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Il controllo delle autocertifi cazioni in ASSB<br />
ASSB effettua sistematicamente, come previsto dall’articolo 71 del D.P.R. n. 445/2000, sia<br />
controlli a campione che controlli mirati sui dati autocertifi cabili nelle domande presentate da<br />
utenti per accedere ai servizi ed alle strutture aziendali.<br />
La metodologia dei controlli avviene per la maggior parte tramite collegamenti telematici<br />
(Anagrafe, INPS, IPES, Provincia Autonoma di Bolzano – Uffi cio previdenza ed assicurazioni<br />
sociali e Catasto) oppure tramite richieste di informazioni (riscontro scritto) con altre amministrazioni<br />
che rilasciano i certifi cati (Uffi cio del Lavoro, Motorizzazione Civile, ecc.).<br />
Fig. 22 - Controlli sulle autocertificazioni / casi non conformi / rettifiche - <strong>2006</strong><br />
Tipologia di<br />
controlli<br />
controlli a<br />
campione<br />
n.controlli<br />
n. casi di non<br />
conformità<br />
di cui<br />
domande<br />
rettifi cate<br />
domande<br />
rettifi cate<br />
mediante<br />
integrazione<br />
d’uffi cio<br />
segnalazioni<br />
in procura<br />
193 22 22 0 0<br />
controlli mirati 2796 256 169 73 14<br />
Totale 2989 278 191 73 14<br />
Mentre i controlli “a campione” sono effettuati dall’Uffi cio Legale dell’ASSB, i controlli mirati<br />
sono effettuati dai singoli servizi sociali, presso cui gli utenti si recano per presentare le proprie<br />
istanze.<br />
I casi di non conformità riguardano precipuamente casi in cui l’utente non ha dichiarato correttamente<br />
i “redditi diversi” percepiti (assegno nucleo familiare, pensione, invalidità, Inail,<br />
ecc.) e il 70% di questi casi si riferisce a domande per ottenere l’assistenza economica<br />
<strong>sociale</strong>, mentre il restante 30% concerne le richieste di agevolazione tariffaria e le<br />
iscrizioni agli asilo nido.<br />
Le domande vengono nella maggior parte dei casi rettifi cate dall’utente stesso oppure integrate<br />
d’uffi cio grazie ad accessi diretti a banche dati di amministrazioni certifi canti. I casi in cui<br />
il dolo sia risultato del tutto palese e l’utente non abbia regolarizzato la propria dichiarazione<br />
economico-patrimoniale sono stati segnalati alla competente Procura della Repubblica.<br />
E’ da evidenziare come nell’anno <strong>2006</strong> la percentuale delle dichiarazioni che all’atto del<br />
controllo sono risultate “non conformi”, sia diminuita del 4,74% rispetto all’anno 2005,<br />
segno di un lavoro incisivo ed effi ciente da parte degli uffi ci amministrativi dell’Azienda, che<br />
ha permesso all’Ente di non erogare importi per Euro 43.400,00 frutto di dichiarazioni rivelatesi<br />
mendaci. A tale proposito si precisa che questo tipo di rilevazione è stata effettuata per<br />
stabilire se l’Azienda dovesse erogare un contributo inferiore a quello stimato inizialmente, in<br />
fase di autocertifi cazione dell’utente.<br />
Oltre al lavoro effettuato dai Distretti, va evidenziato anche il monitoraggio svolto dall’Uffi cio<br />
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