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sezioni – corsi brevi di montagna montagna stampata - Club Alpino ...

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Il trekking degli Italiani nel ghiacciaio Chiantar<br />

Bellissimo trekking, frutto <strong>di</strong> vera esplorazione, che attraversa il facile passo <strong>di</strong> Amin (m 5050) scende per il<br />

ghiacciaio <strong>di</strong> Chiantar, risale valle e Ghiacciaio <strong>di</strong> Zin<strong>di</strong>kharan, per ri<strong>di</strong>scendere a Darkot e infine con il passo<br />

Ishkoman, si è concluso a Gothulti. Il circuito è stato battezzato dai tour operator locali “Trekking degli Italiani”.<br />

(trekkers:Bertolasi, Ba<strong>di</strong>ali, Briani, Gallo e L. Brunello)<br />

Info: www.caimarostica.it<br />

sommario<br />

[ ATTIVITÀ DEL CLUB ALPINO ITALIANO - ORGANI TECNICI - SEZIONI <strong>–</strong> CORSI]<br />

● CAI ABRUZZO - 1^ SOLITARIA INVERNALE ALLA PARETE NORD DEL MONTE CAMICIA<br />

L’alpinista Andrea Di Donato ha raggiunto un rilevante risultato alpinistico scalando, lunedì 28 gennaio, la<br />

parete Nord del Monte Camicia, l’ultima grande parete del Gran Sasso d’Italia, a Sud-Est. Raggiunto il Fondo<br />

della Salsa, la grande parete lo ha accolto alle 6.50 del mattino, con le luci dell’alba che ne cominciavano a<br />

delineare confusamente i contorni e lo ha restituito sull’aerea cresta sommitale dopo 5 ore e mezza <strong>di</strong><br />

progressiva arrampicata, slegato per tutta la via. Guadagnata anche la vetta il rientro lungo gli ampi e ripi<strong>di</strong><br />

pen<strong>di</strong>i innevati del Vallone <strong>di</strong> Vradda, fino a Fonte Vetica.<br />

L’impresa è de<strong>di</strong>cata all’alpinista Piergiorgio De Paulis ed all’artigiano Romeo Melchiorre detto “tatè” <strong>di</strong> Castelli.<br />

“ … mi sento a casa …”, sono state queste le tranquillizzanti parole <strong>di</strong> saluto pronunciate da Andrea, prima <strong>di</strong><br />

partire, mentre lo sguardo forava l’oscurità, verso l’alto, abbracciando la parete tutta. Un ultimo rapido controllo<br />

dello zaino al quale era agganciata “frog” la verde rana scalatrice portafortuna, unica e sempre sorridente<br />

compagna <strong>di</strong> questa incre<strong>di</strong>bile avventura, il rapido passaggio dal nevaio alle balze erbose e l’agile figura<br />

scompare nella penombra, verso l’alto,<br />

Insieme con noi <strong>di</strong>versi camosci, ben più in alto, sui verticali pinnacoli emergenti dal Fondo della Salsa, ai bor<strong>di</strong><br />

della parete, muovendosi tra aeree cenge e ripi<strong>di</strong> canalini sembravano seguire con un certo interesse le<br />

acrobazie ed i progressi <strong>di</strong> Andrea. La Nord del Monte Camicia, tra le più gran<strong>di</strong>ose pareti dell’Appennino, che<br />

sovrasta l’abitato <strong>di</strong> Castelli, s’impone all’attenzione con l’ampio anfiteatro largo oltre 2500 m ed il <strong>di</strong>slivello <strong>di</strong><br />

1200 m dal “Fondo della Salsa” alla cresta sommitale. Si tratta <strong>di</strong> un sito dall’innegabile fascino alpinistico, reso<br />

però impegnativo dalla qualità della roccia, friabile e dalla severità dell’ambiente, fattori accentuati nel periodo<br />

invernale. La prima salita alla Nord il 20 settembre 1934, <strong>di</strong> Bruno Marsilii e Antonio Panza, “aquilotti del gran<br />

sasso”. Da allora sono state solo tre le invernali: la 1^, 21-24.12.1974, con Domenico Alessandri, Carlo Leone<br />

e Piergiorgio De Paulis, tragicamente scomparso durante la salita; la 2^, dopo 13 anni, 22-23.12.1987 con<br />

Tiziano Cantalamessa e Franchino Francesi; per la 3^, quella <strong>di</strong> Andrea Di Donato, abbiamo dovuto attendere<br />

ben 21 anni. I soci della Sezione Cai <strong>di</strong> Castelli, hanno seguito dal basso, con potenti binocoli, l’impresa <strong>di</strong><br />

Andrea, figlio <strong>di</strong> questi luoghi e <strong>di</strong> queste montagne, esultando alla scomparsa dalla vista, sulla sommità, del<br />

piccolo puntino <strong>di</strong>segnato sulla neve. L’alpinista Andrea aggiunge quest’impresa invernale all’altra salita della<br />

Nord - 2^ solitaria - effettuata il 4 settembre 2004, che ha celebrato il 70°della 1^ salita degli “aquilotti”.<br />

Lino D’Angelo, storico “aquilotto del gran sasso”, guida alpina emerita, forte alpinista ed interprete <strong>di</strong> queste<br />

montagne, ha commentato con sod<strong>di</strong>sfazione l’impresa ed ha affermato “… questo giovane ha la testa sulle<br />

spalle … la progressione è tra le più delicate … si tratta <strong>di</strong> valutare ogni appiglio, ogni appoggio … la qualità<br />

della roccia è pessima … si deve costantemente mantenere l’equilibrio instabile ottenuto tra mani e pie<strong>di</strong> … non<br />

ci si può permettere <strong>di</strong> sbagliare” Complessivamente sono state 26 le cordate che hanno percorso, su vie<br />

<strong>di</strong>verse, questo aspro bastione del Gran Sasso. La Sezione Cai <strong>di</strong> Castelli ha documentato le ascensioni fino al<br />

1984, raccogliendole nel libro “Parete Nord. Storia <strong>di</strong> una <strong>montagna</strong>” <strong>–</strong> www.caicastelli.it<br />

La base della Parete Nord è raggiungibile da Castelli, dalla località Villa Re, con una piacevole escursione <strong>di</strong> circa<br />

1 ora, che sale nel bosco e si apre sull’anfiteatro roccioso dove per molti mesi resiste un piccolo nevaio.<br />

Info Cai Abruzzo <strong>–</strong> Filippo Di Donato Cell. 339.7459870 - f.<strong>di</strong>donato@caiabruzzo.it; www.caiabruzzo.it<br />

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● CAI SEZIONE DI BERGAMO - ARRIVA IL FONDO PATROMONIALE «GENTE IN MONTAGNA»<br />

«È bello assistere ad associazioni che uniscono le loro forze non solo a livello <strong>di</strong> risorse economiche, ma anche<br />

<strong>di</strong> idee. È la miglior garanzia per lo sviluppo e la tutela del territorio». Interviene alla fine il Consigliere

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