Bilancio sociale 2006
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Al progetto, nel suo complesso, ha lavorato un gruppo di lavoro multidisciplinare, che si è riunito periodicamente (1 volta ogni mese o 2 mesi) per pianifi care e valutare le azioni e, contestualmente, elaborare nuove iniziative. Gli obiettivi delle nuove attività riguardano principalmente la promozione e la sensibilizzazione dei bambini stranieri ed autoctoni e delle loro famiglie nell’ambito di un contesto multiculturale verso cui aprirsi. Rispetto al target, l’iniziale principale attenzione, rivolta alle prime classi del tempo pieno, si è estesa all’intero gruppo di scolari delle scuole elementari. Il progetto „Se oggi aprissi la porta e mi trovassi a …“ è stato proposto anche alle scuole medie. La disponibilità di un’educatrice ha permesso di rafforzare la presenza del Distretto Sociale in tutti gli ambiti del progetto. Per la conduzione della scuola estiva è stato inoltre coinvolto un mediatore dell’Associazione Mosaik, attivo anche nel Distretto Sociale Europa Novacella. Il progetto di scuola estiva ha avuto una grande risposta, da cui si può desumere che il progetto ha risposto alle esigenze delle famiglie. Deve essere considerata positivamente anche la buona collaborazione del gruppo di lavoro multidisciplinare. Il laboratorio linguistico necessita di un ulteriore sostegno, in quanto i bambini della 1^ e 5^ classe dimostrano differenze signifi cative rispetto alla conoscenza linguistica e quindi risulta opportuno promuovere una solida preparazione o formazione del personale docente. Anche il materiale didattico dovrà essere migliorato nel corso del 2007. Nel complesso si può affermare che il progetto di “Integrazione Sociale, Culturale e Linguistica” ha offerto alle famiglie, alla scuola e, non in ultimo, al Distretto Sociale una buona opportunità per vedere in modo positivo il fenomeno dell’immigrazione e quindi per prevenire l’insorgere di chiusure e confl itti. Il costante aumento dei minori seguiti in questi anni è dovuto anche al fatto che a fronte di un elevato numero di prese in carico vi è un numero nettamente inferiore di dimissioni: i casi seguiti, infatti, sono sempre più complessi e richiedono tempi lunghi per una loro risoluzione, perciò la durata media della presa in carico è molto elevata e dipende dal problema rilevato e dall’età del minore nel momento in cui è stato preso in carico. Le nuove prese in carico nell’anno 2006 sono state 441 mentre le dimissioni sono state 279. E’ opportuno segnalare che, sia per le dimissioni del minore a causa di trasferimento in altro luogo, sia per le nuove prese in carico, sono compresi i minori che si trasferiscono da un quartiere all’altro all’interno della città di Bolzano. Nell’anno 2006 i casi che sono transitati da un distretto all’altro sono stati 31, un dato che, visto il consistente numero di minori in carico ai servizi (1434) è statisticamente irrilevante. Il numero dei minori nuovi presi in carico è quindi di 410 unità. Fig. 42 - Dimissioni e prese in carico di minori 2003 - 2006 dimissioni prese in carico 450 435 441 400 380 350 325 300 282 259 250 279 200 150 154 100 50 0 88 2003 2004 2005 2006
i Servizi 2.4 Minori I motivi della dimissione del caso sono diversi: a parte il raggiungimento della maggiore età, possiamo osservare, nella tabella successiva, che la maggior parte delle dimissioni sono dovute a trasferimenti di competenza o di luogo ed interruzione di contatto. Il numero dei casi risolti è signifi cativo solo se collegato al tipo di problematica che gli utenti presentavano ed al tipo di intervento messo in atto per la sua soluzione. I casi che sono stati risolti fanno riferimento a problematiche di tipo economico – abitativo della famiglia, o di relazione con il contesto familiare. Gli interventi hanno permesso di risolvere le situazioni abitative e/o di bisogno economico e nei casi di problemi relazionali, di potenziare la capacità educativa della famiglia fi no all’autonomia o di risolvere situazioni familiari confl ittuali tra i coniugi con ripercussioni sui minori. L’interruzione del contatto tra assistente sociale e minore è comunque ancora un dato signifi cativo. Con il nuovo sistema informativo dell’area sociopedagogica, attualmente in fase sperimentale, già dal prossimo anno si potranno mettere in relazione questi dati. Fig. 43 - Minori per motivo di dimissione - 2006 Don Bosco Centro Piani Rencio Oltrisarco Aslago Europa Novacella Gries S.Quirino Totale Raggiungimento della maggiore età 9 6 - 1 6 22 2.4 Decesso - - - - - 0 Risoluzione del caso Trasferimento minore in altro luogo Interruzione del contatto 7 18 7 10 19 61 2 23 4 - 7 36 39 22 7 4 4 76 Competenza passata ad altro servizio sociale 29 35 8 5 5 82 Altro 2 - - - - 2 Minori Totale minori assistiti 88 104 26 20 41 279 89
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Al progetto, nel suo complesso, ha lavorato un gruppo di lavoro multidisciplinare, che si è<br />
riunito periodicamente (1 volta ogni mese o 2 mesi) per pianifi care e valutare le azioni e, contestualmente,<br />
elaborare nuove iniziative.<br />
Gli obiettivi delle nuove attività riguardano principalmente la promozione e la sensibilizzazione<br />
dei bambini stranieri ed autoctoni e delle loro famiglie nell’ambito di un contesto multiculturale<br />
verso cui aprirsi.<br />
Rispetto al target, l’iniziale principale attenzione, rivolta alle prime classi del tempo pieno, si è<br />
estesa all’intero gruppo di scolari delle scuole elementari. Il progetto „Se oggi aprissi la porta<br />
e mi trovassi a …“ è stato proposto anche alle scuole medie.<br />
La disponibilità di un’educatrice ha permesso di rafforzare la presenza del Distretto Sociale in<br />
tutti gli ambiti del progetto. Per la conduzione della scuola estiva è stato inoltre coinvolto un<br />
mediatore dell’Associazione Mosaik, attivo anche nel Distretto Sociale Europa Novacella.<br />
Il progetto di scuola estiva ha avuto una grande risposta, da cui si può desumere che il progetto<br />
ha risposto alle esigenze delle famiglie. Deve essere considerata positivamente anche<br />
la buona collaborazione del gruppo di lavoro multidisciplinare. Il laboratorio linguistico necessita<br />
di un ulteriore sostegno, in quanto i bambini della 1^ e 5^ classe dimostrano differenze<br />
signifi cative rispetto alla conoscenza linguistica e quindi risulta opportuno promuovere una<br />
solida preparazione o formazione del personale docente. Anche il materiale didattico dovrà<br />
essere migliorato nel corso del 2007.<br />
Nel complesso si può affermare che il progetto di “Integrazione Sociale, Culturale e Linguistica”<br />
ha offerto alle famiglie, alla scuola e, non in ultimo, al Distretto Sociale una buona<br />
opportunità per vedere in modo positivo il fenomeno dell’immigrazione e quindi per prevenire<br />
l’insorgere di chiusure e confl itti.<br />
Il costante aumento dei minori seguiti in questi anni è dovuto anche al fatto che a fronte di<br />
un elevato numero di prese in carico vi è un numero nettamente inferiore di dimissioni: i casi<br />
seguiti, infatti, sono sempre più complessi e richiedono tempi lunghi per una loro risoluzione,<br />
perciò la durata media della presa in carico è molto elevata e dipende dal problema<br />
rilevato e dall’età del minore nel momento in cui è stato preso in carico. Le nuove prese in<br />
carico nell’anno <strong>2006</strong> sono state 441 mentre le dimissioni sono state 279.<br />
E’ opportuno segnalare che, sia per le dimissioni del minore a causa di trasferimento in altro<br />
luogo, sia per le nuove prese in carico, sono compresi i minori che si trasferiscono da un<br />
quartiere all’altro all’interno della città di Bolzano. Nell’anno <strong>2006</strong> i casi che sono transitati<br />
da un distretto all’altro sono stati 31, un dato che, visto il consistente numero di minori in<br />
carico ai servizi (1434) è statisticamente irrilevante. Il numero dei minori nuovi presi in carico<br />
è quindi di 410 unità.<br />
Fig. 42 - Dimissioni e prese in carico di minori 2003 - <strong>2006</strong><br />
dimissioni<br />
prese in carico<br />
450<br />
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