Portovesme - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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4 numero 578 del 19 Aprile 2012 Lavoro FIRMATO L’ACCORDO SULLA VERTENZA ALCOA L’IMPEGNO VERSO ALTRO SOGGETTO INDUSTRIALE Firmato l’accordo quadro della vertenza Alcoa tra Azienda, Sindacati e Regione. Le parti hanno concordato che, in caso di mancata cessione dello stabilimento, si darà attuazione alla progressiva cessazione dell’attività produttiva secondo le modalità stabilite nell’accordo del 27 marzo; che l’azienda avanzerà richiesta al Ministro del Lavoro della cassa integrazione per 12 mesi, da prorogare di ulteriori 12, per cessazione dell’attività produttiva; che verrà realizzata la riduzione volontaria ed incentivata degli organici; che Alcoa implementerà ulteriori strumenti a finalità sociale ed occupazionale e, al termine del periodo di cassa integrazione, procederà alla definitiva risoluzione dei rapporti di lavoro. “Andiamo avanti nell’affrontare tutti gli aspetti di una vertenza fondamentale per il territorio e per l’intera Isola, ha dichiarato il Presidente della Regione Ugo Cappellacci. E continuiamo il lavoro finalizzato a creare le condizioni affinché Alcoa di Portovesme, stabilimento strategico per l’economia nazionale, possa continuare a operare con un altro soggetto.” “E’ con soddisfazione che ho apposto la firma sull’accordo che consente di compiere un importante passo avanti nella vicenda che riguarda ben cinquecento lavoratori e le loro famiglie – ha sottolineato l’assessore del Lavoro, Antonello Liori - Rimane da verificare la situazione dei lavoratori interinali, per i quali abbiamo concordato di istituire un apposito tavolo tecnico coi sindacati per verificare le possibili soluzioni di ammortizzatori sociali.”“Siamo stati tempestivi nel rispettare un punto chiave dell’accordo stipulato il 27 marzo al Ministero dello Sviluppo economico che tutela i lavoratori nella fase di transizione”, ha aggiunto l’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda. DALLA CISL DEL SULCIS IGLESIENTE NO ALLA FESTA DEL 1° MAGGIO Fabio Enne Le ragioni che, da qualche anno, hanno indotto la CISL del Sulcis Iglesiente nel ritenere inopportuno festeggiare una ricorrenza come quella del 1 Maggio, ferma restando la sua importanza storica, restano valide per alcune semplici ragioni. La Devastante Crisi Economica sta portando al collasso sociale l’intero sistema, provocando una degenerazione dei dati occupazionali e insistendo negativamente sulle politiche del lavoro. Si può festeggiare una ricorrenza celebrativa sul lavoro se le condizioni lavorative mantengono i presupposti essenziali del Lavoro come elemento utile alla dignità della persona. Quando questi requisiti sono mortificati dalla lacerante crisi invasiva non solo nei diritti, ma anche nella dignità, lo sforzo dei lavoratori, del sindacato per celebrare una festività che porta con se traguardi importanti ottenuti con le lotte del sindacato dei lavoratori, deve essere orientata all’impegno costante verso il Lavoro, e nei momenti ricorrenti , considerare più utile manifestare solidarietà verso chi purtroppo deve considerare il Lavoro una metà irraggiungibile. Anche quest’anno la CISL nel rispetto di tutti, preferirà altre forme solidaristiche spostando nel tempo, speriamo nel breve tempo, lo sventolio delle sue bandiere in periodi più equilibrati. Il Segretario Generale Fabio Enne Alcoa SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER PROGETTI DI RICERCA E INNOVAZIONE Ci sarà tempo fino al 30 settembre dell’anno prossimo perché le piccole e medie imprese, di servizi e artigiane, possano presentare domanda di agevolazione per progetti di ricerca e innovazione o per l’acquisizione di servizi avanzati. Lo ha ricordato l’Assessorato regionale dell’Industria, chiarendo che si tratta di un progetto cofinanziato dal Programma operativo del Fondo Europeo dello Sviluppo Regionale 2007/2013 - Asse VI Competitività attraverso due obiettivi operativi. L’obiettivo numero uno, ha spiegato l’Assessore, è di sostenere i processi di crescita e innovazione del sistema delle imprese, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese attraverso l’azione I “Sostegno a progetti di innovazione e ricerca capaci di agevolare la produzione di beni a contenuto tecnologico, orientati a soddisfare le esigenze del mercato, per la crescita e la competitività delle Pmi e dei loro network”. In particolare, i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale dovranno mirare ad acquisire nuove conoscenze utili alla messa a punto di nuovi processi produttivi o servizi, o alla introduzione di sostanziali miglioramenti qualitativi nei processi produttivi o servizi già esistenti. Gli stessi dovranno successivamente tradurre i risultati della ricerca industriale in un piano, progetto o disegno funzionale alla realizzazione dei nuovi processi produttivi o servizi, oppure al sostanziale miglioramento qualitativo dei processi produttivi o servizi già esistenti, ivi compreso lo studio di prototipi non commerciabili o modifiche migliorative, apportate a prodotti, processi produttivi o servizi. Le risorse disponibili ammontano a 8.208.333,33 euro. Altro obiettivo è quello di rafforzare e qualificare il sistema dei servizi materiali e immateriali alle imprese attraverso l’azione A “Sostegno alla domanda di servizi avanzati attraverso l’acquisizione da parte delle Pmi sia singole che associate nell’ambito di distretti (cluster) produttivi”. In particolare, il programma dei servizi avanzati costituito da uno o più servizi coerenti tra loro, dovrà essere finalizzato ad accrescere la competitività e a sostenere lo sviluppo delle imprese esistenti attraverso le consulenze specialistiche indicate nel Catalogo dei Servizi avanzati. I servizi avanzati consentono la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario delle imprese e favoriscono il miglioramento dell’assetto tecnologico o organizzativo, la presenza sui propri mercati di riferimento, l’introduzione di sistemi di qualità aziendale, di innovazioni di processo e di prodotto, della certificazione dei processi e dei prodotti, di tecnologie pulite, di sistemi di gestione e certificazione ambientale e di etichettatura ecologica. Le risorse disponibili ammontano a 2.000.000,00 euro. Le piccole e medie imprese, singole o associate, dovranno avere unità operativa con sede in Sardegna ed essere operanti all’interno dei seguenti distretti produttivi: lapideo, sughero, logistica avanzata, Ict, nautica, agroalimentare, farmaceutica, biotecnologie, biomedicina, moda e tessile. Le imprese interessate dovranno presentare la domande tramite raccomandata con ricevuta di ritorno a Sardegna Ricerche - Edificio n. 2 - Località Piscinamanna - 09010 – Pula. Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) 380 BUSTE PAGA CESIL E CSL SONO A RISCHIO PER IL FUTURO “Ho convocato la Commissione d’inchiesta al fine di verificare lo stato di attuazione delle disposizioni relative alla contrattualizzazione per il 2012 del personale CSL( centri servizi lavoro) e CESIL (centri per inserimento lavorativo soggetti svantaggiati). Tali disposizioni riguardano 360 lavoratrici e lavoratori che rischiano di finire in mezzo ad un strada alla fine di aprile. Eppure il Consiglio regionale ha stanziato le risorse necessarie alla stipula dei contratti per il loro mantenimento in servizio. La Regione competente in materia di servizi e politiche del lavoro ha disposto con la L.R. 20 del 2005 (legge Silvio Cherchi) come debbano essere organizzate le relative strutture. Purtroppo gli Assessori regionali del lavoro degli ultimi 7 anni non hanno applicato la legge. Al contrario si sono tollerate ogni tipo di colpevoli inadempienze”. A parlare in questi termini è stato il Presidente della Commissione regionale Luciano Uras. “Nella stessa seduta, ha aggiunto Uras, la Commissione d’inchiesta affronterà il problema del personale – ancora precario – del Parco Regionale del Molentargius. Si tratta, in gran parte, di lavoratori (circa 20) in possesso di titoli accademici e di studio di alto livello e coerenti con le attività che svolgono, per i quali il Consiglio regionale ha stanziato per il prossimo triennio 700 mila euro anno. L’assenza prolungata di tali professionalità potrebbe compromettere l’ecosistema del Parco. Sono convinto che sia indispensabile, comunque, discutere sulle pesanti conseguenze della patologica interdizione alla tempestiva e corretta applicazione delle leggi regionali da parte di ampi strati dell’apparato amministrativo e burocratico regionale e del sistema delle autonomie locali. Permane, purtroppo, negli apparati una visione statalista, subalterna e incerta, che danneggia la Sardegna. Oggi per via della crisi più che mai. Credo vada ricordato alla burocrazia sarda che il Titolo V della Costituzione Italiana è stato riformato e che tale riforma ha stabilito principi di leale collaborazione tra le diverse Istituzioni in cui si articola la Repubblica. Non esiste una gerarchia ma, al contrario, la riforma ha affermato principi di sussidiarietà attribuendo a ciascuno ambito una specifica diversa competenza che va responsabilmente esercitata. Diversamente non si spendono le già scarse risorse, si ritardano gli adempimenti, si ostacola l’economia e si aggrava la condizione sociale del popolo sardo. E noi non possiamo permetterci il lusso di perdere una sola busta paga per l’inefficienza della pubblica amministrazione.”

Lavoro numero 578 del 19 Aprile 2012 5 La vertenza Eurallumina sta per sbloccarsi positivamente. Come concordato nel corso dell’incontro del 2 aprile, nei giorni scorsi si è tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico un nuovo vertice sulla vertenza in argomento. I lavori sono stati coordinati dal sottosegretario De Vincenti, alla presenza del Presidente della Regione Ugo Cappellacci, dell’Assessore Alessandra Zedda e dei rappresentanti di Enel, Terna ed Eurallumina. Durante il confronto sono stati compiuti gli approfondimenti sulle due ipotesi per l’approvvigionamento di vapore necessario all’Eurallumina nella produzione dell’ossido da cui, poi, viene prodotto il metallo d’alluminio. La prima soluzione è quella della realizzazione di una nuova caldaia finalizzata esclusivamente a tale finalità; la seconda, auspicata dai vertici di Eurallumina, prevede spillamento del vapore dalla centrale Sulcis 2 di proprietà Enel, attraverso opportuni investimenti di modifica dell’attuale ciclo del vapore e di un vapordotto per alimentare direttamente lo stabilimento. Regione e Governo hanno chiesto alla proprietà di Eurallumina L’Assessorato dell’Agricoltura ha approvato il bando di attuazione della misura 2.1-sottomisura 1 “Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura” del Fondo europeo della pesca, valido per le annualità 2010-2012. Con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dell’uomo o degli animali e la qualità dei prodotti, ma anche di ridurre l’impatto negativo o accentuare gli effetti positivi sull’ambiente, saranno incentivati investimenti per: - la costruzione di impianti di produzione SOLUZIONE DEI PROBLEMI ENERGETICI PER LA RIAPERTURA DI EURALLUMINA Sergio Rombi Eurallumina una scelta in tempi brevi tra le due ipotesi in campo e impegni concreti e convincenti con riferimento alla soluzione prescelta, al piano industriale, all’ammodernamento degli impianti, agli investimenti e ai tempi di riavvio della produzione. “E’ stato fatto un passo in avanti fortemente sollecitato dal Governo e della Regine, ha dichiarato il Presidente Cappellacci. Abbiamo ottenuto la disponibilità di ENEL a formulare presto una proposta operativa riguardante gli interventi necessari per lo spillamento del vapore. Allo stesso tempo abbiamo chiesto a Rusal CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI NEL SETTORE DELL’ACQUACOLTURA di acquacoltura; - l’ampliamento, l’armamento e/o l’ammodernamento di impianti di produzione già esistenti. Tali interventi dovranno essere realizzati nel territorio regionale, compreso il mare territoriale. Il contributo non potrà superare l’importo massimo di 400 mila euro ed è destinato alle imprese che operano o che, ad intervento realizzato, opereranno nel settore dell’acquacoltura, incluse in una di queste due categorie: di comunicare in tempi brevissimi la soluzione prescelta e i conseguenti impegni”. E la proposta da parte dell’Enel è stata già avanzata, per cui l’intera vicenda dovrebbe concludersi nel giro di qualche mese. Le produzioni potranno riprendere non appena verrà completata la fase di manutenzione. - micro, piccole e medie imprese; - imprese che abbiano meno di 750 dipendenti o abbiano un volume di affari inferiore a 200 milioni di euro. La domanda di partecipazione al bando dovrà pervenire ad Argea Sardegna entro il 28 maggio 2012 con una delle seguenti modalità: - spedizione tramite raccomandata con avviso di ricevimento, all’indirizzo Argea Sardegna – Area di coordinamento istruttorie e attività ispettive, viale Adua n. 1, 07100 Sassari; - consegna a mano presso gli uffici di Argea, all’indirizzo sopra indicato; - invio tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo e-mail: areaispettiva@pec.agenziaargea.it PROGRAMMA “MARITTIMO” “PROGETTI SEMPLICI” E “STRATEGICI” In qualità di Autorità di gestione del programma operativo (PO) di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo”, la Regione Toscana ha pubblicato due avvisi per la presentazione di candidature rivolte a progetti semplici, destinate a risorse aggiuntive e per la presentazione di candidature di progetti strategici in relazione al tema “Rete delle città portuali e dei servizi urbani integrati”. “Migliorare e qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere in termini di accessibilità, di innovazione, di valorizzazione delle risorse naturali e culturali e di integrazione delle risorse e dei servizi al fine di accrescere la competitività, a livello mediterraneo, sud europeo e globale e assicurare la coesione dei territori e favorire nel tempo occupazione e sviluppo sostenibile”: questo l’obiettivo principale del programma operativo di cooperazione trasfrontaliera. Possono partecipare tutti i soggetti ammissibili indicati dal programma operativo e dal manuale d’uso, che abbiano la sede legale o operativa nell’area di cooperazione. Le risorse disponibili ammontano rispettivamente per i progetti semplici “risorse aggiuntive” a 21.483.654,00 euro e per i progetti strategici a 6.000.000,00 euro. Le candidature dovranno essere presentate tramite raccomandata, corriere o consegna a mano, al seguente indirizzo: Segretariato tecnico congiunto del programma operativo Italia-Francia “Marittimo” - via Marradi, 116- 57126 Livorno Due le scadenze: - ore 17 del 4 maggio 2012 per l’avviso progetti strategici; - ore 17 del 3 luglio 2012 per l’avviso progetti semplici “risorse aggiuntive”. Ulteriori informazioni possono essere richieste al Segretariato tecnico congiunto all’indirizzo e-mail stc.transfrontaliero@regione.toscana.it ed al Contact point Corsica del programma all’indirizzo contact-point@ctccorse.fr. È diventata Settimanale Ricorda il tuo abbonamento oppure in EDICOLA OGNI GIOVEDÌ CITTA’ DI CARBONIA Prov. Carbonia - Iglesias AVVISO PUBBLICO ESPLORATIVO FINALIZZATO ALL’INDAGINE DI MERCATO PER L’ACQUISI- ZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE A PARTECIPARE AD UNA PROCEDURA NEGOZIATA PER I LAVORI DI “Realizzazione di intersezione a rotatoria sulla SS126” Opere finalizzate al completamento, messa in sicurezza e ripristino della circolazione presso le intersezioni di Is Gannaus, PIP, Flumentepido, Medau Desogus e Cortoghiana Cimitero. Importo stimato dei lavori a base d’asta € 350.000,00 L’istanza dovrà pervenire, entro 25 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul sito internet, ovvero entro il 26/04/2012. Il Dirigente del II Servizio Ing Giampaolo Porcedda CONVENZIONE CON LA PROVINCIA DI CAGLIARI PER GLI ESAMI DI AUTOTRASPORTATORE La Provincia ha deliberato di siglare una convenzione con la Provincia di Cagliari per l’espletamento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada”. “Infatti – spiega l’assessore provinciale Guido Vacca -, al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli Enti locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni, che stabiliscano i fini, la durata, le forme di consultazione degli Enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Valutato, quindi, il numero di esami che dovrebbero essere sostenuti presso la nostra Provincia – sottolinea l’assessore Vacca - e ritenuto che non siano numericamente sufficienti a giustificare l’attivazione, in proprio, del servizio relativo all’espletamento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci e viaggiatori per conto di terzi su strada, la Giunta ha deliberato di proporre al Consiglio l’attivazione di apposita convenzione con la Provincia di Cagliari, al fine di demandare alle strutture della Provincia di Cagliari l’organizzazione e lo svolgimento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada”. La gestione in forma associata del servizio non comporta oneri per la Provincia, in quanto il servizio è interamente remunerato dai diritti corrisposti dai soggetti che richiedono di sostenere l’esame. La convenzione avrà, quindi, per oggetto l’esercizio, in modo coordinato, delle funzioni concernenti l’espletamento degli esami per il conseguimento dell’idoneità professionale per il trasporto su strada di merci e viaggiatori, al fine di garantire, in ambito provinciale, lo svolgimento programmato delle sessioni di esame, alle quali siano ammessi a partecipare coloro che hanno la residenza anagrafica o l’iscrizione nell’anagrafe degli italiani residenti all’estero o la residenza normale nel territorio delle due Province aderenti. RIAPERTO IL BANDO COSTRUZIONE ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE L’Assessorato regionale dei Lavori pubblici ha riaperto i termini per la presentazione delle domande sul programma di riqualificazione urbana, recupero o nuova costruzione di alloggi da assegnare a canone sostenibile. In base al nuovo bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (Parte I e II numero 14 del 5 aprile 2012, pagina 48) la scadenza per presentare la proposta di finanziamento è fissata al 2 agosto 2012. Ossia 120 giorni dopo la data di pubblicazione sul Buras. Gli unici soggetti ammessi a partecipare al bando sono i Comuni o le associazioni tra Comuni purché l’istanza riguardi un unico ambito urbano e quartieri contigui. La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione del programma è di 4,3 milioni di euro. Il costo complessivo di ciascuna proposta non potrà essere inferiore a 1,5 milioni di euro per i comuni con popolazione pari o inferiore a 15mila abitanti e di 5 milioni di euro per i comuni con popolazione superiore a 15 mila. “Con questo bando fortemente innovativo e urgente l’assessorato dei Lavori pubblici intende ampliare l’offerta di abitazione a favore delle famiglie in possesso dei requisiti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica e a quelle che si trovano in condizioni di forte disagio abitativo”, dice l’assessore Angela Nonnis. Il recupero o la realizzazione di nuove abitazioni dovranno avere elevate caratteristiche di rendimento energetico che dovrà essere superiore almeno del 30 per cento rispetto alla normativa vigente. Con questo provvedimento l’assessorato favorisce inoltre l’incremento e il miglioramento della dotazione infrastrutturale di quartieri degradati con la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

4 numero 578 <strong>del</strong> 19 Aprile 2012 Lavoro<br />

FIRMATO L’ACCORDO SULLA VERTENZA ALCOA<br />

L’IMPEGNO VERSO ALTRO SOGGETTO INDUSTRIALE<br />

Firmato l’accordo quadro <strong>del</strong>la<br />

vertenza Alcoa tra Azienda,<br />

Sindacati e Regione. Le parti<br />

hanno concordato che, in caso<br />

di mancata cessione <strong>del</strong>lo stabilimento,<br />

si darà attuazione<br />

alla progressiva cessazione<br />

<strong>del</strong>l’attività produttiva secondo<br />

le modalità stabilite nell’accordo<br />

<strong>del</strong> 27 marzo; che l’azienda<br />

avanzerà richiesta al Ministro<br />

<strong>del</strong> Lavoro <strong>del</strong>la cassa integrazione<br />

per 12 mesi, da prorogare<br />

di ulteriori 12, per cessazione<br />

<strong>del</strong>l’attività produttiva; che<br />

verrà realizzata la riduzione<br />

volontaria ed incentivata degli<br />

organici; che Alcoa implementerà<br />

ulteriori strumenti a finalità<br />

sociale ed occupazionale e,<br />

al termine <strong>del</strong> periodo di cassa<br />

integrazione, procederà alla<br />

definitiva risoluzione dei rapporti<br />

di lavoro.<br />

“Andiamo avanti nell’affrontare<br />

tutti gli aspetti di una vertenza<br />

fondamentale per il territorio<br />

e per l’intera Isola, ha dichiarato<br />

il Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

Ugo Cappellacci. E continuiamo<br />

il lavoro finalizzato a<br />

creare le condizioni affinché<br />

Alcoa di <strong>Portovesme</strong>, stabilimento<br />

strategico per l’economia<br />

nazionale, possa continuare<br />

a operare con un altro soggetto.”<br />

“E’ con soddisfazione<br />

che ho apposto la firma sull’accordo<br />

che consente di compiere<br />

un importante passo<br />

avanti nella vicenda che riguarda<br />

ben cinquecento lavoratori<br />

e le loro famiglie – ha<br />

sottolineato l’assessore <strong>del</strong> Lavoro,<br />

Antonello Liori - Rimane<br />

da verificare la situazione dei<br />

lavoratori interinali, per i quali<br />

abbiamo concordato di istituire<br />

un apposito tavolo tecnico coi<br />

sindacati per verificare le possibili<br />

soluzioni di ammortizzatori<br />

sociali.”“Siamo stati tempestivi<br />

nel rispettare un punto<br />

chiave <strong>del</strong>l’accordo stipulato il<br />

27 marzo al Ministero <strong>del</strong>lo<br />

Sviluppo economico che tutela<br />

i lavoratori nella fase di transizione”,<br />

ha aggiunto l’assessore<br />

<strong>del</strong>l’Industria, Alessandra Zedda.<br />

DALLA CISL DEL SULCIS IGLESIENTE<br />

NO ALLA FESTA DEL 1° MAGGIO<br />

Fabio Enne<br />

Le ragioni che, da qualche anno,<br />

hanno indotto la CISL <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> nel ritenere<br />

inopportuno festeggiare una<br />

ricorrenza come quella <strong>del</strong> 1<br />

Maggio, ferma restando la sua<br />

importanza storica, restano<br />

valide per alcune semplici ragioni.<br />

La Devastante Crisi<br />

Economica sta portando al<br />

collasso sociale l’intero sistema,<br />

provocando una degenerazione<br />

dei dati occupazionali<br />

e insistendo negativamente<br />

sulle politiche <strong>del</strong> lavoro. Si<br />

può festeggiare una ricorrenza<br />

celebrativa sul lavoro se le<br />

condizioni lavorative mantengono<br />

i presupposti essenziali<br />

<strong>del</strong> Lavoro come elemento<br />

utile alla dignità <strong>del</strong>la persona.<br />

Quando questi requisiti sono<br />

mortificati dalla lacerante<br />

crisi invasiva non solo nei diritti,<br />

ma anche nella dignità, lo<br />

sforzo dei lavoratori, <strong>del</strong> sindacato<br />

per celebrare una festività<br />

che porta con se traguardi<br />

importanti ottenuti con le lotte<br />

<strong>del</strong> sindacato dei lavoratori,<br />

deve essere orientata all’impegno<br />

costante verso il Lavoro,<br />

e nei momenti ricorrenti , considerare<br />

più utile manifestare<br />

solidarietà verso chi purtroppo<br />

deve considerare il Lavoro<br />

una metà irraggiungibile.<br />

Anche quest’anno la CISL nel<br />

rispetto di tutti, preferirà altre<br />

forme solidaristiche spostando<br />

nel tempo, speriamo nel breve<br />

tempo, lo sventolio <strong>del</strong>le sue<br />

bandiere in periodi più equilibrati.<br />

Il Segretario Generale<br />

Fabio Enne<br />

Alcoa<br />

SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE<br />

PER PROGETTI DI RICERCA E INNOVAZIONE<br />

Ci sarà tempo fino al 30 settembre<br />

<strong>del</strong>l’anno prossimo<br />

perché le piccole e medie imprese,<br />

di servizi e artigiane,<br />

possano presentare domanda<br />

di agevolazione per progetti di<br />

ricerca e innovazione o per<br />

l’acquisizione di servizi avanzati.<br />

Lo ha ricordato l’Assessorato<br />

regionale <strong>del</strong>l’Industria,<br />

chiarendo che si tratta di un<br />

progetto cofinanziato dal Programma<br />

operativo <strong>del</strong> Fondo<br />

Europeo <strong>del</strong>lo Sviluppo Regionale<br />

2007/2013 - Asse VI<br />

Competitività attraverso due<br />

obiettivi operativi.<br />

L’obiettivo numero uno, ha<br />

spiegato l’Assessore, è di sostenere<br />

i processi di crescita e<br />

innovazione <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>le<br />

imprese, con particolare riferimento<br />

alle piccole e medie imprese<br />

attraverso l’azione I<br />

“Sostegno a progetti di innovazione<br />

e ricerca capaci di<br />

agevolare la produzione di beni<br />

a contenuto tecnologico,<br />

orientati a soddisfare le esigenze<br />

<strong>del</strong> mercato, per la crescita<br />

e la competitività <strong>del</strong>le<br />

Pmi e dei loro network”.<br />

In particolare, i progetti di ricerca<br />

industriale e di sviluppo<br />

sperimentale dovranno mirare<br />

ad acquisire nuove conoscenze<br />

utili alla messa a punto di nuovi<br />

processi produttivi o servizi,<br />

o alla introduzione di sostanziali<br />

miglioramenti qualitativi<br />

nei processi produttivi o<br />

servizi già esistenti. Gli stessi<br />

dovranno successivamente tradurre<br />

i risultati <strong>del</strong>la ricerca<br />

industriale in un piano, progetto<br />

o disegno funzionale alla<br />

realizzazione dei nuovi processi<br />

produttivi o servizi, oppure<br />

al sostanziale miglioramento<br />

qualitativo dei processi<br />

produttivi o servizi già esistenti,<br />

ivi compreso lo studio di<br />

prototipi non commerciabili o<br />

modifiche migliorative, apportate<br />

a prodotti, processi produttivi<br />

o servizi.<br />

Le risorse disponibili ammontano<br />

a 8.208.333,33 euro. Altro<br />

obiettivo è quello di rafforzare<br />

e qualificare il sistema<br />

dei servizi materiali e immateriali<br />

alle imprese attraverso<br />

l’azione A “Sostegno alla domanda<br />

di servizi avanzati attraverso<br />

l’acquisizione da parte<br />

<strong>del</strong>le Pmi sia singole che associate<br />

nell’ambito di distretti<br />

(cluster) produttivi”.<br />

In particolare, il programma<br />

dei servizi avanzati costituito<br />

da uno o più servizi coerenti<br />

tra loro, dovrà essere finalizzato<br />

ad accrescere la competitività<br />

e a sostenere lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>le imprese esistenti attraverso<br />

le consulenze specialistiche<br />

indicate nel Catalogo<br />

dei Servizi avanzati. I servizi<br />

avanzati consentono la risoluzione<br />

di problematiche di tipo<br />

gestionale, tecnologico, organizzativo,<br />

commerciale, produttivo<br />

e finanziario <strong>del</strong>le imprese<br />

e favoriscono il miglioramento<br />

<strong>del</strong>l’assetto tecnologico<br />

o organizzativo, la presenza<br />

sui propri mercati di riferimento,<br />

l’introduzione di sistemi<br />

di qualità aziendale, di innovazioni<br />

di processo e di prodotto,<br />

<strong>del</strong>la certificazione dei<br />

processi e dei prodotti, di tecnologie<br />

pulite, di sistemi di<br />

gestione e certificazione ambientale<br />

e di etichettatura ecologica.<br />

Le risorse disponibili<br />

ammontano a 2.000.000,00<br />

euro.<br />

Le piccole e medie imprese,<br />

singole o associate, dovranno<br />

avere unità operativa con sede<br />

in Sardegna ed essere operanti<br />

all’interno dei seguenti distretti<br />

produttivi: lapideo, sughero,<br />

logistica avanzata, Ict, nautica,<br />

agroalimentare, farmaceutica,<br />

biotecnologie, biomedicina,<br />

moda e tessile. Le imprese interessate<br />

dovranno presentare<br />

la domande tramite raccomandata<br />

con ricevuta di ritorno a<br />

Sardegna Ricerche - Edificio<br />

n. 2 - Località Piscinamanna -<br />

09010 – Pula.<br />

Bar Ristorante Pizzeria<br />

Argentaria<br />

di Cosimo e Giovanni Cui<br />

NUOVI LOCALI<br />

CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI<br />

(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)<br />

Tabacchi - Lotto - Totocalcio<br />

ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS<br />

(angolo retro Ospedale CTO)<br />

380 BUSTE PAGA CESIL E CSL<br />

SONO A RISCHIO PER IL FUTURO<br />

“Ho convocato la Commissione<br />

d’inchiesta al fine di verificare lo<br />

stato di attuazione <strong>del</strong>le disposizioni<br />

relative alla contrattualizzazione<br />

per il 2012 <strong>del</strong> personale<br />

CSL( centri servizi lavoro) e<br />

CESIL (centri per inserimento<br />

lavorativo soggetti svantaggiati).<br />

Tali disposizioni riguardano 360<br />

lavoratrici e lavoratori che rischiano<br />

di finire in mezzo ad un<br />

strada alla fine di aprile. Eppure<br />

il Consiglio regionale ha stanziato<br />

le risorse necessarie alla stipula<br />

dei contratti per il loro mantenimento<br />

in servizio. La Regione<br />

competente in materia di servizi<br />

e politiche <strong>del</strong> lavoro ha disposto<br />

con la L.R. 20 <strong>del</strong> 2005 (legge<br />

Silvio Cherchi) come debbano<br />

essere organizzate le relative<br />

strutture. Purtroppo gli Assessori<br />

regionali <strong>del</strong> lavoro degli ultimi<br />

7 anni non hanno applicato la<br />

legge. Al contrario si sono tollerate<br />

ogni tipo di colpevoli inadempienze”.<br />

A parlare in questi<br />

termini è stato il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione regionale Luciano<br />

Uras. “Nella stessa seduta, ha<br />

aggiunto Uras, la Commissione<br />

d’inchiesta affronterà il problema<br />

<strong>del</strong> personale – ancora precario<br />

– <strong>del</strong> Parco Regionale <strong>del</strong><br />

Molentargius. Si tratta, in gran<br />

parte, di lavoratori (circa 20) in<br />

possesso di titoli accademici e di<br />

studio di alto livello e coerenti<br />

con le attività che svolgono, per<br />

i quali il Consiglio regionale ha<br />

stanziato per il prossimo triennio<br />

700 mila euro anno. L’assenza<br />

prolungata di tali professionalità<br />

potrebbe compromettere l’ecosistema<br />

<strong>del</strong> Parco. Sono convinto<br />

che sia indispensabile, comunque,<br />

discutere sulle pesanti conseguenze<br />

<strong>del</strong>la patologica interdizione<br />

alla tempestiva e corretta<br />

applicazione <strong>del</strong>le leggi regionali<br />

da parte di ampi strati <strong>del</strong>l’apparato<br />

amministrativo e burocratico<br />

regionale e <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>le<br />

autonomie locali. Permane, purtroppo,<br />

negli apparati una visione<br />

statalista, subalterna e incerta,<br />

che danneggia la Sardegna. Oggi<br />

per via <strong>del</strong>la crisi più che mai.<br />

Credo vada ricordato alla burocrazia<br />

sarda che il Titolo V <strong>del</strong>la<br />

Costituzione Italiana è stato riformato<br />

e che tale riforma ha<br />

stabilito principi di leale collaborazione<br />

tra le diverse Istituzioni<br />

in cui si articola la Repubblica.<br />

Non esiste una gerarchia ma, al<br />

contrario, la riforma ha affermato<br />

principi di sussidiarietà attribuendo<br />

a ciascuno ambito una<br />

specifica diversa competenza<br />

che va responsabilmente esercitata.<br />

Diversamente non si spendono<br />

le già scarse risorse, si ritardano<br />

gli adempimenti, si ostacola<br />

l’economia e si aggrava la<br />

condizione sociale <strong>del</strong> popolo<br />

sardo. E noi non possiamo permetterci<br />

il lusso di perdere una<br />

sola busta paga per l’inefficienza<br />

<strong>del</strong>la pubblica amministrazione.”

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