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VAi<br />
n°373<br />
gul Kimayo, che con un tempo di 1h 01'03"<br />
ha coperto la distanza di 21,097 km. Il tracciato<br />
di tipo circolare ha dato modo ai corridori<br />
di “sfilare” nelle piazze che ospitavano<br />
le più belle porte fra le 11 che, nella Milano<br />
ottocentesca, punteggiavano la sequenza<br />
dei bastioni: Venezia, Vittoria, Romana, Ticinese…<br />
L’iniziale andata e ritorno per Corso<br />
Sempione ha aiutato ad allungare le fila, permettendo<br />
a tutti di prendere in fretta il proprio<br />
ritmo. Fin da subito i keniani hanno conquistato<br />
il dominio della gara ed hanno concluso<br />
a pochi centesimi di secondo l’uno<br />
dall’altro; Meucci quinto con quasi due minuti<br />
di scarto. Il resto dei 6000 corridori è<br />
arrivato pian piano, ognuno con la propria<br />
soddisfazione personale di aver partecipato<br />
ad una delle più famose mezze maratone<br />
del mondo. E anche per i numerosi amatori<br />
è stata un’occasione eccezionale di poter<br />
partire assieme alle star del podismo internazionale.<br />
Tra i partecipanti anche politici<br />
e personaggi dello spettacolo. La speciale<br />
coppa alla memoria di “Luigi Mauri”, presidente<br />
dell’Atletica Stramilano, scomparso lo<br />
scorso mese di novembre, è stata assegnata<br />
ai Road Runners Club. L’ex-atleta Genny di<br />
Napoli ha corso con il numero 37 in suo onore.<br />
E anche per quest’anno, la Stramilano ha regalato<br />
forti emozioni agli sportivi professionisti,<br />
alla gente comune e ai turisti capitati lì<br />
per caso che si sono trovati in mezzo ad un<br />
fiume di persone. Ciò che colpisce di questa<br />
manifestazione è che non si tratta solo di un<br />
evento puramente sportivo, perché il 5 aprile<br />
è stata anche un’occasione per ritrovarsi,<br />
per passare una domenica “insieme”. Intere<br />
famiglie sono partite da Piazza Duomo e perfino<br />
i cani indossavano le pettorine della<br />
“Stramilanino”, la corsa dedicata ai “mini<br />
runners” e ai loro accompagnatori su un<br />
percorso di 5 km nel cuore di Milano. Per fortuna<br />
il tempo è stato clemente e non ha piovuto,<br />
sarebbe stato un peccato. Lo sfondo<br />
grigio del cielo è stato attenuato dai tantissimi<br />
palloncini rossi e i sorrisi dei bambini hanno<br />
dato un tono di festa e serenità alla giornata.<br />
Tra le curiosità, il partecipante più giovane<br />
dell’evento è stato un bimbo di un mese e<br />
mezzo, il più vecchio di 91 anni.<br />
Stramilano per tutti i gusti quindi, gara sportiva<br />
ma soprattutto momento di aggregazione,<br />
in cui il capoluogo si allontana per un<br />
attimo dallo stereotipo di città frenetica che<br />
non si ferma mai.<br />
E invece ancora una volta Milano ha interrotto<br />
il traffico del centro e si è stretta nella<br />
festa. Bella l’intera giornata: le note della<br />
fanfara, i colpi di cannone, i bambini impazienti<br />
di correre, la partenza dei 50.000,<br />
quella dei mini runners e la mezza maratona;<br />
e alla fine la grande emozione nel ritrovarsi<br />
tutti all’Arena Civica per l’arrivo dei<br />
campioni. Dal 1972 ad oggi questa città ha<br />
visto passare grandi nomi del podismo internazionale,<br />
senza per altro dimenticare i<br />
“grandi” dell’Italia come Franco Fava, Luigi<br />
Zarcone, Alberto Cova, Gelindo Bordin,<br />
Francesco Panetta e Vincenzo Modica.<br />
Per quest’anno è tutto, il prossimo appuntamento<br />
è fissato per la primavera del 2010<br />
con la 39 a edizione della Stramilano.<br />
Podismo<br />
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