente), Ferrari Maria Grazia, Ficara Maria (Giornale locale Si o No), Gallo Antonio,<br />

Gatto Umberto, Gennari Seve (Banca del Tempo), Guarneri Vanni, Idolo Lucio Mario, La Spada Alessandro<br />

(Ass. Ver<strong>di</strong> Navigli Milanesi), Langella Franco (Pres. Orti Urbani), Libertucci Luisa, Licata Salvatore (CAG),<br />

Lo Bello Vincenzo, Lo Bello Agostina, Lorusso Domenico, Luisi Antonio (Consigliere Comunale), Luisi Luigi,<br />

Maiorano Giambattista (Assessore Bilancio - Personale - Affari Generali), Man<strong>di</strong>sola Angelo, Manetti Vilma,<br />

Manetti Marco, Manfre<strong>di</strong> Andrea (Comitato Commercianti Via Emilia), Manfre<strong>di</strong> Carla, Mantegari Federica<br />

(Ass. Quaderni Visivi, ACLI), Mantegari Adelmo (ACLI, Sicomoro), Marcarini Silvia, Marzani Walter, Massenti<br />

Angela, Massenti Maria, Mazzarelli Carmela (Ass. Onde <strong>di</strong> Gaia), Memo Teresa (Banca del Tempo), Meral<strong>di</strong><br />

Antonio (impren<strong>di</strong>tore agricolo), Meral<strong>di</strong> Simone (impren<strong>di</strong>tore agricolo), Morano Guido (Assessore Istruzione<br />

– Politiche culturali e giovanili), Moretti Vincenzo, Muzzio Giovanna, Olivari Resconi Santina, Palatella Mario,<br />

Panelli Norberto, Pansini Clau<strong>di</strong>o (Consigliere Comunale), Patella Michele, Pellegrini Matteo (Ass. Buccinbici),<br />

Pennacchio Maurizio (Compagnia Arti & Mestieri), Pinato Orfeo, Pisati Giovanni (Consigliere Comunale<br />

– Corsico), Pisoni Giuseppe, Po<strong>di</strong>ni Walter (Cngei), Pozzarelli Pina, Prina Tiziana, Pruiti Rino (Assessore<br />

Politiche ambientali e faunistiche - Sostenibilità ambientale - Agenda 21 - Innovazione tecnologica), Quadrio<br />

Renzo, Radaelli Vanda (Ass. Amici <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Ravarelli Paolo (Comitato Commercianti Via Emilia),<br />

Riccobene Gioacchino, Rottigni Massimiliano (<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Rovescala Luciano, Ruggiero Giorgio,<br />

Rumini Michele (Centro <strong>di</strong> solidarietà), Rusnighi Daniela, Maggese Saverio, Sanbin Luigi (ACLI, Circolo<br />

Mazzolari), Scalvenzi Gianpaolo, Scribano Fausta, Sieno Clau<strong>di</strong>a, Sieno Enzo, Sorgenti Rinaldo (Ass. Amici<br />

<strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Sozzo Andrea (Legambiente), Stano Gregoria (<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Terzi Ugo (Comitato<br />

Commercianti Via Emilia), Tuzzi Santina, Valerio Valeria, Valle Eugenio (Auser), Vanelli Gianpaolo, Vegetti<br />

Alessandro, Venturini Gloriana, Vezzani Gino (Ass. Amici <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>), Zeno Duca Giuseppe.<br />

• Gli strumenti utilizzati e il ruolo del facilitatore<br />

La partecipazione è strutturata e progettuale, finalizzata all’elaborazione <strong>di</strong> idee e proposte concrete:<br />

i tavoli tematici non sono luoghi dove riversare proteste e riven<strong>di</strong>cazioni quanto piuttosto laboratori <strong>di</strong><br />

confronto e progettazione.<br />

La gestione degli incontri è finalizzata ad ottenere risultati concreti e con<strong>di</strong>visi: compito dei facilitatori<br />

è quello <strong>di</strong> formulare domande per stimolare il <strong>di</strong>battito durante le varie fasi <strong>di</strong> lavoro, garantire a tutti<br />

i partecipanti la possibilità <strong>di</strong> intervenire e <strong>di</strong> esprimersi, in maniera concisa e attinente ai contenuti del<br />

tavolo.<br />

Inoltre, al fine <strong>di</strong> rendere tutto il processo trasparente e con<strong>di</strong>visibile, i facilitatori elaborano sintesi e<br />

resoconti dei lavori dei tavoli, <strong>di</strong>stribuiti ai <strong>di</strong>versi appuntamenti e resi <strong>di</strong>sponibili a tutti i partecipanti<br />

grazie ad apposite pagine sul sito web comunale.<br />

15


Per la facilitazione dei gruppi e dei tavoli <strong>di</strong> lavoro si utilizzano <strong>di</strong> volta in volta degli strumenti specifici,<br />

adattati e mo<strong>di</strong>ficati a seconda delle situazioni. Di seguito se ne presentano alcuni.<br />

Brainstorming, ovvero generazione libera <strong>di</strong> idee<br />

Questo metodo, ideato negli anni ‘30 del secolo scorso dal pubblicitario Alex Osborn, consente <strong>di</strong><br />

generare e sviluppare soluzioni multiple e creative ad un determinato problema. Il processo è finalizzato<br />

ad ottenere il maggior numero possibile <strong>di</strong> idee in relazione ad un determinato argomento/problema. Ogni<br />

partecipante è invitato a fare le proprie proposte a ruota libera, in questo modo si stimola la creatività e<br />

la collaborazione. Durante il brainstorming si tende a sviluppare al massimo la produzione <strong>di</strong> idee, senza<br />

preoccuparsi del loro valore e della loro correttezza; secondo Osborn maggiore è la quantità <strong>di</strong> idee<br />

prodotte tanto più probabile sarà trovare quella giusta e <strong>di</strong> qualità. Per portare a buon fine il processo è<br />

necessario escludere i giu<strong>di</strong>zi, ogni partecipante è stimolato ad esprimere le proprie idee senza pregiu<strong>di</strong>zi<br />

o critiche preventive: la valutazione delle proposte emerse è rimandata ad un secondo momento.<br />

Focus group, ovvero confrontarsi per decidere<br />

Uno dei principali strumenti della ricerca qualitativa, nella quale si privilegiano l’esplorazione e<br />

l’approfon<strong>di</strong>mento dell’argomento stu<strong>di</strong>ato, la formulazione <strong>di</strong> nuove ipotesi, lo stu<strong>di</strong>o delle motivazioni<br />

legate a determinate opinioni e atteggiamenti. La comunicazione e l’interazione tra i partecipanti viene<br />

stimolata il più possibile attraverso domande reciproche, richieste <strong>di</strong> chiarimento, analisi dei punti <strong>di</strong> forza<br />

e debolezza delle <strong>di</strong>verse opinioni, con la finalità <strong>di</strong> far emergere nuove posizioni e idee con<strong>di</strong>vise. Tutte le<br />

argomentazioni emerse, le <strong>di</strong>verse fasi della <strong>di</strong>scussione e infine le proposte con<strong>di</strong>vise vengono annotate<br />

e rese <strong>di</strong>sponibili ai partecipanti in un resoconto dei lavori.<br />

16<br />

Planning for real, ovvero il vissuto si fa progetto<br />

Metodo per stimolare la partecipazione e il coinvolgimento <strong>di</strong> abitanti e citta<strong>di</strong>ni nella progettazione.<br />

Tale modalità <strong>di</strong> partecipazione è stata sviluppata, negli anni ‘60/’70, dalla Education for Neighborhood<br />

Change dell’Università <strong>di</strong> Nottingham e registrata dalla Neighborhood Initiatives Foundation (NIF),<br />

un’organizzazione no profit fondata nel 1988 da Tony Gibson con sede a Telford in Inghilterra.<br />

Prevede il coinvolgimento <strong>di</strong>retto della popolazione e degli abitanti quali portatori <strong>di</strong> conoscenza esperta<br />

dei luoghi e delle proprie necessità, partendo dal presupposto che proprio gli abitanti <strong>di</strong>spongano delle<br />

potenzialità <strong>di</strong> conoscenza e competenza necessarie alla progettazione e alla conseguente trasformazione<br />

degli spazi della città, grazie all’esplicitazione delle proprie necessità e desideri maturati nel proprio<br />

vissuto.<br />

Per realizzare tutto questo è necessario che i partecipanti si misurino con una rappresentazione


tri<strong>di</strong>mensionale del proprio territorio sulla quale possano “mettere mano” e lavorare <strong>di</strong>rettamente. Il<br />

metodo classico del planning for real prevede l’utilizzo <strong>di</strong> una sorta <strong>di</strong> kit <strong>di</strong> gioco completo <strong>di</strong> carte<br />

opzione che rappresentano <strong>di</strong>versi interventi migliorativi. Per i lavori dei tavoli tematici tale metodo è<br />

stato adattato e semplificato: si sono spesso utilizzate delle “ban<strong>di</strong>erine” da <strong>di</strong>sporre sulla mappa della<br />

città che <strong>di</strong> volta in volta potevano in<strong>di</strong>care problemi, opportunità, emergenze, desideri, progetti...<br />

Open Space Technology, ovvero lo spazio <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione è esten<strong>di</strong>bile e flessibile<br />

L’Open Space Technology (OST) è una tecnica <strong>di</strong> facilitazione del lavoro <strong>di</strong> gruppo ideata negli anni ‘80 da<br />

un esperto americano <strong>di</strong> scienza delle organizzazioni, Harrison Owen, che si rese conto che i momenti più<br />

produttivi ed interessanti delle sue conferenze erano i coffee break. Per questo durante l’OST si crea un<br />

ambiente informale e libero che permette <strong>di</strong> lavorare in maniera non tra<strong>di</strong>zionale: i seminari organizzati<br />

secondo la metodologia OST non hanno relatori invitati a parlare, programmi predefiniti, o espe<strong>di</strong>enti<br />

organizzativi. Al contrario i partecipanti, seduti in un ampio cerchio, apprendono nell’arco della prima<br />

mezz’ora come faranno per creare la propria conferenza. Chiunque intenda proporre un tema per il quale<br />

prova sincero interesse, si alza in pie<strong>di</strong> e lo annuncia al gruppo, e così facendo assume la responsabilità<br />

<strong>di</strong> seguire la <strong>di</strong>scussione e <strong>di</strong> scriverne il resoconto. Quando tutti gli intenzionati hanno proposto i propri<br />

temi, viene dato avvio alla prima sessione <strong>di</strong> lavoro e si comincia. Alla fine della giornata viene <strong>di</strong>stribuito<br />

ai partecipanti il resoconto <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>scussioni svolte.<br />

Alcune semplici regole governano una sessione <strong>di</strong> OST, durante la quale abitualmente la partecipazione è<br />

più intensa appassionata e produttiva. Nessuno ha totalmente il controllo <strong>di</strong> ciò che sta succedendo, ma<br />

il risultato è <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria creatività e responsabilizzazione 3 .<br />

3<br />

Per ulteriori approfon<strong>di</strong>mento su meto<strong>di</strong> e strumenti si veda: Marianella Sclavi, Avventure Urbane, progettare la città<br />

con gli abitanti, 2002, Elèuthera.<br />

17


2I RISULTATI DEGLI INCONTRI DEI TAVOLI TEMATICI<br />

I tavoli tematici sono lo strumento partecipativo attraverso cui approfon<strong>di</strong>re gli argomenti in<strong>di</strong>viduati<br />

come più importanti dalla riunione plenaria <strong>di</strong> avvio dei lavori (febbraio 2005).<br />

Vengono quin<strong>di</strong> istituiti quattro tavoli con il mandato <strong>di</strong> analizzare, <strong>di</strong>scutere e con<strong>di</strong>videre proposte sui<br />

seguenti temi:<br />

• mobilità, piste ciclabili e trasporto pubblico<br />

• Parco Sud, inse<strong>di</strong>amenti rurali e parchi urbani<br />

• attività commerciali e produttive<br />

• attività culturali e aggregative<br />

Come situazione <strong>di</strong> partenza viene assunta l’”immagine” della città emersa dalle interviste, dopo averla<br />

verificata e con<strong>di</strong>visa con i partecipanti nel corso dei primi incontri tematici.<br />

• Tavolo mobilità, piste ciclabili e trasporto pubblico<br />

Obiettivi del tavolo<br />

La decisione <strong>di</strong> affrontare i temi relativi alla mobilità nel territorio comunale nasce dalla constatazione<br />

che il traffico e la viabilità interna vengono percepiti come uno dei maggiori problemi della città da gran<br />

parte degli abitanti.<br />

L’uso dell’autovettura privata, come sottolineato nel Piano Generale del Traffico Urbano del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Buccinasco</strong> (ottobre 2003), è prevalente e il 30% degli spostamenti veicolari totali avvengono all’interno<br />

del territorio comunale.<br />

Le piste ciclabili sono <strong>di</strong>ffuse e <strong>di</strong> buona qualità ma tuttavia poco utilizzate.<br />

Per quanto riguarda il trasporto pubblico viene sottolineato che risulta piuttosto <strong>di</strong>fficile programmare<br />

e agire in questo settore dal momento che le decisioni vanno pianificate e con<strong>di</strong>vise con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Milano e con la Provincia.<br />

Obiettivo specifico del tavolo è quello dunque <strong>di</strong> valutare le attuali caratteristiche delle <strong>di</strong>verse componenti<br />

della mobilità citta<strong>di</strong>na:<br />

• la mobilità privata (il traffico veicolare, l’uso/abuso del mezzo privato, le alternative possibili)<br />

• la mobilità ciclopedonale (caratteristiche della rete, possibili miglioramenti, ampliamenti,<br />

completamenti)<br />

• la rete del trasporto pubblico (attuali caratteristiche del servizio, tariffe, percorsi, orari, ottimizzazione<br />

della rete)<br />

19


20<br />

4 marzo<br />

brainstorming<br />

1 3<br />

aprile<br />

4 maggio<br />

brainstorming<br />

Vengono raccolte le opinioni sulle attuali caratteristiche della rete infrastrutturale, dei trasporti e in<br />

generale della mobilità. Emerge un quadro complesso e <strong>di</strong>versificato.<br />

Il livello <strong>di</strong> traffico in città viene percepito come abbastanza elevato e si lega tale fenomeno principalmente<br />

a due aspetti. Da un lato la scarsità <strong>di</strong> mezzi pubblici; a questo riguardo vengono evidenziati problemi<br />

relativi alla tariffazione, agli orari, ai tempi <strong>di</strong> percorrenza e in generale ai percorsi, temi sui quali però<br />

l’Amministrazione Comunale ha margini d’azione decisamente limitati dal momento che è necessario<br />

coor<strong>di</strong>nare l’organizzazione del trasporto con ATM, <strong>Comune</strong> e Provincia <strong>di</strong> Milano. Dall’altro emerge<br />

un’immagine <strong>di</strong> un citta<strong>di</strong>no me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> poco <strong>di</strong>sponibile a mo<strong>di</strong>ficare i propri comportamenti e<br />

stili <strong>di</strong> vita; in particolare, per il tipo <strong>di</strong> composizione sociale della popolazione, si ritiene che ci sarebbe<br />

una scarsa propoensione a limitare l’utilizzo delle autovetture. Per quanto riguarda invece la mobilità<br />

ciclopedonale si sottolinea una certa <strong>di</strong>somogeneità della rete delle piste ciclabili che potrebbero e<br />

dovrebbero essere migliorate oltre ad essere collegate con quelle dei comuni limitrofi. A complicare<br />

ulteriormente il quadro della situazione è la presenza <strong>di</strong> un intenso traffico pesante che spesso<br />

interessa anche zone centrali, molto frequentate da pedoni e biciclette. Tale situazione <strong>di</strong>pende dalla<br />

struttura urbanistica del territorio e dalla morfologia dell’abitato che si presenta infatti come frammisto e<br />

frammentato, senza un vero proprio centro e con attività industriali, seppur in progressiva <strong>di</strong>smissione,<br />

ancora a stretto contatto con le aree residenziali.<br />

Sulla base dei temi emersi nel primo incontro i partecipanti lavorano per elaborare proposte con<strong>di</strong>vise sui<br />

seguenti temi: gerarchia stradale, zone a traffico limitato, sistema delle piste ciclopedonali, gestione del<br />

traffico pesante e razionalizzazione della rete del trasporto pubblico. Di seguito è presentato il quadro<br />

delle proposte emerse<br />

Mobilità, infrastrutture e gerarchia stradale<br />

Viene evidenziata la necessità <strong>di</strong> valutare la relazione tra la gerarchia <strong>di</strong> un asse stradale (ovvero la sua<br />

funzione e la sua importanza all’interno della maglia comunale) e la sua morfologia (da intendersi in questo<br />

caso come ampiezza della sezione, caratteristiche della pavimentazione, degli arre<strong>di</strong> e dell’illuminazione,<br />

nonché presenza e tipologia dei percorsi ciclopedonali, dei mezzi pubblici, degli attraversamenti pedonali<br />

e <strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>ssuasori). Dopo aver considerato le attuali caratteristiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi assi viari, come via<br />

degli Alpini, via Vival<strong>di</strong>, via Don Minzoni, via Emilia e via Lario, contrad<strong>di</strong>stinte da sezioni molto ampie,<br />

due corsie per ogni senso <strong>di</strong> marcia, marciapie<strong>di</strong> ridotti, scarsi spazi per percorsi ciclabili, attraversamenti<br />

pedonali scarsamente segnalati e protetti, si arriva all’elaborazione della seguente proposta: orientarsi<br />

verso la riduzione delle sezioni stradali, al fine <strong>di</strong> privilegiare la realizzazione <strong>di</strong> marciapie<strong>di</strong> estesi destinati<br />

alla mobilità ciclo-pedonale. Le caratteristiche specifiche dei singoli interventi dovranno essere valutate <strong>di</strong><br />

volta in volta, a seconda della tipologia prevalente <strong>di</strong> utenti e delle funzioni presenti lungo gli assi viari.


Gestione del traffico pesante<br />

Il passaggio <strong>di</strong> mezzi pesanti all’interno delle zone residenziali porta con sé problemi <strong>di</strong> inquinamento,<br />

rumorosità, pericolosità per la viabilità per ovviare ai quali si propone la creazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> percorsi<br />

suggeriti con l’obiettivo <strong>di</strong> orientare in maniera ottimale i flussi <strong>di</strong> traffico. A questo fine si propone<br />

un’azione <strong>di</strong> miglioramento della segnaletica.<br />

Moderazione/riduzione del traffico, Zone a Traffico Limitato (è)<br />

Sono valutate possibili limitazioni e cambiamenti dell’attuale viabilità relativi in particolare a due zone:<br />

l’area residenziale “storica” al confine con Corsico e la via Emilia, nei pressi della Chiesetta <strong>di</strong> S. Biagio. Tali<br />

cambiamenti, che al momento comunque non vengono valutati come estremamente necessari ed urgenti,<br />

dovrebbero essere realizzati solo dopo un percorso partecipativo che comprenda una sperimentazione<br />

prima della decisione definitiva, affinché si costruisca il consenso su una proposta ben motivata.<br />

Piste ciclabili<br />

Per migliorare l’attuale rete dei collegamenti ciclopedonali si propone innanzitutto il completamento <strong>di</strong><br />

alcuni tratti che consentano <strong>di</strong> collegare in maniera <strong>di</strong>retta ed efficiente punti strategici della città. Una<br />

prima tratta <strong>di</strong> questa rete <strong>di</strong> collegamenti “strategici” potrebbe essere quella tra la zona <strong>di</strong> San Biagio<br />

(ove si localizzano gran parte delle attività commerciali) e quella <strong>di</strong> Romano Banco (sede del <strong>Comune</strong>). I<br />

percorsi così definiti dovrebbero essere segnalati da apposita cartellonistica, con particolare riguardo alle<br />

esigenze dei bambini. La rete che si verrebbe così a creare dovrebbe poi innestarsi in una rete a livello<br />

sovralocale collegandosi con i percorsi già esistenti nei comuni limitrofi.<br />

Mezzi pubblici<br />

Preso atto degli scarsi margini d’azione dell’Amministrazione Comunale rispetto alla gestione della<br />

mobilità, <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong> ATM e Provincia <strong>di</strong> Milano, i partecipanti si limitano a fornire in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong><br />

carattere generale a proposito del miglioramento del servizio e/o delle fermate: rendere <strong>di</strong>sponibili e<br />

migliorare le informazioni sugli orari e i percorsi dei mezzi pubblici; aumentare il numero <strong>di</strong> corse (in<br />

particolare il sabato, nei weekend e nelle ore serali); prolungare la linea 47 fino a Piazza San Biagio;<br />

eliminare le barriere architettoniche alle fermate. Vi è inoltre una proposta che necessita <strong>di</strong> ulteriore<br />

approfon<strong>di</strong>mento, dal momento che ne va valutata la fattibilità dal punto <strong>di</strong> vista tecnico: riguarda la<br />

possibilità <strong>di</strong> rinunciare alla linea ATM 351 per sostituirla con lo Stradabus o integrare le carenze della<br />

linea con il percorso dello Stradabus.<br />

è Ve<strong>di</strong> pag. 50<br />

21


marzo8<br />

interviste a coppie<br />

• Tavolo Parco Sud, inse<strong>di</strong>amenti rurali e parchi urbani<br />

Obiettivi del tavolo<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> si caratterizza per la presenza <strong>di</strong> numerose aree ver<strong>di</strong> attrezzate e parchi<br />

pubblici <strong>di</strong> qualità me<strong>di</strong>o alta, ad esempio l’area del Parco Scarlatti, la Passeggiata Rossini, il parco Spina<br />

Azzurra. Lo standard per gli spazi ver<strong>di</strong>, ovvero la superficie <strong>di</strong> verde pubblico per abitante, è molto<br />

elevato, due volte <strong>di</strong> più rispetto ai normali parametri. Da sottolineare inoltre che due terzi del territorio<br />

comunale sono tutelati dal Parco Agricolo Sud Milano (è) e caratterizzati dalla presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse attività<br />

agricole e <strong>di</strong> nuclei <strong>di</strong> origine rurale che ancora conservano il proprio ruolo e la propriafunzione: vi sono<br />

infatti localizzate <strong>di</strong>verse aziende agricole che si occupano <strong>di</strong> allevamento zootecnico e <strong>di</strong> produzione<br />

prevalentemente cerealicola. Partendo da questi presupposti il tavolo si pone come obiettivo da un lato<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are le modalità grazie alle quali possa essere incrementata e facilitata la fruizione <strong>di</strong> parchi e aree<br />

ver<strong>di</strong>, dall’altro <strong>di</strong> definire le linee guida per la riqualificazione e la destinazione futura degli inse<strong>di</strong>amenti<br />

rurali e la valorizzazione del Parco Sud.<br />

Durante il primo incontro vengono delineati in maniera più precisa gli argomenti che il tavolo intende<br />

affrontare, avviando nel contempo un’analisi approfon<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong> essi. In particolare a proposito dei<br />

parchi urbani i partecipanti ne sottolineano l’alta qualità e l’importanza; vengono tuttavia segnalati anche<br />

dei no<strong>di</strong> problematici relativi alla manutenzione e la necessità <strong>di</strong> incrementarne la fruizione. In questo<br />

senso si propone che all’interno dei parchi si localizzino delle strutture flessibili che possano fornire spazi<br />

e occasioni <strong>di</strong> aggregazione, anche grazie all’organizzazione <strong>di</strong> feste ed eventi. Per quanto riguarda la<br />

manutenzione il problema è relativo soprattutto ai costi elevati che potrebbero in parte essere ridotti se<br />

in fase <strong>di</strong> progettazione si adottassero particolari accorgimenti (ad esempio attraverso la tipologia delle<br />

essenze da piantare o la prevalenza <strong>di</strong> zone boscate). Tra gli altri argomenti emerge con particolare<br />

rilevanza il tema relativo al Parco Sud che attualmente pare poco valorizzato: secondo i partecipanti<br />

è necessario che il Parco venga messo in comunicazione con il resto della città al fine <strong>di</strong> facilitarne la<br />

conoscenza, la fruizione e <strong>di</strong> conseguenza la percezione <strong>di</strong> territorio <strong>di</strong> valore e da tutelare. Così come<br />

da tutelare sono gli inse<strong>di</strong>amenti rurali che vengono considerati <strong>di</strong> fondamentale importanza, memoria<br />

storica delle origini agricole e conta<strong>di</strong>ne dell’antico nucleo <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>. L’importanza riconosciuta a<br />

tali luoghi rende necessario un ulteriore approfon<strong>di</strong>mento a proposito delle loro attuali con<strong>di</strong>zioni e<br />

delle prospettive <strong>di</strong> riqualificazione futura. Per questo motivo vengono de<strong>di</strong>cati a tali argomenti due<br />

appuntamenti specifici che si svolgono all’interno <strong>di</strong> tali borghi, uno a Gudo Gambaredo e uno a<br />

<strong>Buccinasco</strong> Castello.<br />

22<br />

è Ve<strong>di</strong> pag. 50


2 0 aprile<br />

planning for real<br />

1 1 maggio<br />

confronto<br />

con i tecnici<br />

Gudo Gambaredo<br />

La serata è de<strong>di</strong>cata all’elaborazione <strong>di</strong> proposte ed idee relative alla riqualificazione che dovrà interessare<br />

questo inse<strong>di</strong>amento rurale.<br />

Il punto <strong>di</strong> partenza delle riflessioni è l’elaborazione <strong>di</strong> un quadro dell’attuale situazione <strong>di</strong> questo nucleo<br />

rurale, una sorta <strong>di</strong> fotografia del presente a cui far seguire una proiezione verso il futuro.<br />

L’impressione generale è che l’inse<strong>di</strong>amento sia caratterizzato da gran<strong>di</strong> potenzialità affiancate da<br />

<strong>di</strong>versi problemi: da un lato infatti si sottolinea la mancanza <strong>di</strong> servizi e opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria,<br />

in particolare della rete fognaria, oltre che un progressivo degrado del paesaggio agricolo; dall’altro la<br />

presenza del parco e delle attività agricole, seppur in <strong>di</strong>fficoltà, sembra rappresentare un’opportunità<br />

e una risorsa sia dal punto <strong>di</strong> vista ambientale e paesaggistico che culturale ed economico. Si pensa<br />

ad esempio alla creazione <strong>di</strong> percorsi culturali e <strong>di</strong> conoscenza della fauna e della flora o alla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

prodotti locali.<br />

Nel corso della serata si arriva ad una prima elaborazione <strong>di</strong> una proposta con<strong>di</strong>visa che si vorrebbe<br />

sottoporre all’attenzione dei tecnici per valutarne l’effettiva realizzabilità e fattibilità.<br />

In particolare si delinea per il futuro <strong>di</strong> questo inse<strong>di</strong>amento rurale la seguente prospettiva:<br />

• un incremento progressivo e controllato della popolazione fino al raggiungimento <strong>di</strong> una quota<br />

massima <strong>di</strong> circa 250/300 persone, come negli anni ’60, a fronte dei circa 150 abitanti attuali<br />

• la ristrutturazione degli inse<strong>di</strong>amenti rurali partendo dalla dotazione dei servizi necessari, nel rispetto<br />

delle caratteristiche attuali, privilegiando la creazione <strong>di</strong> appartamenti per famiglie piuttosto che <strong>di</strong><br />

monolocali<br />

• la promozione <strong>di</strong> attività economiche che siano compatibili con le attuali, ad esempio un agriturismo<br />

o una bottega <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti locali.<br />

L’incontro è finalizzato al confronto delle proposte per la riqualificazione dell’inse<strong>di</strong>amento rurale <strong>di</strong> Gudo<br />

Gambaredo elaborate dagli abitanti con i tecnici dell’Ufficio <strong>di</strong> Piano.<br />

Il quadro delle proposte descritto in precedenza viene con<strong>di</strong>viso dai tecnici che sottolineano come quelle<br />

finora date possano essere considerate come linee guida per la futura riqualificazione; viene altresì<br />

sottolineato come la proprietà <strong>di</strong> tali aree non sia pubblica e quanto quin<strong>di</strong> peserà la volontà del privato<br />

nelle decisioni che verranno prese per il recupero dell’inse<strong>di</strong>amento.<br />

Pur con questi presupposti si sottolinea che è precisa volontà dell’Amministrazione Comunale preservare<br />

l’identità <strong>di</strong> questi luoghi consentendo solo ristrutturazioni che ne rispettino le attuali caratteristiche, in<br />

termini <strong>di</strong> materiali, volumetrie e funzioni.<br />

23


1 8 maggio<br />

confronto<br />

con i tecnici<br />

<strong>Buccinasco</strong> Castello<br />

Anche per il borgo <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> Castello in accordo con i partecipanti si decide <strong>di</strong> organizzare un<br />

appuntamento del tavolo in loco, al fine <strong>di</strong> favorire quanto più possibile la partecipazione degli abitanti.<br />

Analogamente all’incontro svoltosi a Gudo Gambaredo, l’obiettivo è quello <strong>di</strong> elaborare delle proposte<br />

che possano costituire delle “linee guida” per la futura riqualificazione del borgo. L’esigenza principale<br />

appare quella <strong>di</strong> riuscire ad avere la sicurezza <strong>di</strong> un alloggio (attualmente i residenti godono <strong>di</strong> un regime<br />

fortemente agevolato); la ristrutturazione dovrebbe preservare le attuali caratteristiche formali (“stessi<br />

volumi, stesso aspetto”) oltre che prevedere la realizzazione <strong>di</strong> alcuni servizi <strong>di</strong> carattere fondamentale,<br />

come la fognatura. Anche in questo caso, un ruolo fondamentale avrà la proprietà con la quale il<br />

<strong>Comune</strong> dovrà stabilire dei vincoli per quanto riguarda la riqualificazione degli alloggi e le modalità <strong>di</strong><br />

• Tavolo attività commerciali e produttive<br />

Obiettivi del tavolo<br />

All’interno del territorio comunale non si identificano gran<strong>di</strong> aree commerciali ad esclusione del polo<br />

commerciale localizzato nella zona nord della città, ai confini con il comune <strong>di</strong> Corsico. Il commercio al<br />

dettaglio si localizza principalmente lungo la via Emilia (zona denominata Villa Emilia, in prossimità della<br />

chiesa <strong>di</strong> San Biagio) che rappresenta un polo relativamente attivo e che si vivacizza ulteriormente in<br />

occasione <strong>di</strong> manifestazioni e feste popolari. Potenzialmente l’area potrebbe essere interessante, ma le<br />

attività commerciali che vi si inse<strong>di</strong>ano sono in sofferenza e si caratterizzano per un forte ricambio.<br />

Per quanto riguarda le attività produttive esse si localizzano in due macro aree: la prima relativamente<br />

centrale (che parte dai confini con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Corsico e si estende in una fascia trasversale fino ai confini<br />

con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Assago) e che ha subito una parziale <strong>di</strong>smissione a partire dal 2001, caratterizzata dalla<br />

presenza <strong>di</strong> piccoli capannoni, aree per lo stoccaggio e piccole attività artigianali; la seconda area nei<br />

pressi della tangenziale ovest, con imprese <strong>di</strong> piccole e me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni e alcune gran<strong>di</strong> multinazionali.<br />

Obiettivo del tavolo è quello <strong>di</strong> affrontare i problemi relativi sia alle attività commerciali che a quelle<br />

produttive, valutando le attuali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> partenza ed eventuali prospettive <strong>di</strong> sviluppo futuro.<br />

24<br />

1 6 marzo<br />

brainstorming<br />

L’attenzione si concentra sulle attività industriali e produttive. Per definire meglio gli argomenti da<br />

affrontare e verificare lo stato <strong>di</strong> fatto, ai partecipanti si propone <strong>di</strong> ragionare in termini <strong>di</strong> problemi e<br />

opportunità dell’attuale situazione, definendo in seguito le possibili azioni da intraprendere.<br />

La città appare interessata da una progressiva deindustrializzazione, legata a una situazione congiunturale<br />

che porta alla delocalizzazione delle attività industriali. Persistono comunque alcune attività (piccole


2 8 aprile<br />

brainstorming<br />

me<strong>di</strong>e imprese e attività artigianali che spesso si localizzano in zone limitrofe ad aree residenziali,<br />

ponendo problemi <strong>di</strong> compatibilità. In particolare appare rilevante il tema relativo alla gestione del<br />

traffico pesante (emerso anche nel tavolo tematico della mobilità). Si prospettano le seguenti soluzioni:<br />

• pre<strong>di</strong>sporre un piano <strong>di</strong> frazionamento delle aree industriali nella zona centrale, attualmente<br />

sovra<strong>di</strong>mensionate<br />

• affrontare la questione della compatibilità tra le <strong>di</strong>verse funzioni, definendo criteri <strong>di</strong> compatibilità<br />

• saturare le aree industriali già previste, attualmente sottoutilizzate.<br />

Questo appuntamento è occasione per approfon<strong>di</strong>re i temi relativi alle aree industriali e produttive e per<br />

avviare la <strong>di</strong>scussione a proposito delle aree commerciali. Viene approfon<strong>di</strong>to il problema della gestione<br />

del traffico pesante. Il continuo passaggio <strong>di</strong> mezzi pesanti attraverso le aree residenziali, da un lato<br />

aggrava ulteriormente i problemi <strong>di</strong> compatibilità tra funzione industriale e funzione abitativa, dall’altro<br />

penalizza le attività commerciali. Per questo si propone la creazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> percorsi preferenziali<br />

per i camion, adeguatamente segnalati, che possano incanalare il traffico pesante deviandolo dalle<br />

zone maggiormente frequentate. A tal fine viene proposta la creazione <strong>di</strong> una sorta <strong>di</strong> tangenzialina<br />

che costeggiando i confini dell’abitato possa evitare che il traffico pesante interessi il centro. A proposito<br />

delle aree industriali viene inoltre segnalata la necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un’area ove realizzare un Piano degli<br />

Inse<strong>di</strong>amenti Produttivi (è), tenendo in considerazione che l’attuale tendenza è quella <strong>di</strong> privilegiare aree<br />

relativamente piccole, ove inse<strong>di</strong>are capannoni dalla metratura massima tra 300 e 500 mq.<br />

Per promuovere l’attuale struttura produttiva si propone inoltre la possibilità <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>are una struttura che<br />

possa supportare la nascita <strong>di</strong> nuove attività impren<strong>di</strong>toriali (incubatore d’impresa). Per quanto riguarda<br />

le attività commerciali, oltre al già accennato problema relativo al traffico pesante, si segnala la necessità<br />

<strong>di</strong> affrontare il problema della sosta, ipotizzando una riorganizzazione dell’attuale localizzazione dei<br />

parcheggi e della loro regolamentazione. Si affronta inoltre la questione relativa alla possibile creazione <strong>di</strong><br />

aree pedonali o <strong>di</strong> zone a traffico limitato (in particolare si pensa alla zona della Chiesetta <strong>di</strong> San Biagio).<br />

L’eventualità non incontra il favore degli operatori economici presenti che la ritengono un pericolo per<br />

le proprie attività. Pur partendo da posizioni <strong>di</strong>ametralmente opposte (i rappresentanti dei commercianti<br />

fortemente contrari a quest’ipotesi mentre gli abitanti decisamente favorevoli), i partecipanti giungono<br />

ad una decisione con<strong>di</strong>visa, me<strong>di</strong>azione tra le <strong>di</strong>verse opinioni: si possono vagliare eventuali cambiamenti<br />

nella viabilità interna, prevedendo anche zone a traffico limitato; la definizione <strong>di</strong> tali mo<strong>di</strong>fiche andrà<br />

operata in maniera partecipata coinvolgendo gli operatori commerciali e i citta<strong>di</strong>ni, utilizzando anche<br />

strumenti quali questionari, rappresentazioni grafiche o referendum consultivi.<br />

è Ve<strong>di</strong> pag. 50<br />

25


26<br />

1 2 maggio<br />

confronto<br />

con i tecnici<br />

1 8 marzo<br />

planning for real<br />

Le proposte emerse dai precedenti incontri vengono analizzate in un incontro con i tecnici<br />

dell’Amministrazione Comunale, che ne valutano la fattibilità dal punto <strong>di</strong> vista tecnico.<br />

Si declina decisamente la possibilità <strong>di</strong> realizzare un PIP dal momento che non ci sono attualmente<br />

aree sufficientemente ampie e <strong>di</strong> proprietà comunale. Sono invece <strong>di</strong>verse le aree industriali in attesa<br />

<strong>di</strong> completamento (piano <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong> via Azalee, area ex Iberna, area ex Kawasaki), per le quali<br />

però non sembra esserci affatto richiesta. In ogni caso il <strong>Comune</strong> tenta <strong>di</strong> promuovere nuove attività<br />

a sostegno del tessuto produttivo: a tal fine è stato creato uno sportello d’impresa finalizzato al<br />

coor<strong>di</strong>namento e al sostegno delle attività esistenti.<br />

Per quanto riguarda invece le attività commerciali e in particolare la questione relativa alla pedonalizzazione<br />

<strong>di</strong> via Emilia, attualmente tale intervento non è in previsione dal momento che per realizzarlo nel migliore<br />

dei mo<strong>di</strong> così come previsto dal Piano Generale del Traffico Urbano, devono verificarsi una serie <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> contorno, affinché si possano aprire possibili percorsi alternativi (vicolo San Giorgio, via<br />

Duse, via Calabria, via Meucci).<br />

• Tavolo attività aggregative e culturali<br />

Obiettivi del tavolo<br />

L’attuale dotazione <strong>di</strong> servizi sul territorio comunale risulta essere eterogenea: da un lato alcuni standard<br />

sono superiori alla me<strong>di</strong>a (in particolare quelli riferiti al verde), mentre gli standard relativi ai servizi<br />

scolastici risultano essere sotto i parametri previsti. Tale situazione si può spiegare con il fatto che da<br />

un lato la città ha subito un forte incremento demografico, dall’altro il numero <strong>di</strong> giovani, <strong>di</strong> bambini e<br />

ragazzi è percentualmente superiore rispetto alla me<strong>di</strong>a provinciale. Il conseguente aumento <strong>di</strong> domanda<br />

sta portando ad una serie <strong>di</strong> azioni come la creazione <strong>di</strong> nuove classi o la previsione <strong>di</strong> nuove strutture<br />

educative. In generale comunque, si rileva sul territorio la presenza <strong>di</strong> tutti i servizi essenziali, anche<br />

se non uniformemente <strong>di</strong>ffusi, ma l’assenza <strong>di</strong> un servizio “forte” che possa caratterizzare il comune<br />

rispetto alle zone limitrofe. Partendo da questi presupposti l’obiettivo del tavolo è quello <strong>di</strong> analizzare<br />

l’attuale dotazione <strong>di</strong> servizi e spazi utilizzabili da associazioni e da citta<strong>di</strong>ni per valutare le reali necessità<br />

e prevedere ipotesi <strong>di</strong> soluzione.<br />

Con l’ausilio della carta e <strong>di</strong> schede tematiche viene ricostruito il quadro degli spazi e dei servizi presenti<br />

attualmente sul territorio comunale e delle necessità per il futuro. Ad oggi la situazione è caratterizzata<br />

dalla presenza <strong>di</strong> due strutture, Cascina Robbiolo e Cascina Fagnana, nelle quali si concentrano le<br />

<strong>di</strong>verse attività <strong>di</strong> associazioni e gruppi, oltre a quelle organizzate dal <strong>Comune</strong>. Ciò implica una certa<br />

congestione degli spazi e <strong>di</strong>fficoltà organizzative: spesso infatti convivono in uno stesso spazio attività<br />

poco compatibili, a <strong>di</strong>scapito della buona riuscita delle iniziative. Sono <strong>di</strong>verse le necessità espresse per


2 1 aprile<br />

confronto<br />

con i tecnici<br />

1 9 maggio<br />

brainstorming<br />

il futuro: spazi idonei alle necessità della scuola <strong>di</strong> musica, spazio espositivo, spazi per le associazioni,<br />

spazio per aggregazione giovanile, struttura sportiva polivalente, spazio polifunzionale (per riunioni,<br />

mostre, polo <strong>di</strong> aggregazione, anche informale), sala da ballo, spazio per giovani musicisti.<br />

Partendo dalle necessità emerse nell’incontro precedente, questo appuntamento è occasione per<br />

approfon<strong>di</strong>re i progetti attualmente al vaglio dell’Amministrazione Comunale e come essi possano in<br />

parte rispondere alle necessità espresse; in particolare essi riguardano:<br />

• zona via Vival<strong>di</strong>, in prossimità della passeggiata Rossini: proposta <strong>di</strong> un privato <strong>di</strong> realizzare un centro<br />

<strong>di</strong> formazione permanente, una scuola me<strong>di</strong>a, elementare e materna (con palestra, au<strong>di</strong>torium da 600<br />

posti e spazi per laboratori e nuove se<strong>di</strong> associative)<br />

• scuola via Alpini: realizzazione, oltre che <strong>di</strong> una scuola elementare, anche <strong>di</strong> una nuova palestra<br />

• finanziamento FRISL zona Campi Scirea sulla via Gramsci: centro polifunzionale sportivo con una serie<br />

<strong>di</strong> attrezzature pertinenziali che potrebbero ospitare nuove se<strong>di</strong> associative (ad esempio gli scout)<br />

• piano <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> Castello (all’interno del quale si ipotizza la possibile cessione del<br />

castello al <strong>Comune</strong> da parte del privato)<br />

• cessione al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> uno spazio a Gudo Gambaredo da destinarsi a ospitare servizi <strong>di</strong> utilità pubblica.<br />

Nel corso della serata si approfon<strong>di</strong>sce anche la questione riguardante le modalità <strong>di</strong> gestione degli spazi<br />

esistenti e <strong>di</strong> quelli previsti: spesso i costi risultano essere troppo elevati e il <strong>Comune</strong> non riesce a coprire<br />

tutte le esigenze. Per questo si ipotizza la possibilità <strong>di</strong> collaborare con il privato sia per la costruzione <strong>di</strong><br />

nuovi spazi (in scomputo oneri) che per la gestione.<br />

A conclusione dei lavori del tavolo resta da approfon<strong>di</strong>re ulteriormente una questione. Le esigenze<br />

espresse fino a questo punto possono essere sod<strong>di</strong>sfatte attraverso due modalità <strong>di</strong>fferenti: o creando<br />

un unico spazio polifunzionale che raccolga tutte le attività proposte; o coprendo ogni esigenza<br />

singolarmente, ricavando in strutture esistenti spazi ad hoc. L’Amministrazione Comunale ipotizza una<br />

terza alternativa: sod<strong>di</strong>sfare le esigenze espresse dal tavolo partendo dagli stabili <strong>di</strong> proprietà comunale,<br />

prevedendo eventuali cambiamenti nelle destinazioni <strong>di</strong> alcuni spazi (ad esempio locale attualmente<br />

a<strong>di</strong>bito a bar nei pressi del comune, locali attualmente utilizzati dalla <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>dattica a Romano<br />

Banco, pizzeria requisita dalla legge antimafia). I partecipanti si sono concentrati sulla prima possibilità<br />

esprimendo la volontà <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re, in particolare all’interno del progetto Agorà (è), le questioni<br />

relative alla progettazione (sia delle caratteristiche fisiche che della gestione).<br />

è Ve<strong>di</strong> pag. 50<br />

27


3LA PARTECIPAZIONE DI BAMBINI E RAGAZZI<br />

Nell’ambito del percorso <strong>di</strong> progettazione partecipata del Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio, vengono<br />

coinvolti anche i bambini e i ragazzi, con attività <strong>di</strong> ascolto e incontri <strong>di</strong>retti sia nelle scuole elementari<br />

che nelle scuole me<strong>di</strong>e inferiori.<br />

Ciò permette <strong>di</strong> fotografare da un lato la percezione generale della vivibilità della città, dall’altro <strong>di</strong><br />

identificare quegli elementi che con<strong>di</strong>zionano la qualità della vita <strong>di</strong> soggetti appartenenti alla cosiddetta<br />

“fascia debole”, quali sono i bambini e i ragazzi.<br />

Si delinea così un quadro delle principali criticità, dei punti <strong>di</strong> forza e debolezza della città dal punto <strong>di</strong><br />

vista dei bambini e dei ragazzi, e si raccolgono le loro suggestioni a proposito del futuro <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> e<br />

sulle azioni da intraprendere per migliorane la vivibilità.<br />

• Il lavoro svolto nelle scuole elementari<br />

L’attività svolta nelle scuole elementari 1 ha l’obiettivo <strong>di</strong> raccogliere la percezione della vivibilità della<br />

città. Per questo è stato sottoposto ai bambini un questionario con l’obiettivo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare punti <strong>di</strong> forza<br />

e debolezza della città, luoghi pericolosi ed eventuali proposte per il futuro della città. Nel progetto sono<br />

state coinvolte classi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse scuole elementari (I Maggio, Maschera, Robarello e Robbiolo), per un<br />

totale <strong>di</strong> 670 bambini.<br />

Dai dati emerge chiaramente che i bambini apprezzano in maniera particolare verde, parchi e giar<strong>di</strong>ni<br />

(40%), le fontane (12%) e i laghetti (8%).<br />

Non piacciono invece gli atti <strong>di</strong> vandalismo e la maleducazione (19%), il traffico (17%) e l’inquinamento<br />

(14%).<br />

Vengono in<strong>di</strong>cati come luoghi particolarmente pericolosi l’incrocio tra via Greppi e via Emilia (36%) e via<br />

Lario (10%).<br />

Tra le azioni che il comune dovrebbe intraprendere per migliorare la vita dei più piccoli si sottolineano le<br />

seguenti necessità: più parchi e alberi (13%), nuove piste ciclabili e completamento delle vecchie (13%),<br />

cinema/teatro (10%).<br />

1<br />

A cura degli architetti Gregoria Stano e Chiara Garavaglia, Settore Ecologia e Agenda 21, <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

29


Cosa ti piace <strong>di</strong> più<br />

<strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>?<br />

4%<br />

3%<br />

2%<br />

6%<br />

2% 2% 1% 1% 2%<br />

12%<br />

2%<br />

7%<br />

4%<br />

3%<br />

2%<br />

8%<br />

40%<br />

Fontane Verde, parchi (Spina Azzurra) e giar<strong>di</strong>ni Laghetti<br />

Illuminazione serale delle fontane Tranquillità Fontanili, rogge e canali<br />

Piste ciclabili Biblioteca Piscina azzurra<br />

Giochi dei parchi Chiesetta San Biagio Parco Sud<br />

Case Castello Scuole<br />

<strong>Comune</strong><br />

Mulino Castol<strong>di</strong> Robarello<br />

Cosa non ti piace<br />

<strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>?<br />

2%<br />

9%<br />

2%<br />

9%<br />

12%<br />

12%<br />

2% 4%<br />

2% 4%<br />

19%<br />

19%<br />

8%<br />

8%<br />

30<br />

3%<br />

3%<br />

3%<br />

3%<br />

14%<br />

14%<br />

Atti <strong>di</strong> vandalismo e maleducazione Servizi mezzi pubblici Non c'è un centro<br />

Traffico Atti <strong>di</strong> vandalismo e maleducazione Inquinamento Servizi mezzi pubblici Antenna Non Telefonia c'è un centro mobile<br />

Zanzare Traffico Bisogni Inquinamento dei cani Spina Antenna verde perché Telefonia pochi mobile giochi<br />

Cantiere Zanzare scuola I°Maggio E<strong>di</strong>fici Bisogni troppo dei alti cani Fabbriche Spina (Iberna) verde perché pochi giochi<br />

Cantiere scuola I°Maggio E<strong>di</strong>fici troppo alti Fabbriche (Iberna)<br />

17%<br />

17%<br />

7%<br />

7%


Qual è il luogo<br />

più pericoloso <strong>di</strong><br />

<strong>Buccinasco</strong>?<br />

7%<br />

5%<br />

7%<br />

10%<br />

5%<br />

10%<br />

2%<br />

3% 2%<br />

1% 3%<br />

1%<br />

8%<br />

8%<br />

6%<br />

6%<br />

7%<br />

7%<br />

Cosa vorresti per<br />

<strong>Buccinasco</strong>?<br />

Piazza San Piazza Biagio San Biagio Incroci Via Incroci dei mille Via dei mille Le rotatorie Le rotatorie<br />

Incroci Via Incroci Lombar<strong>di</strong>a Via Lombar<strong>di</strong>a Incroci Via Incroci Emilia Via Via Emilia Greppi Via e Via Greppi della e Costituzione Via della Costituzione Via Scarlatti Via Scarlatti<br />

Via Don Minzoni Via Don Minzoni Cavalcavia Cavalcavia Incrocio Via Incrocio Garibal<strong>di</strong>/Via Garibal<strong>di</strong>/Via Alpini Alpini<br />

Viale Romagna Viale Romagna Via della Resistenza Via della Resistenza Macchine Macchine ad alta velocità ad alta velocità<br />

Via Lario Via Lario<br />

Campi Scirea Campi Scirea<br />

0% 2% 2% 0%<br />

5%<br />

2% 1%<br />

0%<br />

2% 0% 5% 5% 1%<br />

0%<br />

0% 0% 5% 2% 2% 5% 1%<br />

0%<br />

0% 5%<br />

10% 10%<br />

10%<br />

4% 4%<br />

4%<br />

6% 6%<br />

6%<br />

3% 3%<br />

0% 0%<br />

0%<br />

4% 4%<br />

3% 3%<br />

3%<br />

0% 0% 2% 2% 2% 1% 0%<br />

5%<br />

2%<br />

5% 2%<br />

10%<br />

4%<br />

0% 0%<br />

0%<br />

4% 4%<br />

4%<br />

13%<br />

6%<br />

3%<br />

13%<br />

0%<br />

3% 3%<br />

3%<br />

7% 7%<br />

7%<br />

4%<br />

3%<br />

7% 7%<br />

7%<br />

13% 13% 6% 6% 13%<br />

6%<br />

3%<br />

4%<br />

13%<br />

2%<br />

6%<br />

1%<br />

6%<br />

1%<br />

3%<br />

3%<br />

5%<br />

5%<br />

36%<br />

36%<br />

0%<br />

4%<br />

3%<br />

7%<br />

13%<br />

Nuove piazze<br />

Un cinema/teatro<br />

Nuove piazzeNuove piazze Nuove piazze Un cinema/teatro Un cinema/teatro Un cinema/teatro Palazzo sport Palazzo e del ghiaccio sport e del e pista ghiaccio pattinaggio Palazzo e pista sport pattinaggio e del ghiac<br />

Palazzo sport e del ghiaccio e pista pattinaggio<br />

Piscina scoperta<br />

Piscina scoperta Piscina scoperta Piscina scoperta Nuove ciclabili Nuove e completamento ciclabili e completamento <strong>di</strong> quelle Nuove vecchie <strong>di</strong> ciclabili quelle e vecchie completamento Altre <strong>di</strong> quelle scuole vecchie Altre (superiore) scuole (superiore) Altre scuole (superiore)<br />

Nuove ciclabili e completamento <strong>di</strong> quelle vecchie<br />

Altre scuole (superiore)<br />

Zone pedonali Zone e negozi pedonali e negozi Zone pedonali e negozi Più parchi e Più più parchi alberi e più alberi Più parchi e più alberi Luogo ritrovo Luogo per bambini ritrovo per e ragazzi bambini Luogo e ragazzi ritrovo per bambi<br />

Più mezzi pubblici Più mezzi se possibile pubblici se ecologici possibile Più mezzi ecologici pubblici<br />

Zone<br />

se<br />

pedonali<br />

possibile<br />

e negozi<br />

ecologici Manutenzione Manutenzione e vigilanza dei e vigilanza parchi e dei fontanili Manutenzione parchi e fontanili e vigilanza<br />

Più parchi<br />

dei<br />

e<br />

parchi<br />

più<br />

Barriera<br />

alberi<br />

e fontanili acustica Barriera tangenziale acustica tangenziale Barriera acustica tangen<br />

Dossi e rallentamenti Dossi e rallentamenti Dossi e rallentamenti<br />

Luogo ritrovo per bambini<br />

Canile e<br />

e<br />

ricovero<br />

ragazzi<br />

Canile animali e ricovero per ferie animali per Canile feriee ricovero animali<br />

Più mezzi<br />

per<br />

pubblici<br />

ferie Maneggio<br />

se possibile<br />

Maneggio<br />

ecologici<br />

Maneggio<br />

Mensa I°Maggio Mensa I°Maggio Mensa I°Maggio Manutenzione e vigilanza Bagni pubblici, dei parchi Bagni fontanelle, e pubblici, fontanili aree fontanelle, pic-nic Bagni aree e chiosco pic-nic pubblici, gelati e chiosco fontanelle, nei Barriera parchi gelati acustica aree nei Centro pic-nic parchi tangenziale anziani e chiosco Centro gelati anziani nei parchi Centro anziani<br />

Più fontane Più fontane Più fontane Dossi e rallentamenti Recinto per Recinto i cani nei per parchi i cani nei parchi Recinto per i cani Canile nei parchi e ricovero Museo/zoo/orto animali per Museo/zoo/orto ferie botanico botanico Museo/zoo/orto botanico<br />

Campi calcio Campi basket calcio pallavolo basket nei pallavolo parchi Campi nei calcio parchibasket Maneggio pallavolo nei Eliminazione parchi Eliminazione delle barriere delle architettoniche barriere Eliminazione architettoniche delle Mensa barriere I°Maggio architettoniche Demolizione Demolizione antenne antenne Demolizione antenne<br />

Bagni pubblici, fontanelle, aree pic-nic e chiosco gelati nei parchi Centro anziani<br />

Più fontane<br />

Recinto per i cani nei parchi<br />

31<br />

Museo/zoo/orto botanico<br />

Campi calcio basket pallavolo nei parchi<br />

6%<br />

7%<br />

13%


32<br />

• Il lavoro svolto nelle scuole me<strong>di</strong>e<br />

Il questionario<br />

La prima fase del percorso vede il coinvolgimento dei ragazzi attraverso la compilazione <strong>di</strong> un questionario<br />

le cui domande prevedono risposte chiuse, risposte chiuse a scelta multipla e risposte aperte. Il campione<br />

è costituito da 8 classi delle scuole me<strong>di</strong>e inferiori (2 classi prime della scuola <strong>di</strong> via Emilia e 6 classi, 3<br />

prime e 3 seconde, della scuola <strong>di</strong> via Tiziano), per un totale <strong>di</strong> 250 studenti.<br />

I quesiti sono finalizzati ad evidenziare la percezione del grado <strong>di</strong> vivibilità della città da parte dei<br />

ragazzi; in particolare viene chiesto loro <strong>di</strong> identificare le caratteristiche positive e negative della città, i<br />

possibili ambiti <strong>di</strong> miglioramento e i problemi più sentiti. Viene inoltre de<strong>di</strong>cato ampio spazio alle modalità<br />

utilizzate per gli spostamenti all’interno del territorio comunale (ad esempio mezzo utilizzato nei percorsi<br />

casa/scuola, percezione della sicurezza).<br />

La raccolta e la tabulazione dei dati viene seguita dai ragazzi stessi e i risultati così ottenuti sono la base<br />

per le attività e gli incontri <strong>di</strong>retti in classe della seconda fase.<br />

Dall’analisi dei dati risulta abbastanza evidente che per i ragazzi <strong>Buccinasco</strong> sia considerata vivibile: 49%<br />

del campione la considera molto vivibile, il 43% a sufficienza.<br />

In generale vengono identificati come elementi positivi e funzionanti il verde (39%), la possibilità <strong>di</strong><br />

spostarsi a pie<strong>di</strong> o in bicicletta (23%) e la presenza <strong>di</strong> attrezzature per lo sport (11%).<br />

Tra gli elementi percepiti come problematici i più sentiti riguardano l’inquinamento (29%), i rifiuti (23%),<br />

le strade poco sicure (13%) e la scuola (10%).<br />

La città viene percepita come abbastanza rumorosa (51%), anche se il 32% dei ragazzi la considera<br />

silenziosa.<br />

La definizione della percezione del traffico vede i ragazzi piuttosto <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>: secondo il 44% <strong>di</strong> loro la città<br />

è molto trafficata, mentre il 43% la considera con poco traffico.<br />

Per quanto riguarda la sicurezza delle strade il 37% ritiene che esse siano sicure e abbiano marciapie<strong>di</strong><br />

larghi, mentre il 32% considera le strade ugualmente sicure ma ritiene che i marciapie<strong>di</strong> siano stretti (tale<br />

<strong>di</strong>fferente percezione può essere probabilmente attribuita alle <strong>di</strong>verse zone <strong>di</strong> provenienza del campione).<br />

Tra i luoghi più belli <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> sono in<strong>di</strong>cati: l’oratorio <strong>di</strong> via Marzabotto, la Chiesetta <strong>di</strong> S.Biagio, i<br />

parchi, la piscina e il centro giovani Cascina Fagnana.<br />

Per i luoghi più brutti: zona industriale, Centro Giovani, i ponti, il Parco <strong>di</strong> via Gramsci, la strada per Gudo<br />

Gambaredo e le strade in generale.<br />

Ciò che funziona meglio: cura dei parchi, pulizia dell’ambiente, strutture per il tempo libero, negozi, mezzi<br />

<strong>di</strong> trasporto e piste ciclabili.<br />

Ciò che funziona peggio: sicurezza stradale, or<strong>di</strong>ne pubblico, inquinamento, traffico, attrezzature<br />

all’interno dei parchi.


Per i ragazzi infine i luoghi che rendono maggiormente l’idea della città sono la Chiesetta <strong>di</strong> S.Biagio, i<br />

parchi, la zona del Municipio e le case.<br />

Tra gli elementi che vengono segnalati per migliorare la vita in città si identificano: più sicurezza per chi<br />

va a pie<strong>di</strong> o in bicicletta, meno inquinamento (entrambi al 23%); più attrezzature per lo sport e strade,<br />

piazze, case, più belle e colorate (10%).<br />

Pensi che <strong>Buccinasco</strong><br />

sia una città vivibile?<br />

3% 5%<br />

49%<br />

43%<br />

molto a sufficienza poco non risponde<br />

33


Cosa funziona<br />

meglio in città?<br />

11%<br />

13%<br />

13%<br />

4%<br />

4%<br />

4%<br />

2% 3% 1%<br />

11% 2% 3% 1%<br />

4%<br />

23%<br />

23%<br />

39%<br />

39%<br />

verde<br />

verde<br />

spostarsi a pie<strong>di</strong> o in bici<br />

spostarsi a pie<strong>di</strong> o in bici<br />

il traffico<br />

il traffico<br />

servizi per il tempo libero<br />

servizi per il tempo libero<br />

scuole<br />

scuole<br />

attrezzature per lo sport<br />

attrezzature per lo sport<br />

inquinamento<br />

inquinamento<br />

raccolta rifiuti<br />

raccolta rifiuti<br />

altro<br />

altro<br />

Qual è il problema<br />

che senti <strong>di</strong> più?<br />

23%<br />

23%<br />

9%<br />

29%<br />

9% 2%<br />

29%<br />

2%<br />

13%<br />

3%<br />

13%<br />

8%<br />

3%<br />

10%<br />

3%<br />

8%<br />

10%<br />

3%<br />

verde verde<br />

strade poco strade sicurepoco sicure<br />

traffico traffico<br />

tempo libero tempo libero<br />

scuola scuola<br />

sport sport<br />

inquinamento inquinamento<br />

rifiuti rifiuti<br />

non risponde non risponde<br />

Cosa potrebbe<br />

2% 6% 8%<br />

2% 6% 8%<br />

migliorare la tua vita<br />

23%<br />

in città?<br />

23%<br />

23% 23%<br />

34<br />

10%<br />

10%<br />

10%<br />

10%<br />

9%<br />

9%<br />

9%<br />

9%<br />

più verde più verde<br />

più sicurezza più per sicurezza chi va a pie<strong>di</strong> per chi o in va bicicletta a pie<strong>di</strong> o in bici<br />

meno traffico meno traffico<br />

più iniziative più per iniziative il tempo per libero il tempo libero<br />

più attrezzature più attrezzature per lo sport per lo sport<br />

strade, piazze, strade, case piazze, più belle case e colorate più belle e colorate<br />

meno inquinamento meno inquinamento<br />

altro altro<br />

non rispondenon risponde


Come descriveresti<br />

<strong>Buccinasco</strong>:<br />

RUMORE<br />

10%<br />

10%<br />

32%<br />

32%<br />

4% 3%<br />

4% 3%<br />

51%<br />

51%<br />

molto rumorosa<br />

molto rumorosa<br />

abbastanza rumorosa<br />

abbastanza rumorosa<br />

silenziosa<br />

silenziosa<br />

non so<br />

non so<br />

risposta non valida<br />

risposta non valida<br />

TRAFFICO<br />

43%<br />

43%<br />

4% 4%<br />

4% 4%<br />

5%<br />

5%<br />

ODORI 10%<br />

8%<br />

SICUREZZA<br />

delle STRADE<br />

17%<br />

17%<br />

14%<br />

14%<br />

11%<br />

11%<br />

10%<br />

6%<br />

6%<br />

32%<br />

32%<br />

8%<br />

44%<br />

44%<br />

15%<br />

15%<br />

50%<br />

50%<br />

37%<br />

37%<br />

con molto traffico<br />

con molto traffico<br />

con abbastanza traffico<br />

con abbastanza traffico<br />

con poco traffico<br />

con poco traffico<br />

non so<br />

non so<br />

risposta non valida<br />

risposta non valida<br />

puzzolente<br />

puzzolente<br />

con un buon odore<br />

con un buon odore<br />

senza odore<br />

senza odore<br />

non so<br />

non so<br />

non risponde<br />

non risponde<br />

con strade sicure e marciapie<strong>di</strong> larghi<br />

con con strade strade sicure sicure e marciapie<strong>di</strong> e marciapie<strong>di</strong> stretti larghi<br />

con con strade strade pericolose sicure e e marciapie<strong>di</strong> stretti<br />

non con so strade pericolose e marciapie<strong>di</strong> stretti<br />

non non risponde so<br />

non risponde<br />

35


Negli spostamenti in città il 45% del campione si considera sicuro mentre il 44% sostiene <strong>di</strong> non esserlo<br />

sempre. I ragazzi si spostano prevalentemente a pie<strong>di</strong> (43%) o in auto (34%); <strong>di</strong>versi utilizzano la<br />

bicicletta per i propri spostamenti (12%). Generalmente i ragazzi si spostano da soli (54%) anche se una<br />

buona percentuale sostiene <strong>di</strong> spostarsi solo accompagnato (44%).<br />

Generalmente per gli spostamenti casa scuola i ragazzi si muovono a pie<strong>di</strong> (48% all’andata, 56% al<br />

ritorno) o in auto (34% all’andata 23% al ritorno), solo il 2% utilizza la bicicletta.<br />

Il 52% dei ragazzi si reca a scuola da solo, mentre il 46% accompagnato. Al ritorno la percentuale <strong>di</strong><br />

coloro che si muovono da soli aumenta leggermente fino a raggiungere quota 58%.<br />

Per la maggioranza degli intervistati la scelta <strong>di</strong> usare la macchina piuttosto che altri mezzi per raggiungere<br />

la scuola è dettata prevalentemente dalla como<strong>di</strong>tà (genitori che percorrono lo stesso tragitto [42%],<br />

abitano lontano e in macchina impiegano meno tempo [25%]).<br />

Con che mezzo ti<br />

muovi in città?<br />

34%<br />

5%<br />

6%<br />

12%<br />

43%<br />

a pie<strong>di</strong><br />

in bicicletta<br />

con i mezzi pubblici<br />

in auto<br />

non risponde<br />

Ti senti sicuro<br />

0% 8%<br />

3%<br />

quando ti muovi<br />

45%<br />

in città? 45%<br />

44%<br />

44%<br />

3%<br />

0% 8%<br />

si<br />

si<br />

non sempre<br />

non sempre<br />

raramente<br />

raramente<br />

mai<br />

mai<br />

non risponde<br />

non risponde<br />

36


In città ti sposti<br />

44% 44%<br />

2% 2%<br />

54% 54%<br />

da da solo solo<br />

accompagnato<br />

non non risponde<br />

Con che mezzo vieni<br />

a scuola?<br />

34%<br />

48%<br />

a pie<strong>di</strong><br />

in bicicletta<br />

con i mezzi<br />

in auto<br />

16%<br />

2%<br />

Con che mezzo torni<br />

da scuola?<br />

23% 23%<br />

14% 14%<br />

5% 5%<br />

2% 2%<br />

56% 56%<br />

a pie<strong>di</strong> a pie<strong>di</strong><br />

in in bici bici<br />

con con i mezzi i mezzi pubblici pubblici<br />

in in auto auto<br />

non non risponde risponde<br />

37


A scuola vieni<br />

46% 46%<br />

2% 2%<br />

52% 52%<br />

da da solo solo<br />

accompagnato<br />

non non risponde risponde<br />

Da scuola torni<br />

42%<br />

58%<br />

da solo<br />

accompagnato<br />

38


Se usi<br />

prevalentemente<br />

l’auto, perchè non<br />

usi gli altri mezzi?<br />

Se potessi scegliere<br />

come verresti a<br />

scuola?<br />

8% 8%<br />

42%<br />

8%<br />

1%<br />

25%<br />

se piove o fa freddo con l'auto sono più com<br />

16%<br />

i miei genitori vanno e/o tornano in auto e<br />

non non ci ci sono/non sono vicini/non li li possiedo<br />

in auto sono più sicuro/a<br />

abito abito lontano da da scuola e e in in auto impiego meno tempo<br />

altro<br />

se se piove piove o o fa fa freddo con con l'auto sono più più comodo<br />

i miei i miei genitori vanno e/o e/o tornano in in auto e sono più como<strong>di</strong> ad accompagnarmi/venirmi a prendere a scuola<br />

in in auto auto sono sono più più sicuro/a<br />

altro altro<br />

0%<br />

9%<br />

0% 0% 0% 3% 9% 9% 3% 5% 0% 4% 0% 0% 4% 4% 9% 5% 3% 5%<br />

6% 6%<br />

0% 4% 6%<br />

3% 3% 3% 3%<br />

0% 0%<br />

0%<br />

0%<br />

42%<br />

non ci sono/non sono vicini/non li possiedo<br />

abito lontano da scuola e in auto impiego m<br />

22% 22% 22%<br />

22%<br />

39% 39% 39%<br />

39%<br />

7% 7% 7%<br />

7% 2% 2% 2%<br />

2%<br />

in macchina macchina da solo con da da i solo miei solo con genitori con i miei i miei genitori in macchina macchina con altri bambini con con altri altri bambini a pie<strong>di</strong> solo a pie<strong>di</strong> pie<strong>di</strong> solo solo<br />

in macchina da solo con i miei genitori in macchina con altri bambini a pie<strong>di</strong> solo<br />

a pie<strong>di</strong> con altri pie<strong>di</strong> a pie<strong>di</strong> con con altri altri a pie<strong>di</strong> con a un pie<strong>di</strong> a pie<strong>di</strong> adulto con con un un adulto in bici da solo in in bici bici da da solo solo<br />

a pie<strong>di</strong> con altri a pie<strong>di</strong> con un adulto in bici da solo<br />

in bici con in altri in bici bici con con altri altri in bici con in un in bici adulto bici con con un un adulto con lo scuolabus con con lo lo scuolabus<br />

in bici con altri in bici con un adulto con lo scuolabus<br />

con i mezzi con pubblici con i mezzi i da pubblici solo da da solo solo con i mezzi con con i mezzi altri i con con altri altri con i mezzi con con i mezzi un i adulto con con un un adulto<br />

con i mezzi pubblici da solo con i mezzi con altri con i mezzi con un adult<br />

non risponde non non risponde<br />

non risponde<br />

39


Gli incontri in classe e le proposte<br />

Gli incontri hanno coinvolto 4 classi (una prima della scuola <strong>di</strong> Via Emilia, una prima e due seconde<br />

della scuola <strong>di</strong> via Tiziano). I ragazzi sono invitati ad identificare tra i luoghi generalmente frequentati<br />

quelli che ritengono essere i “luoghi belli”, i “luoghi brutti” ed infine i “luoghi pericolosi”. Le segnalazioni<br />

così raccolte vengono appuntate dai ragazzi stessi su una carta del territorio comunale. Tale operazione<br />

permette innanzitutto <strong>di</strong> restituire in maniera imme<strong>di</strong>ata e facilmente leggibile la mappa dei luoghi<br />

maggiormente frequentati e delle rispettive caratteristiche. L’attività ha dato occasione inoltre ai ragazzi<br />

<strong>di</strong> confrontarsi <strong>di</strong>rettamente con una rappresentazione del territorio e <strong>di</strong> identificare sulla carta i luoghi<br />

conosciuti (casa, scuola, servizi utilizzati).<br />

In seguito, partendo dalle segnalazioni riguardanti i “luoghi brutti” e/o “pericolosi” i ragazzi sono invitati<br />

a specificare i motivi <strong>di</strong> tale in<strong>di</strong>cazione al fine <strong>di</strong> delineare in maniera più approfon<strong>di</strong>ta le loro percezioni.<br />

Non solo, partendo proprio da tali caratteristiche negative si dà loro l’opportunità <strong>di</strong> proporre una serie<br />

<strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> miglioramento delle attuali con<strong>di</strong>zioni. Tali proposte possono riguardare sia possibili soluzioni<br />

per quei luoghi attualmente considerati come brutti o pericolosi sia <strong>di</strong> luoghi “belli” che possono essere<br />

ulteriormente migliorati. In questo modo vengono delineate una serie <strong>di</strong> proposte delle quali è necessario<br />

verificare fattibilità e realizzabilità.<br />

Di seguito riportiamo un elenco con le segnalazioni ricorrenti<br />

40<br />

Luoghi belli Piscina Comunale, Passeggiata Rossini, Centro Commerciale Via Emilia, Piazze e<br />

Fontane, Oratorio, Spina Azzurra, Centro Giovani Cascina Fagnana<br />

Luoghi brutti Iberna e zone industriali, zona cimitero, campo noma<strong>di</strong>, <strong>di</strong>scarica (brutta ma<br />

utile)<br />

Luoghi pericolosi Vie, Piazze, Parchi o zone della città giu<strong>di</strong>cate pericolosi a causa delle frequentazioni<br />

(in particolari ore del giorno): Via Scarlatti, Zona Centro Commerciale via Emilia,<br />

Zona Cimitero, Zona Iberna, Spina Azzurra (in particolare <strong>di</strong> sera; viene inoltre<br />

segnalata la presenza <strong>di</strong> un sottopasso pericoloso a causa della scarsa visibilità<br />

in entrata), Centro Giovani Cascina Fagnana, Oratorio Romano Banco, Zona<br />

industriale, Campi Scirea (zona ingresso e spazi limitrofi), Parco via Gramsci,<br />

Vie, incroci giu<strong>di</strong>cati pericolosi a causa della conformazione, del traffico o<br />

dell’eccessiva velocità delle auto: Incrocio Passeggiata Rossini, incrocio via Emilia<br />

(in <strong>di</strong>rezione Rovido), Via Lomellina, Via Greppi


Per quanto riguarda le proposte, l’attenzione dei ragazzi si concentra soprattutto sulle caratteristiche<br />

attuali dei parchi e delle aree ver<strong>di</strong> e sul loro possibile miglioramento. Di grande interesse sono anche i<br />

percorsi pedonali e ciclabili che possano collegare luoghi frequentati da bambini e ragazzi in genere.<br />

In particolare si segnala la presenza nei parchi <strong>di</strong> giochi e strutture troppo spesso calibrate sulle esigenze<br />

dei più piccoli e che non rispondono ai bisogni dei ragazzi più gran<strong>di</strong>. Da qui nasce la proposta <strong>di</strong> creare<br />

una sorta <strong>di</strong> “Bucciland”, con strutture e giochi per il <strong>di</strong>vertimento <strong>di</strong> ragazzi e giovani.<br />

Altre proposte:<br />

• piste ciclabili (migliorare il manto stradale e la segnaletica)<br />

• allargare i marciapie<strong>di</strong> (ad esempio via dei Mille)<br />

• strada per Gudo Gambaredo: migliorare la pista ciclabile <strong>di</strong> collegamento con gli inse<strong>di</strong>amenti rurali;<br />

• mantenimento delle attuali caratteristiche degli inse<strong>di</strong>amenti rurali<br />

• per arginare il problema del vandalismo e risolvere in parte la questione pericolosità <strong>di</strong> alcuni luoghi<br />

e parchi, si propone la presenza <strong>di</strong> un custode per i parchi o eventualmente la possibilità <strong>di</strong> entrare in<br />

alcune aree solo se provvisti <strong>di</strong> tessera <strong>di</strong> riconoscimento<br />

• mezzi pubblici: necessarie più corse in <strong>di</strong>rezione Milano soprattutto durante il pomeriggio e nei weekend<br />

• soluzioni proposte per la riduzione della velocità: autovelox, videocamere, dossi, castellane, semafori;<br />

• zona San Biagio: se ne riconosce l’importanza a livello simbolico e <strong>di</strong> identità del <strong>Comune</strong>; la possibilità<br />

<strong>di</strong> farne il centro effettivo del paese con eventuale allargamento dei marciapie<strong>di</strong> al fine <strong>di</strong> creare una<br />

zona a traffico limitato viene considerata opportuna, ma si segnala la necessità <strong>di</strong> legare un intervento<br />

<strong>di</strong> questo tipo alla localizzazione <strong>di</strong> attività che possano essere attrattive anche per la fascia giovanile<br />

della popolazione (ad esempio negozi <strong>di</strong> “marca”)<br />

• migliorare servizio scuolabus<br />

• strutture necessarie nei parchi:<br />

• campo pallavolo<br />

• campo basket (possibile localizzazione: Spina Azzurra)<br />

• pista skate (possibile localizzazione: Campo Scirea)<br />

• fontanelle<br />

• viene inoltre segnalata la necessità <strong>di</strong> apposite aree per i cani (laddove già esistono è necessaria<br />

una maggiore vigilanza e rigi<strong>di</strong>tà nei controlli)<br />

• altre segnalazioni: in generale è necessaria una maggiore pulizia e manutenzione, si segnala in<br />

particolare il problema relativo ai laghetti, alla scarsa pulizia delle sponde e dei fondali<br />

41


Il confronto con i tecnici<br />

Sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni emerse nel precedente incontro si dà ai ragazzi l’opportunità <strong>di</strong> confrontarsi<br />

<strong>di</strong>rettamente con un tecnico dell’Amministrazione Comunale che analizza le proposte verificandone<br />

l’effettiva realizzabilità (sia in termini tecnici che economici). Questo incontro è inoltre occasione per<br />

valutare i progetti attualmente in corso che possono in qualche modo rispondere alle esigenze dei ragazzi.<br />

Vengono analizzati i <strong>di</strong>versi aspetti legati alle proposte, caratteristiche <strong>di</strong> natura tecnica ed economica. In<br />

questo modo i ragazzi possono comprendere la complessità <strong>di</strong> uno strumento quale il Piano <strong>di</strong> Governo del<br />

Territorio, che deve essere in grado <strong>di</strong> cogliere le esigenze e le istanze <strong>di</strong> tutti gli abitanti della città.<br />

Di seguito si riportano le principali questioni poste dai ragazzi e le relative risposte del tecnico:<br />

? Possibile soluzione al problema della pericolosità <strong>di</strong> alcune zone e alla conseguente richiesta <strong>di</strong><br />

maggiore vigilanza:<br />

• per aumentare il numero <strong>di</strong> pattuglie presenti sul territorio, dal momento che il personale a <strong>di</strong>sposizione<br />

del comune non può essere incrementato, si sta provvedendo, grazie alla collaborazione con i comuni<br />

limitrofi alla creazione <strong>di</strong> una pattuglia intercomunale che possa presi<strong>di</strong>are il territorio (enti aderenti al<br />

Progetto della Polizia del Sud Ovest Milanese: Assago, <strong>Buccinasco</strong>, Cesano Boscone, Cusago, Corsico,<br />

Gaggiano, Gudo Visconti, Lacchiarella, Morimondo, Ozzero, Trezzano sul Naviglio, Vermezzo, Zelo<br />

Surrigone, Zibido San Giacomo)<br />

? Piste ciclabili: i ragazzi chiedono il miglioramento e il completamento dell’attuale rete:<br />

• è in previsione la realizzazione del progetto Percorsi Sicuri (è). Si prevede l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> assi che possano collegare i luoghi maggiormente frequentati dai ragazzi attraverso la creazione<br />

<strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> percorsi sicuri, ovvero itinerari dotati <strong>di</strong> precise in<strong>di</strong>cazioni della tipologia del percorso,<br />

delle possibili mete, <strong>di</strong> protezioni rispetto al traffico veicolare (quali archetti e <strong>di</strong>ssuasori). Tale rete<br />

sarà segnalata con apposita cartellonistica e potrà anche essere prodotta una sorta <strong>di</strong> “mappa” con<br />

l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutti i percorsi che bambini e ragazzi possono fare in autonomia e sicurezza.<br />

? Miglioramento delle piste ciclabili in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Gudo Gambaredo:<br />

• è in previsione, nell’ambito del progetto Masterplan dei Navigli (è), la realizzazione <strong>di</strong> un percorso<br />

ciclopedonale che possa collegare <strong>Buccinasco</strong> alla frazione <strong>di</strong> Gudo Gambaredo (tale percorso è<br />

dai ragazzi come attualmente pericoloso). Il progetto prevede la realizzazione <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong><br />

ristoro.<br />

42<br />

è Ve<strong>di</strong> pag. 50


4LE PROPOSTE CONDIVISE E LA PLENARIA CONCLUSIVA<br />

Quello ricostruito fino a questo momento è il quadro complessivo delle proposte emerse sia dal lavoro<br />

con i ragazzi che durante gli incontri dei singoli tavoli tematici, che hanno sempre lavorato in maniera<br />

autonoma gli uni rispetto agli altri.<br />

La plenaria conclusiva rappresenta a questo fine una tappa importante del percorso partecipativo:<br />

occasione per elaborare un quadro complessivo <strong>di</strong> proposte e primo momento per definire una iniziale<br />

serie <strong>di</strong> priorità <strong>di</strong> intervento.<br />

• Le proposte dei tavoli<br />

Tavolo mobilità, piste ciclabili e trasporto pubblico<br />

ridurre le sezioni stradali attualmente troppo ampie specialmente lungo alcuni assi (es. Via degli Alpini,<br />

Via Primo Maggio, Via dei Mille…), valutando caso per caso gli interventi possibili a seconda della<br />

tipologia e della funzione della strada (spartitraffico, parcheggi laterali, una sola corsia per senso <strong>di</strong><br />

marcia, pista ciclabile, marciapie<strong>di</strong> più larghi, marciapiede esteso)<br />

collegare le piste ciclabili esistenti e in progetto con la rete delle piste dei comuni limitrofi<br />

orientare meglio i flussi del traffico pesante, con creazione <strong>di</strong> percorsi consigliati/preferenziali e<br />

relativa segnaletica<br />

valutare la possibilità <strong>di</strong> creare nell’area S.Biagio/Via Emilia una zona a traffico limitato, in collaborazione<br />

con i citta<strong>di</strong>ni e gli operatori economici, con simulazioni e dati per comprendere pro e contro<br />

collegare i “no<strong>di</strong> strategici” della città (scuole, parchi, servizi…) con percorsi ciclopedonali, segnalati<br />

da apposita cartellonistica (soprattutto rivolta a bambini e ragazzi)<br />

avviare il completamento della rete dei percorsi ciclopedonali, collegando tra Zona San Biagio con<br />

Romano Banco<br />

necessarie più corse per i mezzi pubblici, con orari più visibili, chiari e precisi.<br />

Tavolo Parco Sud, inse<strong>di</strong>amenti rurali e parchi urbani<br />

Parchi urbani<br />

miglioramento dell’esistente (strutture e manutenzione)<br />

caratterizzazione del verde urbano, collegamento con piste ciclabili e mezzi pubblici<br />

aumentare la “fruibilità”: organizzare eventi culturali e feste.<br />

43


Parco Sud<br />

mettere in comunicazione il Parco Sud con la zona urbanizzata, superando la barriera della<br />

tangenziale<br />

sostenere le attività agricole esistenti, promuovere funzioni e attività compatibili che incentivino la<br />

fruizione (ad esempio agriturismo o punto ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti locali).<br />

Inse<strong>di</strong>amenti rurali<br />

<strong>Buccinasco</strong> Castello<br />

inse<strong>di</strong>amenti rurali da ristrutturare nel rispetto delle caratteristiche attuali<br />

e<strong>di</strong>lizia residenziale convenzionata per tutelare gli abitanti attuali<br />

mantenere la funzione agricola<br />

opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria<br />

servizi necessari: bus a chiamata e bar.<br />

Gudo Gambaredo<br />

aumentare popolazione in maniera controllata<br />

inse<strong>di</strong>amenti rurali da ristrutturare nel rispetto delle caratteristiche attuali<br />

promuovere attività economiche compatibili<br />

servizi <strong>di</strong> urbanizzazione primaria.<br />

Tavolo attività commerciali e produttive<br />

piano <strong>di</strong> frazionamento per le aree industriali molto gran<strong>di</strong>, quin<strong>di</strong> attualmente sottoutilizzate<br />

saturazione progressiva delle aree industriali esistenti<br />

attrarre nuove attività ad esempio attraverso un incubatore d’impresa<br />

<strong>di</strong>sincentivare la localizzazione <strong>di</strong> attività commerciali <strong>di</strong> grande scala<br />

regolamentazione e razionalizzazione del traffico pesante<br />

regolamentazione della sosta in relazione ai tempi e agli orari della città.<br />

Tavolo attività aggregative e culturali<br />

spazi idonei alle necessità della scuola <strong>di</strong> musica<br />

spazio per aggregazione giovanile<br />

spazio espositivo<br />

struttura polivalente (per attività sportive <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo)<br />

44


spazio per le associazioni<br />

spazio per giovani musicisti<br />

spazio polifunzionale<br />

sala da ballo<br />

pista <strong>di</strong> pattinaggio<br />

sod<strong>di</strong>sfare le <strong>di</strong>verse esigenze utilizzando gli spazi esistenti attualmente liberi o che prossimamente<br />

saranno <strong>di</strong>sponibili<br />

creazione <strong>di</strong> un unico spazio che possa accogliere le <strong>di</strong>verse attività<br />

necessità <strong>di</strong> prevedere la sostenibilità economica, in<strong>di</strong>viduando le strutture, le risorse <strong>di</strong>sponibili e le<br />

modalità <strong>di</strong> gestione.<br />

Le proposte dei ragazzi<br />

allargare i marciapie<strong>di</strong> lungo alcune strade (ad esempio via dei Mille)<br />

strutture nei parchi: campo pallavolo, campo basket, chiosco ristoro/gelateria<br />

più corse dei mezzi pubblici verso Milano il sabato e durante la settimana (pomeriggio)<br />

strada per Gudo Gambaredo: fare pista ciclabile con più segnaletica<br />

piste ciclabili <strong>di</strong> collegamento con i luoghi fruiti da bambini e ragazzi<br />

zone pedonali e negozi<br />

“Bucciland”: giochi e attrattive nei parchi per i ragazzi più gran<strong>di</strong><br />

migliorare il servizio <strong>di</strong> scuolabus in termini <strong>di</strong> rispetto dei giorni <strong>di</strong> servizio e degli orari<br />

zona Chiesetta S. Biagio, simbolo della città ma necessità <strong>di</strong> creare servizi più attrattivi per i giovani,<br />

altrimenti non vale la pena <strong>di</strong> allargare i marciapie<strong>di</strong><br />

mantenimento delle caratteristiche attuali degli inse<strong>di</strong>amenti rurali<br />

pista per skate.<br />

45


• La plenaria conclusiva<br />

Con la plenaria conclusiva vengono presentati agli abitanti i lavori dei tavoli, viene offerta un’ulteriore<br />

occasione <strong>di</strong> confronto sulla base delle proposte emerse e viene con<strong>di</strong>viso un or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> priorità delle<br />

azioni suggerite dai tavoli. In particolare, non si limita la <strong>di</strong>scussione alle proposte con<strong>di</strong>vise dai <strong>di</strong>versi<br />

tavoli, ma, per offrire anche a coloro che non hanno potuto partecipare a tutti gli incontri la possibilità <strong>di</strong><br />

esprimere la propria opinione, si fa “un passo in<strong>di</strong>etro”. Utilizzando una tecnica derivata da “planning for<br />

real”, si riportano tutte le opzioni emerse dai tavoli tematici o dagli incontri con i ragazzi per poi valutarne<br />

il livello <strong>di</strong> interesse e <strong>di</strong> priorità tra i partecipanti alla riunione.<br />

Di seguito vengono riportate tutte le opzioni emerse e selezionate dai partecipanti, dalle meno urgenti alle<br />

più pressanti. È necessario sottolineare che all’elenco preparato durante il lavoro dei tavoli partecipativi si<br />

sono aggiunte proposte ed istanze elaborate nel corso <strong>di</strong> questo appuntamento.<br />

46


ealizzare un collegamento ciclopedonale tra zona San Biagio e Romano Banco - parchi urbani: miglioramento<br />

dell’esistente (strutture, manutenzione) - mettere in comunicazione il Parco Sud con la zona urbanizzata<br />

- Gudo Gambaredo, opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria - attrarre nuove attività (incubatore d’impresa) -<br />

spazio per le associazioni - struttura polivalente (attività sportive) - spazio per giovani musicisti - allargare i<br />

marciapie<strong>di</strong> (ad es. in via dei Mille) - strutture nei parchi: campo basket - “Bucciland”: giochi e attrattive nei<br />

parchi per i ragazzi più gran<strong>di</strong> - Zona Chiesetta S. Biagio, simbolo della città, necessario creare più attrattiva<br />

- inse<strong>di</strong>amenti rurali rimangano così - specificità <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> non sono i pub… - centro primo soccorso<br />

mantenere linea 351 e integrare carenze con lo Stradabus - caratterizzazione verde urbano<br />

- pista <strong>di</strong> pattinaggio - creazione <strong>di</strong> un unico spazio per <strong>di</strong>verse attività: problema gestione<br />

- spazio polifunzionale - <strong>Buccinasco</strong> Castello, e<strong>di</strong>lizia residenziale convenzionata per tutelare<br />

gli abitanti attuali - più corse dei mezzi pubblici verso Milano il sabato e durante la settimana<br />

(pomeriggio) - strada per Gudo Gambaredo: fare pista ciclabile, più segnaletica - pista per skate<br />

ridurre le sezioni stradali attualmente troppo ampie lungo alcuni assi (es. via degli Alpini, via Primo<br />

Maggio, via dei Mille), valutando gli interventi a seconda della tipologia e della funzione della strada<br />

- necessarie più corse per i mezzi pubblici, con orari più visibili, chiari e precisi - <strong>Buccinasco</strong> Castello:<br />

mantenere funzione agricola - <strong>Buccinasco</strong> Castello: realizzare opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria -<br />

<strong>Buccinasco</strong> Castello: servizi necessari: bus a chiamata, bar - spazio per aggregazione giovanile decentrato<br />

valutare possibilità <strong>di</strong> creare nell’area S.Biagio/via Emilia una zona a traffico<br />

limitato - aumentare la “fruibilità”: organizzare eventi culturali e feste - Gudo<br />

Gambaredo: inse<strong>di</strong>amenti rurali ristrutturati nel rispetto delle caratteristiche attuali<br />

collegare le piste ciclabili esistenti e in progetto sul territorio<br />

comunale con la rete delle piste dei comuni limitrofi<br />

orientare meglio i flussi del traffico pesante, con<br />

creazione <strong>di</strong> percorsi consigliati/preferenziali e relativa<br />

segnaletica - spazio espositivo (proposta Agorà)<br />

<strong>Buccinasco</strong> Castello, inse<strong>di</strong>amenti rurali ristrutturati<br />

nel rispetto delle caratteristiche attuali - spazio<br />

per aggregazione giovanile - spazio espositivo<br />

47


5CONCLUSIONI<br />

L’intero processo è stato caratterizzato da una partecipazione continua, costante e produttiva. Certo<br />

alcuni temi hanno appassionato gli abitanti più <strong>di</strong> altri. I tavoli più partecipati sono stati quelli relativi<br />

alla mobilità e al futuro degli inse<strong>di</strong>amenti rurali, segno che questi argomenti stanno particolarmente a<br />

cuore agli abitanti, sia perché incidono <strong>di</strong>rettamente sul vivere quoti<strong>di</strong>ano (nel caso della viabilità e del<br />

traffico), sia perché riguardano luoghi storici, che rappresentano le ra<strong>di</strong>ci e la storia <strong>di</strong> un’intera comunità<br />

(nel caso degli inse<strong>di</strong>amenti rurali).<br />

I tavoli relativi alle aree industriali e alle attività aggregative hanno visto invece una partecipazione più<br />

“tecnica”, con commercianti e impren<strong>di</strong>tori e con associazioni <strong>di</strong> volontariato e gruppi attivi sul territorio.<br />

Proprio tali gruppi hanno <strong>di</strong>mostrato una certa dose <strong>di</strong> “autonomia progettuale” arrivando a proporre<br />

soluzioni concrete per problemi emersi durante gli incontri dei tavoli.<br />

L’intero processo è parso lineare e coerente, in grado <strong>di</strong> produrre proposte reali, che ora, opportunamente<br />

valutate dai tecnici dell’Ufficio <strong>di</strong> Piano, potranno <strong>di</strong>ventare operative e concrete; ci auguriamo quin<strong>di</strong> che<br />

il futuro <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> sia quello prospettato dai suoi abitanti all’interno <strong>di</strong> questo processo.<br />

49


(è) NOTE DI APPROFONDIMENTO<br />

Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio (ex Piano Regolatore Generale): la legge regionale n. 12,<br />

approvata l’11 marzo del 2005 riforma profondamente l’approccio e gli strumenti dell’urbanistica e<br />

della pianificazione, introducendo il Piano <strong>di</strong> governo del territorio (PGT) come strumento principe<br />

della gestione territoriale, sostituendo così il Piano Regolatore Generale, giu<strong>di</strong>cato troppo complesso e<br />

macchinoso per rispondere alle attuali necessità della città e del territorio.<br />

Il PGT si compone <strong>di</strong> tre principali strumenti:<br />

- documento <strong>di</strong> piano (vali<strong>di</strong>tà quinquennale): in<strong>di</strong>vidua gli obiettivi <strong>di</strong> sviluppo strategico del territorio,<br />

determinando, in coerenza con gli altri strumenti, le politiche <strong>di</strong> intervento per la residenza, le attività<br />

produttive primarie, secondarie e terziarie (compresa la <strong>di</strong>stribuzione commerciale). Definisce inoltre<br />

gli ambiti <strong>di</strong> trasformazione e i criteri <strong>di</strong> intervento.<br />

- piano dei servizi: valuta l’insieme delle attrezzature (con riferimento a fattori <strong>di</strong> qualità, fruibilità e<br />

accessibilità) e in caso <strong>di</strong> accertata insufficienza o inadeguatezza delle attrezzature stesse quantifica<br />

i costi per il loro adeguamento e in<strong>di</strong>vidua modalità <strong>di</strong> intervento. La dotazione minima <strong>di</strong> aree per<br />

attrezzature pubbliche e <strong>di</strong> interesse pubblico (standard) è pari a <strong>di</strong>ciotto metri quadrati per abitante<br />

(la precedente legge fissava tale standard a 26,5 mq/ab).<br />

- piano delle regole: definisce gli ambiti del tessuto urbano consolidato, in<strong>di</strong>vidua gli immobili sottoposti<br />

a tutela, le aree destinate all’agricoltura, le aree <strong>di</strong> valore paesaggistico-ambientale ed ecologiche,<br />

nonché le aree non soggette a trasformazione urbanistica. Stabilisce inoltre i parametri da rispettare<br />

negli interventi <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione o sostituzione (caratteristiche tipologiche, allineamenti,<br />

consistenze volumetriche, rapporti <strong>di</strong> copertura, altezze massime e minime, destinazioni d’uso non<br />

ammissibili).<br />

Zona a traffico limitato (ZTL): area in cui l’accesso e la circolazione veicolare sono limitate a ore<br />

prestabilite o a particolari categorie <strong>di</strong> utenti e <strong>di</strong> veicoli.<br />

Parco Agricolo Sud Milano: il Parco comprende un’estesa area a semicerchio lungo il perimetro<br />

meri<strong>di</strong>onale della Provincia <strong>di</strong> Milano; il paesaggio è quello caratteristico della pianura irrigua milanese, con<br />

un’agricoltura intensiva che risale alle prime bonifiche del me<strong>di</strong>oevo. Accanto alle opere <strong>di</strong> sistemazione<br />

agraria (rete dei canali irrigui, siepi, filari) si affiancano elementi naturalistici <strong>di</strong> pregio (fontanili e<br />

residue zone boscate), nonché elementi <strong>di</strong> pregio storico e architettonico (in particolare, nel territorio <strong>di</strong><br />

<strong>Buccinasco</strong> il castello e l’antico cascinale con molini a pale della Cascina <strong>di</strong> Gudo Gambaredo).<br />

Piano per gli inse<strong>di</strong>amenti produttivi (PIP): piano attuativo che gestisce e regolamenta la<br />

localizzazione <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti produttivi all’interno del territorio comunale.<br />

50


Progetto Agorà: coor<strong>di</strong>namento delle associazioni <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

“Il Progetto Agorà riconosce il ruolo unico ed in<strong>di</strong>spensabile ricoperto dall’associazionismo e dalla<br />

sua azione <strong>di</strong> volontariato nella costruzione <strong>di</strong> una citta<strong>di</strong>nanza responsabile che si prenda carico dei<br />

bisogni della comunità. La finalità del progetto Agorà è quella <strong>di</strong> supportare lo sviluppo qualitativo e<br />

quantitativo dell’associazionismo nella realtà <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> tramite momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo, progettazione<br />

e programmazione comune tra i soggetti aderenti al Progetto ed in collaborazione con l’Istituzione<br />

Comunale.” (dal sito web del progetto Agorà: www.centrilavoro.it/riso/).<br />

Percorsi sicuri: il progetto, a cura del Settore Ecologia del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>, prevede<br />

l’identificazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> percorsi ciclopedonali che colleghino dei “punti strategici” della città e che<br />

possano essere utilizzati in sicurezza da tutti gli utenti ed in particolare da bambini e ragazzi. Il progetto<br />

prevede, tra il settembre 2005 e il settembre 2006 una serie <strong>di</strong> interventi, tra i quali: posa degli archetti,<br />

posa della segnaletica orizzontale specifica, posa dei cartelli con le informazioni sui percorsi, interventi <strong>di</strong><br />

messa in sicurezza e inserimento del tracciato completo nel Piano Urbano del Traffico.<br />

Masterplan Navigli: progetto complesso 1 e coor<strong>di</strong>nato con altri comuni che prevede la realizzazione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi interventi tra i quali: realizzazione <strong>di</strong> fasce boscate (forestazione <strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> un’area pari a 56 ettari,<br />

con la creazione <strong>di</strong> corridoi e macchie, effettuata con specie autoctone tipiche del quadro vegetazionale<br />

dell’area), apertura <strong>di</strong> un giar<strong>di</strong>no botanico (localizzato in via Fagnana al 2, ove attualmente è presente<br />

un’attività <strong>di</strong> vivaio e garden center: il progetto prevede <strong>di</strong> mantenere alcune aree de<strong>di</strong>cate alla ven<strong>di</strong>ta<br />

e aree esclusivamente de<strong>di</strong>cate alla visita, alla ricerca e allo stu<strong>di</strong>o); allestimento <strong>di</strong> un circuito citta<strong>di</strong>no<br />

per la corsa e per il jogging, misurato e segnalato all’interno del paese, messo a <strong>di</strong>sposizione della<br />

citta<strong>di</strong>nanza in qualsiasi momento della giornata.<br />

1<br />

Maggiori informazioni e dettagli sull’intero progetto sono <strong>di</strong>sponibili sul sito web del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong><br />

(www.comune.buccinasco.mi.it/masterplan/)<br />

51


DOCUMENTI ALLEGATI<br />

Di seguito si allegano una serie <strong>di</strong> proposte e progetti elaborati da associazioni e citta<strong>di</strong>ni che hanno<br />

così contribuito al lavoro dei singoli tavoli tematici.<br />

52<br />

allegato<br />

1<br />

Proposta per la sistemazione <strong>di</strong> Via degli Alpini<br />

Elaborata dall’Associazione culturale Ver<strong>di</strong> Navigli Milanesi e dai citta<strong>di</strong>ni del quartiere<br />

<strong>Buccinasco</strong>, 3 gennaio 2005<br />

Oggetto: Sistemazione dell’area verde in via degli Alpini (fianco Esselunga) e delle vie Alpini e Mantegna<br />

L’associazione culturale Ver<strong>di</strong> Navigli Milanesi, insieme con i citta<strong>di</strong>ni residenti nel quartiere <strong>di</strong> via degli Alpini e in via Santi,<br />

nello spirito del progetto Agenda 21 presenta le seguenti osservazioni in merito alla sistemazione dell’area in oggetto<br />

prevista dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

Le seguenti proposte tengono conto delle informazioni e degli spunti emersi in <strong>di</strong>verse occasioni, tra cui l’incontro pubblico<br />

del sindaco Carbonera con i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> via degli Alpini 46 e 48, la presentazione pubblica del Piano Urbano del Traffico, la<br />

riunione pubblica (anch’essa nel programma <strong>di</strong> Agenda 21) cui hanno partecipato l’assessore Pruiti, il consigliere Battistello<br />

e il consigliere provinciale Scarano, <strong>di</strong>versi articoli pubblicati nella rivista <strong>Buccinasco</strong> Informazioni.<br />

Firmato: Alessandro La Spada, Domenico Solano (Ass. Ver<strong>di</strong> Navigli Milanesi), Pietro Baroni (residente in v. Alpini), Emilia<br />

Franco (comitato <strong>di</strong> quartiere Santi - S. Colombano - <strong>Buccinasco</strong>)<br />

1. Interventi area verde antistante via degli Alpini nn. 46-48<br />

Nell’area verde situata tra via degli Alpini, i civici 46-48 e l’Esselunga, è prevista la realizzazione <strong>di</strong> una scuola con palestra,<br />

un piazzale, oltre cento box e un e<strong>di</strong>ficio commerciale. II progetto, si legge su <strong>Buccinasco</strong> Informazioni, è stato approvato<br />

dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 <strong>di</strong>cembre. Lo stesso progetto era già stato presentato in un incontro pubblico<br />

dal sindaco Carbonera ad aprile 2004, e già in quella sede erano state sollevate delle obiezioni, che <strong>di</strong> seguito riportiamo:<br />

- Ai residenti suscita forti perplessità e appare uno spreco <strong>di</strong> denaro pubblico la realizzazione <strong>di</strong> un ulteriore e<strong>di</strong>ficio<br />

commerciale a pochi metri dall’Esselunga e dal centro Ozi e Negozi, i cui esercizi non riscuotono grande successo, come<br />

evidenziato dall’alto tasso <strong>di</strong> rotazione. Considerando che piccoli negozi <strong>di</strong> vario tipo sono già inse<strong>di</strong>ati in via Petrarca, dove<br />

è presente ad<strong>di</strong>rittura un secondo supermarket (GS), il nuovo e<strong>di</strong>ficio commerciale appare completamente inutile.<br />

- Nello spazio compreso tra la scuola e i box appare opportuno sostituire la prevista piastrellatura con un’area a verde<br />

attrezzato dotata <strong>di</strong> vialetti, panchine, punti luce e giochi per bambini. Appare questo l’allestimento idoneo per lo spazio<br />

antistante la scuola, invece del cemento e della piccola aiuola prevista come spazio <strong>di</strong> rispetto verso ì civici 46 e 48:<br />

fornirebbe alle famiglie e ai residenti un luogo per socializzare e per far ‘sfogare’ i bambini, al riparo dalle automobili,<br />

prima e dopo l’ingresso a scuola. II parchetto assumerebbe inoltre, durante l’estate, l’importante funzione <strong>di</strong> luogo <strong>di</strong><br />

permanenza all’aperto, all’ombra degli alberi, per anziani e persone con problemi <strong>di</strong> salute. Una parte dell’area andrebbe<br />

recintata e riservata agli animali domestici, soluzione già adottata con ottimi risultati nei parchi milanesi.<br />

- Con il denaro risparmiato evitando l’e<strong>di</strong>ficio commerciale sarebbe possibile dotare il parchetto <strong>di</strong> un adeguato<br />

arredamento (panchine, giochi per bambini, alberi) e impermeabilizzare il tetto dei costruen<strong>di</strong> box interrati, così da poter<br />

lasciare a erba lo spazio soprastante. Proprio questo spazio potrebbe essere recintato e consentire ai citta<strong>di</strong>ni dì lasciarvi


cani e animali domestici senza guinzaglio. Si segnala che <strong>di</strong> fianco allo spazio in cui si inse<strong>di</strong>eranno i box interrati è già<br />

presente un marciapiede molto ampio: piastrellando il tetto dei box, tale spazio verrebbe inutilmente raddoppiato.<br />

- L’ingresso della scuola andrebbe collegato con un apposito vialetto pedonale al piccolo spazio asfaltato, attualmente<br />

a<strong>di</strong>bito a parcheggio, situato lungo via degli Alpini. Lì i bambini potranno scendere e salire in sicurezza dai veicoli dei<br />

genitori, <strong>di</strong>versamente da quanto avverrebbe facendoli scendere in via degli Alpini o nel viale <strong>di</strong> accesso ai civici 46 e 48.<br />

In prospettiva, il piccolo parcheggio andrebbe proposto all’ATM come area <strong>di</strong> sosta per la linea 47, <strong>di</strong> cui da tempo si<br />

chiede il prolungamento nel territorio <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>. L’intersezione tra 47 e Stradabus costituisce un raccordo sicuramente<br />

interessante per chi usa o vorrebbe usare i mezzi pubblici per andare e venire tra <strong>Buccinasco</strong> e Milano. Le utenze<br />

dell’Esselunga e del centro commerciale Ozi e Negozi ne trarrebbero beneficio, perciò si potrebbe esplorare con queste<br />

aziende la possibilità <strong>di</strong> un concorso alle spese del servizio.<br />

2. Interventi in via degli Alpini<br />

Secondo quanto spiegato nell’incontro <strong>di</strong> presentazione del Piano Urbano del Traffico, in via degli Alpini sono previsti<br />

interventi <strong>di</strong> riduzione della carreggiata, per adeguarla al ruolo previsto <strong>di</strong> strada <strong>di</strong> quartiere. L’idea è sicuramente positiva<br />

al fine <strong>di</strong> evitare, come confermano i citta<strong>di</strong>ni ivi residenti, l’elevata velocità dei veicoli in transito e la possibilità <strong>di</strong> incidenti<br />

con le macchine in ingresso dalle vie laterali, e con i pedoni e le biciclette in fase <strong>di</strong> attraversamento.<br />

L’attuale ampiezza della carreggiata, due corsie in entrambi i sensi <strong>di</strong> marcia più una corsia su entrambi i lati come spazio<br />

<strong>di</strong> sosta, è sicuramente eccessiva. Il tracciato rettilineo della strada, seppure intervallato da una rotonda all’incrocio con via<br />

Garibal<strong>di</strong>, permette alle auto <strong>di</strong> raggiungere velocità elevate tra i dossi <strong>di</strong> rallentamento.<br />

Numerose vie secondarie si immettono in via degli Alpini sul lato <strong>di</strong> Corsico, usate sia dalle automobili che dai pedoni <strong>di</strong>retti<br />

all’Esselunga. Gli angoli formati da tali vie con la strada principale sono sempre occupati da palazzine che non permettono<br />

una buona visibilità a chi si immette. Questo ha già prodotto più <strong>di</strong> un incidente con le auto in transito su via degli Alpini.<br />

L’accesso al parcheggio dell’Esselunga, molto frequentato in tutte le ore e giorni <strong>di</strong> apertura del supermercato, si trova<br />

a pochissimi metri dallo sbocco del viale <strong>di</strong> accesso ai numeri civici 46 e 48. La segnaletica è inadeguata, in quanto<br />

manca un cartello che in<strong>di</strong>chi l’accesso ai numeri civici e il cartello relativo all’Esselunga è posizionato in modo da<br />

lasciare agli automobilisti il ‘dubbio’ <strong>di</strong> quale sia I’ingresso giusto da imboccare. In questo punto sono presenti anche un<br />

attraversamento pedonale e la fermata dello Stradabus. In pratica, nello spazio <strong>di</strong> 5-6 metri si incrociano i veicoli in uscita<br />

dal parcheggio Esselunga, quelli provenienti dai civici 46 e 48, i pedoni che attraversano via degli Alpini, le automobili<br />

che si immettono da via S. Adele e quelle che, provenendo da via Mantegna e dal Naviglio, svoltano a sinistra per entrare<br />

all’Esselunga. Vi è un costante incrocio <strong>di</strong> pedoni e veicoli da tutte le <strong>di</strong>rezioni, e tutto è lasciato alla vera e propria<br />

prontezza <strong>di</strong> riflessi dei conducenti e <strong>di</strong> chi attraversa. Vale la pena ricordare che, oltre agli incidenti tra veicoli, <strong>di</strong> recente<br />

una persona è stata investita.<br />

Si propone perciò all’Amministrazione <strong>di</strong> intervenire come segue (ve<strong>di</strong> grafico esplicativo allegato):<br />

- Separazione della carreggiata <strong>di</strong> via degli Alpini nei due sensi <strong>di</strong> marcia con la creazione <strong>di</strong> un’aiuola centrale, larga<br />

almeno 3 metri e piantumata con alberi. Ponendo gli alberi a intervalli <strong>di</strong> 10-15 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza verrebbe conservata<br />

in ogni stagione una perfetta visibilità su entrambi i lati della strada anche per chi attraversa. L’intervento garantirebbe<br />

una prima e importante riduzione della carreggiata, riducendo le possibilità <strong>di</strong> sorpasso e <strong>di</strong>sincentivando la percorrenza<br />

<strong>di</strong> via degli Alpini ad alta velocità. Chi attraversa potrebbe farlo in due tempi, avvalendosi dell’isola centrale. Gli alberi<br />

fornirebbero inoltre un apprezzabile ritorno estetico.<br />

53


54<br />

- Sarebbe consigliabile piantumare allo stesso modo anche l’aiuola centrale <strong>di</strong> via Mantegna, attualmente spoglia. Con<br />

questo piccolo sforzo si migliorerebbe l’estetica della strada, specie nel tratto verso Milano, a vantaggio dei negozi del<br />

centro commerciale e dei residenti in via Mulino.<br />

- Nel punto più pericoloso (sbocco viale <strong>di</strong> accesso ai civici 46-48/ingresso parcheggio Esselunga) è opportuno<br />

interrompere l’aiuola centrale, per consentire la svolta dei veicoli, creando una piccola rotonda simile, ancorché più piccola,<br />

a quella situata un centinaio <strong>di</strong> metri più avanti, all’incrocio tra via Mantegna e via degli Alpini. Per gli automobilisti sarebbe<br />

molto più semplice capire il sistema <strong>di</strong> precedenze nel punto e le traiettorie da seguire. Ponendo gli attraversamenti in<br />

corrispondenza dì questa rotonda, si aumenterebbe la sicurezza dei pedoni.<br />

- Sul lato <strong>di</strong> Corsico <strong>di</strong> via degli Alpini va eliminato il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta, <strong>di</strong> cui non si capisce la ragione in una strada tanto<br />

ampia. In tal modo verrà così ampliata <strong>di</strong> molto la possibilità <strong>di</strong> parcheggio per i residenti nelle vie limitrofe e in via<br />

Petrarca.<br />

- E’ importante sottolineare che la presenza dei mezzi pesanti riduce la visibilità per chi si immette o circola in via degli<br />

Alpini, aumentando le probabilità <strong>di</strong> collisioni e investimenti. II problema è già stato segnalata in passato ai rappresentanti<br />

dell’Amministrazione comunale, che risposero <strong>di</strong> stare stu<strong>di</strong>ando una nuova area <strong>di</strong> sosta<br />

de<strong>di</strong>cata ai mezzi pesanti. Ora che tale area è stata approntata in viale Lazio, è opportuno che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>sponga gli<br />

interventi idonei (segnaletica, Polizia Municipale) per <strong>di</strong>sincentivare il parcheggio <strong>di</strong>urno e notturno <strong>di</strong> camion e TIR<br />

nelle vie Alpini e Mantegna.<br />

3. Interventi viale <strong>di</strong> accesso al civico 48<br />

Essendo limitrofo al parcheggio dell’Esselunga, il viale <strong>di</strong> accesso al civico 48 ne <strong>di</strong>venta <strong>di</strong> fatto un’estensione:<br />

quoti<strong>di</strong>anamente centinaia <strong>di</strong> persone vi lasciano la macchina per parcheggiare il più possibile vicino all’ingresso<br />

principale del supermercato. Questo, specie nel tardo pomeriggio e nel fine settimana, genera una sosta selvaggia <strong>di</strong><br />

veicoli dentro e fuori dagli spazi consentiti, sui marciapie<strong>di</strong> e davanti al cancello <strong>di</strong> accesso ai box del civico 48. Chi non<br />

trova posto talvolta ripercorre il viale a marcia in<strong>di</strong>etro (per tornare su via degli Alpini e imboccare l’ingresso del “vero”<br />

parcheggio), mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni. I veicoli lasciati in seconda fila, <strong>di</strong> fianco alla cabina dell’ENEL<br />

o <strong>di</strong> traverso sui marciapie<strong>di</strong>, nascondono i pedoni alla vista <strong>di</strong> chi percorre il viale in auto e costringono a spostarsi<br />

nell’altra corsia col rischio, in caso <strong>di</strong> momentanea <strong>di</strong>strazione, <strong>di</strong> incidenti frontali.<br />

Per rime<strong>di</strong>are alla situazione, <strong>di</strong>sincentivando la sosta selvaggia e salvaguardando il pubblico uso del viale, si richiede<br />

la posa <strong>di</strong> ‘panettoni’ <strong>di</strong> cemento <strong>di</strong> fianco alla cabina dell’ENEL e in corrispondenza dei punti in cui il marciapiede<br />

raggiunge la carreggiata. Si richiede inoltre l’istituzione <strong>di</strong> un passo carraio in corrispondenza dell’accesso ai box del<br />

civico 48.<br />

Nel punto in cui il viale <strong>di</strong> accesso raggiunge via degli Alpini è opportuno sistemare la segnaletica, situando la scritta<br />

‘Entrata’ del parcheggio in corrispondenza del parcheggio stesso, non in mezzo ai due ingressi. All’inizio del viale va<br />

posto un cartello ‘Ai civici 46 e 48’ che in<strong>di</strong>chi ai conducenti, soprattutto quelli <strong>di</strong>retti all’Esselunga, dove si arriva<br />

imboccando quella strada.<br />

Nello stesso punto, sulla sinistra per chi arriva dal caseggiato, è <strong>di</strong>sponibile uno spazio ideale per il punto <strong>di</strong> raccolta<br />

dello Stradabus, eventualmente attrezzabile con pensilina. Attualmente il punto in questione, pur trovandosi nel<br />

mezzo del marciapiede della pista ciclabile, è <strong>di</strong>ssestato (manca la copertura in asfalto 0 piastrelle). La posizione<br />

permetterebbe, se desiderato, anche un monitoraggio attraverso le telecamere installate davanti all’Esselunga.


allegato<br />

2<br />

Proposta relativa alla viabilità <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong><br />

Elaborata dal Comitato Commercianti <strong>di</strong> Via Emilia<br />

<strong>Buccinasco</strong>, 12/05/05<br />

Oggetto: proposte a favore della vivibilità <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong><br />

Gent.mo Colombo,<br />

a seguito dell’incontro del 05/05/05, Le trasmettiamo alcune valutazioni.<br />

Il nostro Comitato è formato da 150 attività operanti prevalentemente nell’area della rotonda <strong>di</strong> San Biagio a <strong>Buccinasco</strong>.<br />

Nelle parole del Sindaco, il nuovo Piano Regolatore ha come obiettivi fondamentali “il raggiungimento <strong>di</strong> un equilibrio<br />

territoriale tra inse<strong>di</strong>amenti, bisogni e servizi … (dove gli) esercizi commerciali al dettaglio al servizio della residenza ...<br />

oltre che essere un servizio sono un elemento essenziale nella qualificazione dei sistemi <strong>di</strong> spazi pubblici”.<br />

Noi siamo fermamente convinti che la vivibilità <strong>di</strong> un luogo urbano possa essere notevolmente sorretta e favorita da un<br />

tessuto solido ed omogeneo <strong>di</strong> attività commerciali e pertanto auspichiamo che gli impegni urbanistici vengano almeno in<br />

parte in<strong>di</strong>rizzati al sussi<strong>di</strong>o del commercio.<br />

Ciò é ancora più vero e significativo nella zona della rotonda <strong>di</strong> San Biagio, in quanto tale zona viene spesso in<strong>di</strong>cata<br />

dalla attuale Giunta come il “centro” per eccellenza <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

Occorre dunque capire che se il nostra territorio è luogo nel quale é piacevole vivere, lo è anche grazie alla presenza<br />

<strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> imprese “vere”, <strong>di</strong>versificate e specializzate, costituite da persone che del commercio fanno la propria ragione<br />

<strong>di</strong> vita positiva, poiché sentono che far bene quei mestiere significa anche lasciare un segno tangibile sul sistema sociale.<br />

Ad esempio, opporsi alla grande <strong>di</strong>stribuzione e tutelare le piccole e me<strong>di</strong>e imprese commerciali significa tutelare <strong>di</strong><br />

conseguenza l’equilibrio sociale <strong>di</strong> un territorio.<br />

Il futuro della nostra città e quello degli esercizi locali sono strettamente connessi e inter<strong>di</strong>pendenti, Noi quin<strong>di</strong><br />

riteniamo che il commercio sia una risorsa urbana significativa e pertanto proponiamo, nei limiti <strong>di</strong> competenza propri<br />

dell’Amministrazione Comunale:<br />

- il mantenimento della conformazione attuale <strong>di</strong> via Emilia,<br />

- il <strong>di</strong>vieto, assoluto <strong>di</strong> transito per mezzi pesanti nelle vie che convergono sulla rotonda San “ Biagio<br />

- il proseguimento della via Meucci sulla via Lomellina, al fine <strong>di</strong> creare un percorso alternativo per i suddetti mezzi<br />

pesanti;<br />

- la definizione <strong>di</strong> incentivi per sostenere le attività. Tali incentivi non devono necessariamente essere <strong>di</strong> tipo<br />

economico, ma possono riguardare sgravi fiscali o accor<strong>di</strong> per la fornitura <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> interesse comune;<br />

- la soluzione <strong>di</strong> problemi legati alla sicurezza. In tal senso si potrebbe stu<strong>di</strong>are una convenzione per la fornitura <strong>di</strong><br />

sistemi <strong>di</strong> allarme coor<strong>di</strong>nati con la nuova caserma dei Carabinieri;<br />

- la realizzazione <strong>di</strong> un piano del commercio con<strong>di</strong>viso. In particolare siamo contrari ad operazioni isolate <strong>di</strong> gestione<br />

della collocazione dei servizi commerciali;<br />

- la manutenzione della viabilità e l’armonizzazione delle intersezioni fra i <strong>di</strong>fferenti flussi <strong>di</strong> traffico. In particolare<br />

vanno adottati <strong>di</strong>versi modelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssuasione della velocità;<br />

- il miglioramento dell’arredo urbano, eventualmente favorendo l’apporto <strong>di</strong> finanziamenti privati;<br />

- la sperimentazione <strong>di</strong> nuovi mercati domenicali, per enfatizzare la vocazione commerciale dell’area, in modo da<br />

creare un ciclo virtuoso <strong>di</strong> frequentazione;<br />

55


- la creazione <strong>di</strong> nuovi parcheggi <strong>di</strong> prossimità, in modo da favorire il progressivo <strong>di</strong>sincentivamento dell’uso dell’auto<br />

come unico mezzo <strong>di</strong> approccio alla zona;<br />

- la soluzione del nodo “Dromokar” possibilmente con l’abbattimento del muro <strong>di</strong> cinta esterno e la realizzazione <strong>di</strong><br />

un parcheggio pubblico;<br />

- l’aumento delle corse dei mezzi pubblici e il posizionamento delle fermate in prossimità dei negozi;<br />

- il permesso <strong>di</strong> apertura <strong>di</strong> esercizi commerciali che ne facciano richiesta nei giorni festivi, <strong>di</strong> sera e per la notte;<br />

- la creazione <strong>di</strong> uno sportello comunale de<strong>di</strong>cato ad assistere i commercianti in tutte le pratiche e le certificazioni e<br />

per le <strong>di</strong>sposizioni del regolamento <strong>di</strong> igiene;<br />

- la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo P.I.P. destinato esclusivamente agli operatori locali, con laboratori artigiani <strong>di</strong> max 250<br />

mq s relativi uffici<br />

Il successo <strong>di</strong> un’impresa è legato al successo dell’enclave all’interno della quale vive occorre valorizzare la via, la<br />

piazza e la città, occorre intervenire coinvolgendo tutti quelli che sono o possono essere attori del cambiamento. La<br />

riqualificazione <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong> passa attraverso un progetto d’insieme nel quale la componente commerciale, come<br />

quella artigianale e dei servizi, è importante e decisiva. Dall’arredo alle infrastrutture, ai parcheggi e all’accessibilità, alla<br />

viabilità, ai servizi e ai trasporti, all’animazione, alla logistica: vanno fatti interventi strutturali che richiedono sostegno<br />

e capacità progettuali da parte del comune, ma anche nuove risorse finanziarie e strumenti <strong>di</strong> gestione unitaria, con<br />

una migliore, concordata e finalizzata gestione delle opportunità delle leggi regionali e nazionali che sappia mettere in<br />

campo interventi con<strong>di</strong>visi, del pubblico e dei privati e con regole chiare e praticabili che sappiano esaltare la vocazione<br />

e le potenzialità del nostro territorio.<br />

Certi <strong>di</strong> risposte favorevoli e <strong>di</strong> esiti significativi atten<strong>di</strong>amo la trasformazione <strong>di</strong> queste richieste in fatti concreti.<br />

56


allegato<br />

3<br />

Progetto per uno spazio espositivo<br />

Elaborata dalle Associazioni aderenti al Progetto Agorà<br />

PROGETTO PER SPAZIO CULTURALE-ESPOSITIVO POLIVALENTE<br />

Con questo progetto si intende utilizzare lo strumento del PRG partecipato per rispondere adeguatamente alle esigenze<br />

che in ambito culturale stanno <strong>di</strong>venendo urgenti e in<strong>di</strong>spensabili alle Associazioni, alle Istituzioni e ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

<strong>Buccinasco</strong>.<br />

La sua finalità è in sostanza quella <strong>di</strong> rappresentare un polo <strong>di</strong> cultura, nel cuore del centro citta<strong>di</strong>no e della sua<br />

quoti<strong>di</strong>anità.<br />

Le numerosissime mostre e gli eventi importanti che si svolgono sul nostro territorio, richiedono uno spazio fisico<br />

de<strong>di</strong>cato e adeguatamente strutturato. AI momento attuale per queste occasioni sempre più frequenti e <strong>di</strong> grande<br />

interesse valoriale, vengono utilizzate le <strong>di</strong>verse strutture comunali esistenti.<br />

Questo inopportuno frazionamento logistico, l’inadeguatezza dei luoghi ed il sovraffollamento, mortificano e a<br />

volte vanificano gli innumerevoli sforzi che i promotori delle iniziative (siano essi appartenenti alla Società Civile o<br />

Istituzionale) organizzano in favore dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

Stato <strong>di</strong> fatto<br />

Ad oggi gli spazi che vengono utilizzati o proposti per eventi culturali <strong>di</strong> varia natura sono:<br />

Cascina Robbiolo; Ludoteca e Biblioteca della Cascina Fagnana; Au<strong>di</strong>torium <strong>di</strong> via Tiziano (Atrio), “Clubino” <strong>di</strong> via<br />

Tiziano, Sala Consiliare.<br />

Tutti questi luoghi presentano <strong>di</strong>versi elementi <strong>di</strong> inidoneità e inaccessibilità che li rendono inadatti a ospitare mostre<br />

ed eventi e a garantirne una corretta fruizione. II sovraffollamento <strong>di</strong> cui soffrono queste strutture sarebbe già <strong>di</strong> per<br />

sé elemento <strong>di</strong> inibizione verso qualsiasi attività che si svolga in essi per più <strong>di</strong> una sola giornata. II rapporto fra gli<br />

spazi esistenti e le attività che vengono ospitate risulta gravemente conflittuale anche a causa della inadeguatezza<br />

architettonica dei luoghi sopra citati.<br />

Progetto <strong>di</strong> fattibilità e possibili applicazioni<br />

La realizzazione <strong>di</strong> uno spazio idoneo a rispondere alle esigenze <strong>di</strong> aggregazione culturale e <strong>di</strong> socializzazione aperta<br />

ai citta<strong>di</strong>ni alle Associazioni e alle Istituzioni <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>, alleggerirebbe la pressione sui luoghi sopra citati e ne<br />

renderebbe l’impiego più consono alle caratteristiche architettoniche e <strong>di</strong> servizio che gli appartengono.<br />

Lo spazio in progetto si intende rivolto ad assicurare un riferimento logistico e geografico appropriato e funzionale alla<br />

proposta culturale e <strong>di</strong> servizio attuata dalle <strong>di</strong>verse e molteplici realtà del territorio. Questa doppia valenza in<strong>di</strong>rizzata<br />

anche all’aspetto <strong>di</strong> contenuto sociale oltre che alla <strong>di</strong>ffusione della conoscenza delle arti, assumerebbe una in<strong>di</strong>scutibile<br />

proprietà <strong>di</strong> accrescimento formativo e <strong>di</strong> offerta culturale ai residenti <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

Abbiamo già messo in evidenza che a tutt’oggi le Associazioni del territorio, sia che svolgano la loro azione nel tessuto<br />

sociale attraverso il volontariato <strong>di</strong> servizio o attraverso l’utilizzo del tempo libero come patrimonio della comunità,<br />

dello sport in quanto educazione alla crescita in<strong>di</strong>viduale e collettiva, della conoscenza/fruizione delle arti e della<br />

comunicazione per I’accrescimento culturale, non possiedono uno spazio appropriato a sviluppare il ruolo che la<br />

cosiddetta Società Civile deve necessariamente svolgere per rendere partecipato il processo <strong>di</strong> crescita sociale che<br />

57


Agenda 21 propone come modello <strong>di</strong> sviluppo sostenibile.<br />

Un esempio a campione: la presenza dello spazio espositivo permetterebbe in sinergia con le istituzioni scolastiche<br />

elementari, me<strong>di</strong>e e me<strong>di</strong>e superiori del territorio (eventualmente anche con le realtà limitrofe Assago, Corsico, Cesano<br />

Boscone ecc...) <strong>di</strong> creare eventi au<strong>di</strong>ovisivi e mostre <strong>di</strong> supporto della formazione <strong>di</strong>dattica.<br />

II progetto si propone <strong>di</strong> offrire uno spunto che faciliti il compito a questa Amministrazione Comunale per l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

<strong>di</strong> un’area e <strong>di</strong> una modalità operativa per la realizzazione <strong>di</strong> uno Spazio Espositivo Polivalente a <strong>di</strong>sposizione delle<br />

Associazioni del territorio e dell’ Istituzione pubblica e attraverso queste, ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>.<br />

ASPETTO RIVOLTO AI SERVIZI DI CARATTERE CULTURALE E SOCIALE<br />

In questo spazio potranno essere presentate mostre ed eventi anche a carattere internazionale dove non solo i citta<strong>di</strong>ni<br />

ma anche le comunità esterne alla città potranno essere obiettivo dell’offerta culturale e <strong>di</strong> valore collettivo.<br />

La realizzazione <strong>di</strong> un Centro Espositivo rifletterà la volontà <strong>di</strong> finalizzare in modo valoriale gli obiettivi dello Sviluppo<br />

Sostenibile al quale l’Amministrazione sta de<strong>di</strong>cando molti sforzi, coinvolgendo tutte le realtà sociali e le competenze<br />

presenti sul territorio.<br />

Potranno usufruire <strong>di</strong> uno spazio <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong>vulgazione tutti i soggetti, comprese le istituzioni, che operano sul<br />

territorio e che possiedono finalità <strong>di</strong> aggregazione, <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> partecipazione culturale rivolte ai citta<strong>di</strong>ni.<br />

58<br />

CONTENUTI<br />

1) Le mostre d’arte (Pittura e Fotografia, Letteratura e Poesia, Scultura ecc ...) che in questo spazio verranno<br />

allestite potranno attingere insieme alle realtà artistiche locali <strong>di</strong> cui la città è ricca, anche ad apporti <strong>di</strong> rilevanza<br />

internazionale. Artisti <strong>di</strong> grande caratura potranno essere coinvolti nel progetto culturale e le loro opere esposte e<br />

fruibili dai citta<strong>di</strong>ni.<br />

2) Le mostre a carattere scientifico e <strong>di</strong>vulgativo (es. Storia Me<strong>di</strong>oevale e Moderna, Archeologia ed Egittologia,<br />

Architettura e Design, Ambiente ecc...) apporterebbero un contributo <strong>di</strong> conoscenza e comprensione rivolte alla<br />

riscoperta dell’identità storica, linguistica, culturale, territoriale ed economica che la società ha sviluppato attraverso<br />

l’evoluzione umanistica e tecnologica.<br />

3) Le mostre a contenuto monotematico (etniche, religiose, geografiche, sportive, sociologiche ecc...) potranno<br />

suscitare momenti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> informazione per una migliore comprensione e integrazione con le <strong>di</strong>verse<br />

ricchezze culturali e tra<strong>di</strong>zionali ormai <strong>di</strong>ffuse su tutto il territorio locale e nazionale.<br />

4) Le rassegne (in campo letterario, fotografico, pittorico e artistico in genere) e i premi che potranno essere organizzati<br />

ed istituiti, troveranno una sede ideale ricevendone l’ampio risalto che meritano con grande beneficio anche<br />

dell’Amministrazione Comunale che le ospiterà<br />

5) Gli eventi <strong>di</strong> natura socializzante e aggregativa (presentazioni e<strong>di</strong>toriali, associative, raccolte <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> in favore<br />

<strong>di</strong> iniziative benefiche ecc ...ecc...) saranno momenti in cui lo spazio espositivo darà occasione alle varie realtà<br />

pubbliche, associative e private, <strong>di</strong> conoscersi e interagire sinergicamente per uno scopo comune e con<strong>di</strong>viso a<br />

carattere sociale.<br />

6) Le istituzioni scolastiche potranno beneficiare <strong>di</strong> un luogo in cui ampliare la proposta formativa attraverso<br />

l’organizzazione <strong>di</strong> eventi specifici e in collaborazione con il mondo della comunità scientifica e accademica; con le<br />

realtà professionali, industriali e tecnologiche


7) In questo spazio a <strong>di</strong>sposizione dalle Associazioni e delle Istituzioni del territorio, potranno essere svolte tutte le<br />

attività che possono offrire servizi <strong>di</strong> carattere formativo (es. corsi monotematici, promozione delle attività associative<br />

o istituzionali, cooperazione con altre realtà territoriali nazionali ed internazionali ecc) e <strong>di</strong> sostegno al volontariato<br />

8) L’organizzazione <strong>di</strong> mercatini <strong>di</strong> prodotti etnici o equosolidali e gli eventi a scopo <strong>di</strong> beneficenza caratterizzeranno la<br />

forte proposta <strong>di</strong> sostegno e solidarietà che è molto presente e attiva sul territorio grazie alle Associazioni Onlus <strong>di</strong><br />

carattere internazionale che vi operano<br />

Logistica<br />

1) Lo spazio richiesto non richiede caratteristiche esclusive se non nel rispetto delle vigenti norme <strong>di</strong> sicurezza e<br />

abitabilità relative ai luoghi pubblici. Sarà libero da vincoli strutturali (open space) in modo che la semplicità<br />

architettonica della struttura, permetta una caratteristica <strong>di</strong> modularità a seconda <strong>di</strong> quanto viene in essa<br />

programmato.<br />

2) La presenza <strong>di</strong> strutture autoportanti e riposizionabili (pannelli mobili) verrà considerata una soluzione all’esigenza<br />

<strong>di</strong> modularità dello spazio e finalizzata alla costruzione <strong>di</strong> percorsi adattabili alla corretta esposizione delle opere<br />

soggetto della mostra e agli eventi ospitati.<br />

3) Un locale a<strong>di</strong>bito ad immagazzinare gli imballaggi e le attrezzature <strong>di</strong> servizio.<br />

4) Una toilette<br />

5) Un ufficio arredato per le relazioni pubbliche e i contatti dei responsabili della struttura con le realtà esterne.<br />

Arre<strong>di</strong> e Attrezzature<br />

1) L’arredo dello Spazio Espositivo dovrà prevedere un angolo della sala dove il visitatore troverà accoglienza<br />

(<strong>di</strong>vani) per visionare una piccola selezione <strong>di</strong> pubblicazioni e materiale inerenti alla mostra o più generalmente al<br />

campo artistico, creativo e associativo (libri, riviste, cataloghi, programmi ecc.) Per questo servizio si prevede la<br />

collaborazione con la Biblioteca Civica e le Associazioni.<br />

2) Una quantità adeguata <strong>di</strong> se<strong>di</strong>e pieghevoli (es. 50) che all’occasione possano essere allestite per il pubblico<br />

presente all’evento.<br />

3) L’impiantistica dovrà tenere conto delle esigenze <strong>di</strong> alimentazione elettrica per attrezzature <strong>di</strong> illuminazione fisse<br />

e portatili, <strong>di</strong> apparecchiature per la proiezione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>ovisivi, <strong>di</strong> cablaggi per l’utilizzo <strong>di</strong> attrezzatura Hardware e<br />

per il collegamento alla rete Internet<br />

4) Uno schermo a soffitto per proiezioni au<strong>di</strong>ovisive<br />

5) Proiettore per <strong>di</strong>apositive<br />

6) Proiettore LCD<br />

7) Stativo per proiettori 8. Personal Computer<br />

Nota Bene: Lo Spazio espositivo potrà essere affittato a privati o enti pubblici estranei al territorio per alleggerire le<br />

spese <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria.<br />

INDIVIDUAZIONE E PROPOSTA DI UTILIZZO DI UN’AREA ESISTENTE SUL TERRITORIO<br />

L’area che potenzialmente possiede le caratteristiche richieste dal progetto è quello che ospita il Comitato Civico Anziani<br />

<strong>di</strong> Via Marzabotto a <strong>Buccinasco</strong>. Accanto alla struttura in muratura del circolo, vi è un grande campo <strong>di</strong> bocce che risulta<br />

59


60<br />

in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> abbandono.<br />

In questa area potrebbe sorgere lo spazio espositivo per le mostre e gli eventi culturali.<br />

Lo spazio da e<strong>di</strong>ficare non richiede particolari strutture e<strong>di</strong>lizie in quanto deve essere vuoto e le pareti libere da<br />

suppellettili. II solo impianto elettrico e <strong>di</strong> riscaldamento rappresentano le opere da prevedere. Si potrebbe pensare ai<br />

pannelli solari come fonte <strong>di</strong> energia.<br />

La posizione centrale dell’area favorisce una facile urbanizzazione e tutta l’area godrebbe <strong>di</strong> una maggiore<br />

valorizzazione.<br />

Riteniamo perciò che la riconversione dell’intera struttura possa venire incontro alla realizzazione del progetto per lo<br />

spazio espositivo.<br />

Preso atto che l’area in<strong>di</strong>viduata è da tempo sottoutilizzata, chie<strong>di</strong>amo che venga meglio organizzato questo spazio<br />

in favore <strong>di</strong> una forte e crescente esigenza <strong>di</strong> impiego a scopo culturale e aggregativo per tutte le fasce <strong>di</strong> età dei<br />

citta<strong>di</strong>ni.


allegato<br />

4<br />

Progetto per uno spazio aggregativo<br />

Elaborata dalla Cooperativa Sociale Officina Lavoro Onlus<br />

“500 metriquadri” (Per favorire le RELAZIONI bisogna costituire luoghi adeguati che lo permettano.)<br />

1. Premessa<br />

Questa proposta nasce dalla partecipazione ai tavoli <strong>di</strong> confronto sul piano regolatore e, in particolare, al tavolo relativo<br />

gli spazi culturali e ricreativi del territorio.<br />

Da una prima analisi circa la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> infrastrutture <strong>di</strong> questo tipo nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Buccinasco</strong>, è emerso come gli<br />

spazzi de<strong>di</strong>cati siano pochi, insufficienti e <strong>di</strong>stribuiti male sul territorio.<br />

Fondamentalmente sono presenti due strutture, la Cascina Fagnana e la Cascina Robbiolo, <strong>di</strong>slocate a poca <strong>di</strong>stanza<br />

l’una dall’altra, entrambe con spazi saturi in relazione ad iniziative (spesso permanenti) previste, oltre all’au<strong>di</strong>torium<br />

Fagnana utilizzato per spettacoli in genere.<br />

Altra caratteristica <strong>di</strong> questi spazi riguarda la modalità d’uso: essendo servizi o luoghi de<strong>di</strong>cati, l’utilizzo è consentito<br />

esclusivamente agli “utenti”.<br />

E’ stato evidenziato come a <strong>Buccinasco</strong> manchi completamente un luogo che permetta una LIBERA FRUIZIONE a<br />

prescindere dalle attività, eventi, spettacoli, iniziative promosse.<br />

Un luogo (non esclusivamente commerciale) che favorisca le RELAZIONI, sia un ambiente <strong>di</strong> COMUNICAZIONE e<br />

permetta e faciliti la PARTECIPAZIONE per lo sviluppo interessi.<br />

<strong>Buccinasco</strong>, che offre ai suoi citta<strong>di</strong>ni un ambiente <strong>di</strong> vita sicuramente <strong>di</strong> pregio con standard qualitativi tra i più alti<br />

dell’area metropolitana milanese, soffre <strong>di</strong> un “deficit <strong>di</strong> identità” tipico delle località satellite <strong>di</strong> un’area urbana forte<br />

(Milano)<br />

La mancanza d’identità della nostra città è forse l’aspetto più forte che definisce la “debolezza” del territorio.<br />

L’identità del resto non la si acquisisce con un cambio <strong>di</strong> residenza, e neanche con la bellezza e l’eleganza del luogo,<br />

bensì attraverso le relazioni (vivere il territorio).<br />

La proposta che segue, ha l’obiettivo <strong>di</strong> aprire un confronto a <strong>di</strong>versi livelli per verificare la fattibilità della proposta stessa.<br />

Quanto an<strong>di</strong>amo a proporre scaturisce da una serie <strong>di</strong> idee che possono essere integrate e/o mo<strong>di</strong>ficate per migliorare<br />

la proposta stessa e la sua possibilità <strong>di</strong> successo.<br />

Abbiamo chiamato la proposta “500 metriquadri” proprio per l’importanza che si da alla struttura chiusa inserita nel<br />

contesto <strong>di</strong> verde pubblico.<br />

Costruzione, all’interno del parco Scarlatti, <strong>di</strong> una struttura “leggera” che assuma le funzioni <strong>di</strong> centro culturale,<br />

aggregativo, ricreativo, rivolta a <strong>di</strong>verse “utenze” in relazione alla fascia oraria de<strong>di</strong>cata.<br />

2. Ubicazione<br />

Collocazione all’interno del parco Scarlatti.<br />

Utilità:<br />

• Dislocazione <strong>di</strong> un polo culturale/aggregativo in una zona della città <strong>di</strong> più recente inse<strong>di</strong>amento abitativo e<br />

totalmente sprovvisto <strong>di</strong> strutture simili<br />

• Struttura <strong>di</strong> servizio per una migliore fruizione del parco (ristoro; servizi igienici; spazio coperto; controllo)<br />

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3. Gestione (principi)<br />

La gestione ed il funzionamento non deve pesare economicamente sul <strong>Comune</strong>.<br />

La proposta <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong> servizio deve costruirsi attorno all’idea <strong>di</strong> autosufficienza economica.<br />

Non solo, in prospettiva le “attività con rilevanza economica” devono fornire le risorse per la promozione <strong>di</strong> eventi<br />

culturali liberamente fruibili (economicamente in passivo).<br />

Le proposte <strong>di</strong> utilizzo degli spazi (che facciamo e che potranno farsi) dovranno tenere conto degli obiettivi <strong>di</strong><br />

destinazione della struttura (polo culturale/aggregativi – servizio alle persone) partendo da due considerazioni:<br />

• Le attività culturali, la promozione <strong>di</strong> eventi, lo spazio ricreativo e aggregativo generalmente non deve avere un<br />

costo per chi lo utilizza<br />

• In<strong>di</strong>viduare attività/servizi idonei e compatibili con la struttura che permettano un’entrata economica sufficiente a<br />

gestire la struttura anche per la parte al punto precedente<br />

4. Struttura<br />

“500 mq” in cui vi sia uno spazio grande <strong>di</strong> circa 350 mq <strong>di</strong>viso con parete mobile e locale <strong>di</strong> servizio 20 mq; tre ambienti<br />

<strong>di</strong> circa 20/25 mq (laboratori/gruppi interesse specifico); un ambiente 15 mq (segreteria); servizi igienici.<br />

5. Attività<br />

La <strong>di</strong>visione in fasce orarie permette una proposta <strong>di</strong> servizio per un’utenza <strong>di</strong>versificata in base ai bisogni degli<br />

stessi, e si connota come “libera fruizione” piuttosto che “fruizione <strong>di</strong> servizi a pagamento” proprio per rispondere ad<br />

una gestione economicamente in<strong>di</strong>pendente che risponda in modo pieno alla premessa che sta alla base <strong>di</strong> questa<br />

proposta: costituzione <strong>di</strong> un luogo <strong>di</strong> aggregazione, culturale, ricreativo.<br />

FASCIA ORARIA UTENZA OBIETTIVO ATTIVITA’ PROPOSTA Libera/pagamento<br />

08.00- 16.00<br />

(A)<br />

16.00- 20.00<br />

(B)<br />

20.00- 24.00<br />

(C)<br />

08.00-24.00<br />

(D)<br />

Bambini/e in età prescolare<br />

Ragazzi/e 11/18 anni<br />

Adulti<br />

micronido<br />

- fruizione libera dello spazio<br />

- proposta laboratori<br />

- favorire la costituzione <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> interesse<br />

fornendo strutture/logistica<br />

- fruizione libera dello spazio<br />

- eventi (musica; cabaret; incontri a tema; ecc.)<br />

pagamento<br />

Libera<br />

Libera/pagamento<br />

Libera<br />

Libera<br />

tutte punto bar/ristoro pagamento<br />

(A) La prima fascia oraria comprende un tempo generalmente “morto” per le strutture culturali/ricreative <strong>di</strong> questo<br />

tipo. L’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> un micronido risponde essenzialmente a due fattori: in<strong>di</strong>viduare un’attività con una<br />

rilevanza economica per la gestione della struttura; rispondere ad un bisogno sicuramente richiesto dal territorio e<br />

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in linea con la funzione <strong>di</strong> servizio alla persona proprio della struttura;<br />

(B) Tempo dei giovani e degli adolescenti. Si sono fatte delle proposte a scopo esclusivamente in<strong>di</strong>cativo. L’obiettivo<br />

è permettere la libera fruizione dello spazio (interno ed esterno) e favorire (non “servire”) il costituirsi <strong>di</strong> gruppi<br />

interessi.<br />

(C) Fascia oraria de<strong>di</strong>cata agli adulti. Anche in questo caso si vuole favorire la fruizione dello spazio come luogo <strong>di</strong><br />

incontro e <strong>di</strong> relazione a prescindere dalle iniziative <strong>di</strong> varia natura proposte.<br />

L’obiettivo è <strong>di</strong> costituire un luogo non <strong>di</strong> solo intrattenimento (musica; cabaret; ecc.) ma anche <strong>di</strong> scambio e<br />

approfon<strong>di</strong>mento su temi sia <strong>di</strong> carattere locale che generale, politico, culturale, <strong>di</strong> costume, letterario, ecc.<br />

(D) Struttura <strong>di</strong> servizio per tutte le attività proposte. Funzione economica per la gestione della struttura.<br />

PARCO CIRCOSTANTE. Riteniamo utile e possibile inserire nella proposta <strong>di</strong> gestione anche l’utilizzo del verde<br />

circostante come luogo <strong>di</strong> promozione culturale, <strong>di</strong> spettacolo, aggregativa.<br />

A COSA RISPONDE QUESTA STRUTTURA?<br />

• Punto <strong>di</strong> vista politiche culturali<br />

Costituzione <strong>di</strong> un luogo <strong>di</strong> fruizione e promozione culturale <strong>di</strong>slocato in una zona della città completamente<br />

sprovvista <strong>di</strong> attrezzature de<strong>di</strong>cate.<br />

• Punto <strong>di</strong> vista politiche sociali<br />

(a) Risposta, in termini <strong>di</strong> servizi, ad alcuni bisogni delle famiglie con bambini e minori a carico (micronido ed altre<br />

(b)<br />

iniziative mirate che potrebbero aggiungersi anche per la fascia della scuola dell’obbligo)<br />

Costituzione <strong>di</strong> un luogo che favorisce l’aggregazione giovanile: luogo educativo in<strong>di</strong>cato da molti esperti in chiave<br />

<strong>di</strong> prevenzione primaria del <strong>di</strong>sagio giovanile.<br />

• Punto <strong>di</strong> vista politico<br />

Risponde al principio della PARTECIPAZIONE (democrazia).<br />

L’auspicio della “partecipazione” dei citta<strong>di</strong>ni alla vita politica della città è un principio spesso auspicato in molti<br />

programmi elettorali.<br />

COSTITUIRE LUOGHI CHE FAVORISCONO LA PARTECIPAZIONE, rappresenta una scelta politica <strong>di</strong> notevole<br />

importanza che <strong>di</strong>stingue un governo che auspica da un governo che favorisce.<br />

COSTITUIRE LUOGHI CHE FAVORISCONO LA PARTECIPAZIONE rappresenta una scelta politica che caratterizza<br />

un’amministrazione nei fatti e non a parole. Un investimento economico in tal senso deve considerarsi strategico<br />

e non residuale, sicuramente non secondo a rotonde, fontane ed altro ancora che abbelliscono l’ambiente ma non<br />

favoriscono la partecipazione.<br />

• Punto <strong>di</strong> vista economico/occupazione<br />

Un luogo così immaginato, che non pesi economicamente per la gestione or<strong>di</strong>naria sulle casse comunali, deve<br />

in<strong>di</strong>viduare una serie <strong>di</strong> servizi che producono economie.<br />

La creazione <strong>di</strong> servizi determina anche la creazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro.<br />

Ad esempio il micronido, oltre ad essere un ottimo servizio per le famiglie, permette il lavoro per alcune persone,<br />

così come la gestione del bar.<br />

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6. Conclusioni<br />

Queste poche righe sono il frutto della partecipazione ai tavoli sul piano regolatore ed hanno l’obiettivo <strong>di</strong> far continuare<br />

un <strong>di</strong>battito aperto da molte sollecitazioni che in<strong>di</strong>viduavano proprio negli spazi culturali, <strong>di</strong> incontro, una carenza della<br />

nostra città.<br />

Questa proposta va semplicemente a delineare un’idea <strong>di</strong> spazio/luogo in termini <strong>di</strong> finalità, gestine, ecc. Non è affatto<br />

un progetto organico e dettagliato (business plan) per <strong>di</strong>versi motivi:<br />

• Prima <strong>di</strong> tutto deve essere l’amministrazione comunale a voler perseguire questi obiettivi, quin<strong>di</strong> dare seguito a<br />

questa (ed altre) proposta incoraggiando un approfon<strong>di</strong>mento;<br />

• Questa proposta non è necessariamente della nostra impresa sociale. Noi siamo <strong>di</strong>sponibili ad approfon<strong>di</strong>re<br />

seriamente quanto sopra detto in collaborazione anche con altri soggetti e naturalmente l’amministrazione<br />

comunale.<br />

• Speriamo, come già accaduto per altre cose, che questo <strong>di</strong>battito non finisca nel cassetto, dando implicitamente<br />

ragione a quanti sostengono che tutto sommato il comune non è altro che un grande condominio.<br />

Effettivamente questa proposta può essere accolta da politici, non amministratori.<br />

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