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Bilancio sociale 2006

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i Servizi<br />

2.2 Persone a rischio di difficoltà economica o povere<br />

Le prestazioni di assistenza economica in denaro più signifi cative sono quelle relative al<br />

“reddito minimo di inserimento” ed all’integrazione delle spese di locazione e spese<br />

accessorie per la casa (c.d. spese condominiali). Lo scopo di queste prestazioni<br />

è quello di sostenere la persona e il nucleo familiare nel soddisfacimento dei bisogni fondamentali<br />

di vita, quali l’alimentazione, l’abbigliamento, la salute e l’igiene della persona e della<br />

casa, le spese per l’abitazione.<br />

“Nella città di Bolzano nel corso del <strong>2006</strong> i provvedimenti di sfratto<br />

per scadenza contratti, da statistiche uffi ciali giudiziarie, erano in forte<br />

diminuzione con un aumento degli sfratti per morosità (circa 80% delle<br />

pratiche complessive).<br />

Questo dato spiega in maniera chiara che le case in affi tto ora si trovano<br />

più facilmente. Motivo? Le nuove costruzioni (Mignone, viale Druso,<br />

Firmian ecc.) hanno reso liberi parecchi alloggi, l’Ipes sta costruendo e<br />

assegnando un buon numero di alloggi popolari. Il contratto di locazione<br />

agevolato (tre anni+due), è diventato quello più usato dai proprietari<br />

di casa, dato che è più conveniente del normale contratto, viste le<br />

agevolazioni e visto che, per qualche alloggio, il limite del canone di tale<br />

contratto è vicino ai prezzi di mercato (esempio: alloggi medi in zona<br />

media con balcone e cantina: 50mq calpestabili max. 630,00, 75 mq.<br />

max 780,00, 100mq max. 1000,00). Questi limiti sono stati defi niti con<br />

accordo territoriale nel 2003 quando la necessità primaria era creare<br />

un forte incentivo per invogliare attuali e nuovi proprietari a cedere le<br />

loro case in affi tto. Questa diffi cile scelta di fi ssare i limiti di affi tti alti ha<br />

contribuito a rendere la locazione privata più interessante; i prezzi degli<br />

affi tti caleranno però nel momento in cui caleranno i costi per l’acquisto<br />

delle case e se non si crea un limite dei canoni attraverso leggi (vedi<br />

esperienza equo canone o canone provinciale col fenomeno del<br />

“nero”). Pertanto, col forte intervento politico per aumentare il numero<br />

delle case e le nuove proposte di intervento dell’ente pubblico per la<br />

costruzione di alloggi da dare in affi tto alle famiglie che non rientrano<br />

nella graduatoria Ipes, l’offerta del mercato-affi tto si riprenderà e così,<br />

per forza, gli affi tti diventeranno anche più sostenibili.”<br />

Horst Gasser, segretario provinciale Centro Casa.<br />

1.435,<br />

ovvero il 63,4% del numero complessivo di utenti del servizio che hanno percepito prestazioni<br />

in denaro. Anche se non di molto, questa percentuale è diminuita rispetto allo scorso<br />

anno (66%) e ciò è in parte dovuto al fatto che si iniziano a vedere i primi risultati dei numerosi<br />

progetti di inserimento socio – lavorativo messi in atto dai servizi distrettuali, in particolare dal<br />

servizio Help for Job (si veda capitolo area adulti).<br />

“<br />

L’alto costo degli affitti a<br />

Bolzano porta numerose<br />

famiglie a chiedere aiuto<br />

all’assistenza economica.<br />

Qual è l’andamento<br />

del fenomeno e ci sono<br />

correttivi, ad esempio il<br />

contratto convenzionato<br />

pensato per calmierare i<br />

prezzi, che possano arginarlo?<br />

”<br />

Persone a rischio di diffi coltà<br />

economica o povere 2.2<br />

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