DOSSIER SEGRETI ERMETISMO ALCHIMIA - Esolibri
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Questo è il secreto dei talismani. Ma il secreto di questo secreto (secretum secreti) è come fissare la<br />
volontà alle cose di apparenza inanimata, e ai corpi apparentemente animati. Il pensare<br />
intensamente una cosa che si vuole, il pensarla magicamente, come riproducendosi in una visione<br />
mentale la forma, lo spirito e l'azione non è cosa facile a tutti gli uomini volgari. Fare opera di<br />
pensiero che include l'azione della volontà animata è opera divina ma è un'opera divina cui l'uomo<br />
può arrivare con un lungo esercizio. La pratica talismanica quindi al suo principio è esclusivamente<br />
rituale. Io do il rito più semplice ed efficace, lo spiego nel paragrafo seguente. Il rituale più<br />
semplice è questo:<br />
Nel giorno e nell'ora planetaria propizia alla virtù che il talismano deve possedere si prende<br />
l'oggetto che deve fissare la volontà dell'uomo e si suffumica con i profumi appropriati. Indi si<br />
mette l'oggetto su di un tovagliolo bianco e si recita un'invocazione al Dio di Luce creatore di tutte<br />
le cose invisibili. Quindi si pronunziano i cinque nomi divini: IAH, EL, EIEH, AGLA, SCHADAY.<br />
Questi nomi si pronunziano separatamente, ognuno tre volte e si pronunziano emettendo una<br />
corrente di fiato caldo sull’oggetto e mai aspirando (si respira caldo e si aspira freddo). Quando si<br />
pronunzia la quinta parola si pensi fortemente alla virtù che nella cosa oggetto si vuole imprimere.<br />
Ordinariamente l'idea della virtù si formola con una parola affinché la volontà sia concretamente<br />
intesa così: Castità; Valore; Coraggio; Sanità. Indi con una lamina acuminata con un bulino nuovo,<br />
con una penna o altro si incide il carattere o i caratteri che fissano tutte le volontà e l'oggetto si<br />
avvolge nel panno bianco sette volte, in sette giorni identici, sotto l'identico influsso planetario si<br />
ripete l'operazione. Il settimo giorno nel dire l'ultima parola si pronuncia anche il nome della<br />
persona cui il talismano deve servire. Consegnate il talismano così compiuto alla persona nell'ora<br />
planetaria o basta nel giorno stesso in cui è stato compiuto. Questo è il più semplice rituale magico<br />
pei novizii ma quando il novizio è inoltrato nella conoscenza del serpente che si mangia la propria<br />
coda basta una sola operazione e il talismano è fatto. [Cioè un’ operazione di magia<br />
sessuale]Avviso a chi lo può che lo esegua, e avrà in operazione di imbibizione un talismano o dei<br />
talismani potenti.<br />
Tutti i talismani devono portare l'impronta volitiva della maniera in cui il sentimento di amore o di<br />
crisi si deve manifestare e i caratteri servono appunto per essere tracciati con queste intenzioni<br />
spiccate. Per esempio: volendo con un talismano difendere un debole dalla oppressione di<br />
prepotenti si adopera il carattere di Anael in Marte, volendo rendere un uomo ben accetto ai suoi<br />
superiori, magistrati o potenti, si adopera quello di Giove, e così via. Però ad ognuna delle diverse<br />
manifestazioni settenarie, io ho segnato un metallo di cui si può fare a meno servendosi<br />
esclusivamente della carta membranacea o carta pecora, o pelle di agnello.<br />
Debbo ora richiamare l'attenzione del novizio di cosa che implicitamente è indicata nella lettura<br />
delle precedenti nozioni sofiche sullo sviluppo del corpo lunare dell'uomo; poiché in più punti di<br />
questa parte ho accennato all'influenza degli atti esteriori sulla modellazione del corpo siderale,<br />
cosa che si riferisce al lavoro iniziatico, è bene far intendere a questo punto in cui per la prima volta<br />
ci capita di discorrere della influenza di Mercurio poche verità fondamentali che non si devono mai<br />
perdere di vista nella pratica della scienza sacerdotale, tanto se la cosa è adoperata in senso<br />
oggettivo, tanto che sia praticata in senso soggettivo. L'iniziazione comincia realmente e non a<br />
parole soltanto, appena nell'uomo volgare è spuntata la voce interna, il Cristo, il Nebo, l'Angelo, il<br />
Genio. In altri termini la vita nuova nel cammino delle solitudini inesplorate dai volgari comincia<br />
appena il separando mercuriale si è ottenuto sia soggettivamente sia oggettivamente.<br />
Primo esempio soggettivo, cioè nello stesso individuo: il maschio, intelligenza, trasportandosi<br />
all'esteriore periferia del corpo umano agisce con la pratica sul corpo occulto dell'individuo stesso<br />
che opera, in modo da modellarlo o inciderlo o ingravidarlo come desidera, secondo il tipo<br />
osirideo. Appena il corpo occulto impregnato dal sole mentale e dalle azioni fisiche [cioè pratiche