Progetto sostegno alle famiglie immigrate per l’accudimento dei figli dai 6 mesi ai tre anni finanziamenti e cofinanziamenti previsti Costo mediatrice (Euro 18,00X8 ore sett.li X12 mesi attività) Costo di funzionamento e gestione Contributi per minori da inserire in strutture educative (Euro 200,00 per minore per 10 mesi per 16 minori) Materiale igienico Costo di struttura e di mantenimento Finanziamento regionale Cofinanziamento Provinciale Comuni Asl Altro 7482,24 0 32.000,00 1517,76 0 0 Assistenti sociali e personale amministrati vo Assistente sociale Personale consultori Personale consultori Sede messa a disposizione della ASL 0 0 0 7482,24 32.000,00 1517,76 0 Totale 41.000,00 0 41.000,00 108
13. Progetto “assistenza domiciliare integrata” Quadro di riferimento normativo La condizione delle persone anziane nel nostro territorio rispecchia ciò che sta accadendo a livello più generale: l’invecchiamento della popolazione, infatti, rappresenta il problema più impellente con cui le nuove politiche e i cittadini sono chiamati a confrontarsi, soprattutto poiché tale processo comporta un aumento rilevante degli anziani non autosufficienti. La principale normativa di riferimento è la seguente, anche se ovviamente il quadro giuridico non è esaustivo: Con la L.R. 2 dicembre 1988, n. 80 “Norme per l'assistenza domiciliare” La Regione, nel quadro degli interventi diretti alla tutela degli anziani, dei disabili e dei pazienti con malattie croniche, ha inteso promuovere la realizzazione di un sistema integrato di interventi domiciliari a carattere sanitario, al fine di consentire alla persona parzialmente, temporaneamente o totalmente non autosufficiente, di rimanere il più possibile nel proprio ambiente abituale di vita e di contrastare il fenomeno del ricorso improprio alla ospedalizzazione. Con la L. 5 febbraio 1992, n. 104, Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, sono stati dettati i principi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona handicappata. Essa costituisce inoltre riforma economico-sociale della Repubblica. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici. Con la Legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) “ …..La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”. Con la L.R. 23 novembre 2006, n. 20, è stato istituito il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, all’art.3 sono stati elencati gli interventi ed i servizi finanziabili. 109