DOSSIER SEGRETI ERMETISMO ALCHIMIA - Esolibri
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2. L’ANIMA<br />
Essenza comune ai due termini: il corpo lunare o perispirito degli spiritisti o anima animale dei<br />
religiosi eterodossi e, infine, il ligamen degli antichi ieroarchi. Il quale contenuto in virtù nell’anima<br />
ed in potenza nello sperma animale, non è che corpo mortale, cioè corpo gerarchicamente<br />
dissolubile, detto per questa ragione nei sacri libri secondo corpo, soggetto a seconda morte. La vita<br />
inter-umana cioè extra-terrena delle anime dei morti si riduce per gli uomini comuni ad una vita<br />
larvale o perispirituale fino alla purgazione dell’anima o morte del corpo lunare, e vita<br />
essenzialmente embrionale, quindi incosciente fino al ritorno dell’anima in un corpo umano, da cui,<br />
come il seme della terra in cui è posto a germogliare, essa anima tira le forze necessarie ed<br />
indispensabili alla sua vita di novella espansione.<br />
Come il sole, sorge e tramonta della vita umana, è il suo periodo di embrionato dell’anima nella vita<br />
di oltretomba nessun volgare ricorda, perché i volgari non hanno che una vita di oltretomba<br />
incosciente e della incoscienza misteriosa di quel periodo nessun uomo volgare sa discorrere senza<br />
far lavorare poeticamente la fantasia. Concludendo: la vita dei morti è vita di anime in essenza,<br />
incosciente e quindi misteriosa. Da ciò la scioccheria delle comunicazioni dell’anima di un morto ai<br />
vivi. Da ciò tutto il bugiardo spiritualismo del nostro secolo, che assegna ai morti potestà che non si<br />
sono mai sognati di avere neanche nella vita larvale, che intercede tra la morte del corpo fisico e la<br />
seconda concentrazione dell’anima, sperma della vita prossima.<br />
123 Le relazioni che passano tra anima umana e sperma fisico sono le stesse che passano tra<br />
l’albero e il suo seme, cioè tra l’essenza di vita vegetativa e la semenza virtuale della pianta. I<br />
volghi queste relazioni nei loro intimi legami non comprendono e l’antico sacerdozio, iniziato ai<br />
misteri occulti della natura universale, tenne nascosti questi veli analogici sotto le più astruse<br />
manifestazioni simboliche. Denudando le quali si apprende che esso era in possesso delle verità<br />
della continuità vitale e intellettuale in tutti gli esseri specifici, quindi, non ebbe volontà di<br />
profanazione, mentre la profanazione trasudò per contagio psichico, come oggi si direbbe, nella<br />
gran pratica che di questo secreto si fece negli immensi casi di applicazione politica che ebbe scopo<br />
sociale e umanitario, secondo i tempi e i luoghi.<br />
Il sole è conosciuto dai volghi che si scaldano ai suoi raggi, solamente nel periodo del suo apparente<br />
cammino sull’orizzonte visibile. Quando egli scompare all’Occidente i volghi si dedicano paurosi,<br />
nelle tenebre della notte profonda, alla paura e al sonno. L’oltretomba è la paura ed è la notte, di cui<br />
nessun volgare ricorda, come nessun uomo ricorda di aver dormito Otto ore di sonno profondo,<br />
dopo una giornata di faticoso lavoro. D’altronde la morale dei volghi, innanzi a questo crudo e<br />
antipoetico quadro della morte senza luce, senza visioni, senza seduzioni, soffrirebbe<br />
immensamente e la società umana che è nostra opera e campo del nostro lavoro, perché in essa noi<br />
dobbiamo vivere, in questa e nelle successive vite umane, rimarrebbe alterata nella sua compagine<br />
buona, e il bene di tutti che finirà di trionfare sul male che è l’oscurantismo inteso nel senso ieratico<br />
sarebbe ritardato dai movimenti impulsivi dei non purgati, degli immondi, degli impuri.<br />
124 Nella sua vita umana, o vita incarnata, mentre il corpo fisico elabora lo sperma, l’uomo intero<br />
(saturnio+lunare+mercuriale+solare) elabora il suo embrione anima. Il suo seme fisico semina le<br />
forme essenziali volute e cioè concepite nella crisi coitale e fissate nello sperma. Caduto questo in<br />
ambiente adatto e nutrito, si sviluppa fisicamente una forma concepita. Ma la forma che si sviluppa<br />
ha un’anima? L’anima che incarna la forma coita è creazione diretta dell’uomo che incuba o della<br />
donna che succuba? O invece è un’embrione-anima richiamata nella forma corporale? E in<br />
quest’ultimo caso, è avventizio, cioè casuale la caduta di un’ anima embrione in una crisi coitale, o<br />
vi è una legge che regola l’incarnazione degli embrioni?