Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero
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simbolica: volò nei mari dopo aver promesso di uccidere tutti i nascituri. Fu allora che il Geova dal<br />
costato del primo uomo estrasse la Eve, madre dei viventi. Eve perciò per la seduzione nota e la<br />
rigenerazione umana non comincia che con la Myriam, amaritudine maris, regina degli angeli, da<br />
cui fu realizzato il Cristo o l'Emmanuel.<br />
Tutte queste tradizioni simboliche sono state prese con carattere oggettivo cioè si è cercato la Lillit,<br />
l'Eva, e la Miriam al di fuori dell'uomo e quindi nessuna spiegazione è stata possibile. La Lilit<br />
rappresenta la identica partizione di potestà tra il corpo lunare e il corpo materiale, in modo si vuole<br />
intendere che in origine l'uomo ebbe un corpo lunare o anima materiale eguale in potenza al corpo<br />
materiale, in modo che la lotta per una supremazia tra i due dovette essere lunga e feroce, giacché i<br />
fenomeni o gli effetti prodotti dal corpo lunare essendo eguali in potenza con quelli del corpo<br />
materiale, agivano e si producevano senza il consenso e la coscienza di questo. I chierici<br />
maledivano sempre la Lilit come un demonio potente e seduttore, e senza entrare nel merito del suo<br />
stato o condizione di essere, discussero veramente all'epoca della Inquisizione (bestiale e rivoltante<br />
deliro dei falsi sacerdoti della verità) se Lilit potesse generare in unione coitale all'uomo. Se i<br />
chierici avessero capito ciò che dicevano allora e ciò che ancora oggi discutono, invece di cercare<br />
tante assurde ragioni contro il moderno spiritismo e il magnetismo mesmeriano, avrebbero capito<br />
che in tutti i medi detti dei fenomeni o ad effetti fisici, dei quali fenomeni sono essi medii stessi<br />
incoscienti, vi è la manifestazione ed il sopravvento della Lilit dei Rabbi. Giacché nella forma<br />
jeratica la Lilit è la femmina che vuol fare opera di maschio, e Lilit in caldeo è demonio incantatore<br />
dei sensi e della memoria – quindi demonio di morti, cioè di non viventi in carne. La compagna<br />
effettiva dell'Adamo viene con la uscita di Lilit, e con la comparsa della Eva, della madre dei<br />
viventi. Eve è parola composta di tre lettere ebraiche che formano la parola o nome di <strong>Di</strong>o senza lo<br />
spirito o volontà suprema detta jod. Ma noi abbiamo precedentemente insegnato che l'Iheve o<br />
Geova è l'adattamento del principio generatore nell'uomo, quindi: iod = pensiero generatore nell'alto<br />
e nel basso in alto Luce, nel basso Corpo umano. Eve = complesso dell'anima animale dei Cristiani,<br />
madre dei viventi, perché i vivi non si incarnano che per essa.<br />
67) Nello stato edenico o paradisiaco vivendo il corpo in terra e dei frutti della terra, lo stato di<br />
purità dell'anima doveva tendere verso il polo opposto, lo stato di libertà cioè. Invece avvenne una<br />
involuzione del principio animista libero verso il corpo terrestre, verso le sensazioni animali, e<br />
l'Adamo più rassomiglia al bruto che doveva dominare, tanto che perdette lo stato paradisiaco.<br />
Pentito passa per una serie di schiavitù feroci ed atroci, fino a quando il cumulo dell'esperienza lo<br />
rende vecchio alla vita e diventato Ioseph (il S. Giuseppe dei Cattolici) impregna spiritualmente la<br />
Maria, cioè la regina vergine degli angeli, e madre del Salvatore o del Cristo. La quale Maria è la<br />
identica Eve che ha riconquistato il suo grado antico tanto da calpestare lo stesso serpente terrestre<br />
che l'aveva sedotta e imperare sul crescente lunare, o corpo lunare dei caldei – egizi, simbolo di<br />
salvazione, coronata dalle stesse. Detta amaritudine maris o salsedine delle acque marine, perché la<br />
luna impera sul mare, ed essa, proveniente dallo antico simbolismo elementare, è propria del<br />
dominio sul capo acqueo o lunare.<br />
68) Gli antichi iniziati, specialmente i pitagorici della Magna Grecia, da cui Platone impronta<br />
quanto dice nella favola del suo Timeo avevano una forma simbolica più comune e meno astrusa.<br />
Essi dicevano che in origine si ebbero tre specie di uomini, non solamente idee che ancora esistono,<br />
cioè i maschi e le femmine, ma gli androgini erano composti non solamente di due visi di uomini e<br />
donne, ma ancora dei due sessi: questi androgini o primitivi ermafroditi, avevano quattro braccia,<br />
quattro gambe, due teste rivolte l'una verso l'altra, quattro orecchie, quattro occhi, e volendo correre<br />
non avevano che a formarsi un cerchio e rotolavano velocemente. Aggiungevano che come gli<br />
uomini erano fatti dal sole, le femmine dalla terra, gli androgini erano procreazione della Luna. La<br />
pittura che essi facevano di questi primi ermafroditi, con quattro braccia, quattro occhi, quattro<br />
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