Comunicato stampa Giotto Jazz Festival (File pdf - 83KB)
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COMUNICATO STAMPA<br />
<strong>Jazz</strong> Club of Vicchio e Music Pool<br />
Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Vicchio<br />
Presentano<br />
<strong>Giotto</strong> <strong>Jazz</strong> <strong>Festival</strong> 2012<br />
A trumpets revue…<br />
XV edizione<br />
<strong>Giotto</strong> <strong>Jazz</strong> <strong>Festival</strong> raggiunge la XV edizione! Un traguardo importante per un festival<br />
di provincia che è diventato ormai un punti di riferimento per la musica jazz in<br />
Toscana ed in Italia.<br />
L’edizione 2012 vedrà come unico protagonista il Comune di Vicchio, l’unico ancora a<br />
credere ed a investire nel festival fra i comuni del Mugello: saranno svariati i luoghi<br />
coinvolti: oltre al “classico” Teatro <strong>Giotto</strong>, saranno sede di iniziative anche la<br />
Biblioteca Comunale e vari locali/enoteche del centro storico. <strong>Giotto</strong> <strong>Jazz</strong> si<br />
caratterizza infatti per la qualità, l’originalità e la varietà di spettacoli che spaziano<br />
dalla musica agli incontri ai concerti-degustazione. A partire dalla ultime edizioni,<br />
infatti, il festival ha lavorato per integrare la proposta musicale con altre proposte,<br />
puntando anche ad esplorare i sentieri che legano il jazz alle altre discipline artistiche.<br />
Il programma, nato dopo attente ricerche e dopo la valutazione di un numero alto di<br />
proposte, si caratterizza per la presenza di artisti top italiani, di artisti internazionali e<br />
di giovani promesse del jazz made in Italy.<br />
<strong>Giotto</strong> <strong>Jazz</strong> presenta anche per questo 2012 un cartellone composto da tanti<br />
prestigiosi nomi della musica italiana ed internazionale. L’inaugurazione è affidata al<br />
nuovo quintetto di Enrico Rava (9 marzo) che presenterà i brani del suo ultimo<br />
lavoro per ECM Tribe. Completa la line up il trombonista Gianluca Petrella; la ritmica<br />
invece è affidata al pianista Giovanni Guidi, al giovane Gabriele Evangelista al<br />
contrabbasso e a Fabrizio Sferra alla batteria.<br />
Sabato 17 sarà la volta di un’esclusiva nazionale con il nuovo progetto Bitches di<br />
Nicholas Payton. Il trombettista di New Orleans torna in Italia per questa unica data<br />
per presentare il suo ultimo lavoro discografico. Ispirandosi al cult davisiano Bitches<br />
Brew, Payton spazia dal jazz alla musica hip hop, passando per il funky e il rock<br />
psichedelico. Lo vedremo nella insolita veste, oltre che di trombettista, di cantante e<br />
di tastierista (ovviamente al Fender Rhodes!).<br />
Il 21 marzo sarà la volta di un nuovo progetto di Paolo Fresu. IL poliedrico<br />
trombettista sardo, stavolta incontra Daniele Di Bonaventura, bandoneonista<br />
marchigiano suo compagno di avventura dell’ultimo lavoro per ECM Mistico<br />
Mediterraneo con il coro corso A <strong>File</strong>tta: una musica fatta di piccole cose, intima e<br />
capace di emozionare.<br />
Chiude il festival una Big Band! La Small Big Band è la classica big band del jazz, con<br />
saxes, trombe e tromboni. Ventidue musicisti sul palco per festeggiare degnamente<br />
queste quindici candeline del <strong>Festival</strong>. La SBB presenterà il suo primo lavoro
discografico eseguendo brani storici delle orchestre di Thad Jones e rileggendo il<br />
lavoro discografico “The Cat” di Jimmy Smith. Il Direttore dell’orchestra è il<br />
trombettista Mirco Rubegni già messosi in mostra nella Cosmic Band di Gianluca<br />
Petrella e nella Unknow Rebel Band di Giovanni Guidi. Ospite del disco e della serata<br />
un altro giovane talento italiano Matteo Addabbo all’organo hammond.<br />
A completare il ricco programma dei concerti saranno gli incontri con Enrico Rava in<br />
biblioteca nel pomeriggio del 9 marzo e gli appuntamenti <strong>Jazz</strong>&Wine fissati all’ora<br />
dell’aperitivo in piazza <strong>Giotto</strong> con la partecipazione delle enoteche del centro storico.<br />
Protagonisti di questi appuntamenti saranno il Guya Canino trio (9 marzo con Guya<br />
Canino alla voce, Vincenzo Genovese alla tastiera e Luca Gelli alla Chitarra) e Simone<br />
Santini Quartet (31 marzo con Simone Santini al sax w ewi, Leonardo Volo alle<br />
tastiere, Lorenzo Forti al basso, Francesco Cherubini alla batteria).<br />
PROGRAMMA<br />
Venerdì 9 marzo<br />
Ore 17,00: Biblioteca Comunale – Incontro con Enrico Rava. Conduce Jacopo Cosi<br />
Ore 19,30: Piazza <strong>Giotto</strong> <strong>Jazz</strong> & Wine - Guya Canino Trio<br />
ore 21,30: Teatro <strong>Giotto</strong> – ENRICO RAVA QUINTET TRIBE<br />
Sabato 17 marzo<br />
ore 21,30: Teatro <strong>Giotto</strong> – NICHOLAS PAYTON QUARTET<br />
Mercoledì 21 marzo<br />
ore 21,00: Teatro <strong>Giotto</strong> – presentazione del libro Non in mio nome di Alba Donati.<br />
ore 21,30: Teatro <strong>Giotto</strong> – PAOLO FRESU – DANIELE DI BONAVENTURA “Mistico<br />
Mediterraneo”<br />
Sabato 31 marzo<br />
Ore 19,30: Piazza <strong>Giotto</strong> <strong>Jazz</strong> & Wine – Simone Santini Quartet<br />
ore 21,30: Teatro <strong>Giotto</strong> – SMALL BIG BAND direttore Mirco Rubegni – presentazione<br />
del cd Direzioni e Precedenze<br />
informazioni<br />
Ufficio Cultura comune di Vicchio 055 8439269<br />
eventi music pool 055 240397<br />
www.jazzclubofvicchio it<br />
www.eventimusicpool.it<br />
prevendite<br />
circuito box office – www.boxol.it<br />
abbigliamento rocci – vicchio 055 844017
ENRICO RAVA TRIBE<br />
Il gruppo racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità<br />
stilistica. Del resto, Rava ha compreso sin dai suoi esordi uno dei meccanismi adottati da molti<br />
grandi leader della musica africana americana: inserire periodicamente nelle proprie formazioni<br />
giovani musicisti, nuovi talenti, che apportano generalmente alla musica la freschezza di un<br />
sound contemporaneo, di un modo di pensare che pur sposandosi con la tradizione la<br />
trasforma elaborandola in maniera originale. Valgono come esempi eclatanti i gruppi di Miles<br />
Davis e i <strong>Jazz</strong> Messengers di Art Blakey, che pur nella diversità della linea musicale hanno<br />
contribuito a lanciare decine di musicisti, non pochi dei quali diventati delle personalità di<br />
rilievo, capaci di influire in maniera determinate sulle scelte poetiche dei loro leader. Con loro,<br />
il trombettista italiano condivide la qualità di talent scout, come dimostra l’elenco di musicisti<br />
che ha contribuito a far conoscere, molti dei quali diventati degli artisti di rilievo nazionale e<br />
internazionale. Una formazione che ingloba musicisti così diversi, richiede una linea estetica<br />
chiara e in grado di consentire un dialogo creativo tra i musicisti; un leader dell’autorevolezza<br />
di Rava ha l’indiscutibile merito di saper condurre all’interno del proprio mondo espressivo<br />
artisti dalla differente esperienza e concezione poetica, ottenendo uno sfaccettato mosaico di<br />
personalità e atteggiamenti espressivi, con il quale rende sempre cangiante e articolata la<br />
propria musica.<br />
Enrico Rava: tromba<br />
Gianluca Petrella: trombone<br />
Giovanni Guidi: Pianoforte<br />
Gabriele Evangelista: Contrabbasso<br />
Fabrizio Sferra: batteria<br />
NICHOLAS PAYTON QUARTET
A soli trentotto anni, Nicholas Payton può già vantare presenze di successo in numerosissimi<br />
festival. L’uomo con il cappello e la tromba è conosciuto ed apprezzato come uno dei più<br />
famosi figli del jazz di New Orleans. Nato in una famiglia di musicisti può vantare illustri<br />
maestri ed importanti collaborazioni con famosi colleghi quali Clark Terry, Elvin Jones, Wynton<br />
Marsalis e Doc Cheatham, con il quale ha registrato un album vincitore di un Grammy Award<br />
nel ’97. Tra le varie sue formazioni, da ricordare “The Blue Note 7”, volto a celebrare il<br />
settantesimo anno di vita della Blue Note Label con un tour ed un album.<br />
Ha registrato otto grandi lavori di successo, arrivando fino al nono, “ Bitches”, elaborato<br />
concept album con cui ha stupito il suo pubblico perché caratterizzato da sonorità r&b ed hiphop.<br />
Payton spiega, infatti, che prima del jazz aveva seguito questi due generi, essendo<br />
cresciuto ascoltando interpreti quali Earth Wind & Fire, Michael Jackson e Stevie Wonder. Con<br />
guest come Cassandra Wilson ed Esperanza Spalding, rende il suo ultimo cd “Bitches” non solo<br />
una sfida di genere ma anche il più ambizioso lavoro di un musicista che rimane coerente alla<br />
propria biografia e filosofia: scrivere e fare musica attraverso cui esprimersi liberamente,<br />
musica che significhi qualcosa per lui, musica a cui potersi appassionare.<br />
Nicholas Payton – trumpet, vocals, keyboard<br />
Mike Moreno – guitar<br />
Vicente Archer – bass<br />
Corey Fonville – drums<br />
PAOLO FRESU – DANIELE DI BONAVENTURA<br />
Un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei.<br />
Protagonisti insieme alle voci corse del coro A <strong>File</strong>tta del riuscito progetto “Mistico<br />
Mediterraneo” e dell'omonimo disco pubblicato di recente dalla ECM, Paolo Fresu e Daniele Di<br />
Bonaventura si ritrovano qui nella dimensione più ristretta del duo. Un incontro, quello fra il<br />
trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, ben rodato attraverso una decina di<br />
concerti, compreso quello dedicato a Corto Maltese, il famoso personaggio dei fumetti creato<br />
dal grande Hugo Pratt, che tanto successo ha riscosso l'anno scorso a Palazzo Grassi a Venezia<br />
(con l'ausilio di una mostra fotografica proiettata in tempo reale da Pino Ninfa) .<br />
Un concerto di grande effetto che vive di intimismo e di piccole cose che raccontano i grandi<br />
colori dell'universo musicale contemporaneo.<br />
il concerto sarà preceduto dalla presentazione del libro della poetessa Alba Donati “non in mio<br />
nome” edito da Marletti, con la presenza dell’autrice che leggerà alcune poesie. Questa<br />
iniziativa si svolge nell’ambito di “Libro: che spettacolo” organizzato da Agis, Agiscuola e Casa<br />
delle Letterature.<br />
Paolo Fresu: tromba, flicorno, effetti<br />
Daniele di Bonaventura: bandoneon<br />
SMALL BIG BAND direttore Mirco Rubegni
Presentazione del 1° cd “Direzioni e Precedenze”<br />
Ospite Matteo Addabbo (organo Hammond)<br />
La Small Big Band è stata fondata nel marzo del 2001 all’interno dell'Istituto Musicale "B.<br />
Somma" di Chianciano Terme. Attualmente è composta da: 3 sax contralti, 2 sax tenori, 1 sax<br />
baritono 4trombe, 4 tromboni, basso elettrico, pianoforte, chitarra, batteria e percussioni.<br />
La Small Big Band oggi è un vero e proprio laboratorio formato da studenti, ex studenti, e<br />
professori dell’istituto B. Somma. Di grande importanza gli ultimi due progetti che la "SBB" ha<br />
dedicato a due grandi illustri del jazz. Il primo è Jimmy Smith: ospite all’organo hammond un<br />
grande giovane talento del jazz, Matteo Addabbo. Il Secondo progetto, è “Greetings And<br />
Salutations”: progetto dedicato al grandissimo Thad Jones.<br />
Quella della Small Big Band è, in effetti, una delicata operazione culturale il cui obiettivo<br />
primario è far conoscere e rivalutare la big band quale organico dotato di una propria<br />
tradizione esecutiva, forte di un’illustre letteratura musicale, ricca di veri e propri capolavori.<br />
Mirco Rubegni: Tromba e Direzione Musicale<br />
Matteo Addabbo: Organo Hammond<br />
Davide Vannuccini: Sax Alto<br />
Elena Bianchi: Sax Alto<br />
Felicita Innocenti: Sax Alto<br />
Flavio Rigutini: Sax Tenore E Soprano<br />
Andrea Maramai: Sax Tenore E Contralto<br />
Andrea Provenda: Sax Tenore<br />
Marco Rencinai: Sax Baritono<br />
Gian Silvio Lanfri: Tromba<br />
Emanuele Maglioni: Tromba<br />
Paolo Scatena: Tromba<br />
Marco Canestrelli: Tromba<br />
Paolo Acquaviva: Trombone<br />
Andrea Canapini: Trombone<br />
Federico Martini: Trombone<br />
Jacopo Caramagno: Trombone Basso<br />
Luca Morgantini: Piano<br />
Alessio Capitoni: Chitarra<br />
Nicola Pasquini: Basso<br />
Simone Bruschi: Batteria<br />
Emanuele Pellegrini: Percussioni