Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero
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parallelamente alla pratica coobatoria che intraprendi in questa fase del magisterio mercuriale, devi<br />
attivizzare questo tuo fuoco che stai facendo nascere, cioè devi covarlo come la chioccia fa col suo<br />
pulcino e questo ottenere puoi come ti ho detto, utilizzando il mantice che sono i tuoi polmoni, per<br />
insufflare internamente a te e nei tempi più giusti, l’aria necessaria acciocchè il fuoco si ravvivi e<br />
sia più attivo possibile.<br />
Ma come fare? Ricorda ciò che ti ho detto della respirazione di Ea sviluppantesi in 4 tempi in<br />
analogia ai 4 elementi che per suo mezzo vengono ordinati, cioè equilibrati; e sappi anche che<br />
questo respiro di Ea insuffla nel mercuriale tuo corpo grande energia, cioè lo dinamizza rendendo il<br />
calore più intenso. Allora, discepolo, nella pratica fai questo: iniziando contemporaneamente alla<br />
pratica di cottura con i tre fuochi, ogni giorno, scegliendo un orario a piacere ma da mantenere il<br />
più costante possibile per tutta la pratica, effettui per 1/2 ora la respirazione eatica in 4 tempi come<br />
ti ho detto, aspirando dal naso ed espirando dalla bocca. Vedrai che dopo qualche mese di corretto<br />
svolgimento della respirazione (di solito al 4° o al 5°) comincerà durante la pratica respiratoria ad<br />
accendersi una specie di calore interno diffuso in tutto il corpo, e questo è il segno di retta<br />
conduzione dell’operazione, cioè questa respirazione alimenta il fuoco mercuriale e ne intensifica<br />
per un breve periodo di tempo il calore suo; questa respirazione serve come preludio alla pratica di<br />
esteriorizzazione dell’Ibi come fra poco ti dirò e prepara nei lunghi mesi necessari a ciò il corretto<br />
grado di fuoco mercuriale acciocchè l’Ibi sia pronto per distaccarsi completamente dal resto del<br />
corpo.<br />
Tu continuerai questa pratica fino a che non raggiungerai, per mezzo dell’altra pratica alchimica che<br />
stai effettuando, il segno perfetto del separando mercuniale che è il distacco del corpo Ibi per sua<br />
esteriorizzazione ancorchè incompleta. Questo fuoco che covi quotidianamente ha compito<br />
importante per ciò che riguarda l’Ibi volante, comechè dinamizzando contemporaneamente il<br />
mercurio tuo, cioè aumentandone per breve tempo l’intensità del suo fuoco, lo rende più agibile<br />
all’esteriorizzazione, cioè ne rende più dinamiche le facoltà e più perfetto il suo sviluppo.<br />
235) E quando tu, discepolo di quest’Arte alchimica, vorrai accendere questo fuoco che nei lunghi<br />
mesi preparatori a questo Arcano ti ho insegnato a covare, dovrai avere avuto presenza, anzitutto,<br />
come ti ho già detto, del punto di vitalizzazione di questo Ibi mercuriale; che se hai anche solo in<br />
parte separato questi tuoi due corpi lunare e mercuriale e hai avuto comparsa di questo nodo<br />
mercuniale, l’Ibi potrai far volare sempre che lo desideri; e intendi bene che indico come Ibi questa<br />
tua potestà raggiunta sul corpo mercuriale moventesi con fisiche proprietà nello spazio assoluto -<br />
cioè non vincolato dalle dimensioni come la profana scienza insegna - e che potrai proiettare<br />
fisicamente con più o meno suo peso specifico (e intendi la parola “peso” nel corso della pratica)<br />
proporzionale all’Opera a cui sei giunto.<br />
PROPRIETA’ E ASCESA DELL’IBI<br />
Nel buio più assoluto del tuo luogo magico inizia la respirazione eatica come ti ho già detto, e<br />
quando senti che il tuo fuoco magico si accende, con la forza della tua volontà cioè del tuo centro di<br />
coscienza (Mercurio) dovrai far esteriorizzare questo corpo mercuriale per semplice atto volitivo<br />
concentrandoti affinchè esso corpo fuoriesca dalla sommità della tua testa. Ecco che tu discepolo sei<br />
Ibi di mercurio formato e ora sai perché di mercurio ti ho parlato finora, e non di aria o di fuoco; ma<br />
attento al suo peso specifico che non potrai sollevare senza proprio allenamento ancorchè tu abbia<br />
grande virtù di separazione, e attenzione alle punte di metallo formate che emettono quelle onde<br />
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