Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero

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Amalgama = è il miscuglio digerito: mercurio bianco + mercurio rosso + sale (urina). Nell’operazione il discepolo comprenderà che il triplice fattore dell’amalgama non lascia adito a dubbio sulla penetrazione degli elementi parziali. Perciò metallicamente, cioè fisicamente, è miscuglio, ma iperfisicamente è combinazione di fattori. Da ciò è facile spiegare i simboli corrispondente ad ogni amalgama, i quali segni nei libri alchimici si trovano scambiati nell’uso frequente nelle diverse fasi delle unioni mercuriali: nigredo nella fase di coppia; albedo nella fase di coppia; rubedo analogo al simbolo della bocca comechè in questo passaggio si effetua la cibazione: Antimonio o Anti-monaco = donna praticante alchemica in fase rossa. Si guardi alla parola Antimonio che entra nella categoria delle parole metalliche di cui non deve ricordarsi il valore metallico, ma l’origine etimologica. Tutti coloro che hanno studiato chimica volgare sanno la storiella di Basilio Valentino alchimista operatore, e il perché l’antimonio si chiamasse così. Ma l’antimonio degli alchimisti non è quello dei chimici, bensì l’Anti-monaco di Valentino. Luna = periodo intercorrente fra una mestruazione e l’altra. Anche la luna alchimica, la quale non ha niente a che vedere col satellite terrestre, ma con funzioni del corpo umano analogiche alla luna satellite. Così mi avrai sentito spesso dire: Luna Rossa il mestruo delle donne, ma luna alchimica è spazio di tempo passante tra due lune rosse. Perciò il segno della luna in alchimia è il doppio segno [le due mezzelune che si fronteggiano] della luna astrologica. A proposito di luna si osservi che il simbolo astronomico di Venere è quello dell’Antimonio degli alchimisti. Rovescia il simbolo venereo e trovi l’Anti-monaco: il primo è perfettamente contrario al secondo. Tra questi due segni si trova un terzo ierogramma alchimico che è quello del vetriolo rosso o atramento = sangue mestruale, il quale stabilisce lo stato di passaggio del campo di Venere all’Anti-monaco: Bagno-Maria = Coobazione. Il Bagno-Maria adoperato con tanta larghezza nelle prescrizioni alchimiche non ha niente a che fare con i Bagni-Maria dei laboratori chimici. E’ un bagno a calore costante che non raggiunge l’ebollizione. Calce viva e Calcinazione = cottura con mercurio bianco + emissione in fase mestruale; cottura col sale di Venere. La calcinazione è un’azione meccanica del fuoco nella prima costruzione della Pietra elementare con la Pietra naturale. La Pietra elementare è zolfo (urina+mercurio), la naturale è quella che costituisce le pareti del forno (sale di Venere). Perciò il suo segno alchimico consta di due parti, una luna e una proiezione: Cenere = detriti organici (urina e feci) cioè residui dell’attività alchemica. Le ceneri sono il prodotto del fuoco consumato, se comprendi bene ciò che è operazione del fuoco, vedrai che le ceneri sono detriti mercuriali di nessuna importanza, e corrispondono alla parte di mercurio privato della sua vita come il fuoco che lascia le ceneri, il cui contenuto potassico è caustico, non ha più valore di fuoco trasmutatorio, ma di dissolvente e corrodente: (urina) (feci) L’urina ovviamente viene indicata come cenere prima del suo utilizzo a scopo alchemico. Cera = composto filosofico nelle tre fasi bianca, rossa e nera dopo l’assimilazione nella pratica dell’analazione, precedente alla coobazione. La parola cera è presa per similitudine. Rappresenta la concentrazione dei vapori mercuriali in liquidi e in stato molle, e chi ricorda la cifra di Michael può 186

dal simbolismo alchimico della cera comprendere la cifra di Uriel angelo attivo dell’Amore, cioè la moltiplicazione nella fase dell’analazione. Rame = sale di Venere o secrezioni muliebri preparanti l’amplesso. Il rame, altro metallo di cui si discorre spessissimo nei libri di trasmutazione, è il metallo di Venere ed è preso il rame per Venere, come si rileva dal suo simbolo. Nota bene che in alchimia la Venere consumata si chiama rame bruciato (mercurio rosso), o in latino aes ustum, quello stesso che i medici omeopatici vorrebbero usare nella loro terapeutica, senza sapere che quello capace di meraviglie terapeutiche non ha niente a che vedere col rame metallo con cui si fanno le casseruole. Il segno del rame bruciato è rappresentato in diversi modi, per esempio come il segno di Venere ma copn un’altra barretta aggiunta sotto il cerchio. Questo segno è simile alla chiave del Nilo che gli antichi Egiziani ponevano nelle mani di Iside – quindi è una chiave isiaca. Altri segni e altre chiavi (si stia attenti nelle ricette dei maestri alchimici a questi segni che significano il sangue mestruale): Digestione = espulsione delle scorie fisiche o ceneri e cioè urina e feci. E’ rappresentata in alchimia da una specie di numero 8 sormontato da una barretta, separazione del puro dall’impuro della legge di Ermes e corrisponde nell’arte alla funzione organica che tutti gli uomini compiono quotidianamente e che per analogia è presa nel senso della separazione delle ceneri caustiche del mercurio, il quale in questa importante funzione alchimica ha due caratteri di cui si è servita la chimica iatrea nelle combinazioni mercuriali volgari: mercurio sublimante la nigredo e mercurio sublimante l’albedo Acqua = simbolo del mercurio nelle tre fasi di coobazione con la donna; in ordine: nigredo, rubedo, albedo. In alchimia è un elemento importantissimo nella comprensione della elaborazione alchemica. Essa come opposto del Fuoco e come di maggiore densità dell’Aria, rappresenta lo stato di frigidità di fronte all’Archeo o fuoco centrale di combustione duratura. Ed anche pel suo gorgoglio e special rumore corrisponde al colombo di un altro simbolismo della Grande Opera Ermetica. Si presenta sotto una forma frigida assoluta (niger nigrium) degli antichi e primi rilevatori del segreto: acqua di pantano ove gracidano le rane, o sotto una forma frigida relativa dell’Acqua Regia, riferendosi alla Corona Regale Ermetica; e in Acqua di Vita, che è Mercurio allo stato acquoso, come nei tre simboli seguenti: La maggiore densità del mercurio fuso in forma acquosa è detto Acquaforte (mercurio nella fase di pietra di 1° grado nella pratica del Graal) che gli ignoranti hanno interpretato per un corrodente. Il suo simbolo è: Spirito = energia del circolo vitale o del serpente edenico o di fuoco. Benchè prodotto di distillazione per sublimazione, non ha nient’altro in comune con l’alcool volgare che il solo senso analogico, ed è espresso dai seguenti segni: simbolo del serpente – forza di Eros forza di Eros nell’uomo e nella donna Albedo: divisione dello spirito alchimico in due forze uguali ma contrarie, cioè una positiva e una negativa Fuoco = oro del corpo solare. E’ differente dal fuoco fisso. Il Fuoco è un triangolo mentre l’Aria è lo stesso triangolo ma con il vertice superiore attraversato da una barretta. L’Acqua è un triangolo rovesciato mentre il segno della Terra ovvero stato pesante saturniano è un triangolo rovesciato, con una barretta che attraversa il vertice inferiore. Tutta la grande operazione alchemica si traduce in questi quattro elementi; come lo zolfo, che è elaborazione del mercurio nell’atto di mutare piombo in argento e oro si esprime con un triangolo sottomontato da una croce greca e poi da una lunetta: il primo modificazione coobatoria + urina (modificazione mercuriale); il secondo modificazione 187

Amalgama = è il miscuglio digerito: mercurio bianco + mercurio rosso + sale (urina).<br />

Nell’operazione il discepolo comprenderà che il triplice fattore dell’amalgama non lascia adito a<br />

dubbio sulla penetrazione degli elementi parziali. Perciò metallicamente, cioè fisicamente, è<br />

miscuglio, ma iperfisicamente è combinazione di fattori. Da ciò è facile spiegare i simboli<br />

corrispondente ad ogni amalgama, i quali segni nei libri alchimici si trovano scambiati nell’uso<br />

frequente nelle diverse fasi delle unioni mercuriali: nigredo nella fase di coppia; albedo nella fase di<br />

coppia; rubedo analogo al simbolo della bocca comechè in questo passaggio si effetua la cibazione:<br />

Antimonio o Anti-monaco = donna praticante alchemica in fase rossa. Si guardi alla parola<br />

Antimonio che entra nella categoria delle parole metalliche di cui non deve ricordarsi il valore<br />

metallico, ma l’origine etimologica. Tutti coloro che hanno studiato chimica volgare sanno la<br />

storiella di Basilio Valentino alchimista operatore, e il perché l’antimonio si chiamasse così. Ma<br />

l’antimonio degli alchimisti non è quello dei chimici, bensì l’Anti-monaco di Valentino.<br />

Luna = periodo intercorrente fra una mestruazione e l’altra. Anche la luna alchimica, la quale non<br />

ha niente a che vedere col satellite terrestre, ma con funzioni del corpo umano analogiche alla luna<br />

satellite. Così mi avrai sentito spesso dire: Luna Rossa il mestruo delle donne, ma luna alchimica è<br />

spazio di tempo passante tra due lune rosse. Perciò il segno della luna in alchimia è il doppio segno<br />

[le due mezzelune che si fronteggiano] della luna astrologica.<br />

A proposito di luna si osservi che il simbolo astronomico di Venere è quello dell’Antimonio degli<br />

alchimisti. Rovescia il simbolo venereo e trovi l’Anti-monaco: il primo è perfettamente contrario al<br />

secondo. Tra questi due segni si trova un terzo ierogramma alchimico che è quello del vetriolo rosso<br />

o atramento = sangue mestruale, il quale stabilisce lo stato di passaggio del campo di Venere<br />

all’Anti-monaco:<br />

Bagno-Maria = Coobazione. Il Bagno-Maria adoperato con tanta larghezza nelle prescrizioni<br />

alchimiche non ha niente a che fare con i Bagni-Maria dei laboratori chimici. E’ un bagno a calore<br />

costante che non raggiunge l’ebollizione.<br />

Calce viva e Calcinazione = cottura con mercurio bianco + emissione in fase mestruale; cottura col<br />

sale di Venere. La calcinazione è un’azione meccanica del fuoco nella prima costruzione della<br />

Pietra elementare con la Pietra naturale. La Pietra elementare è zolfo (urina+mercurio), la naturale è<br />

quella che costituisce le pareti del forno (sale di Venere). Perciò il suo segno alchimico consta di<br />

due parti, una luna e una proiezione:<br />

Cenere = detriti organici (urina e feci) cioè residui dell’attività alchemica. Le ceneri sono il<br />

prodotto del fuoco consumato, se comprendi bene ciò che è operazione del fuoco, vedrai che le<br />

ceneri sono detriti mercuriali di nessuna importanza, e corrispondono alla parte di mercurio privato<br />

della sua vita come il fuoco che lascia le ceneri, il cui contenuto potassico è caustico, non ha più<br />

valore di fuoco trasmutatorio, ma di dissolvente e corrodente:<br />

(urina)<br />

(feci)<br />

L’urina ovviamente viene indicata come cenere prima del suo utilizzo a scopo alchemico.<br />

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dell’analazione, precedente alla coobazione. La parola cera è presa per similitudine. Rappresenta la<br />

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