DOSSIER SEGRETI ERMETISMO ALCHIMIA - Esolibri
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NEL GIUGNO 1992 APPARVE UN LIBRO CHE IN APPENDICE CONTENEVA DUE PAGINE<br />
INTITOLATE “LA SCRITTURA JERATICA” E CHE QUI RIPORTIAMO 2[2]<br />
Il lettore avrà notato certamente l’indecifrabilità dei Caratteri dei rituali che abbiamo presentato;<br />
ebbene, questi caratteri sono scritti in linguaggio jeratico, cioè fissando su carta il diretto processo<br />
astrale di un determinato pensiero; noi, per la prima volta, diamo la chiave universale di lettura,<br />
chiave finora tenuta segreta e riservata esclusivamente agli Iniziati di varie scuole esoteriche.<br />
La scrittura ieratica si legge, rigo per rigo, da sinistra a destra. Il primo segno, a sinistra, è il<br />
sostantivo; di solito è il segno più semplice della frase; questo sostantivo può essere un segno<br />
cabalistico, astrologico, o comunque legato ad una tradizione magica.<br />
Inoltre, il sostantivo concreto è indicato con un segno più piccolo rispetto ai successivi, il sostantivo<br />
astratto, invece, è molto più grande degli altri; se in una pagina vi sono due righi che iniziano con lo<br />
stesso sostantivo, ma uno più grande dell’altro, significa che l’oggetto della frase sta passando da<br />
una forma concettuale ad una concreta.<br />
I segni grammaticali sono rappresentati in forma più matematica, cioè con forme geometriche più o<br />
meno semplici. L’aggettivo è il primo segno che si trova dopo il sostantivo; l’aggettivo<br />
qualificativo, e cioè che specifica una qualità, forma, colore, qualità mortale, ecc., è una figura<br />
composta da più linee: se ne conta il totale e gli si dà un valore cabalistico-pitagorico; l’aggettivo<br />
determinativo si riconosce perché ha sempre uno o più punti al di sopra o al di sotto; anche in<br />
questo caso si dà un valore cabalistico al numero di linee, anche se sono di lunghezza diseguale,<br />
tenendo presente che la spiegazione numerica si riferisce ad un aggettivo determinativo.<br />
Le proposizioni sono sempre piccole linee curve o segmenti di arco: se ne comprende il significato<br />
prendendo in considerazione i termini del discorso che vengono uniti da queste parole. Le<br />
congiunzioni sono forme geometriche rappresentate con due o tre linee al massimo; le linee sono<br />
sempre aperte, ed inoltre l’angolo maggiore della figura è sempre rivolto in alto (o in basso).<br />
I verbi, che rappresentano la parte più lunga della frase, sono sempre raffigurati in maniera<br />
spiccatamente onirica, o indicano processi contenuti nel verbo; il significato del verbo lo si desume<br />
associandolo ad una sfera esoterica-astrologica, quindi i verbi onirici hanno 7 qualificazioni<br />
principali; graficamente si esprimono così:<br />
I verbi lunari con lunghe linee ondeggianti; i verbi marziali con linee segmentate; i verbi mercuriali<br />
con linee circolari o formanti ampie curve; i verbi gioviani con linee più propriamente geometriche,<br />
cioè formanti una o più figure chiuse; i verbi venerei con linee esattamente armoniche anche<br />
ondeggianti o segmentate; i verbi saturniani con linee che raggiungono un punto e poi tornano<br />
indietro, quindi si accavallano a formare un disegno complicato; i verbi solari con linee interrotte o<br />
delimitanti uno spazio interrotto.<br />
Se il verbo ha un andamento verso l’alto indica una proprietà accrescitiva fisica o morale,<br />
compatibile col suo significato esoterico-astrologico; se invece l’andamento è verso il basso indica<br />
una caduta di potere, una diminuzione in senso fisico o morale (anche questo si deduce dalla sua<br />
attribuzione planetaria); se uno stesso verbo ha più accrescimenti e cadute ciò indica il processo<br />
2[2] M. Massai: Vinci al lotto con la magia (e vivi di rendita). Roma, Ed. Magic Lotto 1992 (ma in realtà stampato<br />
privatamente a cura dell’autore). Libro curioso, per la presenza, accanto ad un argomento pedestre, di contenuti<br />
derivanti da documenti riservati.