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la Governance<br />
1.4 La programmazione e il controllo dei servizi<br />
LA CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI E RESIDEN-<br />
ZIALI PER ANZIANI E ASILI NIDO.<br />
Nonostante gli approcci alla qualità siano tanti e diversifi cati e tra gli esperti ci siano pareri<br />
talvolta contrastanti, ASSB ha deciso nel <strong>2006</strong> di operare per il conseguimento della certifi<br />
cazione ISO. Il risultato è stato raggiunto al 100% e le certifi cazione è stata un’utilissima<br />
occasione per il miglioramento procedurale e organizzativo dei settori amministrativi e delle<br />
case di riposo, nonché per integrare questi settori con le certifi cazioni già ottenute negli anni<br />
passati da asili nido e settore 626/94 in un unico sistema. Del “sistema gestione qualità” si<br />
tratta più diffusamente nella sezione ad esso dedicata di questo bilancio <strong>sociale</strong>.<br />
IL REGOLAMENTO DI DISTRETTO PER LA DEFINIZIONE DI PRESTAZIONI, COM-<br />
PETENZE E MODALITÀ OPERATIVE DEI DISTRETTI.<br />
I distretti sociali come unità di base per l’erogazione dei servizi sociali sono stati attivati progressivamente<br />
nei vari quartieri della città a decorrere dal 2000. Arrivati ad un punto di assestamento,<br />
nel <strong>2006</strong>, attraverso il coinvolgimento degli operatori dei diversi servizi distrettuali,<br />
si è lavorato per predisporre il regolamento dei distretti. L’obiettivo del documento è la chiarezza<br />
e trasparenza sul ruolo, le competenze e l’organizzazione dei servizi distrettuali. Dopo<br />
un lungo iter di confronto con vari interlocutori, il regolamento a fi ne del <strong>2006</strong> era pronto per<br />
l’approvazione da parte dell’amministrazione comunale. Nel 2007 esso verrà divulgato e sulla<br />
base di esso verrà elaborata la carte dei servizi distrettuali.<br />
LE CARTE DEI SERVIZI COME STRUMENTI PER GARANTIRE I DIRITTI DEI CITTADINI.<br />
Le carte dei servizi si sono ormai consolidate come strumenti di comunicazione con i cittadini<br />
e come “patti” con l’utenza circa le modalità di erogazione dei servizi. L’obiettivo dei<br />
distretti ero quello di pervenire all’elaborazione della carta dei servizi distrettuali già nel <strong>2006</strong>,<br />
ma i ritardi nell’approvazione del regolamento dei distretti (che è il documento base cu sui<br />
poi andava elaborata la carta) hanno imposto uno slittamento del progetto al 2007. Nel corso<br />
del <strong>2006</strong>, in concomitanza con il lavoro di preparazione alla certifi cazione ISO 9001:2000,<br />
anche i servizi amministrativi hanno lavorato sulla loro carta dei servizi. E’ in sostanza una<br />
dichiarazione di impegno da parte dei servizi amministrativi circa oggetti, tempi e modalità<br />
procedurali di competenza. La carta è stata redatta; sarà ora da valutarne le modalità di<br />
diffusione, tenuto conto che in questo caso il destinatario del documento è il personale<br />
aziendale, abituato ormai a mezzo di comunicazione più informatizzati che cartacei.<br />
La programmazione e<br />
il controloo dei servizi 1.4<br />
LA CREAZIONE DI UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA I SERVIZI SOCIALI E GLI<br />
ENTI GESTORI DELL’EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA SIA PROVINCIALI CHE COMU-<br />
NALI PER LA RIDUZIONE DELLA CONFLITTUALITÀ E LA FACILITAZIONE DI PRO-<br />
CESSI DI INTEGRAZIONE SOSTENIBILI.<br />
Nelle abitazione di proprietà pubblica si presentano spesso situazioni di forte confl ittualità tra<br />
vicini che rischiano di minare il clima di serenità e di diminuire il senso di appartenenza alla<br />
comunità locale. Nel <strong>2006</strong> si è voluto instaurare una collaborazione tra ASSB, Comune di<br />
Bolzano (Uffi cio Patrimonio, Uffi cio Pianifi cazione Sociale) e IPES per la creazione di un tavolo<br />
di coordinamento al fi ne di prevenire e/o gestire situazioni di disagio e di confl itto all’interno<br />
degli stabili di proprietà pubblica. Gli incontri del tavolo di coordinamento sono durati tutto<br />
l’anno e hanno affrontato argomenti delicati vertenti soprattutto sul nuovo quartiere Firmian<br />
e sulle problematicità che si dovranno affrontare con la consegna degli alloggi a molte famiglie<br />
disagiate. Non è ancora stato approvato un vero protocollo di intesa, ma un gran passo<br />
avanti è stato fatto nell’individuare problematiche di convivenza che potrebbero essere risolte<br />
congiuntamente tra gli enti. Il percorso proseguirà nel 2007.<br />
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