sezioni – corsi brevi di montagna montagna stampata - Club Alpino ...

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Oggetti un po’ inutili, sicuramente molto decorativi, alla cui realizzazione hanno concorso molti artisti, noti e meno noti, e le manifatture che esportavano i loro prodotti in tutto il mondo. È sufficiente ricordare il nome Lenci, produttore torinese, per comprendere un fenomeno che divenne una vera moda, un “lusso” a cui non rinunciare. Tra queste, appunto, Ai monti del 1936, da cui prende il titolo la mostra. La raccolta è costituita attualmente da poco meno di cinquanta esempi, non certo una grande collezione, comunque un bell’esempio da presentare in una mostra. Sono ceramiche che spaziano dai soggetti decisamente futuristi ad altri largamente popolari. Le tipologie iconografiche sono le più varie ma, possiamo rilevare, che i “piccoli sciatori” hanno riscosso un particolare successo. Rispetto alla tematica più generale delle ceramiche a soggetto alpino, dei 47 pezzi complessivamente esposti, 31 concernono i soggetti invernali; e di questi, 28 sono gli sciatori veri e propri (gli altri due vanno in slitta); e di questi, infine, quasi la metà sono bimbi. Comunque siano soli o in coppia, mentre salutano sciarpa al vento e in incerto equilibrio, stupiti che uno scoiattolo si sia fermato in punta ai loro attrezzi, mentre sci a spalle si avviano al campetto o ne tornano… tutti fanno sempre tenerezza. Anche nei soggetti estivi, i bimbi fanno la parte del leone. Quasi tutti, per farsi subito riconoscere come “piccoli alpinisti”, escursionisti o montanari, indossano il costume tirolese. D'altra parte, quali montagne sono più riconoscibili delle Dolomiti? Quale fiore più della stella alpina e della genziana? Se c'è un albero, stiamo certi che è un abete. Non mancano mai gli attrezzi come corda e piccozza, sacco a spalle e scarponi chiodati ai piedi. Questi bimbetti montanari, come ogni stereotipo che si rispetti, non sono fatti per insegnare qualcosa di nuovo, ma per confermare l'utente nelle proprie conoscenze (e ignoranze) ormai acquisite. La maggior parte delle ceramiche, datate tra il 1929 e il 1960, sono state create da artisti italiani: dall’Alpinista del 1929 e Curva pericolosa del 1941, firmate Tarcisio Tosin, o il diametralmente opposto, Sciatore nero e blu di Rometti del 1935, soggetto decisamente di impronta futurista, che è segno di un’epoca, di un periodo, anche di un regime, fino ad arrivare alla Sciatrice di Tiziano Galli e lo Sciatore di Zaccagnini, più vicini ai nostri giorni, compiendo un percorso di soli tre decenni, comunque ampiamente caratterizzato da fatti e mutamenti epocali. Si parte dai soggetti di impronta decisamente modernista per arrivare a quelli più romantici con deliziose formelle, con i protagonisti che si affacciano alla finestra con un mazzolino di fiori, che atteggiano un canto, un saluto, con l’intento di cercare di rallegrare il futuro al probabile acquirente. Tutte le ceramiche dell’esposizione, coordinata da Aldo Audisio, sono riprodotte a colori nel catalogo edito nella collana “Cahier Museomontagna” (pag. 120, Euro 15,00), i testi introduttivi sono di Enrico Sturani, studioso di iconografie e costume, e di Luciano Proverbio, maggiore esperto della produzione Lenci. In occasione della mostra il Museomontagna ha inoltre realizzato il piatto Lo sciatore, a tiratura limitata di 99 pezzi, su soggetto dell’artista Luciano Proverbio, prodotto da Besio 1842, nota ditta di ceramiche d’arte di Mondovì. Orario di visita 9,00 19,00, lunedì chiuso Informazioni: Museomontagna Stampa e pubbliche relazioni Tel. 011.6604104 / Fax 011.6604622 / posta@museomontagna.org Torna all’elenco ● 17ª EDIZIONE “ L’UOMO E LA MONTAGNA ” PROGRAMMA 2008 Club Alpino Italiano Sezione Di Bolzaneto Rassegna culturale di conferenze, video proiezioni, premi, tavole rotonde, mostre e concorsi relativi a studi, viaggi, scoperte, esplorazioni, personaggi, scalate negli ambienti montani. Iniziative di aggiornamento permanente sulle tecniche e sulle discipline alpine. Con il contributo della Provincia di Genova. Martedì 26 febbraio ore 20.45 Andrea Lavaggi presenta il suo libro “L’entroterra della provincia di Genova” Viaggio alla scoperta di natura, storia, arte e tradizioni Seguirà video proiezione a cura dell’autore Ingresso libero Per ulteriori informazioni 3478415375

Torna all’elenco ● ALPI VENETE 2008 - PREMIO LETTERARIO “LE ALPI VENETE” 2008 / PREMIO «ANTONIO BERTI» 2008 La Rassegna “Le Alpi Venete”, organo ufficiale delle Sezioni CAI Trivenete, istituisce un premio letterario annuale, allo scopo di promuovere l'interesse per la conoscenza e lo studio delle montagne del Triveneto. Il premio, riservato a soci CAI d’età non superiore ai 45 anni alla data di consegna ultima delle opere, è dotato di € 1.500 (millecinquecento), che saranno assegnati all'Autore-i/Curatore-i di una pubblicazione edita per la prima volta e nel periodo anno 2007 - 15 maggio 2008 e che apporti nuovi ed interessanti contributi di conoscenza sotto il profilo alpinistico, socio-culturale e storico-antropico, riguardanti uno o più settori delle Alpi e Prealpi Trivenete. Le opere concorrenti, dovranno pervenire, in numero di sei copie e a titolo gratuito, alla segretaria della Rassegna, sig. ra Silvana Rovis, Via Monte Rosso, 4 30171 - Mestre VE, entro il 31 maggio di ogni anno. Nel caso specifico entro il 31 maggio 2008. La giuria esaminatrice sarà costituita da un componente della redazione di “Le Alpi Venete”, da tre esperti nominati singolarmente dai Raggruppamenti del Trentino-Alto Adige, del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia e da un componente designato dalla Sede Centrale del CAI. La proclamazione dell’opera vincente avverrà di norma nell’ambito dell’Assemblea congiunta dei delegati delle Sezioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia (autunno) o di manifestazione equipollente. Le monografie dovranno essere corredate dei dati anagrafici dell’Autore-i/Curatore-i e dell'indicazione della Sezione del C.A.I. di appartenenza. Il presente regolamento potrà essere aggiornato di anno in anno da parte della Direzione della Rassegna. Premio «Antonio Berti» 2008 La Fondazione A. Berti istituisce un premio letterario annuale, denominato «Premio Antonio Berti», allo scopo di promuovere l'interesse per la conoscenza e lo studio della montagna triveneta, nello spirito e nei valori che informarono l'opera per l'alpinismo di Antonio Berti. Il Premio, indivisibile, è dotato di € 1.500 (millecinquecento), che saranno assegnati all'Autore/curatore di un’opera storico-alpinistica o biografica riguardante la montagna triveneta. Il Premio, riservato a opere scritte o tradotte in italiano, si inserisce nell’ambito normativo ed organizzativo del presente bando. Le opere dovranno essere edite per la prima volta in senso assoluto. La Giuria esamina le opere inviate dagli Autori/curatori o dagli Editori, pubblicate nel periodo 1 gennaio 2007 - 15 giugno 2008 entro e non oltre, e comunque pervenute agli indirizzi di tutti i membri della Giuria entro e non oltre il 20 giugno 2008. Una copia di ciascuna opera dovrà anche pervenire entro gli stessi termini alla Segreteria del Premio c/o Armando Scandellari, Via Abruzzo, 12 - 30174 Mestre VE. Le opere sono inviate a titolo gratuito e non saranno restituite. Non possono essere ripresentate opere che hanno concorso alla precedente edizione Premio Antonio Berti 2007. La Giuria è composta da: Prof. Antonio Berti junior - Pra’ della Valle 109 - 35100 Padova Prof. Melania Lunazzi - Via Teobaldo Ciconi 18b - 33100 Udine Dott. Tullio Trevisan - Viale Marconi 42 - 33170 Pordenone Dott. Riccardo De Carli - c/o Biblioteca della Montagna SAT - Via Manci 57 - 38100 Trento Dott. Ernesto Majoni - Corso Italia 43 - 32043 Cortina d’Ampezzo BL Info: rovis.alpivenete@virgilio.it ● IL CORSO NAZIONALE T.A.M.(TUTELA AMBIENTE MONTANO) 2008 A PIETRALBA (BZ) Conoscere per amare, amare per tutelare le nostre montagne Torna all’elenco Dal 20 al 27 luglio 2008, presso il presso il Centro “Pietralba” in località Pietralba (Comune di Nova Ponente, BZ), la Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano organizzerà il nuovo Corso formativo per il conseguimento del titolo di Operatore Nazionale TAM, rivolto a Soci CAI in possesso del titolo di Operatore Regionale TAM, e iscritti a un Albo Regionale, operativi da almeno da due anni in ambito CAI nelle tutela ambientale montana (all’iscrizione è richiesta al Presidente dell’OTP o della Sezione una presentazione dell’attività svolta dal candidato). Il Corso avrà inizio il lunedì 21 luglio alle ore 9, previa accoglienza e registrazione dei partecipanti la domenica sera antecedente, e consterà di lezioni teoriche ed esercitazioni sul campo, riguardanti l’azione dell’Operatore TAM di fronte a problematiche inerenti alla fruizione e alla salvaguardia dell’ambiente montano. Al termine del Corso è previsto un esame per l’iscrizione all’Albo Nazionale TAM, con conseguente rilascio dell’apposito libretto curricolare.

Oggetti un po’ inutili, sicuramente molto decorativi, alla cui realizzazione hanno concorso molti artisti, noti e<br />

meno noti, e le manifatture che esportavano i loro prodotti in tutto il mondo. È sufficiente ricordare il nome<br />

Lenci, produttore torinese, per comprendere un fenomeno che <strong>di</strong>venne una vera moda, un “lusso” a cui non<br />

rinunciare. Tra queste, appunto, Ai monti del 1936, da cui prende il titolo la mostra.<br />

La raccolta è costituita attualmente da poco meno <strong>di</strong> cinquanta esempi, non certo una grande collezione,<br />

comunque un bell’esempio da presentare in una mostra. Sono ceramiche che spaziano dai soggetti decisamente<br />

futuristi ad altri largamente popolari.<br />

Le tipologie iconografiche sono le più varie ma, possiamo rilevare, che i “piccoli sciatori” hanno riscosso un<br />

particolare successo. Rispetto alla tematica più generale delle ceramiche a soggetto alpino, dei 47 pezzi<br />

complessivamente esposti, 31 concernono i soggetti invernali; e <strong>di</strong> questi, 28 sono gli sciatori veri e propri (gli<br />

altri due vanno in slitta); e <strong>di</strong> questi, infine, quasi la metà sono bimbi.<br />

Comunque siano <strong>–</strong> soli o in coppia, mentre salutano sciarpa al vento e in incerto equilibrio, stupiti che uno<br />

scoiattolo si sia fermato in punta ai loro attrezzi, mentre sci a spalle si avviano al campetto o ne tornano… <strong>–</strong><br />

tutti fanno sempre tenerezza.<br />

Anche nei soggetti estivi, i bimbi fanno la parte del leone. Quasi tutti, per farsi subito riconoscere come “piccoli<br />

alpinisti”, escursionisti o montanari, indossano il costume tirolese. D'altra parte, quali montagne sono più<br />

riconoscibili delle Dolomiti? Quale fiore più della stella alpina e della genziana? Se c'è un albero, stiamo certi<br />

che è un abete. Non mancano mai gli attrezzi come corda e piccozza, sacco a spalle e scarponi chiodati ai pie<strong>di</strong>.<br />

Questi bimbetti montanari, come ogni stereotipo che si rispetti, non sono fatti per insegnare qualcosa <strong>di</strong> nuovo,<br />

ma per confermare l'utente nelle proprie conoscenze (e ignoranze) ormai acquisite.<br />

La maggior parte delle ceramiche, datate tra il 1929 e il 1960, sono state create da artisti italiani: dall’Alpinista<br />

del 1929 e Curva pericolosa del 1941, firmate Tarcisio Tosin, o il <strong>di</strong>ametralmente opposto, Sciatore nero e blu <strong>di</strong><br />

Rometti del 1935, soggetto decisamente <strong>di</strong> impronta futurista, che è segno <strong>di</strong> un’epoca, <strong>di</strong> un periodo, anche <strong>di</strong><br />

un regime, fino ad arrivare alla Sciatrice <strong>di</strong> Tiziano Galli e lo Sciatore <strong>di</strong> Zaccagnini, più vicini ai nostri giorni,<br />

compiendo un percorso <strong>di</strong> soli tre decenni, comunque ampiamente caratterizzato da fatti e mutamenti epocali.<br />

Si parte dai soggetti <strong>di</strong> impronta decisamente modernista per arrivare a quelli più romantici con deliziose<br />

formelle, con i protagonisti che si affacciano alla finestra con un mazzolino <strong>di</strong> fiori, che atteggiano un canto, un<br />

saluto, con l’intento <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> rallegrare il futuro al probabile acquirente.<br />

Tutte le ceramiche dell’esposizione, coor<strong>di</strong>nata da Aldo Au<strong>di</strong>sio, sono riprodotte a colori nel catalogo e<strong>di</strong>to nella<br />

collana “Cahier Museo<strong>montagna</strong>” (pag. 120, Euro 15,00), i testi introduttivi sono <strong>di</strong> Enrico Sturani, stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong><br />

iconografie e costume, e <strong>di</strong> Luciano Proverbio, maggiore esperto della produzione Lenci.<br />

In occasione della mostra il Museo<strong>montagna</strong> ha inoltre realizzato il piatto Lo sciatore, a tiratura<br />

limitata <strong>di</strong> 99 pezzi, su soggetto dell’artista Luciano Proverbio, prodotto da Besio 1842, nota <strong>di</strong>tta <strong>di</strong><br />

ceramiche d’arte <strong>di</strong> Mondovì.<br />

Orario <strong>di</strong> visita<br />

9,00 <strong>–</strong> 19,00, lunedì chiuso<br />

Informazioni:<br />

Museo<strong>montagna</strong> <strong>–</strong> Stampa e pubbliche relazioni<br />

Tel. 011.6604104 / Fax 011.6604622 / posta@museo<strong>montagna</strong>.org<br />

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● 17ª EDIZIONE “ L’UOMO E LA MONTAGNA ” PROGRAMMA 2008<br />

<strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> Italiano Sezione Di Bolzaneto<br />

Rassegna culturale <strong>di</strong> conferenze, video proiezioni, premi, tavole rotonde, mostre e con<strong>corsi</strong> relativi a stu<strong>di</strong>,<br />

viaggi, scoperte, esplorazioni, personaggi, scalate negli ambienti montani. Iniziative <strong>di</strong> aggiornamento<br />

permanente sulle tecniche e sulle <strong>di</strong>scipline alpine. Con il contributo della Provincia <strong>di</strong> Genova.<br />

Martedì 26 febbraio ore 20.45<br />

Andrea Lavaggi presenta il suo libro “L’entroterra della provincia <strong>di</strong> Genova”<br />

Viaggio alla scoperta <strong>di</strong> natura, storia, arte e tra<strong>di</strong>zioni<br />

Seguirà video proiezione a cura dell’autore<br />

Ingresso libero<br />

Per ulteriori informazioni 3478415375

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