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Bilancio sociale 2006

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Su 19 persone, un terzo circa abita da solo, un terzo circa vive in strutture protette e un terzo<br />

circa vive con genitori o parenti. Considerata l’età media delle persone in progetto, diventa<br />

urgente sostenere politiche abitative effi caci per mantenere l’autonomia personale di questi<br />

utenti, considerando che sempre più numerosi perderanno la possibilità di abitare in famiglia.<br />

UTENTI DISABILI MENTALI<br />

Il SAPL nel <strong>2006</strong> ha seguito 38 persone con ritardo mentale, 20 donne e 18 uomini (nel 2005<br />

erano 44). L’età media di queste persone è 35 anni.<br />

Tutte le persone con disabilità mentale hanno come servizio medico inviante e quindi di<br />

riferimento il Servizio Psicologico Territoriale.<br />

La maggior parte risiedono nel territorio del distretto Don Bosco (11), del distretto di Gries (11)<br />

e del distretto Europa Novacella (9).<br />

Nel corso dell’anno è stata presa in carico 1 sola nuova persona.<br />

La maggioranza di questi utenti (30) sono impegnati in progetti socio-assistenziali in gran<br />

parte di lunga durata: questi hanno l’obiettivo del mantenimento delle capacità lavorative<br />

residue della persona, senza alcuna fi nalità di assunzione. Questi progetti hanno di fatto<br />

sostituito nel tempo altrettanti posti in laboratorio protetto e ne costituiscono una valida<br />

alternativa (oltretutto con un costo economico molto inferiore). Le persone in progetto<br />

socio-asssitenziale si alzano tutti i giorni per andare a lavorare come tutte le persone adulte,<br />

esercitano la propria autonomia negli spostamenti e una volta giunti sul posto di lavoro hanno<br />

relazioni con i colleghi di lavoro, persone adulte e normo-dotate. Ognuno svolge compiti utili e<br />

adatti alle proprie capacità. Questo consente la realizzazione piena delle proprie potenzialità<br />

adulte e la crescita dell’autonomia di ciascuno fi n dove questa è possibile.<br />

Nel corso del <strong>2006</strong>, due persone sono state assunte e due sono state dimesse, una delle<br />

quali per un peggioramento delle condizioni di salute, ed infi ne una persona è stata inviata in<br />

una cooperativa <strong>sociale</strong>.<br />

Su 38 persone, 32 abitano con genitori o parenti, 4 di questi con genitori molto anziani,<br />

soltanto 3 abitano da soli e 3 sono ospiti in una struttura protetta. Considerando che negli<br />

ultimi anni l’età media di queste persone si sta alzando, pare opportuno evidenziare che nel<br />

prossimo futuro bisognerà pensare ad una risposta abitativa adeguata. I genitori invecchiano<br />

e anche i parenti più prossimi (fratelli e sorelle), quando ci sono, si creano nella maggior parte<br />

dei casi una loro famiglia. Questo signifi ca che non saranno più in grado di rispondere alle<br />

esigenze personali e abitative dei loro cari.<br />

UTENTI CON DISABILITÀ MOTORIE, FISICHE O SORDOMUTI.<br />

Il SAPL nel <strong>2006</strong> ha seguito 16 persone con disabilità motorie e/o fi siche, 5 donne e 11<br />

uomini (nel 2005 erano 15) oltre a 3 donne sordomute. L’età media di queste persone è 37<br />

anni per i disabili motori e 38 anni per le tre donne sordomute.<br />

Gli utenti disabili motori sono stati inviati dal servizio Psicologico Territoriale (6), dal servizio<br />

Psicologico Ospedaliero (ben 5), mentre gli ultimi 5 da altri medici specialisti. Le donne<br />

sordomute sono seguite dal Servizio Psicologico Territoriale.<br />

La distribuzione sul territorio della città è abbastanza omogenea con l’unica eccezione del<br />

distretto di Don Bosco (5 disabili motori e 2 sordomute).<br />

Nel corso dell’anno sono stati presi in carico 7 nuovi utenti disabili motori, 5 uomini e due<br />

donne e una nuova utente sordomuta.<br />

Degli utenti disabili motori, 6 utenti sono impegnati in progetti socio-assistenziali con<br />

l’obiettivo del mantenimento delle capacità lavorative residue della persona, senza alcuna<br />

fi nalità di assunzione; 5 utenti hanno usufruito di un progetto di osservazione fi nalizzato alla<br />

verifi ca sul campo delle proprie capacità lavorative; 4 sono stati impegnati in un progetto<br />

pre-collocativo, con l’obiettivo dell’assunzione. Delle utenti sordomute, 2 sono in progetto<br />

osservativi, 1 in progetto socio-assistenziale.<br />

Nel corso dell’anno <strong>2006</strong>, degli utenti disabili motori, 3 sono stati assunti e 3 sono stati<br />

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