Bilancio sociale 2006

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Anziani 2.6 Ai fi ni dell’accesso ai servizi è generalmente considerata anziana la persona che supera i 65 anni di età. Nella città di Bolzano la popolazione anziana costituisce il 21,9% del totale della popolazione residente, con un incremento delle persone ultra sessantacinquenni, che sono passate nell’ultimo decennio da 18.263 a 21.885 unità. La popolazione anziana è in decisa crescita: secondo i dati dell’Uffi cio Statistica del Comune di Bolzano è possibile effettuare una previsione di aumento nei prossimi 10 anni della popolazione anziana del 16%, fi no quindi a superare le 24.000 unità. Il generalizzato aumento delle speranze di vita (a Bolzano, peraltro, ancora più alto che nel contesto nazionale) obbliga la Città a scelte precise in tema di politiche dei servizi rivolti alle persone anziane. Proprio per questo nel 2006 il consiglio comunale di Bolzano ha approvato Il Piano di settore dell’Area Anziani, un documento di pianifi cazione strategica e programmazione che defi nisce gli orientamenti e i progetti che si vogliono mettere in atto nel prossimo triennio. Il documento afferma con energia la riscoperta di questa età della vita, come fase in cui accanto alla maggiore probabilità di fragilità fi sica, psicologica o sociale, si aprono anche nuovi spazi di investimento progettuale e di coinvolgimento relazionale. Il Piano infatti, intende muoversi su due fronti: da un lato, quello della promozione di tutte le opportunità e gli strumenti affi nché le persone di questa età possano accedere ad una migliore qualità della vita; dall’altro, quello della costruzione di un sistema di servizi che sia in grado di sostenere e ridurre, per quanto possibile, ogni defi cit dell’autonomia individuale, attraverso interventi appropriati alle diversi tipologie di bisogno. (Piano di Settore Anziani – settembre 2006). I servizi rivolti alla popolazione anziana sono di due tipi: • I servizi di assistenza territoriale destinati agli anziani che ancora vivono presso il proprio domicilio; • i servizi di accoglienza residenziale e semiresidenziale. Servizio sociopedagogico Il primo contatto della persona anziana con i servizi sociali a essa dedicati, avviene attraverso gli operatori socio-pedagogici presenti nei cinque distretti della città. Gli operatori ascoltano la persona anziana che si rivolge a loro, ne interpretano il reale bisogno – che talvolta è diverso da quello che viene palesato dalla persona – e trovano soluzioni per prevenire o rimuovere il bisogno stesso, accompagnando la persona anziana nella fase di acceso ai servizi specifi camente ad essa dedicati. Durante il 2006 gli anziani presi in carico dal servizio socio-pedagogico dei distretti sono stati 1.356, con un aumento pari al 6,6% dell’anno 2005 (1.272). 122

i Servizi 2.6 Anziani Fig. 65 - Distribuzione degli anziani in carico al servizio socio-pedagogico per quartiere - 2006 18% 21% 15% Don Bosco Centro Piani Rencio Oltrisarco - Aslago Europa Novacella Gries - S.Quirino 29% 17% Questi 1.356 utenti corrispondono al 6,2% della popolazione anziana con età superiore ai 65 anni residente nella città di Bolzano (21.885) e all’1,4 % della popolazione totale. La maggior parte degli utenti sono seguiti nel distretto Europa – Novacella, che ne conta 403 (corrispondente al 9,3% della popolazione anziana residente nel quartiere; si consideri che il quartiere Europa – Novacella è quello con il maggior numero di persone anziane residenti). Negli altri distretti il numero degli utenti varia tra i 197 del quartiere Centro – Piani – Rencio e i 283 del quartiere Don Bosco. Ma in termini di percentuale degli anziani seguiti sul totale degli anziani residenti, dopo il distretto Europa – Novacella il distretto con più utenza è quello di Oltrisarco Aslago che raggiunge il 9% con 225 utenti. Nella tabella seguente sono evidenziate le principali cause per le quali le persone anziane sono seguite dal servizi socio-pedagogico: il 77% di esse hanno prevalentemente problemi di salute e ciò comporta l’accompagnamento della persona anziana verso servizi aziendali che erogano prestazioni adatte al livello di autonomia e di gravita della situazione psico – fi sica, ma anche sociale della persona. Il 7% degli utenti hanno problemi di natura economica e vengono quindi accompagnati e sostenuti nella formulazione della richiesta di assistenza economica; mentre il 16% necessita di sostegno socio – educativo; i quattro casi di violenza si riferiscono a maltrattamenti in situazioni particolari dovute alla presenza in famiglia di fi gli tossicodipendenti o malati psichici. Anziani 2.6 123

Anziani 2.6<br />

Ai fi ni dell’accesso ai servizi è generalmente considerata anziana la persona che supera i 65<br />

anni di età. Nella città di Bolzano la popolazione anziana costituisce il 21,9% del totale della<br />

popolazione residente, con un incremento delle persone ultra sessantacinquenni, che sono<br />

passate nell’ultimo decennio da 18.263 a 21.885 unità. La popolazione anziana è in decisa<br />

crescita: secondo i dati dell’Uffi cio Statistica del Comune di Bolzano è possibile effettuare<br />

una previsione di aumento nei prossimi 10 anni della popolazione anziana del 16%, fi no<br />

quindi a superare le 24.000 unità.<br />

Il generalizzato aumento delle speranze di vita (a Bolzano, peraltro, ancora più alto che nel<br />

contesto nazionale) obbliga la Città a scelte precise in tema di politiche dei servizi rivolti<br />

alle persone anziane. Proprio per questo nel <strong>2006</strong> il consiglio comunale di Bolzano ha<br />

approvato Il Piano di settore dell’Area Anziani, un documento di pianifi cazione strategica e<br />

programmazione che defi nisce gli orientamenti e i progetti che si vogliono mettere in atto nel<br />

prossimo triennio. Il documento afferma con energia la riscoperta di questa età della vita,<br />

come fase in cui accanto alla maggiore probabilità di fragilità fi sica, psicologica o <strong>sociale</strong>, si<br />

aprono anche nuovi spazi di investimento progettuale e di coinvolgimento relazionale.<br />

Il Piano infatti, intende muoversi su due fronti: da un lato, quello della promozione di tutte<br />

le opportunità e gli strumenti affi nché le persone di questa età possano accedere ad una<br />

migliore qualità della vita; dall’altro, quello della costruzione di un sistema di servizi che sia<br />

in grado di sostenere e ridurre, per quanto possibile, ogni defi cit dell’autonomia individuale,<br />

attraverso interventi appropriati alle diversi tipologie di bisogno. (Piano di Settore Anziani<br />

– settembre <strong>2006</strong>).<br />

I servizi rivolti alla popolazione anziana sono di due tipi:<br />

• I servizi di assistenza territoriale destinati agli anziani che ancora vivono presso il proprio<br />

domicilio;<br />

• i servizi di accoglienza residenziale e semiresidenziale.<br />

Servizio sociopedagogico<br />

Il primo contatto della persona anziana con i servizi sociali a essa dedicati, avviene attraverso<br />

gli operatori socio-pedagogici presenti nei cinque distretti della città. Gli operatori ascoltano<br />

la persona anziana che si rivolge a loro, ne interpretano il reale bisogno – che talvolta è<br />

diverso da quello che viene palesato dalla persona – e trovano soluzioni per prevenire o<br />

rimuovere il bisogno stesso, accompagnando la persona anziana nella fase di acceso ai<br />

servizi specifi camente ad essa dedicati.<br />

Durante il <strong>2006</strong> gli anziani presi in carico dal servizio socio-pedagogico dei distretti<br />

sono stati 1.356, con un aumento pari al 6,6% dell’anno 2005 (1.272).<br />

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