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DOSSIER SEGRETI ERMETISMO ALCHIMIA - Esolibri

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diritti finali alla luce, ora tutti trovandosi a differenti stadi di sviluppo morale ed intellettuale non<br />

hanno tutti nel contemporaneo momento storico gli stessi diritti.<br />

Così questa raccolta di esseri va divisa in due classi, l'una numerosissima, la grande maggioranza,<br />

che deve essere guidata al bene, l'altra la piccola minoranza, che deve guidarla al bene. La prima ha<br />

il dovere di obbedire e praticare la virtù, la seconda la responsabilità grandissima innanzi al mondo<br />

delle alte gerarchie di guidar la prima alla virtù del Bene per mezzo dell'esempio, della scienza e<br />

delle creazioni. Alla grande maggioranza sono devoluti i raggruppamenti isiaci (religiosi) per<br />

mezzo della fede; alla minoranza la scienza più completa di luce e di potere luminoso. La<br />

maggioranza non è pronta alla scienza. Cogliere un frutto immaturo è delitto contro Natura. Non è<br />

maturo perché non ha la forza della virtù, la quale è solamente degli eroi, come gli antichi greci<br />

chiamavano i figlioli degli dei venuti al mondo umano nell'utero di una donna. Gli iniziatori<br />

primitivi sono uomini di altre razze, sono esseri che gli dei hanno orinato nella vulva di una<br />

femmina per costringerli, come missionari della Luce ad apparir a questa fiumana immensa di<br />

imperfetti e additarle la via della salvezza, in generale con le creazioni isiache, in particolare<br />

eligendo i migliori tra la turba, e i meglio disposti onde si consacrassero sacerdoti di essa.<br />

Perciò il patto sinedriale è patto sacrificale, in attestato virtuale della grande abnegazione che<br />

l'aspirante al governo del bene deve compiere di tutta la sua animalità terrestre, per assurgere<br />

commensale al banchetto degli dii minores gentium. Né il patto si finisce con una vita umana.<br />

Quando il discepolo è passato attraverso la sua rigenerazione alchimica ed è entrato nel gran regno<br />

avatarico, il limite umano tra la vita e la morte cessa, sparisce, si dilegua come nebbia e innanzi<br />

all'occhio colpito del Lucifero dell'Aurora non appare che una sola, continua, ininterrotta esistenza<br />

eterna.<br />

La vita del discepolo, VITA NOVA di papà Dante, inizia il cammino dell'Ebreo errante, l'Israele<br />

che ha perduto il suo Geova ed è caduto sotto la sferza egizia dei Faraoni del mondo profano.<br />

Schiavitù dura che bisogna vincere per ritornare attraverso il deserto dell'ignoto e del dimenticato<br />

nella terra promessa, rinnovellando il patto di alleanza col Signore antico che ha parlato per la<br />

bocca dei suoi profeti.<br />

91) Ritornando al n. 87 i mezzi adoperati nel metodo religioso o isiaco, si riducono a due pel<br />

cristianesimo, a due pel buddismo. Il cristianesimo non domanda che la preghiera e la castità nella<br />

vita religiosa fuori il consorzio umano, tanto nella vita dei religiosi in comune, quanto pei solitari. Il<br />

buddismo ripudia la preghiera, non vuole, non domanda che una vita in povertà, col digiuno e la<br />

castità stessa. I cristiani con la preghiera, si servono di un mezzo magico. La parola crea. Le<br />

immagini create dalla parola nelle forme oggettivate, ritornano come cose potentemente vitali sull'io<br />

di colui che prega. Il miracolo della trasformazione del proprio essere si riproduce insensibilmente e<br />

fa il religioso tal quale il tipo dell'oggetto modellato a Dio. Questa preghiera, efficacissimo mezzo<br />

magico della bassa magia di operazione isiaca è un mezzo efficace e potente che il Budda ripudia,<br />

come ripudia ogni volontà alla vita. Di qui la profonda distinzione tra il buddismo e il cristianesimo.<br />

Il primo è religione individualista perché non mira alla trasformazione dell'ente uomo in ente dio<br />

che negandogli ogni potenzialità di creazione o di trasformazione del sé; il secondo invece è<br />

religione sociale perché stabilisce il tipo Dio o il Cristo come tipo comune per trasformazione<br />

costante verso un modello unico. I popoli buddici presentati sotto questa faccia diventano inferiori<br />

al gregge cristiano per quanto un budda preso isolatamente ha maggiore probabilità di pervenire di<br />

un religioso.<br />

92) Non mi fermo a discorrere di mezzi religiosi, come l'obbedienza, l'umiltà, la privazione,<br />

l'istituzione sacramentale, perché ci farebbe sciupare tempo, non dovendo nessun discepolo della<br />

Sofia magica seguire vita religiosa passiva e passo alla analisi dei metodi psichici. Adopero la

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