Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero

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Questo schema di composizione astrale essenziale della Maria è bene seguire per ogni tipo di operazione che utilizza il potere lunare individuo, salvo che operare nella fase sbagliata preclude più o meno completamente alla riuscita della pratica per utilizzo di energia non adatta allo scopo prefisso. Quando tu discepolo ti sarai appena di poco separato per tuo ascenso alchimico, di tale tabella potrai fare non uso perché la Maria tua sentirai vibrare nei suoi 4 stadi, che fare un certo tipo di operazione ti sentirai per tuo conto per conoscenza del tuo corpo lunare, cioè la potestà sulla Maria ti avvertirà immediatamente se tale operazione puoi e devi fare. Questa impressione diretta che ti dico sentirai come verità in te stesso ciò come “leggendo” lo spirito della cosa che attendi, ciò che nel cattolico cristiano misticismo dei santi viene indicato come “discernimento delle anime”. 204) Altro secreto che ora ti svelo in questa parte della Maria è questo: che il mercurio essendo il più potente fissatore delle immagini astrali può, per questa sua potestà, essere mezzo di evocazione diretta e immediata di questa luce astrale ove trovansi immagazzinati -per riflesso - tutti i ricordi e le impressioni del genere umano oltrechè le entità e le forze lunari e astrali che volgarmente vengono definite “spiriti”. Più avanti nella cosmologia del Fuoco o elencazione delle gerarchie astrali, si vedrà come possono esistere entità “disincarnate” di ogni livello, dal demoniaco all’empirico (da Empireo stato esistenziale solare), ma per ora ci interessa evocare idee e contenuti dell’astrale inferiore o lunare. Dunque, il discepolo si ricordi che il momento dell’orgasmo è l’attimo magico in cui per supremo sforzo di volontà si può imprimere a questa luce astrale la direzione voluta - o creare una particolare conformazione inerente, o meglio, adatta, ad una forma precisa prefissata. Ciò che nella cabala assoluta ebraica è analogo all’aleph, è a sua volta ideograficamente identico al glifo del serpente attraversato dalla freccia, cioè la spada di Michele arcangelo che trafigge, cioè fissa il serpente astrale. Questa fissazione di volontà devesi però ottenere per supremo sforzo di volontà solare che dirige a un fine determinato il momento in cui l’uomo con la verga sua può attirare questa luce astrale che di norma si fissa - o si dovrebbe fissare - nella vagina muliebre per produzione fisica e astrale del fenomeno riproduttivo. Ora questa estasi del lunare può attrarre una forma secondo due condizioni: 1) nell’uomo normale profano vengono richiamate le forme astrali inerenti all’ascendente (o umore) astrale dell’uomo che copula; ecco perché nei casi in cui la donna venga ingravidata da uomini disquilibrati o ubriachi la forma astrale richiamata non può essere che impefetta e incompleta ciò che genera uno storpio o un malato di mente. Negli altri casi dell’uomo volgare gli spiriti attratti dal turbine astrale sono più o meno dello stesso grado spirituale di colui che li fa incarnare, cambiando solo per astralità dominante o ascendente. Nell’uomo inoltrato in questi misteri invece, lo spirito attratto può anche essere completamente diverso, persino demoniaco se voluto, perché chi sa il segreto può fare scendere entità di ogni grado e tipo (escluse quelle dell’Empireo) per questa sua potestà di attrazione coitale. 205) Quindi il coito umano si può utilizzare per coercire, nel turbine astrale, la discesa cioè l’incarnazione di spiriti umani o non umani nell’organismo muliebre. Ma cosa vieta, in mancanza di atto fecondante vero e proprio, di “evocare” queste entità astrali tramite la loro fissazione nel mercurio del maschio operatore? Questo atto evocatorio si può compiere liberando nell’astrale la forma imprigionata dai nodi lunari ciò che si può compiere solo in un modo cioè tramite bruciamento al fuoco vivo, o al calore del carbone arroventato: cioè l’idea è che la forza di questo fuoco disgregando per potestà solare il plasma del mercurio, ne libera i contenuti astrali cosa che nella pratica evocatoria equivale a liberare l’entità. Questo rito di evocazione che ha per scopo l’asservimento delle forze o spiriti astrali alla volontà del Mago, si opera secondo la Tradizione in 90

questo modo: il rito va compiuto sempre in ora notturna; su pergamena purificata secondo l’Arte si tracciano in nero i segni seguenti: Al centro di questo triangolo col vertice in alto che rappresenta il Fuoco cioè la forza solare, si pone un braciere entro cui si accenderanno dei carboni che serviranno a questo bruciamento del mercurio. Si prende poi il sigillo o il segno del Genio o dello Spirito che intendesi evocare, e accendendo la verga magica col fuoco di Eros, nel momento eiaculatorio si pronunzia il nome dell’entità bagnando poi il sigillo con il mercurio eiaculato; questo sigillo si pone sui carboni affinchè avvenga questo sprigionamento dell’astrale che rimane come turbolenza magnetica entro il triangolo evocatorio. L’operatore Mago poi traccia per tre volte in oro questo carattere delle 7 Manifestazioni dell’Ente (vedasi par. 176), su pergamena consacrata e scrivendo nel retro lo scopo che egli intende ottenere da questo Rituale, e più sotto il nome dell’entità sormontato da questa sigla: Questo carattere si brucia poi nel braciere ciò che rappresenta il comando che dà il Mago all’entità evocata, per potestà di sigillazione solare, cioè il triplice sigillo dell’ente manifestativo per potestà nei tre mondi dirige e specifica l’azione dello spirito evocato. I maghi stregoni però che intendono usare questo rito per azione malvagia contro altri esseri, non il triplice sigillo precedente tracciano, ma quello settuplo della manifestazione demoniaca (vedi par. 181) tracciato due volte con il proprio sangue, ed eseguono l’istessa pratica. Certi stregoni si servono di questa pratica evocatoria per incarnare fisicamente in una donna un Genio o uno spirito lunare o mercuriale, cioè coiscono con la femmina nel suo periodo fecondo in luna calante concentrando tutta la loro volontà sul sigillo dello spirito durante tutto l’atto, facendo così della donna 1’ “utero nero” della loro potenza diabolica, termine che migliore non possasi trovare in quanto la fecondazione avviene di uno spirito normalmente più basso del livello evolutivo umano, anzi tanto più è inferiore, o infero, tanto più viene attratto dal turbine venereo dello stregone. Ma quasi sempre incarnazioni mostruose di questo tipo non arrivano a completamento, perché l’essere sviluppantesi in quanto non umano, assorbe diversamente i principii essenziali nutritivi,- fisici ed astrali, della donna che è servita per tale concepimento, cioè li assorbe quasi sempre per vampirismo, ciò che porta all’esaurimento o psichico o fisico della donna che essa viene portata dal suo figlio mostruoso alla più completa follia o alla morte per esaurimento fisico. Ma l’istessa morte della donna non conclude questa gestazione mostruosa, che l’essere attratto, da sub-umano, è stato fatto partecipe, dallo sperma dello stregone, in qualche misura della natura umana, ciò che significa che l’aborto mostruoso anziché distruggere il Genio o lo Spirito, lo ha fortificato rendendolo immortale e quasi sempre esso Genio o Spirito attaccherà sotto forma di larva distruttiva lo stregone che ha osato compiere tale tipo di operazione. Nella parte della Maria riguardante l’evocazione dei corpi lunari dei vivi indicherò le pratiche cerimoniali e stregoniche per ottenere questo tipo di operazioni che rendono in effetti il lunare individuo sensibile alla volontà del Mago che può quindi su di lui proiettare la sua volontà. 206) Indicherò ora al discepolo un’altra pratica magica per mezzo della quale egli potrà vedere per chiaroveggenza fatti e cose ascose, e come potrà conoscere per via diretta avvenimenti riguardanti il futuro suo personale o di altre persone. Ciò si può verificare per potestà attrattiva della Maria verso la luce astrale che è il contenitore, come ti ho dispiegato precedentemente, di tutte le impressioni astrali emanate consciamente o inconsciamente dagli esseri viventi e che l’operatore può attrarre sempre che voglia, per calamitazione magnetica del suo corpo lunare. E come precedentemente ti ho svelato come incrementare di buona misura questo tuo potere, cosi ora ti insegnerò ad usare lo specchio di Diana, cioè quello chiamato volgarmente specchio magico, lo strumento che usa il Mago appunto per conoscere cose o segreti altrimenti a lui celati. Ma siccome in questa Maria ho esposto più di un sistema per ottenere questo, ivi compresa la pratica talismanica, il discepolo si 91

Questo schema di composizione astrale essenziale della Maria è bene seguire per ogni tipo di<br />

operazione che utilizza il potere lunare individuo, salvo che operare nella fase sbagliata preclude<br />

più o meno completamente alla riuscita della pratica per utilizzo di energia non adatta allo scopo<br />

prefisso. Quando tu discepolo ti sarai appena di poco separato per tuo ascenso alchimico, di tale<br />

tabella potrai fare non uso perché la Maria tua sentirai vibrare nei suoi 4 stadi, che fare un certo tipo<br />

di operazione ti sentirai per tuo conto per conoscenza del tuo corpo lunare, cioè la potestà sulla<br />

Maria ti avvertirà immediatamente se tale operazione puoi e devi fare. Questa impressione diretta<br />

che ti dico sentirai come verità in te stesso ciò come “leggendo” lo spirito della cosa che attendi, ciò<br />

che nel cattolico cristiano misticismo dei santi viene indicato come “discernimento delle anime”.<br />

204) Altro secreto che ora ti svelo in questa parte della Maria è questo: che il mercurio essendo il<br />

più potente fissatore delle immagini astrali può, per questa sua potestà, essere mezzo di evocazione<br />

diretta e immediata di questa luce astrale ove trovansi immagazzinati -per riflesso - tutti i ricordi e<br />

le impressioni del genere umano oltrechè le entità e le forze lunari e astrali che volgarmente<br />

vengono definite “spiriti”. Più avanti nella cosmologia del Fuoco o elencazione delle gerarchie<br />

astrali, si vedrà come possono esistere entità “disincarnate” di ogni livello, dal demoniaco<br />

all’empirico (da Empireo stato esistenziale solare), ma per ora ci interessa evocare idee e contenuti<br />

dell’astrale inferiore o lunare.<br />

Dunque, il discepolo si ricordi che il momento dell’orgasmo è l’attimo magico in cui per supremo<br />

sforzo di volontà si può imprimere a questa luce astrale la direzione voluta - o creare una particolare<br />

conformazione inerente, o meglio, adatta, ad una forma precisa prefissata. Ciò che nella cabala<br />

assoluta ebraica è analogo all’aleph, è a sua volta ideograficamente identico al glifo del serpente<br />

attraversato dalla freccia, cioè la spada di Michele arcangelo che trafigge, cioè fissa il serpente<br />

astrale. Questa fissazione di volontà devesi però ottenere per supremo sforzo di volontà solare che<br />

dirige a un fine determinato il momento in cui l’uomo con la verga sua può attirare questa luce<br />

astrale che di norma si fissa - o si dovrebbe fissare - nella vagina muliebre per produzione fisica e<br />

astrale del fenomeno riproduttivo.<br />

Ora questa estasi del lunare può attrarre una forma secondo due condizioni: 1) nell’uomo normale<br />

profano vengono richiamate le forme astrali inerenti all’ascendente (o umore) astrale dell’uomo che<br />

copula; ecco perché nei casi in cui la donna venga ingravidata da uomini disquilibrati o ubriachi la<br />

forma astrale richiamata non può essere che impefetta e incompleta ciò che genera uno storpio o un<br />

malato di mente. Negli altri casi dell’uomo volgare gli spiriti attratti dal turbine astrale sono più o<br />

meno dello stesso grado spirituale di colui che li fa incarnare, cambiando solo per astralità<br />

dominante o ascendente. Nell’uomo inoltrato in questi misteri invece, lo spirito attratto può anche<br />

essere completamente diverso, persino demoniaco se voluto, perché chi sa il segreto può fare<br />

scendere entità di ogni grado e tipo (escluse quelle dell’Empireo) per questa sua potestà di<br />

attrazione coitale.<br />

205) Quindi il coito umano si può utilizzare per coercire, nel turbine astrale, la discesa cioè<br />

l’incarnazione di spiriti umani o non umani nell’organismo muliebre. Ma cosa vieta, in mancanza di<br />

atto fecondante vero e proprio, di “evocare” queste entità astrali tramite la loro fissazione nel<br />

mercurio del maschio operatore? Questo atto evocatorio si può compiere liberando nell’astrale la<br />

forma imprigionata dai nodi lunari ciò che si può compiere solo in un modo cioè tramite<br />

bruciamento al fuoco vivo, o al calore del carbone arroventato: cioè l’idea è che la forza di questo<br />

fuoco disgregando per potestà solare il plasma del mercurio, ne libera i contenuti astrali cosa che<br />

nella pratica evocatoria equivale a liberare l’entità. Questo rito di evocazione che ha per scopo<br />

l’asservimento delle forze o spiriti astrali alla volontà del Mago, si opera secondo la Tradizione in<br />

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