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Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero

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sensi umani. Ella non ode, non fiuta, non sente che per la via legittima dei veicoli umani terreni. La<br />

realtà è là. Tutta l'esalazione poderosa, la vaporosa ed armonica sublimazione delle impressioni dei<br />

sensi, impressioni determinate e finite, fermano il suo mondo. Il serpente l'ha sedotta e l'avvinghia,<br />

Ella ripete allo sposo di letto: "quanto è dolce il peccato dei sensi che ci rassomiglia a <strong>Di</strong>o! Come<br />

son felice!" La terra non ha frutto che ella non mangi. Dal basso, solo dal profondo mare dei sensi<br />

viene la felicità completa. <strong>Di</strong> fuori né fiori, né musica, la voce dell'alto tace. Ecco la realtà. Lontana<br />

da essa, non v'è che il sogno, l'illusione, la follia della vana ricerca. Gli spettri sono memorie dei<br />

sensi che tacciono. L'ideale aspirazione ad un dominio di questo essenziale nutrimento di tutte le<br />

idee fatte è poesia malvagia che ci allontana dalla verità. Eva, la madre dei vivi, vive nel regno<br />

dell'Orco incantatore, e ha dimenticato il Cherub dalla spada fiammeggiante che la espulse dal<br />

Paradiso biblico. Il sudore della fronte è delizioso preludio al sapore del pasto quotidiano. Il dolore<br />

del parto è un melanconico ricordo che tace quando le delizie d'Imene la spossano. Il novizio al<br />

Maestro domanda: "E' questa la realtà? E' questa la unica verità?"<br />

Il Maestro risponde: “Separa”. L'atto di separazione è una linea dividenda tra il corpo e l'anima.<br />

Bisogna che Eva non senta i profumi dei fiori e la musica dei sensi, bisogna che Eva dorma quando<br />

il corpo sente e lo giudichi. Le impressioni umane dei sensi fisici passano ai centri sensorici, da<br />

questi all'anima. Al momento in cui il corpo sente, in cui l'Adamo vibra sotto le impressioni<br />

sensiste, è necessario che l'Eva lo giudichi e dica: "Infelici noi che siamo schiavi di tutto ciò che ci<br />

colpisce, ove il piacere si alterna al disgusto e l'uno e l'altro diventano tirannicamente i nostri<br />

padroni". Questa separazione è quasi impossibile nel regno della voluttà e del piacere: nel solo<br />

dominio del dolore comincia a riuscire possibile. Il giorno in cui Eva si muta in Mater Dolorosa la<br />

sua redenzione comincia, le lacrime le ricordano che ha perduto il figlio diletto. Non vi è<br />

operazione iniziatrice che non comincia negli uomini ordinari alla scuola del sacrificio e del dolore.<br />

La Mater Dolorosa e la Mater Misericordiosa è pertinenza assoluta delle Religioni che agiscono e si<br />

profondano sui volghi. Separate alchimicamente è concentrare la potenza vitale dei sensi, nella<br />

potenza dell'anima – operazione che per somiglianza, per sola somiglianza, si dice<br />

spiritualizzazione. I metodi volgari, da tutti conosciuti, per separare le funzioni della anima dalle<br />

sensazioni corporee son tutte le occupazioni mentali che agiscono indipendentemente dalle funzioni<br />

del corpo: una la mente umana è una parte mista del corpo lunare e del saturniano e non vi è<br />

separazione vera neanche nei più progrediti. Negli uomini in cui la Eva è congiunta al corpo fisico<br />

dal mangiare (funzione del corpo) al moto del corpo nella locomozione, dallo sforzo in un lavoro<br />

fisico ad uno stato qualunque di benessere animale. L'educazione mentale comincia a separare, cioè<br />

ad iniziare la separazione tra il corpo e la mene, in modo che nei paesi più civili, alcuni uomini<br />

compiono contemporaneamente le due funzioni mentale ed animale per due vie ed indirizzi<br />

differenti. Il leggere mentre si mangia, come negli ordini religiosi; l'ascoltare la lettura di un passo<br />

biblico mentre si desina è una prova della bi-azione in senso contrario dell'anima e del corpo fisico.<br />

Nei più ragionevoli, dove si vuole con un metodo continuativo accentuare la divisione, è usitata la<br />

preghiera nei riti religiosi analogici alla armonia universale. Certo la preghiera è il più potente<br />

mezzo di determinazione di questa separazione, e se alla preghiera si aggiunge un carattere magico<br />

(cioè di stato di mag dell'anima lunare) si ottengono accenni a veri miracoli elementari.<br />

71) Per avere una chiara idea della preghiera nei riti religiosi, di apparenze oggettive bisogna<br />

riflettere al moto determinante e ricadente della forza animale che sprigiona da un essere in<br />

orazione. Colui il quale prega in un eccesso di bisogno di pregare o sollecitare un aiuto potente,<br />

esprime, formola, modella, la sua volontà animale e la scaglia in direzione del simbolo che colpisce<br />

in quel momento tutte le sue sensazioni corporali e mentali, fino al momento più acuto (diapason)<br />

in cui vede intervenire la figura simboleggiata in azione verso di lui: cioè fino alla (sua<br />

immedesimazione nell' immagine stessa, cioè fino a far compiere per mezzo della plasticità del suo<br />

corpo lunare il miracolo che appetisce. Per questo nella occulta filosofia ermetica o di Ermes si ha<br />

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