Bilancio sociale 2006

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La popolazione che alloggia al villaggio è giovane: la fascia di età prevalente è quella dei minori da 0 – 17 anni con 43 presenze, e costituisce il 50% del totale della popolazione presente al villaggio; la fascia adulta più numerosa è quella da 25 – 34 anni che conta 15 persone. Fig. 96 - Persone presenti al Villaggio Sinti per fasce di età 2% 11% 7% 50% 0-17 18-24 25-34 35-49 50-64 oltre 65 17% 13% La situazione occupazionale delle persone domiciliate al villaggio è variabile a seconda delle fasce di età e delle situazioni personali di ognuno: • per i minori, i cicli scolastici non sempre corrispondono all’età (ad esempio per la scuola elementare e scuola media) ed alcuni ragazzi - anche se in età scolare -frequentano la “prescuola”, un servizio rivolto ai bambini in età compresa tra i 3 ed i 6 anni che non frequentano le scuole materne del territorio. Il servizio è svolto da due insegnanti affi ancate quotidianamente da una ragazza Sinta che svolge il ruolo di assistente; • le persone occupate svolgono lavori diversi che spaziano dal lavoro autonomo, ovvero qualsiasi attività svolta più o meno saltuariamente come la raccolta del ferro, esibizioni musicali in locali pubblici ecc., al lavoro dipendente, che si svolge quasi esclusivamente in progetti attivati presso il villaggio (trasporto scolastico, doposcuola ecc.,) ed in stages presso cooperative sociali (nella maggior parte quali misure alternative alla detenzione ma anche richieste svincolate da tale necessità); • la fascia delle persone non occupate comprende persone disoccupate, persone in stato di detenzione domiciliare, detenzione carceraria, maternità, casalinghe. La fascia di reale disoccupazione presente al campo è motivata da assenza di professionalità, analfabetismo o da mancanza di motivazione verso il lavoro. Fig. 97 - Situazione occupazionale al Villaggio Sinti - 2006 Situazione occupazionale maschi femmine Totale studenti 10 6 16 disoccupati 13 18 31 occupati 7 5 12 non dichiarati o età prescolare 8 13 21 anziani e pensionati 1 6 7 Totale 39 48 87 162

i Servizi 2.8 Inclusione sociale Una delle parti signifi cative del lavoro degli operatori sociali presso il villaggio riguarda la creazione ed il mantenimento di rapporti con i servizi pubblici del territorio, ossia nella collaborazione in rete tra i servizi con lo scopo di rendere più utili i progetti sociali intrapresi. I progetti più signifi cativi rivolti ai minori si possono elencare in: • prescuola; • mediazione scolastica per sostenere l’inserimento scolastico dei minori alla scuola dell’obbligo e della comunicazione tra scuola e famiglia; • doposcuola; • trasporto ed accompagnamento scolastico; • attività extrascolastiche: 2-3 pomeriggi in settimana i ragazzi in età tra gli 8 ed i 16 anni vengono accompagnati presso il centro giovanile “Parco Mignone” dove incontrano ragazzi gage (non sinti) ; gite varie accompagnate da attività sportive; • percorsi formativi per adolescenti personalizzati, mantenimento delle abilità di studio, recupero crediti formativi, musica. Per quanto riguarda gli adulti invece i progetti sono: • interventi e progetti personalizzati (16) fi nalizzati alla ricerca di un’occupazione e di inserimento lavorativo; • sostegno alle famiglie che sono in attesa o già assegnatarie di un alloggio Ipes; • mediazione culturale e segretariato sociale; • interventi di sensibilizzazione e responsabilizzazione per la cura della struttura. Il Piano di settore “Inclusione Sociale” riguardo a questa categoria di utenti prevede, per il prossimo triennio, il seguente programma di intervento: • inserimento abitativo degli ospiti del Villaggio Sinti nel tessuto cittadino; • promozione e sostegno di azioni atte a favorire l’inclusione socio – lavorativa; • promozione di attività capaci di dar vita ad un concreto percorso di incontro e di collaborazione nel rispetto della loro cultura; • incentivazione della frequenza scolastica e organizzazione di attività ludico, ricreative e sportive per i giovani. E’ importante ricordare che non tutte le famiglie di etnia sinta sono residenti presso il villaggio già sopra descritto; a numerose famiglie sono stati assegnati alloggi dell’edilizia sociale ed ora queste risiedono in condomini dove abitano numerose altre famiglie. Nasce così il progetto “Vicini di casa” che ha offerto un intervento di mediazione socioculturale con le famiglie sinte che vivono in appartamento a Bolzano, prevalentemente nel quartiere Don Bosco, con gli operatori sociali a cui esse si rivolgono e col mondo della scuola. Informare, dialogare, mediare, comunicare e mettere in relazione sono stati i punti forti del lavoro svolto nel 2006 dalla mediatrice con l’obiettivo di creare una relazione tra la popolazione sinta e la società maggioritaria con le sue istituzioni. Hanno usufruito del servizio di mediazione oltre un centinaio di persone appartenenti alla popolazione sinta e altrettanti insegnanti (un intero collegio dei docenti); una decina di operatori sociali a cui i sinti si rivolgono (assistenti sociali, educatori, operatori amministrativi dei distretti) e quanti hanno partecipato agli eventi culturali proposti. Anche l’ambito scolastico è stato oggetto di diversi interventi, come la consulenza agli insegnanti e il doposcuola per i bambini, affi dato a un’educatrice che è stata supportata da una volontaria. Un altro settore d’azione ha riguardato l’organizzazione di eventi culturali e convegni per promuovere una maggiore conoscenza della cultura sinta. Infi ne, tre i monitoraggi effettuati: la distribuzione della popolazione sinta sul territorio comunale; la condizione lavorativa e la scolarizzazione dei minori. Il progetto ha concluso la sua terza annualità, quindi si è concluso con dicembre 2006. 2.8 Inclusione sociale 163

i Servizi<br />

2.8 Inclusione <strong>sociale</strong><br />

Una delle parti signifi cative del lavoro degli operatori sociali presso il villaggio riguarda la<br />

creazione ed il mantenimento di rapporti con i servizi pubblici del territorio, ossia nella<br />

collaborazione in rete tra i servizi con lo scopo di rendere più utili i progetti sociali intrapresi.<br />

I progetti più signifi cativi rivolti ai minori si possono elencare in:<br />

• prescuola;<br />

• mediazione scolastica per sostenere l’inserimento scolastico dei minori alla scuola<br />

dell’obbligo e della comunicazione tra scuola e famiglia;<br />

• doposcuola;<br />

• trasporto ed accompagnamento scolastico;<br />

• attività extrascolastiche: 2-3 pomeriggi in settimana i ragazzi in età tra gli 8 ed i 16 anni<br />

vengono accompagnati presso il centro giovanile “Parco Mignone” dove incontrano ragazzi<br />

gage (non sinti) ; gite varie accompagnate da attività sportive;<br />

• percorsi formativi per adolescenti personalizzati, mantenimento delle abilità di studio,<br />

recupero crediti formativi, musica.<br />

Per quanto riguarda gli adulti invece i progetti sono:<br />

• interventi e progetti personalizzati (16) fi nalizzati alla ricerca di un’occupazione e di<br />

inserimento lavorativo;<br />

• sostegno alle famiglie che sono in attesa o già assegnatarie di un alloggio Ipes;<br />

• mediazione culturale e segretariato <strong>sociale</strong>;<br />

• interventi di sensibilizzazione e responsabilizzazione per la cura della struttura.<br />

Il Piano di settore “Inclusione Sociale” riguardo a questa categoria di utenti prevede, per il<br />

prossimo triennio, il seguente programma di intervento:<br />

• inserimento abitativo degli ospiti del Villaggio Sinti nel tessuto cittadino;<br />

• promozione e sostegno di azioni atte a favorire l’inclusione socio – lavorativa;<br />

• promozione di attività capaci di dar vita ad un concreto percorso di incontro e di<br />

collaborazione nel rispetto della loro cultura;<br />

• incentivazione della frequenza scolastica e organizzazione di attività ludico, ricreative e<br />

sportive per i giovani.<br />

E’ importante ricordare che non tutte le famiglie di etnia sinta sono residenti presso il<br />

villaggio già sopra descritto; a numerose famiglie sono stati assegnati alloggi dell’edilizia<br />

<strong>sociale</strong> ed ora queste risiedono in condomini dove abitano numerose altre famiglie. Nasce<br />

così il progetto “Vicini di casa” che ha offerto un intervento di mediazione socioculturale<br />

con le famiglie sinte che vivono in appartamento a Bolzano, prevalentemente nel quartiere<br />

Don Bosco, con gli operatori sociali a cui esse si rivolgono e col mondo della scuola.<br />

Informare, dialogare, mediare, comunicare e mettere in relazione sono stati i punti forti<br />

del lavoro svolto nel <strong>2006</strong> dalla mediatrice con l’obiettivo di creare una relazione tra la<br />

popolazione sinta e la società maggioritaria con le sue istituzioni. Hanno usufruito del<br />

servizio di mediazione oltre un centinaio di persone appartenenti alla popolazione sinta e<br />

altrettanti insegnanti (un intero collegio dei docenti); una decina di operatori sociali a cui i<br />

sinti si rivolgono (assistenti sociali, educatori, operatori amministrativi dei distretti) e quanti<br />

hanno partecipato agli eventi culturali proposti. Anche l’ambito scolastico è stato oggetto di<br />

diversi interventi, come la consulenza agli insegnanti e il doposcuola per i bambini, affi dato a<br />

un’educatrice che è stata supportata da una volontaria. Un altro settore d’azione ha riguardato<br />

l’organizzazione di eventi culturali e convegni per promuovere una maggiore conoscenza<br />

della cultura sinta. Infi ne, tre i monitoraggi effettuati: la distribuzione della popolazione sinta<br />

sul territorio comunale; la condizione lavorativa e la scolarizzazione dei minori.<br />

Il progetto ha concluso la sua terza annualità, quindi si è concluso con dicembre <strong>2006</strong>.<br />

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