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Corso elementare sulla probabilità - F. Cardarelli ... - Bruno de Finetti

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Problema n.6<br />

Consi<strong>de</strong>riamo ancora una volta l’urna contenente i numeri da 1 a 10. Supponiamo di estrarre i due numeri,<br />

questa volta con reimbussolamento. Determiniamo anche ii questo caso la probabilità <strong>de</strong>ll’evento<br />

C:”entrambi i numeri sono pari”<br />

Scomponiamo l’evento C nei due eventi A e B:<br />

A: “ il primo numero estratto è pari”;<br />

B: “il secondo numero estratto è pari”;<br />

in modo che<br />

C = A ∩ B<br />

Come nel problema 4<br />

p ( A)<br />

=<br />

5<br />

10<br />

; ma questa volta, nell’ipotesi che A si realizzi, quando estraiamo la<br />

seconda pallina l’urna contiene ancora 10 palline, di cui 5 pari, per cui ( B A)<br />

5 5<br />

p ( C)<br />

= p(<br />

A ∩ B)<br />

= p(<br />

A)<br />

⋅ p( B A)<br />

= ⋅ =<br />

10 10<br />

1<br />

4<br />

5<br />

p = e pertanto<br />

10<br />

Come si ve<strong>de</strong>, c’è una sostanziale differenza tra l’estrazione con e quella senza reimbussolamento. Se non<br />

vi è reimbussolamento, l’esito <strong>de</strong>lla seconda estrazione dipen<strong>de</strong> dall’esito <strong>de</strong>lla prima per cui, nel calcolo di<br />

p ( B A)<br />

, il supporre che A si sia realizzato è <strong>de</strong>terminante. In questo caso si dice che B è dipen<strong>de</strong>nte da A.<br />

Se invece c’è reimbussolamento allora l’esito <strong>de</strong>lla seconda estrazione non dipen<strong>de</strong> dall’esito <strong>de</strong>lla prima per<br />

cui, nel calcolo di p ( B A)<br />

, il supporre che che A si sia realizzato è irrilevante. In questo caso si dice che B è<br />

c<br />

indipen<strong>de</strong>nte da A, e possiamo scrivere p( B A) p( B A ) = p(B)<br />

= .<br />

Allora possiamo generalizzare:<br />

Dati due eventi A e B, indipen<strong>de</strong>nti, la probabilità che si verifichino entrambi è data dal prodotto tra la<br />

probabilità che si verifichi A e la probabilità che si verifichi B:<br />

p(<br />

A ∩ B)<br />

= p(<br />

A)<br />

⋅ p<br />

( B)<br />

(Teorema <strong>de</strong>l prodotto (per eventi indipen<strong>de</strong>nti))<br />

Esercizio 5<br />

Si lanciano due dadi. Si calcoli la probabilità di ottenere come risultato 8, se si è sicuri che il risultato <strong>de</strong>l<br />

lancio dà un numero pari.<br />

Possiamo proce<strong>de</strong>re come segue. Definiamo i due eventi:<br />

A: ”risultato pari”;<br />

B: “risultato 8”.<br />

Per calcolare la probabilità di B, dato A, consi<strong>de</strong>riamo che il teorema <strong>de</strong>l prodotto per la probabilità<br />

condizionata può essere letto anche in questo modo:<br />

p<br />

( B A)<br />

p(<br />

A ∩ B)<br />

=<br />

p(<br />

A)<br />

1<br />

I casi possibili sono 36 (18 risultati pari, 18 risultati dispari), quindi p ( A)<br />

= .<br />

2<br />

<strong>Corso</strong> <strong>elementare</strong> <strong>sulla</strong> probabilità - F. <strong>Cardarelli</strong> - L.S. Touschek – 2007/2008 9

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