Bilancio sociale 2006

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L’accesso ai servizi2.1 I distretti sociali Il distretto sociale é un’unità territoriale che corrisponde ad un bacino di utenza ben defi nito all’interno del quale viene offerta una gamma di prestazioni sociali di base. Per prestazioni sociali di base si intendono interventi di informazione, consulenza ed assistenza nonché i relativi interventi integrativi volti a prevenire situazioni di svantaggio e disagio sociale, a superare o mitigare situazioni di emergenza e a promuovere l’integrazione familiare, scolastica, professionale e sociale. Il territorio della città di Bolzano è suddiviso in cinque sedi di distretti che coincidono con le sedi dei distretti sanitari e con le circoscrizioni della città. Gli obiettivi del distretto sociale sono: • porre al centro della propria operatività l’interesse ed i bisogni dei cittadini dopo un’attenta valutazione e individuazione delle risorse personali, familiari, sociali ed istituzionali; • privilegiare interventi che mirano al sostegno del singolo, della famiglia e delle reti sociali nell’assolvimento dei relativi compiti, alla tutela della maternità e dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù, degli anziani, degli invalidi e delle persone in diffi coltà o esposte a rischio; • operare mirando al superamento della logica dell’assistenza per categorie mediante l’attuazione di interventi uguali a parità di bisogni e di interventi differenziati a seconda della specifi cità dei casi; • interagire con i servizi sociali e sanitari operanti nel territorio di competenza integrando le diverse fi gure professionali in modo che operino in collaborazione; • monitorare il territorio di competenza rilevando i bisogni e le risorse presenti al fi ne di promuovere, coordinare e sostenere iniziative e progetti atti a favorire l’agio, la salute, il benessere e lo sviluppo della comunità territoriale. Il distretto è anche la prima porta di accesso ai servizi. E’ presso questa sede che la persona deve rivolgersi per qualsiasi problematica di tipo sociale o per ottenere certifi cazioni in merito alla propria situazione economica, per inoltrare richiesta di inserimento dei bambini in asilo nido, per segnalare situazioni di disagio e/o per chiedere rimborsi di prestazioni particolari. Il cittadino che si presenta per la prima volta al distretto sociale trova un addetto all’accoglienza che per prima cosa verifi ca se il distretto a cui si è rivolta la persona sia quello territorialmente competente; per le persone straniere verifi ca inoltre la regolarità del permesso di soggiorno e la sussistenza di tutti i requisiti. Per le persone che non hanno una dimora stabile o che sono accolte in centri di prima accoglienza o villaggi per nomadi è istituito un apposito servizio di integrazione sociale sovradistrettuale (S.I.S.) presso il distretto Centro Piani Rencio, a cui esse possono rivolgersi per le richieste di aiuto sociale. L’accesso ai servizi 2.1 Se la richiesta della persona è semplice e può essere soddisfatta con un’unica prestazione, l’addetto all’accoglienza, dopo avere compilato una scheda statistica, la indirizza presso il servizio distrettuale competente. Qualora invece la richiesta sia più complessa e necessiti 67

L’accesso ai servizi2.1<br />

I distretti sociali<br />

Il distretto <strong>sociale</strong> é un’unità territoriale che corrisponde ad un bacino di utenza ben defi nito<br />

all’interno del quale viene offerta una gamma di prestazioni sociali di base.<br />

Per prestazioni sociali di base si intendono interventi di informazione, consulenza ed assistenza<br />

nonché i relativi interventi integrativi volti a prevenire situazioni di svantaggio e disagio<br />

<strong>sociale</strong>, a superare o mitigare situazioni di emergenza e a promuovere l’integrazione familiare,<br />

scolastica, professionale e <strong>sociale</strong>.<br />

Il territorio della città di Bolzano è suddiviso in cinque sedi di distretti che coincidono con le<br />

sedi dei distretti sanitari e con le circoscrizioni della città.<br />

Gli obiettivi del distretto <strong>sociale</strong> sono:<br />

• porre al centro della propria operatività l’interesse ed i bisogni dei cittadini dopo un’attenta<br />

valutazione e individuazione delle risorse personali, familiari, sociali ed istituzionali;<br />

• privilegiare interventi che mirano al sostegno del singolo, della famiglia e delle reti sociali<br />

nell’assolvimento dei relativi compiti, alla tutela della maternità e dell’infanzia, dell’adolescenza<br />

e della gioventù, degli anziani, degli invalidi e delle persone in diffi coltà o esposte<br />

a rischio;<br />

• operare mirando al superamento della logica dell’assistenza per categorie mediante l’attuazione<br />

di interventi uguali a parità di bisogni e di interventi differenziati a seconda della<br />

specifi cità dei casi;<br />

• interagire con i servizi sociali e sanitari operanti nel territorio di competenza integrando le<br />

diverse fi gure professionali in modo che operino in collaborazione;<br />

• monitorare il territorio di competenza rilevando i bisogni e le risorse presenti al fi ne di<br />

promuovere, coordinare e sostenere iniziative e progetti atti a favorire l’agio, la salute, il<br />

benessere e lo sviluppo della comunità territoriale.<br />

Il distretto è anche la prima porta di accesso ai servizi. E’ presso questa sede che la<br />

persona deve rivolgersi per qualsiasi problematica di tipo <strong>sociale</strong> o per ottenere certifi cazioni<br />

in merito alla propria situazione economica, per inoltrare richiesta di inserimento dei bambini<br />

in asilo nido, per segnalare situazioni di disagio e/o per chiedere rimborsi di prestazioni<br />

particolari.<br />

Il cittadino che si presenta per la prima volta al distretto <strong>sociale</strong> trova un addetto all’accoglienza<br />

che per prima cosa verifi ca se il distretto a cui si è rivolta la persona sia quello territorialmente<br />

competente; per le persone straniere verifi ca inoltre la regolarità del permesso<br />

di soggiorno e la sussistenza di tutti i requisiti. Per le persone che non hanno una dimora<br />

stabile o che sono accolte in centri di prima accoglienza o villaggi per nomadi è istituito un<br />

apposito servizio di integrazione <strong>sociale</strong> sovradistrettuale (S.I.S.) presso il distretto Centro<br />

Piani Rencio, a cui esse possono rivolgersi per le richieste di aiuto <strong>sociale</strong>.<br />

L’accesso ai servizi 2.1<br />

Se la richiesta della persona è semplice e può essere soddisfatta con un’unica prestazione,<br />

l’addetto all’accoglienza, dopo avere compilato una scheda statistica, la indirizza presso il<br />

servizio distrettuale competente. Qualora invece la richiesta sia più complessa e necessiti<br />

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