DOSSIER SEGRETI ERMETISMO ALCHIMIA - Esolibri
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La caduta dell’Adamo androgenico ha posto l’uomo materiale in un purgatorio necessario alla sua<br />
sublimazione spirituale, acciocchè egli debba riconquistarsi la virtù sua originale dopo una lotta con<br />
gli spiriti bassi che lo tengono prigioniero. Questa lotta dura per molte o moltissime incarnazioni,<br />
comechè la scintilla spirituale individua ha più o meno grado specifico di purezza, cosicchè il punto<br />
0 della tabella che ti ho ora dato è il punto dove trovasi l’uomo comune cioè il tipo medio individuo.<br />
La conseguenza della caduta essendo la prigione di carne ecco che l’uomo se ne deve affrancare per<br />
tornare di nuovo nella beatitudine perfetta (e come vedi, discepolo, la via alchimica è via integrativa<br />
rapidissima dei principi divini), ma gli Spiriti delle Gerarchie che ti ho elencato non hanno virtù<br />
loro di ascesa o discesa evolutiva, cioè trovasi in un piano loro proprio assegnato da Dio al tempo<br />
del principio e dal quale loro non possono cangiare di grado specifico animico, cioè per essi spiriti<br />
non sussiste il problema grande della reincarnazione perché essa è chiave purgatrice solamente della<br />
creatura uomo.<br />
Ecco perché la Gerarchia esiste, perché nel principio la Causa Prima ha creato una scala di purezza<br />
alla quale sono legati vari esseri, per la manifestazione globale universa. Con l’uomo sono caduti<br />
anche angeli che sono divenuti forme spirituali infere perché, come dicevo, per loro non sussistendo<br />
la reincarnazione salvatrice, essi sono confinati in un particolare semen spirituale che ne fa esseri<br />
perfetti a seconda del loro grado particolare di purezza specifica. La Scala di Giacobbe della<br />
Gerarchia è infinita cioè non ha inizio né fine, esistendo un grado infinito e la scala può arrivare alla<br />
sua luce indirettamente, ma non essere perciò compartecipe del suo Mistero.<br />
249) Terminata ora questa trattazione sulla Cosmologia del Fuoco, discepolo, ti voglio in questo<br />
libro svelare un altro prodigio che compiere potrai se il tuo alchemico sviluppo ha reso coagulo<br />
completo il corpo mercuriale, producendo un corpo mercuriale perfetto.<br />
Allora sappi discepolo che esso Ibi puoi immettere per Magia Avatarica, cioè di infondimento, in un<br />
corpo umano privo del suo corpo mercuriale, e questo caso possasi avere per morte naturale di<br />
quell’individuo o per magia vampirica per cui l’anima umana (intesa come somma dei corpi sottili)<br />
viene costretta ad allontanarsi dal suo saturnio.<br />
Comprendi anzitutto il primo arcano: nel momento della morte, un essere umano vede i principi<br />
suoi superiori distaccarsi dalla massa inerte che per azione chimica di agenti batterici andrà<br />
corrompendosi gradualmente. Questo distaccamento avviene nell’istante preciso della vera e<br />
propria morte, e segno certo di questo stato è la cessazione del respiro individuo, cioè della funzione<br />
più vitale tra tutte quelle saturnie, comechè viene interrotto il rapporto di questo essere fisico col<br />
macrocosmo e la vita (le funzioni superiori) che abbandona il corpo che va verso la propria<br />
dissoluzione.<br />
Ma se tu, discepolo, che per valido motivo vuoi trasferire il tuo Ibi mercuriale nel corpo morto di un<br />
individuo onde condurre poi doppia vita, in bilocazione completa asservente il corpo di un altro,<br />
devi attendere il momento proprio della sua morte e, in un periodo di tempo che va da quel<br />
momento a due o tre ore dopo, devi operare la pratica del trasferimento.<br />
Naturalmente non ti sarà facile avere queste condizioni, ma non impossibile, e in un caso positivo<br />
devi operare così: pratica per alcuni minuti la respirazione di Ea (circa 5-10), poi usa il sigillo che fa<br />
volare il tuo Ibi bruciandolo mentre poni la tua bocca molto vicino, quasi a contatto, con le narici<br />
del cadavere. Mentre il sigillo brucia (oppure usa il sistema di esteriorizzazione tramite il cristallo<br />
col nodulo mercuriale, ma in tal caso devi protrarre la respirazione eatica per un’ora circa), poni<br />
attenzione e volontà affinchè il tuo Ibi che farai sortire in guisa di soffio dalla tua bocca penetri nel<br />
corpo morto attraverso le sue narici, comunicandogli il soffio vitale che, in sostanza, è il tuo Ibi<br />
volante. Ricorda la simbologia cattolica del Genesi, quando Dio crea Adamo insufflando nel suo