Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero
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ha creati e a quella che li conserva. Ma di un valore psichico magico indiscusso sono solamente<br />
quelli che rispondono ai seguenti segni:<br />
1) Metallo o sostanze relativi analogicamente all'ordine delle virtù benigne o maligne che si<br />
vogliono fissare. Il valore dei metalli e delle sostanze analogiche o planetarie si trova in tutti i libri e<br />
manuali di magia profanati: nelle opere di Agrippa e in altre di conto minore e volgari: il rame per<br />
esempio è venereo; lo smeraldo ugualmente venereo e urielico ecc. La cartapecora è adoperata nei<br />
segni umanizzanti e formativi del Christus Agnus Dei Gratiosissimi, come si esprimono le nostre<br />
carte tradizionali del periodo posteriore al cristianesimo pagano della Chiesa Cattolica apostolica<br />
romana.<br />
[Quindi l’Ordine di <strong>Kremmerz</strong> si sarebbe camuffato, nel corso dei secoli, con la veste della<br />
religione dominante e solo quando non era più pericoloso avrebbe assunto “apertamente” il<br />
riferimento all’ Egitto.]<br />
2) Una cifra.<br />
3) I caratteri.<br />
4) Le parole sacre incise o fissate per consacrazione.<br />
Ora il talismano che ha tali requisiti, porta con sé la somma di tutti i mezzi adoperati per influire<br />
con energia attività sull'uomo e crearlo al bene e al male. Ogni novizio deve cominciare in tutte le<br />
occasioni della vita a dispensare intorno a sé specialmente ai suoi dipendenti, talismani di propria<br />
costruzione, perché la volontà è una virtù che si sviluppa con l'azione continuata, e si fissa con la<br />
lunga e grande pratica alla fissazione o realizzazione osiridea esercita la tua volontà spandendo il<br />
bene intorno a te.<br />
106) Il novizio non esercitato all'atto magico nella sua semplicità non comprenderà il consiglio<br />
perché si trova a disagio nel fabbricare un amuleto come atto ed espressione della volontà benefica<br />
in pro di un altro simile, e quindi io spiego brevemente e chiaramente come fare nella pratica per<br />
ottenere l'effetto desiderato. Un giorno, quando anche io della magia ero novizio, domandai al mio<br />
Maestro Izar [il napoletano Pasquale de Serviis (1818-1893)] un talismano per essere libero dalla<br />
paura della notte, quella paura che prende nelle tenebre dell’ignoranza i discepoli maldestri, il<br />
timore notturno del salmo 90. Izar prese tra le pietre variopinte che erano sulla riva pietrosa del<br />
mare, un ciottolino triangolare e mi disse: Cotesto ti libera da ogni pena. Io domandai: ma è la mia<br />
fede che opererà il miracolo? Egli mi rispose: non la tua fede, perché tu potrai non credere alla<br />
pietra ma non sentirai la paura dela notte portandola con te, poiché la pietra ritiene la mia volontà e<br />
te ne libera perché agisce come volontà.<br />
Questo è il secreto dei talismani. Ma il secreto di questo secreto (secretum secreti) è come fissare la<br />
volontà alle cose di apparenza inanimata, e ai corpi apparentemente animati. Il pensare<br />
intensamente una cosa che si vuole, il pensarla magicamente, come riproducendosi in una visione<br />
mentale la forma, lo spirito e l'azione non è cosa facile a tutti gli uomini volgari. Fare opera di<br />
pensiero che include l'azione della volontà animata è opera divina ma è un'opera divina cui l'uomo<br />
può arrivare con un lungo esercizio. La pratica talismanica quindi al suo principio è esclusivamente<br />
rituale. Io do il rito più semplice ed efficace, lo spiego nel paragrafo seguente. Il rituale più<br />
semplice è questo:<br />
Nel giorno e nell'ora planetaria propizia alla virtù che il talismano deve possedere si prende<br />
l'oggetto che deve fissare la volontà dell'uomo e si suffumica con i profumi appropriati. Indi si<br />
mette l'oggetto su di un tovagliolo bianco e si recita un'invocazione al <strong>Di</strong>o di Luce creatore di tutte<br />
le cose invisibili. Quindi si pronunziano i cinque nomi divini: IAH, EL, EIEH, AGLA, SCHADAY.<br />
Questi nomi si pronunziano separatamente, ognuno tre volte e si pronunziano emettendo una<br />
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