Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero

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di questa Pietra, prima dell’ultima fase rappresentante la Pietra trasmutatoria vera e propria, o Pietra perfetta. Anche questa albedo conducesi con le stesse avvertenze come per la nigredo riguardando eventuali pause nella sua conduzione e senza lo stesso estrarre il Mercurio dalla sua miniera organica. Superato anche questo stadio, entrasi nell’ultimo grado trasmutatorio che coincidere si fa con la fase mensile della donna operante. Il Mercurio cuocesi perciò nella cucurbita arrossata dal lunare flusso e cioè nei primi tre giorni in cui tale Mercurio filosofale subirà una prima pirificazione aurea senza lo stesso estrarsi dalla sua saturnia miniera. L’ultimo giorno rappresentante la concelebrazione del Mistero (la donna essendone partecipe) l’uomo prima del coito supremo preleverà una quantità della propria urina pari a quella del mercurio che verrà emesso in breve. Poi iniziasi l’abbraccio alchemico e finalmente il Mercurio versare si fa nella coppa muliebre dove, essendo adagiata la donna in posizione conveniente, si unirà l’urina messa a parte e quindi l’uomo se ne ciberà quale amalgama alchemico complessivo. L’operatore condividerà la miscela sacralizzata con la donna per mezzo di un bacio sacro con cui parte di essa verrà a lei data per cibarsene egualmente. Come per le fasi precedenti, anche nell’ultima l’operatrice non deve emettere il suo Fermento [cioè le secrezioni vaginali, ovvero non deve avere momenti orgasmici ché andrebbe a pirificare in altro modo il mercurio alterandone potestà e virtù che intendesi effondervi, cioè a dinamizzare astralmente in senso magico inferiore] Questa cicicità completa ha prodotto una Pietra Fiosofale organica di l°grado cioè primo stadio di ulteriori gradi aggiuntivi che possasi raggiungere ripetendo quando possibile il Mistero per successive ciclicità. Essa pratica porta in termini brevissimi una mercurializzazione potente del Mercurio di base pervenendo quindi ad elemento filosofale di alta o altissima virtù trasmutatoria. Tale Pietra può ancor di più essere moltiplicata (in essenza e grado) per pratiche condivise con donne affatto diverse, per ciò che essa Pietra riceve irraggiamenti diversi che per legge ermetica altissima fanno pirificare il seme aureo in tempi assai più brevi che l’istessa pratica con la medesima compagna. [Per “legge ermetica altissima” si potrebbe intendere il fatto che rapporti sempre diversi con donne diverse (o con uomini diversi, nel caso di una donna iniziata) servono a mantenere altissima la tensione sessuale, il giusto grado di “calore” necessario alla combustione del Mercurio, ove maggiore è la diversità, maggiore la difficoltà di tenere la tensione senza, come dicevano gli alchimisti, far “crepare le pareti dell’athanòr”. Condurre una simile operatività a buon fine con donne diverse è più difficile ma anche garanzia di maggior riuscita nella Confezione della Pietra.] Vuole quest’Arte che il segreto filosofale sia condiviso unicamente con i partecipanti essendo ambedue al corrente dei Misteri, così che se l’operatore si trova per scelta o necessità a praticare questa via regale con compagna affatto profana [Non è quindi una qualificazione iniziatica o un requisito morale che rende l’operazione efficace, ma la corretta esecuzione del processo che, aggiungiamo noi, potrebbe essere condotto anche da una donna iniziata con un uomo profano] in detto caso non sia essa fatta partecipe della cibazione filosofale, ma serva per la sola preparazione della Pietra 180

[perché l’assunzione della Pietra anche inconsapevolmente comporta sempre l’acquisizione di facoltà e poteri psichici che potrebbero avere effetti sgraditi per l’operatore?] UNA VERSIONE PIÙ COMPLETA DELLO STESSO DOCUMENTO Ora ti svelo in questa appendice, discepolo, una particolare via alchemica che potrai praticare con la compagna tua di quest’arte (o con altra diversa donna, ancorchè profana), per poter pervenire alla transustanziazione finale nell’oro perfetto, cioè come trasmutare il tuo mercurio in oro alchemico, e come moltiplicare poi questa prima pietra filosofale per portarla all’ultimo sua grado di purezza, o corpo ammonio perfetto. Questo è il mistero del Santo Graal o dell’eucarestia nella tradizione cattolica narrato nell’episodio evangelico in cui Gesù, nell’ultima cena, comunica ai suoi discepoli il pane e il vino che rappresentano il mistero del suo corpo. Ora quando Gesù dicendo ai discepoli di ripetere questo rito in memoria di lui istituisce per i cattolici la santa comunione, per gli iniziati ai sacri misteri ciò adombra la funzione alchemica che partendo dal Cristo terreno - cioè il corpo mercuriale - rende partecipi dell’essenza divina i comunicandi, cioè transustanzia il corpo loro mercuriale per reiterazione della pratica (la moltiplicazione della Pietra) ciò che porta all’essenza divina perfetta, ossìa il Cristo nei cieli riunito al Padre, e cioè il corpo solare ammonio. Seguendo la cattolica simbologia, discepolo, osserva cosa fa il prete all’altare allorquando compie il rito supremo, e quali elementi partecipano al mistero, quindi sostituisci con ingegno alchemico questi elementi con quelli filosofici e otterrai: calice = vagina vino = mercurio rosso acqua = urina (o aqua solis acqua del sole) ostia = mercurio bianco Una volta svelato questo primo arcano vediamo il modo di utilizzare questi elementi per trasmutare l’ostia nel corpo di Dio (corpo solare o ammonio). Ricorda discepolo che questa pratica del Graal puoi fare anziché operare col Grande Arcano come ti ho insegnato nel Libro VII; e questa è via che puoi fare di coppia con la tua compagna o variando donna a tuo piacere ad ogni ciclo completo di pratica, però potendo utilizzare in seguito nuovamente una donna con cui hai precedentemente operato. La pratica inizi se hai concluso perfettamente - cioè positivamente - l’altra mercuriale che ti ho indicato nel Libro V, cioè se hai creato perfetto Ibi avente esso colorazione rossa nella fase di sua esteriorizzazione, o parimenti puoi iniziare questa pratica direttamente senza fare le altre precedenti conformemente alle avvertenze che ti ho dato al 185 in caso particolare di segni supemi evidenti e certissimi. Praticamente, discepolo, partendo immediatamente dopo che hai constatato in te la formazione di un Ibi perfetto come ti ho dispiegato innanzi, inizi a cuocere il tuo mercurio attraverso il passaggio di 12 giorni al nero (coito anale senza emissione di seme), poi 12 giorni al bianco (coito vaginale senza emettere) e infine 3 giorni al rosso (con la donna cioè in fase mestruale) in cui l’ultimo giorno emetti il seme nella vagina e operi l’ingestione, unendo la bocca tua a quella della tua compagna per comunicarle il sacro amalgama. 181

di questa Pietra, prima dell’ultima fase rappresentante la Pietra trasmutatoria vera e propria, o Pietra<br />

perfetta.<br />

Anche questa albedo conducesi con le stesse avvertenze come per la nigredo riguardando eventuali<br />

pause nella sua conduzione e senza lo stesso estrarre il Mercurio dalla sua miniera organica.<br />

Superato anche questo stadio, entrasi nell’ultimo grado trasmutatorio che coincidere si fa con la fase<br />

mensile della donna operante. Il Mercurio cuocesi perciò nella cucurbita arrossata dal lunare flusso<br />

e cioè nei primi tre giorni in cui tale Mercurio filosofale subirà una prima pirificazione aurea senza<br />

lo stesso estrarsi dalla sua saturnia miniera. L’ultimo giorno rappresentante la concelebrazione del<br />

<strong>Mistero</strong> (la donna essendone partecipe) l’uomo prima del coito supremo preleverà una quantità<br />

della propria urina pari a quella del mercurio che verrà emesso in breve. Poi iniziasi l’abbraccio<br />

alchemico e finalmente il Mercurio versare si fa nella coppa muliebre dove, essendo adagiata la<br />

donna in posizione conveniente, si unirà l’urina messa a parte e quindi l’uomo se ne ciberà quale<br />

amalgama alchemico complessivo.<br />

L’operatore condividerà la miscela sacralizzata con la donna per mezzo di un bacio sacro con cui<br />

parte di essa verrà a lei data per cibarsene egualmente. Come per le fasi precedenti, anche<br />

nell’ultima l’operatrice non deve emettere il suo Fermento<br />

[cioè le secrezioni vaginali, ovvero non deve avere momenti orgasmici ché andrebbe a pirificare in<br />

altro modo il mercurio alterandone potestà e virtù che intendesi effondervi, cioè a dinamizzare<br />

astralmente in senso magico inferiore]<br />

Questa cicicità completa ha prodotto una Pietra Fiosofale organica di l°grado cioè primo stadio di<br />

ulteriori gradi aggiuntivi che possasi raggiungere ripetendo quando possibile il <strong>Mistero</strong> per<br />

successive ciclicità. Essa pratica porta in termini brevissimi una mercurializzazione potente del<br />

Mercurio di base pervenendo quindi ad elemento filosofale di alta o altissima virtù trasmutatoria.<br />

Tale Pietra può ancor di più essere moltiplicata (in essenza e grado) per pratiche condivise con<br />

donne affatto diverse, per ciò che essa Pietra riceve irraggiamenti diversi che per legge ermetica<br />

altissima fanno pirificare il seme aureo in tempi assai più brevi che l’istessa pratica con la<br />

medesima compagna.<br />

[Per “legge ermetica altissima” si potrebbe intendere il fatto che rapporti sempre diversi con<br />

donne diverse (o con uomini diversi, nel caso di una donna iniziata) servono a mantenere altissima<br />

la tensione sessuale, il giusto grado di “calore” necessario alla combustione del Mercurio, ove<br />

maggiore è la diversità, maggiore la difficoltà di tenere la tensione senza, come dicevano gli<br />

alchimisti, far “crepare le pareti dell’athanòr”. Condurre una simile operatività a buon fine con<br />

donne diverse è più difficile ma anche garanzia di maggior riuscita nella Confezione della Pietra.]<br />

Vuole quest’Arte che il segreto filosofale sia condiviso unicamente con i partecipanti essendo<br />

ambedue al corrente dei Misteri, così che se l’operatore si trova per scelta o necessità a praticare<br />

questa via regale con compagna affatto profana<br />

[Non è quindi una qualificazione iniziatica o un requisito morale che rende l’operazione efficace,<br />

ma la corretta esecuzione del processo che, aggiungiamo noi, potrebbe essere condotto anche da<br />

una donna iniziata con un uomo profano]<br />

in detto caso non sia essa fatta partecipe della cibazione filosofale, ma serva per la sola<br />

preparazione della Pietra<br />

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