DOSSIER SEGRETI ERMETISMO ALCHIMIA - Esolibri
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suo... grembo, cioè il Padre (volontà del praticanto o corpo solare) impregna Maria immacolata<br />
(corpo lunare) che partorisce dopo gestazione alchimica il suo Cristo o Gesù bambino che si<br />
svilupperà successivamente nel tipo completo mercuriale.<br />
La gestazione alchimica siccome è astrale, è quindi il perfetto contrario di quella fisica umana e<br />
cioè dura per 6 mesi di pratica (6 = 9 rovesciato). Riassumesi perciò la pratica in queste serie di<br />
operazioni 3-6-9 (con intervallo di numeri di giorni eguale a quello di pratica, e cioè 3-6-9), in cui<br />
l’operante accende il suo Eros per attività di coppia o, nel caso individuale e utilizzando in questo<br />
caso per produrre l’amalgama alchemico il mercurio rosso di una praticante di pari grado,<br />
(conservato alla temperatura di 0° gradi centigradi e, per la donna, utilizzando similmente il<br />
mercurio bianco di un praticante maschio di grado uguale), opera al meglio che può, senza però<br />
estrarre il mercurio, se non nell’ultimo giorno dei cicli in cui effetturà la vera e propria imbibizione,<br />
ché precedentemente questo mercurio non deve essere quello grezzo di minera, ma per così dire<br />
“raffinato” dall’arcana cozione con i tempi 3-6-9; cioè nei giorni precedenti l’Operazione, quando<br />
Eros sta per estrarre questo mercurio, occorre in “ultimo stadio”, quando è quasi all’imbocco della<br />
miniera, frenarne l’uscita facendo necessaria pressione all’inizio della verga magica (che è anche<br />
Verga di Mosè o verga dei miracoli), con ferma volontà di fare questo mercurio risalire lungo la<br />
galleria di estrazione. Né basta, che il mercurio bisogna portare “piu su di grado acciocché subisca<br />
in certa misura l’influenza del solare per esserne da lui raffinato.<br />
Il giorno precedente la coobazione, come ti ho detto al n. 185, il discepolo deve osservare un<br />
digiuno rituario in cui consumerà due soli pasti modesti esclusivamente composti da cibi vegetali.<br />
Come bevande permesse solo quelle non alcooliche, ma è preferibile consumare latte durante tutta<br />
la giornata. 6 ore prima della pratica il discepolo prenderà un bagno purificatorio con acqua e sale,<br />
poi decotto rituario di purificazione interna costituito da (a scelta): celidonia, ligustro, robinia,<br />
tarassaco, vulneraria. Dopo di questo, digiuno assoluto fino all’imbibizione e per le 6 ore<br />
successive, comprendo in questo divieto anche bevande seppure in modestissima quantità. Il<br />
momento coobatorio è un’ora esatta prima dell’alba.<br />
Per quanto riguarda il regime del fuoco interno alchimico, da questa fase mercuriale compresa in<br />
poi, non occorre più osservarlo, servendo questo in effetti esclusivamente nel primo stadio del<br />
Magisterio che attiene al separando lunare. Infatti il mercurio non abbisogna per la trasmutazione<br />
alchimica di un calore esterno alla sua natura, comechè invece è necessarissimo per il lunare che<br />
astralmente è più umido e freddo e quindi necessita di un calore esterno di cottura, cosa che si<br />
ottiene mediante l’alimentazione particolare che ti ho dispiegato al n. 185.<br />
188 Prima di spiegare la fase ultima di questo separando mercuriale accenno alla possibilità di<br />
ottenere un coagulando specifico e di pari grado usando però un diverso amalgama fllosofale più<br />
mordente nella sua acidulazione che vien usato da certi alchimisti per una lunazione (o reiterando) e<br />
in cui è inserito un secondo fermento muliebre di cui la Tradizione dice che: “da due lune prendine<br />
l’esatta metà, aggiungila ad una luna, per una lunazione, esaltala nel massimo grado, calcifica e<br />
acidifìca il tutto aggiungendolo al mercurio bianco”. Cioè: quando avrai ottenuto nelle tue mani<br />
questo fermento che chiamasi “sale lunare”, calcificalo e acidificalo completandolo poi col<br />
mercurio bianco formando il miscuglio filosofico finale.<br />
189 - Questo nuovo amalgama che chiamasi ALCAEST puoi usare nel modo consueto ma comunque<br />
tenendo il fuoco (uoco interno di alimentazione) allo stesso grado per tutta la lunazione, ché regime<br />
diverso potrebbe alterarne le finalità. Ma per normale gestazione di questa Maria preferiscasi<br />
l’amalgama precedente se il Maestro non ravvisa segno certo precoce mercuriale, nel qual caso<br />
questo ALCAEST possasi usare senza pericolo di errore.