Bilancio sociale 2006

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Sportello Nissà – Care – Consulenza sul lavoro di cura Il servizio, che è in convenzione tra l’Azienda e l’Associazione Donne Nissà, è rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici straniere e non offrendo loro sostegno all’inserimento lavorativo nel settore della cura e assistenza privata a domicilio e, contestualmente, alle famiglie che manifestano tale necessità attraverso azioni di consulenza e di orientamento. In particolare i servizi svolti dallo sportello sono i seguenti: • Consulenza ed orientamento ai lavoratori/rici • Consulenza ed orientamento alle famiglie che necessitano del servizio di assistenza privata • Informazioni di base alle famiglie ed alle donne straniere sulle norme contrattuali e previdenziali. • Incontro domanda e offerta di lavoro di cura Nel 2006 le famiglie che si sono rivolte allo sportello per cercare una badante sono state 212; non sono conteggiate le famiglie che hanno richiesto solo consulenza o informazioni telefoniche. L’analisi dei dati è quindi riferita soltanto alle richieste presentate al servizio di intermediazione . L’83,2% delle richieste riguarda persone con più di 74 anni per la maggior parte sono donne. Gli uomini, oltre ad essere un terzo del totale degli utenti necessitano di un’assistenza in misura maggiore anche in età più giovane rispetto alle donne che raggiungono generalmente uno stato di non più autosuffi cienza più tardi. La percentuale di richiedenti in età inferiore ai 64 anni è infatti del 10,4%, di questa il 15,7% sono uomini. Le persone con necessità di assistenza sono residenti in città per l’85%. Nel 55% delle situazioni viene richiesta una presenza di convivenza con l’assistito in quanto necessita di un controllo continuativo. Durante il periodo estivo, in concomitanza con i periodi di ferie, la richiesta diventa maggiore. Le richieste riguardano principalmente la compagnia (91,6%) ed il lavoro domestico (87,8%) che sono comuni a tutte le richieste, l’aiuto per l’igiene personale (61%) ed il prendersi cura di persone affette da demenza senile o dal morbo di Alzheimer (30%). Le badanti iscritte al servizio in cerca di un’occupazione sono state 442 rispetto alle 361 del 2005. La maggior parte di esse sono donne straniere che non trovano in questo settore occupazionale una signifi cativa concorrenza da parte di cittadini italiani, in quanto considerato un lavoro totalizzante che occupa l’intera giornata. Solo il 15% degli utenti è italiano e riguarda in gran parte donne disponibili per lavori ad ore, non disposte alla convivenza. A tre anni dalla sua nascita, ed unico sul territorio provinciale, il servizio è andato sempre più consolidandosi. Nel corso del 2006 è stata rafforzata anche la collaborazione con l’Uffi cio Servizio del Lavoro della Ripartizione Lavoro della Provincia di Bolzano con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra domanda ed offerta occupazionale ed agevolare il rapporto di collaborazione tra le famiglie e le badanti. Sussistono ancora alcune criticità legate a diversi fattori che sono oggetto di presidio da parte di tutti i servizi coinvolti e che si possono così sintetizzare: • diffi coltà di fare una selezione con vera conoscenza delle reali condizioni dell’assistito; • diffi coltà di comprendere le aspettative reali delle badanti sia per ciò che riguarda le condizioni lavorative che la retribuzione; • sospetto che anche sul territorio provinciale vi sia il fenomeno del lavoro di cura sommerso: famiglie che gestiscono in modo autonomo o tramite passaparola l’assunzione delle badanti per evitare controlli sul trattamento retributivo delle stesse. 106

i Servizi 2.5 Adulti Per far fronte a queste criticità, si sta elaborando un protocollo d’intesa tra l’Azienda, Associazione Donne Nissà e Uffi cio del Lavoro, il protocollo ha anche l’obiettivo favorire il lavoro di rete con i servizi pubblici e privati locali. E’ in fase di realizzazione anche un nuovo progetto fi nanziato dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito della sperimentazione di un percorso di inserimento lavorativo e di formazione per le badanti all’interno delle famiglie e nel contesto dei servizi sociosanitari territoriali. Help for Job Come detto, una delle attività principali degli operatori del servizio socio-pedagogico è di accompagnare e sostenere le persone in diffi coltà economica nella richiesta di un aiuto. Esso però non è mai erogato a tempo indeterminato e soprattutto mai indipendentemente dalla attivazione dell’utente nella ricerca di un posto di lavoro. All’utente con capacità lavorativa seguito dal servizio di assistenza economica è quindi richiesto di impegnarsi a reinserirsi nel mondo del lavoro per affrancarsi dall’assistenza e raggiungere l’autonomia. Per supportare gli utenti in tale processo è nato nel 2004, grazie all’esperienza del progetto Equal fi nanziato dal FSE, il servizio Help for Job. Il servizio ha l’obiettivo di sostenere e aiutare persone che usufruiscono di prestazioni di assistenza economica con azioni di sostegno e accompagnamento educativo mirate al superamento delle cause che le hanno allontanate dal mondo del lavoro. Ciò avviene attraverso: • informazione e consulenza individuale; • consulenza mirata e percorsi di riabilitazione e avvicinamento al lavoro; • banca dati informativa sul tema lavoro. I servizi invianti sono esclusivamente i Distretti Sociali di Bolzano ed il Servizio di Integrazione Sociale (SIS) dell’ASSB, previa predisposizione di un progetto individualizzato. Nel corso del 2006 le due educatrici del servizio Help for Job insieme agli operatori del SAPL – Servizio di Assistenza al Posto di Lavoro, hanno seguito 158 persone. Di queste, 59 (il 37,3%) sono cittadini italiani, 3 (1,9%) cittadini appartenenti a paesi comunitari e 96 cittadini stranieri (60,8%). L’età media degli utenti è risultata di 39 anni per i cittadini italiani, di 29 anni per quelli comunitari e di 36 anni per i cittadini stranieri. È da notare che il 61% degli utenti 2006 ha un’età superiore ai 35 anni. Adulti 2.5 L’età media degli uomini è di 39 anni, mentre quella delle donne di 35 anni. Il 72,8 % degli utenti ha una condizione abitativa stabile e la fi gura seguente riassume tale dato nel dettaglio. Questa condizione è molto importante per affrontare la ricerca di un lavoro, perché ne costituisce un prerequisito indispensabile. 107

Sportello Nissà – Care – Consulenza sul lavoro di cura<br />

Il servizio, che è in convenzione tra l’Azienda e l’Associazione Donne Nissà, è rivolto ai lavoratori<br />

e alle lavoratrici straniere e non offrendo loro sostegno all’inserimento lavorativo<br />

nel settore della cura e assistenza privata a domicilio e, contestualmente, alle famiglie che<br />

manifestano tale necessità attraverso azioni di consulenza e di orientamento. In particolare i<br />

servizi svolti dallo sportello sono i seguenti:<br />

• Consulenza ed orientamento ai lavoratori/rici<br />

• Consulenza ed orientamento alle famiglie che necessitano del servizio di assistenza privata<br />

• Informazioni di base alle famiglie ed alle donne straniere sulle norme contrattuali e previdenziali.<br />

• Incontro domanda e offerta di lavoro di cura<br />

Nel <strong>2006</strong> le famiglie che si sono rivolte allo sportello per cercare una badante sono state<br />

212; non sono conteggiate le famiglie che hanno richiesto solo consulenza o informazioni<br />

telefoniche. L’analisi dei dati è quindi riferita soltanto alle richieste presentate al servizio di<br />

intermediazione . L’83,2% delle richieste riguarda persone con più di 74 anni per la<br />

maggior parte sono donne. Gli uomini, oltre ad essere un terzo del totale degli utenti necessitano<br />

di un’assistenza in misura maggiore anche in età più giovane rispetto alle donne che<br />

raggiungono generalmente uno stato di non più autosuffi cienza più tardi. La percentuale di<br />

richiedenti in età inferiore ai 64 anni è infatti del 10,4%, di questa il 15,7% sono uomini.<br />

Le persone con necessità di assistenza sono residenti in città per l’85%. Nel 55% delle<br />

situazioni viene richiesta una presenza di convivenza con l’assistito in quanto necessita di<br />

un controllo continuativo. Durante il periodo estivo, in concomitanza con i periodi di ferie, la<br />

richiesta diventa maggiore.<br />

Le richieste riguardano principalmente la compagnia (91,6%) ed il lavoro domestico (87,8%)<br />

che sono comuni a tutte le richieste, l’aiuto per l’igiene personale (61%) ed il prendersi cura<br />

di persone affette da demenza senile o dal morbo di Alzheimer (30%).<br />

Le badanti iscritte al servizio in cerca di un’occupazione sono state 442 rispetto alle<br />

361 del 2005. La maggior parte di esse sono donne straniere che non trovano in questo settore<br />

occupazionale una signifi cativa concorrenza da parte di cittadini italiani, in quanto considerato<br />

un lavoro totalizzante che occupa l’intera giornata. Solo il 15% degli utenti è italiano<br />

e riguarda in gran parte donne disponibili per lavori ad ore, non disposte alla convivenza.<br />

A tre anni dalla sua nascita, ed unico sul territorio provinciale, il servizio è andato sempre più<br />

consolidandosi. Nel corso del <strong>2006</strong> è stata rafforzata anche la collaborazione con l’Uffi cio<br />

Servizio del Lavoro della Ripartizione Lavoro della Provincia di Bolzano con l’obiettivo di<br />

facilitare l’incontro tra domanda ed offerta occupazionale ed agevolare il rapporto di collaborazione<br />

tra le famiglie e le badanti. Sussistono ancora alcune criticità legate a diversi<br />

fattori che sono oggetto di presidio da parte di tutti i servizi coinvolti e che si possono così<br />

sintetizzare:<br />

• diffi coltà di fare una selezione con vera conoscenza delle reali condizioni dell’assistito;<br />

• diffi coltà di comprendere le aspettative reali delle badanti sia per ciò che riguarda le condizioni<br />

lavorative che la retribuzione;<br />

• sospetto che anche sul territorio provinciale vi sia il fenomeno del lavoro di cura sommerso:<br />

famiglie che gestiscono in modo autonomo o tramite passaparola l’assunzione delle<br />

badanti per evitare controlli sul trattamento retributivo delle stesse.<br />

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