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Alla fine hanno vinto tutti<br />
Ha vinto la IAU che ha visto lo svolgimento<br />
di un campionato mondiale di un livello organizzativo<br />
invidiabile, che sarà molto difficile<br />
ripetere.<br />
Hanno vinto i Runners Bergamo di Gregorio<br />
Zucchinali. La sfida che hanno accolto qualche<br />
mese fa e sembrava a molti una follia, si<br />
è andata via via delineando e trasformando<br />
in un evento di assoluto livello, sia agonistico<br />
che organizzativo.<br />
Ha vinto una città dove per un giorno è stato<br />
scoperto uno sport diverso dal calcio e di<br />
cui una zona dichiaratamente degradata è<br />
stata palcoscenico Ha vinto il pubblico: costituito<br />
dapprima da qualche addetto ai lavori<br />
al quale si sono aggiunti man mano curiosi<br />
che col passare delle ore sono diventati<br />
entusiasti supporters<br />
Hanno vinto le istituzioni sportive e non<br />
sportive: Bergamo si è trasformata per qualche<br />
giorno in un centro della globalizzazione<br />
sportiva. Hanno vinto soprattutto gli atleti.<br />
Si sono presentati in 300, ognuno con<br />
mire diverse e, per qualcuno indipendenti<br />
dal risultato I francesi con uno squadrone<br />
organizzato deciso di vincere, gli australiani,<br />
allegri e chiassosi, i giapponesi, tranquilli e<br />
silenziosi, i coreani, i brasiliani rappresentati<br />
da un nome molto noto e amato anche in<br />
Italia. Quel Nunes che vinse due volte i Passatore,<br />
stabilendo anche il record del percorso.<br />
E che è stato applaudito come gli italiani.<br />
Hanno vinto anche gli azzurri. E non<br />
importa se i maschi si sono trovati alle prese<br />
con incidenti e infortuni e non hanno potuto<br />
dare il massimo. Già gareggiare in casa (e<br />
diversi atleti erano proprio di Bergamo) poteva<br />
essere considerata una vittoria.<br />
Hanno vinto soprattutto le nostre ragazze:vedere<br />
le 3 Moniche (Casiraghi, Molding,<br />
Barchetti) correre insieme per gli ultimi giri è<br />
stato emozionante come applaudire la nostra<br />
squadra sul terzo gradino del podio.<br />
24 ore sono lunghe da raccontare, specialmente<br />
se si tratta di corsa: lasceremo a Stefano<br />
le considerazioni tecniche sulle nostre<br />
squadre.<br />
Ci soffermiamo piuttosto sull’emozione di<br />
vedere il giro d’onore in apertura del “vecchio”<br />
Ladelli, antesignano di questa disciplina,<br />
guarda caso anche lui di Bergamo e di<br />
Antonio Mazzeo, che combatte con la sua<br />
passione per la ultramaratona seri guai fisici<br />
dai quali siamo certi riuscirà a guarire.<br />
Sull’entusiasmo dei volontari impegnati nell’organizzazione,<br />
che hanno lavorato in<br />
ogni settore con capacità, ma soprattutto<br />
col cuore di chi conosce queste fatiche.<br />
Il caldo improvviso non ha certo favorito le<br />
prestazioni eccezionali. Inaspettatamente<br />
ha vinto un “nordico” lo svedese Henrik Olsson,<br />
ripagato da una prudente condotta di<br />
gara.<br />
Delusione degli organizzatori e della squadra<br />
francese che, malgrado la loro organizzazione<br />
non sono riusciti a portare la loro atleta<br />
di punta. Anne Cecil Fontane a fissare il<br />
nuovo record mondiale della disciplina,<br />
mancato di solo una decina di metri. Un<br />
evento preparato in questo modo con tanto<br />
entusiasmo e tanto cuore avrebbe meritato<br />
anche un record.<br />
fianco a fianco della Casiraghi e della Barchetti,<br />
per il piacere e tripudio della folla festante<br />
di Bergamo.<br />
Con i risultati di questa portata delle ragazze<br />
non poteva che venire la medaglia di<br />
bronzo nel Mondiale, ma anche quella di argento<br />
nell’Europeo e la miglior prestazione<br />
italiana a squadre di tutti i tempi, con<br />
626,386 km che supera di quasi 55 km quella<br />
precedente (571,598 km del 2006 a Taipei),<br />
grazie alle performances di Casiraghi,<br />
Gross e Di Vito. Ancora: in nessuna occasione<br />
mai sei ragazze italiane avevano superato<br />
assieme i 180 km. Lo stesso totale acquisito<br />
dalle sei ragazze (1.175,863 km) rappresenta<br />
simbolicamente una delle migliori<br />
prestazioni femminili al mondo, in grado di<br />
competere con le fortissime francesi di oggi<br />
e anche con fortissime giapponesi e russe di<br />
qualche anno fa. Purtroppo uguale risultato<br />
non ha conseguito<br />
la squadra<br />
maschile,<br />
sfortunatamente<br />
alle prese<br />
con infortuni<br />
nell’ultimo<br />
mese di preparazione<br />
che<br />
hanno impedito<br />
di essere al<br />
100% della<br />
condizione<br />
Cudin e Bertolini,<br />
gli azzurri<br />
che avevano<br />
tra i presenti le<br />
migliori prestazioni<br />
stagionali<br />
del 2008. Cudin ha dovuto fermarsi anzitempo<br />
per una metatarsalgia alquanto dolorosa,<br />
mentre Bartolini ha potuto concludere<br />
con grande sacrificio totalizzando circa 187<br />
km.<br />
Si è difeso molto bene Marco Baggi, capace<br />
di portare a casa un buon 220,575 km grazie<br />
ad una condotta di gara molto regolare e<br />
molto cauta fin dall’inizio che ha saputo controbilanciare<br />
il primo caldo primaverile.<br />
Sembrava una buona giornata anche per<br />
Gastone Barichello e Luca Sala, per lo stesso<br />
motivo che ha consentito a Baggi di concludere<br />
molto bene, ma problemi digestivi hanno<br />
impedito - dopo la metà gara - ai due di<br />
raccogliere le stesse soddisfazioni di Marco,<br />
costringendo ad una lunga sosta addirittura<br />
Gastone, mentre Luca Sala è riuscito comunque<br />
a superare i 200 km (206,475 km),<br />
nonostante le interruzioni. Difficoltà di diversa<br />
origine hanno precluso le attese soddisfazioni<br />
a Beltramino, Orsi, Pirotta e Cornolti.<br />
Siamo sicuri che per loro le difficoltà di cui<br />
sopra abbiamo accennato hanno giocato un<br />
brutto scherzo, ma conoscendo la loro tenacia<br />
e determinazione, sapranno ritrovare<br />
presto nuovi stimoli e risultati.<br />
Classifica individuale<br />
1. Olsson Henrik, M (Svezia) 257.042; 2. Weis Ralf,<br />
M (Germania) 244.492; 3. Fontaine Anne-Cécile, F<br />
(Francia) 243.644; 4. Sakai Yuji, M (Giappone)<br />
242.713; 5. Bychkov Vladimir, M (Russia) 240.506;<br />
6. Keith Eoin, M (Irlanda) 237.206; 7. Gross Ulrich, M<br />
(Italia) 236.161; 8. Bec Brigitte, F (Francia) 234.977;<br />
9. Dedykin Semen, M (Russia) 233.841; 10. Suzuki<br />
Makoto, M (Giappone) 232.162; 11. Takeda Kenji, M<br />
(Giappone); 232.109; 12. Fontaine Emmanuel, M<br />
(Italia) 228.903; 13. Heubi Bruno, M (Francia)<br />
228.429; 14. Kurylo Piotr, M (Polonia) 226.369; 15.<br />
Riedel Roland, M (Germania) 226.065; 16. Rozycki<br />
Konrad, M (Polonia) 225.048; 17. Casiraghi Monica,<br />
F (Italia) 223.848; 18. Douriez Thierry, M (Francia)<br />
223.834; 19. Baggi Marco, M (Italia) 220.575; 20.<br />
Donaldson Jamie, F (Usa) 220.219; 21. Bogaert Johan,<br />
M (Belgio) 220.153; 22. Alter Julia, F (Germania)<br />
219.293; 23. Kruglicov Anatoly, M (Russia)<br />
219.098; 24. Lindsten Ari, M (Finlandia) 218.672;<br />
25. Hecke Friedemann, M (Germania) 218.554; 26.<br />
Posado Perez Josè Luis, M (Spagna) 218.001; 27.<br />
Tallarita Antonio,M (Italia) 216.402; 28.Wolf Ludwig,<br />
M (Austria) 216.168; 29. Tanaka Katsuhiro, M (Giappone)<br />
216.165; 30. Gross Annemarie, F (Italia)<br />
215.911; 31. Ritella Christian, M (Svezia) 215.809;<br />
32. Mason Stephen, M (Gran Bretagna) 215.167; 33.<br />
Cserpak Jozsef, M (Ungheria) 214.919; 34. Montagner<br />
Stefano, M (Italia) 214.101; 35. Dostalek Petr,<br />
M (Repubblica Ceca) 213.466; 36. Frimann Christian,<br />
M (Danimarca) 213.451; 37. Strasser Regina,<br />
F (Austria) 212.198; 38. Kuwahara Akie, F (Giappone)<br />
211.906; 39. Hartikainen Reima, M (Svezia)<br />
211.482; 40. Pearson John, M (Australia) 210.257;<br />
41. Urbaniak Andrezej, M (Polonia) 208.995; 42.<br />
Lindvai Slavomir, M (Slovacchia) 208.898; 43. Bednosky<br />
Annette, F (Usa) 208.607; 44. Horn Deb, F<br />
(Usa) 207.333; 45. Gallen Eddie, M (Irlanda)<br />
207.071; 46. Kirkelund Vagn, M (Danimarca)<br />
206.577; 47. Sala Luca, M (Italia) 206.475; 48. Lovric<br />
Michael, M (Australia) 206.464; 49. Osladil Miroslav,<br />
M (Repubblica Ceca) 206.233; 50. Siimes<br />
Outi, F (Finlandia) 205.671.<br />
VAi<br />
n°373<br />
Podismo<br />
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