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VAi<br />
n°373<br />
Una settimana<br />
di corsa nelle Dolomiti<br />
Appuntamenti<br />
14<br />
Emozioni assicurate per i concorrenti della Traslaval<br />
Che storie questi giri a tappe. Numeri<br />
che aumentano, che calano soprattutto,<br />
eventi “cancellati”. Ma c’è chi resiste,<br />
anzi si ripropone con rinnovato entusiasmo<br />
per questo 2009.<br />
Succede con la Traslaval (28 giugno – 3 luglio),<br />
il giro podistico della Val di Fassa, in Trentino,<br />
che ha festeggiato i due lustri nel 2008 e che<br />
per questa 11 a edizione pare riscuotere rinnovati<br />
consensi.<br />
Innanzitutto occorre dedicare un po’ di attenzione<br />
alla “location”. La gara a tappe si corre<br />
in Val di Fassa, la splendida vallata “cartolina”<br />
con le Dolomiti che fanno da sfondo su ogni<br />
quadrante della bussola. Che si corra a nord o<br />
a sud, ad est o a ovest, ci sono montagne con<br />
vette affascinanti, ai piedi delle quali regna<br />
una vegetazione lussureggiante, segno anche<br />
di aria buona per rigenerare i polmoni quando<br />
arrivano i primi caldi in città, aria buona anche<br />
per preparare le grandi corse autunnali.<br />
Si corre in montagna e dunque ci sono anche<br />
la salite, diciamo tutte abbordabili, con l’ultima,<br />
il famoso e temuto tappone finale, che<br />
quest’anno ritorna sul Ciampedie, una terrazza<br />
sulle Dolomiti a 2000 metri di altitudine che<br />
sovrasta il paese di Vigo e dalla quale si domina<br />
tutta la Valle di Fassa, uno spettacolo!<br />
Un “tappone” che ogni anno fa scorrere le lacrime.<br />
Chi per gioia, chi per fatica ma in ogni<br />
caso sempre con soddisfazione, perché affrontare<br />
una tappa così è gratificante per qualsiasi<br />
atleta. Una sfida contro il cronometro, ma<br />
soprattutto contro se stessi.<br />
L’anima e il cuore della Traslaval è Stefano Benatti,<br />
uomo di sport, runner per passione e che<br />
dedica tutto il suo tempo libero, anno dopo<br />
anno, per trovare nuovi tracciati, scoprire angoli<br />
inediti della Val di Fassa per offrire ai partecipanti<br />
emozioni da ricordare …fino all’anno<br />
dopo. Forse può essere impegnativo partecipare<br />
alla Traslaval, ma è sicuramente piacevole<br />
e gratificante.<br />
Non è un appuntamento da Vip, ma un evento<br />
a misura di runner. Riservare una settimana<br />
alla propria passione sportiva non è sempre facile,<br />
ma organizzare le vacanze con la famiglia<br />
nel periodo a cavallo tra giugno e luglio, quando<br />
la montagna è bellissima e ancora non<br />
troppo frequentata, è un’opportunità da non<br />
lasciarsi sfuggire.<br />
Inoltre l’accoglienza in Val di Fassa è un culto,<br />
esistono strutture alberghiere di ogni livello e<br />
per tutte le tasche. Per chi vuole sfruttare una<br />
Testo e foto Newspower<br />
settimana al top, con wellness<br />
e “coccole”, ci sono hotel<br />
di alto livello, per chi ama<br />
invece le tranquille pensioni o<br />
i garni con trattamento familiare<br />
c’è di che sbizzarrirsi, infine<br />
per chi preferisce una vacanza<br />
in piena libertà c’è<br />
un’ampia offerta di appartamenti<br />
di ogni genere.<br />
Ma veniamo alla gara.<br />
Si inizia domenica 28 giugno.<br />
La prima tappa si svolge nel<br />
tardo pomeriggio (alle 17.00)<br />
per consentire anche a chi arriva<br />
da lontano di essere al via<br />
in tempo. Una gara in linea di<br />
8,5 km a Campestrin, poi lunedì una vera e<br />
propria gara a cronometro ad handicap (che<br />
tiene conto dei distacchi del giorno prima) praticamente<br />
tutta pianeggiante, 6,3 km a Campitello<br />
con il percorso nei due sensi di marcia<br />
(andata e ritorno) sempre a vista. Martedì la<br />
gara “scende” a Soraga con la tappa più lunga<br />
della Traslaval. Sono 15 chilometri con un<br />
percorso un po’ diverso rispetto al passato; si<br />
sale sempre a Malga Pociace, luogo molto bello<br />
e suggestivo, ma il senso di marcia è al contrario,<br />
con salite e discese intervallate e con<br />
partenza ed arrivo al parco fluviale. Una giornata<br />
in cui la classifica, probabilmente, inizierà<br />
a prendere forma. Tanta fatica, ma il giorno<br />
dopo è dedicato al riposo ed al recupero delle<br />
energie.<br />
Giovedì 2 luglio il percorso si arrampica verso<br />
le splendide frazioni di Lorenz e Verra, poco sopra<br />
Alba di Canazei da dove la tappa prende il<br />
via. Sono 11 chilometri ma con un dislivello interessante,<br />
e mentre si sale l’imponente Gran<br />
Vernel si staglia proprio di fronte, da togliere il<br />
fiato. Poi venerdì 3 luglio il tappone. Cambia<br />
un po’ rispetto al passato. Dal via di Vigo di<br />
Fassa, dopo un fresco sottobosco che porta a<br />
Pera di Fassa, la gara sale fino a Ronch, vicino<br />
a Moncion, con passaggi “fotografici” nel<br />
centro dell’antico villaggio, in mezzo alle case<br />
e addirittura sotto un tipico “tabià”. Dopo<br />
Moncion, si sale ancora sotto i Dirupi del Larsech<br />
per raggiungere e “salutare” il rifugio<br />
Gardeccia, quindi, finita la grande salita, si raggiunge<br />
il Ciampedie, e lì si concludono i 14,5<br />
chilometri di gara. Poi il tempo di scendere, in<br />
funivia ovviamente, per mettersi la medaglia di<br />
finisher al collo durante la solita coreografica<br />
premiazione.<br />
In ogni caso la<br />
Traslaval non<br />
è solo agonismo.<br />
Innanzitutto,<br />
per<br />
favorire una<br />
maggiore<br />
partecipazione<br />
alla<br />
gara, durante<br />
lo<br />
svolgimento delle tappe ci sarà come sempre<br />
l’apprezzata iniziativa per i bambini, i quali<br />
rimarranno in gruppo e si divertiranno in attesa<br />
del ritorno dei genitori, grazie all’animazione<br />
proposta dal team della Traslaval. Per<br />
l’intrattenimento dei “grandi” invece - ma la<br />
montagna sa offrire già da sola molte opportunità<br />
– c’è in programma un concerto infrasettimanale,<br />
oppure si può provare l’emozione<br />
del rafting scendendo con un gommone<br />
lungo l’Avisio assistiti da guide esperte, o ci si<br />
può sbizzarrire all’Acro Park diventando per<br />
un po’ degli improvvisati Tarzan. Nel giorno di<br />
riposo, alla sera, ci sarà la proiezione del filmato<br />
delle prime tre tappe e ancora intrattenimento<br />
generale. Non va dimenticato che chi<br />
non è avvezzo alle grandi corse (ad esempio<br />
accompagnatori e familiari) può partecipare<br />
alla Traslaval camminando. Infatti gli organizzatori<br />
da qualche anno propongono anche la<br />
Traslaval per i camminatori, i quali partiranno<br />
un po’ prima dei runners per arrivare poi al traguardo<br />
tutti insieme, e vivere la stessa emozione<br />
ed atmosfera della TRASLAVAL.<br />
Info: www.traslaval.com