DOSSIER SEGRETI ERMETISMO ALCHIMIA - Esolibri
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www.picatrix.com<br />
solare allo stato di fuoco o pirico. Ti dico questo, discepolo, acciocchè tu abbia comprensione di ciò<br />
che avviene fisicamente nel mercurio la cui costituzione nei vari stadii del separando modificasi per<br />
pirificazione cioè per passaggio dal lunare al mercuniale e al solare ma altresì per cangiamento<br />
molecolare astrale, ciò che, in conformità agli stadi della materia che ti ho descritto, svela certe<br />
caratteristiche, che formasi nei corpi separandi. Infatti, come ti ho detto, il lunare è paragonabile<br />
allo stato liquido e in questa analogia trovi la chiave della mobilità della Maria tua, le cui molecole<br />
sono aggregate tra loro come nell’elemento acqueo fisico. L’Ibi perfetto o Ibi volante, invece, ha<br />
caratteristiche molecolari analoghe a quelle dello stato aeriforme, cioè più rarefatte e slegate tra<br />
loro, e questo ti faccia comprendere come l’Ibi abbia maggiore e migliore potestà di<br />
esteriorizzazione del corpo lunare o Maria che invece è più limitato nella sua possibilità di<br />
estensione.<br />
Il corpo solare invece è energia di fuoco, cioè molecole liberissime tra loro e attivissime come forza<br />
condensatrice per loro proprietà ignea. Questo stato di fuoco è il massimo stato di perfezione della<br />
materia che possasi trovare nell’universo creato comechè è l’energia pura divina, o ignis semen,<br />
cioè la forza primaria al suo stadio di massima perfezione. Oltre quanto ti ho detto su questi fuochi<br />
interni del mercurio che si formano nelle varie fasi del separando, discepolo, sappi anche che: il<br />
FUOCO LUNARE è fuoco instabile cioè ancora mutevole di grado e di potenza, e questo arcano tu<br />
puoi constatare osservando nella pratica che la tua Maria ha potere instabile e variabile a seconda di<br />
una legge interna che è appunto questo fuoco lunare molto incostante. Il FUOCO MERCURIALE è<br />
fuoco stabile, cioè avente temperatura interna costante, ciò che spiega la maggiore potestà di questo<br />
corpo rispetto all’inferiore lunare e le sue costanti proprietà, anche se, come ho svelato in questa<br />
trattazione, esistono dei giorni particolari durante l’anno in cui le proprietà anche del corpo<br />
mercuriale vengono esaltate. Il FUOCO SOLARE è fuoco fisso, cioè condensato al massimo grado<br />
e assolutamente inalterabile nel tempo e nello spazio né da cause fisse né da cause astrali.<br />
234) Ora discepolo ti svelo il modo di rendere questo tuo fuoco mercuriale più vivo, cioè più vivo<br />
nella sua dinamica alchimica, acciocchè tu abbrevii ancor più i tempi necessari per far del tuo corpo<br />
mercuriale un Ibi volante. Sappi, discepolo, che come soffiando sulla brace attizzi il suo fuoco, così<br />
utilizzando sapientemente la respirazione tua, cioè facendo respirazione divina, o di Ea, attivizzi per<br />
un certo tempo questo fuoco del tuo mercurio, acciocchè esso dopo lungo allenamento sia perfetto<br />
per rendere l’esteriorizzazione dell’Ibi la più facile e completa possibile. Perciò, discepolo,<br />
parallelamente alla pratica coobatoria che intraprendi in questa fase del magisterio mercuriale, devi<br />
attivizzare questo tuo fuoco che stai facendo nascere, cioè devi covarlo come la chioccia fa col suo<br />
pulcino e questo ottenere puoi come ti ho detto, utilizzando il mantice che sono i tuoi polmoni, per<br />
insufflare internamente a te e nei tempi più giusti, l’aria necessaria acciocchè il fuoco si ravvivi e<br />
sia più attivo possibile.<br />
Ma come fare? Ricorda ciò che ti ho detto della respirazione di Ea sviluppantesi in 4 tempi in<br />
analogia ai 4 elementi che per suo mezzo vengono ordinati, cioè equilibrati; e sappi anche che<br />
questo respiro di Ea insuffla nel mercuriale tuo corpo grande energia, cioè lo dinamizza rendendo il<br />
calore più intenso. Allora, discepolo, nella pratica fai questo: iniziando contemporaneamente alla<br />
pratica di cottura con i tre fuochi, ogni giorno, scegliendo un orario a piacere ma da mantenere il più<br />
costante possibile per tutta la pratica, effettui per 1/2 ora la respirazione eatica in 4 tempi come ti ho<br />
detto, aspirando dal naso ed espirando dalla bocca. Vedrai che dopo qualche mese di corretto<br />
svolgimento della respirazione (di solito al 4° o al 5°) comincerà durante la pratica respiratoria ad<br />
accendersi una specie di calore interno diffuso in tutto il corpo, e questo è il segno di retta<br />
conduzione dell’operazione, cioè questa respirazione alimenta il fuoco mercuriale e ne intensifica<br />
per un breve periodo di tempo il calore suo; questa respirazione serve come preludio alla pratica di<br />
esteriorizzazione dell’Ibi come fra poco ti dirò e prepara nei lunghi mesi necessari a ciò il corretto