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Manuale della Qualità Manuale della Qualità ... - Erasmosesto.eu

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LICEO ERASMO DA ROTTERDAM<br />

<strong>Manuale</strong> <strong>della</strong> Qualità<br />

redatto in conformità alla norma<br />

ISO 9001:2008<br />

1 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


I N D I C E<br />

SEZIONE 1. FINALITÀ E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL SGQ NELL'ISTITUTO pag. 5<br />

1.1 Evoluzione <strong>della</strong> normativa cogente e Sistema di Gestione <strong>della</strong><br />

Qualità<br />

SEZIONE 2. L'ISTITUTO pag. 7<br />

2.1 Identità del Liceo Erasmo da Rotterdam<br />

SEZIONE 3. LA MAPPA DEI PROCESSI E DELLE LORO INTERAZIONI pag. 8<br />

3.1 I Processi<br />

SEZIONE 4. LA DOCUMENTAZIONE pag. 10<br />

4.1 SGQ e documentazione<br />

4.2 Requisiti relativi alla documentazione<br />

4.2.1 Generalità<br />

4.2.2 <strong>Manuale</strong> <strong>della</strong> Qualità<br />

4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti<br />

4.2.4 Tenuta sotto controllo delle registrazioni<br />

SEZIONE 5. RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE pag. 13<br />

5.1 Impegno <strong>della</strong> Direzione<br />

5.2 Attenzione focalizzata al cliente<br />

5.3 Politica per la qualità<br />

5.4 Pianificazione<br />

5.4.1 Obiettivi per la qualità<br />

5.4.2 Pianificazione del Sistema di Gestione per la Qualità<br />

5.5 Responsabilità, autorità e comunicazione<br />

5.5.1 Responsabilità ed autorità<br />

5.5.2 Rappresentante <strong>della</strong> direzione<br />

5.5.3 Comunicazioni interna<br />

5.6 Riesame da parte <strong>della</strong> Direzione<br />

5.6.1 Generalità<br />

2 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


5.6.2 Elementi in ingresso per il riesame<br />

5.6.3 Elementi in uscita dal riesame<br />

SEZIONE 6. GESTIONE DELLE RISORSE pag. 18<br />

6.1 Messa a disposizione delle risorse<br />

6.2 Risorse umane<br />

6.2.1 Generalità<br />

6.2.2 Competenza, consapevolezza e addestramento<br />

6.3 Infrastrutture<br />

6.4 Ambiente di lavoro<br />

SEZIONE 7. REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO pag. 21<br />

7.1 Pianificazione <strong>della</strong> realizzazione del servizio<br />

7.2 Processi relativi al cliente<br />

7.2.1 Determinazione dei requisiti relativi al servizio<br />

7.2.2 Riesame dei requisiti relativi al servizio<br />

7.2.3 Comunicazione con il cliente<br />

7.3 Progettazione e programmazione didattica<br />

7.3.1 Pianificazione <strong>della</strong> progettazione<br />

7.3.2 Elementi in ingresso alla progettazione<br />

7.3.3 Elementi in uscita dalla progettazione<br />

7.3.4 Riesame <strong>della</strong> progettazione<br />

7.3.5 Verifica <strong>della</strong> progettazione<br />

7.3.6 Validazione <strong>della</strong> progettazione<br />

7.3.7 Tenuta sotto controllo delle modifiche <strong>della</strong> progettazione<br />

7.4 Approvvigionamento<br />

7.4.1 Processo di approvvigionamento<br />

7.4.2 Informazioni per l’approvvigionamento<br />

7.4.3 Verifica dei prodotti approvvigionati<br />

7.5 Erogazione dei servizi<br />

3 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


7.5.1 Tenuta sotto controllo delle attività per l’erogazione dei servizi<br />

7.5.2 Validazione dei processi di erogazione dei servizi<br />

7.5.3 Identificazione e rintracciabilità<br />

7.5.4 Proprietà dei clienti<br />

7.5.5 Conservazione dei prodotti<br />

7.6 Tenuta sotto controllo dei dispositivi di monitoraggio e misurazione<br />

SEZIONE 8. MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO pag. 25<br />

8.1 Generalità<br />

8.2 Monitoraggio e misurazioni<br />

8.2.1 Soddisfazione del cliente<br />

8.2.2 Verifiche ispettive interne<br />

8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi<br />

8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei servizi<br />

8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi<br />

8.4 Analisi dei dati<br />

8.5 Miglioramento<br />

8.5.1 Miglioramento continuo<br />

8.5.2 Azioni correttive<br />

8.5.3 Azioni preventive<br />

ALLEGATI AL MANUALE DELLA QUALITÀ<br />

All.1<br />

Politica <strong>della</strong> Qualità<br />

All.2 Organigramma 2010/11<br />

4 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


SEZIONE 1.<br />

FINALITÀ E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL SGQ NELL'ISTITUTO<br />

1.1 Evoluzione <strong>della</strong> normativa cogente e SGQ<br />

L'evoluzione <strong>della</strong> normativa italiana degli anni '90 ha introdotto in modo<br />

sistematico alcune rilevanti innovazioni nel funzionamento <strong>della</strong> pubblica<br />

amministrazione, compresa la scuola pubblica.<br />

Parole chiave per descrivere queste innovazioni sono trasparenza e responsabilità<br />

verso l'utente.<br />

Un primo passaggio molto significativo è stata la DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL<br />

CONSIGLIO DEI MINISTRI del 27 gennaio 1994, che esplicita “i principi cui deve<br />

essere progressivamente uniformata l'erogazione dei servizi pubblici, anche se<br />

svolti in regime di concessione, a tutela delle esigenze dei cittadini che possono<br />

fruirne e nel rispetto delle esigenze di efficienza e imparzialità cui l'erogazione deve<br />

uniformarsi”.<br />

Per la direttiva sono considerati servizi pubblici quelli volti a garantire il godimento<br />

dei diritti <strong>della</strong> persona, costituzionalmente tutelati, tra i quali quello all’istruzione.<br />

La direttiva stabilisce alcune coordinate, alle quali tutti i soggetti erogatori di servizi<br />

pubblici devono attenersi:<br />

o definire standard generali e standard specifici di qualità e quantità dei servizi: i<br />

primi rappresentano obiettivi di qualità che si riferiscono al complesso delle<br />

prestazioni rese; i secondi si riferiscono a ciascuna delle singole prestazioni rese<br />

all'utente, che può direttamente verificarne il rispetto;<br />

o accompagnare la definizione degli standard con una esplicitazione, tra l’altro<br />

- delle modalità previste per il loro conseguimento;<br />

- dei fattori principali esterni al soggetto erogatore e indipendenti dal suo<br />

controllo che potrebbero incidere significativamente sul conseguimento degli<br />

standard;<br />

- dei metodi di valutazione utilizzati per fissare o rivedere gli standard, con una<br />

previsione relativa alle valutazioni future;<br />

- degli indici da utilizzare per la misurazione e la valutazione dei risultati<br />

conseguiti;<br />

- degli strumenti da impiegarsi al fine di verificare e convalidare i valori<br />

misurati;<br />

o acquisire periodicamente la valutazione dell'utente circa la qualità del servizio<br />

reso;<br />

o prevedere procedure di reclamo dell'utente;<br />

o tenere conto <strong>della</strong> valutazione e dei reclami degli utenti al fine del miglioramento<br />

<strong>della</strong> qualità' del servizio;<br />

o adottare ogni anno piani diretti a migliorare progressivamente gli standard dei<br />

servizi.<br />

Per lo specifico ambito del servizio pubblico istruzione un successivo provvedimento<br />

attuativo, il Decreto <strong>della</strong> Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995,<br />

introduce l’obbligo di adottare la Carta dei servizi scolastici, sulla base di uno<br />

schema generale di riferimento che prevede i seguenti punti:<br />

o una premessa sui principi fondamentali (uguaglianza, imparzialità e regolarità,<br />

accoglienza e integrazione, diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza,<br />

partecipazione, efficienza, trasparenza, libertà di insegnamento ed<br />

aggiornamento del personale);<br />

o un’area didattica, in cui vengono sottolineati l’attenzione costante ai bisogni<br />

dell’utenza e la programmazione delle attività, a diversa scala, come condizione<br />

di trasparenza e di valutazione di efficacia;<br />

o un’area amministrativa, in cui vengono mappate le attività, i relativi standard di<br />

prestazione e le connesse responsabilità;<br />

o un’area relativa alle condizioni logistiche che la scuola è in grado di garantire;<br />

5 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


o un’area che esplicita modalità di gestione dei reclami e procedure di<br />

autovalutazione.<br />

L’Istituto Erasmo da Rotterdam ha dato seguito a queste prescrizioni normative<br />

elaborando la propria Carta dei servizi scolastici.<br />

Tenuto conto dell’ulteriore coerente evoluzione delle norme cogenti e di priorità<br />

strategiche maturate autonomamente gli organi collegiali competenti (Collegio<br />

Docenti e Consiglio di Istituto) hanno deliberato, nell’anno scolastico 2003/2004, di<br />

non limitarsi a soddisfare l’adempimento richiesto e di intraprendere un percorso<br />

più complessivo di revisione <strong>della</strong> struttura organizzativa, avendo come riferimento<br />

la norma ISO 9001/2000 e come obiettivo la certificazione rispetto ai requisiti posti<br />

da tale norma.<br />

Questo nella consapevolezza <strong>della</strong> necessità e possibilità di progettare un Sistema<br />

di Gestione <strong>della</strong> Qualità rispettoso di alcune specificità dell'organizzazione<br />

scolastica:<br />

− essere, come affermato da K.E. Weick, un sistema a “legame debole”, in<br />

particolare in ragione del proprio pluralismo di centri decisionali normativamente<br />

tutelato; non potere essere quindi “razionalizzata” come organizzazione<br />

piramidale, mentre resta aperta la possibilità di rendere trasparenti e efficaci le<br />

necessarie negoziazioni tra centri decisionali concorrenti;<br />

− avere al centro un processo, la relazione insegnamento-apprendimento, che per<br />

la sua natura di costruzione di significati e di competenze a partire<br />

dall'interazione di individui unici e irripetibili non può essere ricondotto a<br />

standard e quindi procedurato se non, anche qui, nelle garanzie di trasparenza e<br />

di disponibilità alla negoziazione;<br />

−<br />

essere caratterizzata da altri processi, anche contigui a quello appena<br />

individuato, che sono invece riconducibili a standard e quindi procedurabili.<br />

La pubblicazione nel 2008 <strong>della</strong> nuova edizione <strong>della</strong> norma ISO 9001 ha<br />

rappresentato l’occasione per una significativa revisione <strong>della</strong> documentazione<br />

prodotta precedentemente, a partire dal <strong>Manuale</strong> <strong>della</strong> Qualità.<br />

Nelle pagine successive la norma ISO 9001:2008 verrà indicata per semplicità come<br />

“norma”.<br />

6 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


SEZIONE 2. L'ISTITUTO<br />

2.1 Identità del Liceo Erasmo da Rotterdam<br />

Il Liceo Erasmo da Rotterdam rivolge al territorio del Comune di Sesto S. Giovanni, dove è<br />

situato, e a quello dei Comuni limitrofi un’offerta formativa caratterizzata da due diversi<br />

percorsi di studio: quello linguistico e quello delle scienze sociali/umane.<br />

Per entrambi i percorsi coesistono attualmente i piani di studio sperimentali, precedenti al<br />

riordino <strong>della</strong> scuola secondaria di secondo grado, e i nuovi assetti ordinamentali che hanno<br />

interessato nell’anno scolastico 2010/11 le classi prime.<br />

Il carattere liceale di entrambi i percorsi comporta che sia l’offerta curricolare che l’offerta<br />

integrativa sviluppino soprattutto le competenze che permettono di proseguire adeguatamente<br />

il corso di studi al termine del quinquennio, nonché di acquisire cultura e senso critico per<br />

inserirsi in modo autonomo e intelligente nella realtà collettiva. Benché il diploma conseguito<br />

sia spendibile anche in alcuni contesti professionali, i corsi non hanno carattere di terminalità<br />

ed il loro compito formativo non ha prioritariamente valenza professionalizzante.<br />

L’offerta formativa del Liceo Erasmo da Rotterdam è sempre più caratterizzata da due priorità<br />

strategiche, che non riguardano tanto che cosa viene insegnato, ma come viene<br />

concretamente realizzato il processo insegnamento/apprendimento. Priorità che trovano una<br />

forte conferma nella nuova normativa sui licei:<br />

1. Garantire attenzione e riconoscimento ai diversi bisogni e alle diverse potenzialità<br />

di ogni studentessa e studente, attuando anche specifiche forme di<br />

individualizzazione dell’insegnamento:<br />

“Ai fini del conseguimento del successo formativo, le istituzioni scolastiche attivano gli strumenti di<br />

autonomia didattica previsti dall’articolo 4 del decreto del Presidente <strong>della</strong> Repubblica 8 marzo 1999, n.<br />

275.” [Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei. Art.<br />

10, comma 4]<br />

“Le istituzioni scolastiche […] concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla<br />

realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e<br />

valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al<br />

raggiungimento del successo formativo.<br />

Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello<br />

svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di<br />

apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di<br />

flessibilità […].” [DPR 275/1999, art. 4 comma 1 e 2]<br />

2. Finalizzare il processo di insegnamento/apprendimento all’acquisizione di<br />

competenze e non solo di conoscenze, anche attraverso la partecipazione a stage e la<br />

realizzazione di progetti in collaborazione con soggetti esterni alla scuola:<br />

“[…] i risultati di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze in relazione alla<br />

Raccomandazione del Parlamento <strong>eu</strong>ropeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del quadro<br />

<strong>eu</strong>ropeo delle qualifiche (EQF)[…].” [Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,<br />

organizzativo e didattico dei licei. Art. 10, comma 1 lettera a]<br />

“Competenza” indica la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o<br />

metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. [Definizione<br />

contenuta nel Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)]<br />

“Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, […]<br />

specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze<br />

[…].L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro<br />

[…]nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze<br />

pratiche e di tirocinio.” [Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e<br />

didattico dei licei. Art. 2, comma 7]<br />

Informazioni aggiornate sulle caratteristiche organizzative del Liceo (aspetti logistici, dettagli<br />

sull’offerta formativa curricolare e integrativa) sono reperibili sul sito www.erasmosesto.<strong>eu</strong>.<br />

7 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


SEZIONE 3. LA MAPPA DEI PROCESSI E DELLE LORO INTERAZIONI<br />

3.1 I Processi<br />

Come previsto dalla norma al punto 0.2 il Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità adottato è basato<br />

sull’identificazione, nell’organizzazione complessiva dell’istituzione scolastica, di alcuni<br />

processi, intesi come “insiemi di attività correlate o interagenti che trasformano elementi in<br />

ingresso in elementi in uscita”.<br />

Applicando questa definizione le attività presenti nella scuola sono risultate aggregabili in<br />

processi di differente rilevanza e complessità; si è deciso di mantenere comunque l’unitarietà<br />

anche dei processi di maggiore complessità, per evidenziare la forte correlazione funzionale tra<br />

le attività in essi ricomprese; si è però scelto in questi casi di evidenziare, per maggiore<br />

efficacia, una ripartizione in sottoprocessi.<br />

I processi individuati sono esplicitati nella mappa seguente, costruita sulla falsariga del modello<br />

proposto dalla norma al punto 0.2:<br />

PIANIFICAZIONE<br />

1. Riesame <strong>della</strong> direzione<br />

2. Definizione POF<br />

GESTIONE DELLE<br />

RISORSE<br />

3. Gestione attrezzature –<br />

spazi<br />

4. Gestione del personale<br />

5. Gestione amministrativa<br />

utenti e risorse materiali<br />

6. Approvvigionamento<br />

7. Gestione flussi informativi<br />

8. Gestione documentazione,<br />

modulistica e registrazioni<br />

q<br />

MISURAZIONI, ANALISI<br />

E MIGLIORAMENTO<br />

11. Gestione raccolta e<br />

analisi dati su processi e<br />

prodotti<br />

12. Gestione verifiche<br />

ispettive<br />

13. Gestione non conformità<br />

dei prodotti/servizi<br />

14. Azioni correttive e<br />

preventive<br />

REQUISITI ESPRESSI DA:<br />

NORMATIVA DI<br />

RIFERIMENTO PER<br />

LA SCUOLA<br />

UTENTI:<br />

q STUDENTI<br />

q FAMIGLIE<br />

ISTITUZIONI<br />

RAPPRESENTATIVE<br />

DEL TERRITORIO<br />

ELEMENTI IN<br />

INGRESSO<br />

REALIZZAZIONE DEL<br />

SERVIZIO<br />

9. Orientamento<br />

10. Gestione attività didattica<br />

10.1. Progettazione<br />

10.2. Gestione attività in<br />

classe<br />

10.3. Gestione attività<br />

integrative<br />

10.4. Gestione uscite<br />

scolastiche<br />

10.5. Adozione libri di testo<br />

10.6. Valutazione collegiale<br />

SODDISFAZIONE<br />

UTENTI:<br />

q STUDENTI<br />

q FAMIGLIE<br />

ELEMENTI IN<br />

USCITA<br />

8 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


I processi individuati rispettano i limiti esplicitati precedentemente nella sezione 1.1,<br />

escludendo quegli ambiti di attività ritenuti non standardizzabili e non procedurabili.<br />

La mappa mostra le principali interazioni tra i processi individuati, evidenziando al tempo<br />

stesso la centralità di quelli riconducibili all’ambito funzionale “Realizzazione del servizio” e la<br />

strumentalità degli altri ambiti funzionali, con una specifica rilevanza delle attività di<br />

pianificazione; le frecce piene e tratteggiate all’interno del cerchio costruito sul modello PDCA<br />

confermano il carattere bidirezionale delle relazioni, pur segnalando la prevalenza funzionale di<br />

un verso.<br />

Ad esempio tutti gli utenti prima di divenire coprotagonisti dell’attività didattica (processo 10)<br />

vengono “presi in carico” dal punto di vista amministrativo dagli addetti alla segreteria<br />

competenti (processo 5); ma possono verificarsi, anche se non necessariamente, successive<br />

richieste agli addetti alla gestione amministrativa degli utenti da parte dei soggetti impegnati<br />

nell’attività didattica: ad esempio richieste di dati contenuti nel fascicolo personale di uno<br />

studente, o richieste di produzione di elenchi di partecipanti ad una iniziativa integrativa.<br />

I processi individuati sono in prevalenza affidati a risorse interne, coerentemente con quanto<br />

previsto dalla normativa cogente che circoscrive il ricorso a esterni alle sole attività per le quali<br />

non siano reperibili competenze nell’organizzazione.<br />

Il controllo sulle parti di processo affidato a esterni è assicurato:<br />

o nella fase di individuazione <strong>della</strong> risorsa esterna con le modalità previste dalla normativa<br />

amministrativo-contabile (D.I. 44/2001): acquisizione obbligatoria di curriculum e verifica<br />

<strong>della</strong> sua coerenza con le attività che verranno affidate;<br />

o attraverso la definizione in dettaglio nell’atto negoziale che formalizza la collaborazione<br />

(contratto o convenzione) delle attività attese e delle connesse responsabilità;<br />

o attraverso la verifica in corso d’opera del rispetto di quanto sottoscritto da parte del<br />

dirigente scolastico o altra funzione esplicitamente delegata.<br />

9 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


SEZIONE 4. LA DOCUMENTAZIONE<br />

4.1 SGQ e documentazione<br />

Coerentemente con quanto esplicitato nella precedente sezione 1 la decisione di implementare<br />

nel Liceo Erasmo da Rotterdam un Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità si è tradotta nelle<br />

seguenti fasi:<br />

o analizzare il funzionamento attuale dell’organizzazione nei suoi vari aspetti, quelli più<br />

direttamente connessi con l’erogazione del servizio istruzione/formazione e quelli ad esso<br />

strumentali;<br />

o identificare un certo numero di processi, come descritto nella sezione precedente;<br />

o individuare gli ambiti di criticità (inefficacia e/o inefficienza rispetto ai requisiti posti da<br />

norme cogenti, dalle aspettative dell’utenza o precedenti scelte interne) e<br />

progettare/attuare correttivi, coinvolgendo costantemente le funzioni interessate;<br />

o elaborare la documentazione prevista dalla norma ISO 9001:2000 in modo che non<br />

risultasse qualcosa di giustapposto al concreto funzionamento dell’organizzazione ma<br />

costituisse, per un verso, una sorta di “manuale di istruzioni” in grado di esplicitare per ogni<br />

processo “cosa si fa”, “chi lo fa”, “quando lo si fa” e “perché lo si fa”; per un altro verso una<br />

modalità strutturata per garantire trasparenza e memoria su quello che si fa, e consentire<br />

così azioni fondate e condivise di autovalutazione e riprogettazione migliorativa delle<br />

attività.<br />

4.2 Requisiti relativi alla documentazione<br />

4.2.1 Generalità<br />

La documentazione predisposta, rivista ora alla luce <strong>della</strong> nuova edizione <strong>della</strong> norma, può<br />

suddividersi come segue:<br />

o MANUALE DELLA QUALITÀ<br />

o ALLEGATI AL MANUALE<br />

o PROCEDURE<br />

o ISTRUZIONI<br />

o MODULISTICA funzionale alla realizzazione delle attività previste dalle procedure<br />

o REGISTRAZIONI RICHIESTE DALLA NORMA<br />

Il MANUALE e i suoi ALLEGATI sono descritti in dettaglio nel successivo punto 4.2.2.<br />

Ciascuna PROCEDURA individua, per il processo (o il sottoprocesso) corrispondenti:<br />

o OBIETTIVO<br />

o CAMPO D’APPLICAZIONE<br />

o RESPONSABILITÀ<br />

o ATTIVITA’ PREVISTE ESPLICITANDO CORRELAZIONI TRA DI ESSE, REGISTRAZIONI E ALTRI<br />

DOCUMENTI DA UTILIZZARE (COMPRESE EVENTUALI ISTRUZIONI), MODALITA’ DI<br />

CONTROLLO<br />

Sono state elaborate le procedure richieste dalla norma (controllo dei documenti, controllo<br />

delle registrazioni, audit interni, controllo delle non conformità, azioni correttive, azioni<br />

preventive) e tutte quelle necessarie all’organizzazione per gestire i processi identificati nella<br />

precedente sezione 3.<br />

Solo per alcuni processi sono state elaborate anche ISTRUZIONI, documenti che definiscono<br />

con maggiore dettaglio chi, quando e come deve operare per realizzare alcune delle attività<br />

previste in procedura; le istruzioni, per favorire la loro fruibilità, hanno di norma struttura<br />

grafica a tabella.<br />

10 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


La MODULISTICA, citata nelle procedure che ne prevedono l’utilizzo, è stata elaborata a<br />

partire da quella già in uso nella scuola operando le opportune razionalizzazioni; la sua<br />

funzionalità è oggetto di costante monitoraggio con eventuali interventi migliorativi, tenuto<br />

conto sempre dei suggerimenti formulati dagli utilizzatori.<br />

Le REGISTRAZIONI, anch’esse citate nelle procedure che ne prevedono l’utilizzo, sono quelle<br />

definite dalla norma.<br />

L’originale costantemente aggiornato di ciascun documento è conservato in formato digitale<br />

nell’archivio informatizzato del Liceo; i documenti che devono essere conosciuti e/o utilizzati<br />

dal personale e dagli utenti sono resi disponibili in formato digitale in una pagina specifica del<br />

sito del Liceo www.erasmosesto.<strong>eu</strong>, corredata da una mappa orientativa che pone in relazione<br />

processi, procedure corrispondenti, eventuali istruzioni, modulistica e registrazioni.<br />

4.2.2 <strong>Manuale</strong> <strong>della</strong> Qualità<br />

Il presente <strong>Manuale</strong> <strong>della</strong> Qualità intende descrivere, come previsto dal punto 4.2.2 <strong>della</strong><br />

norma, il Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità adottato nel Liceo Erasmo da Rotterdam: definisce<br />

l’organizzazione nel suo complesso, le aree nell’ambito delle quali si applica il Sistema di<br />

Gestione <strong>della</strong> Qualità, le responsabilità e le competenze specifiche di ogni funzione in<br />

relazione all’erogazione del servizio.<br />

Il <strong>Manuale</strong> <strong>della</strong> Qualità è perciò il riferimento di base al quale il responsabile di qualsiasi<br />

funzione deve attenersi, per agire coerentemente con le scelte <strong>della</strong> Direzione e degli altri<br />

soggetti con potere di indirizzo nell’Istituto.<br />

Il <strong>Manuale</strong> <strong>della</strong> Qualità è un documento di carattere generale che indica per l’insieme delle<br />

attività svolte i criteri di applicazione <strong>della</strong> norma ISO 9001:2008 cui si intende fare<br />

riferimento.<br />

Per facilitare la verifica di corrispondenza con i requisiti posti dalla norma ISO 9001:2008 il<br />

<strong>Manuale</strong> è stato strutturato seguendo, in particolare per i punti da 4 a 8, lo schema e la<br />

sequenza dei paragrafi <strong>della</strong> norma stessa.<br />

Le sezioni del <strong>Manuale</strong> rinviano esplicitamente alle Procedure che mappano in dettaglio per<br />

ciascun processo o sottoprocesso attività, responsabilità, modalità e strumenti di controllo.<br />

Al <strong>Manuale</strong> sono allegati:<br />

o la Politica <strong>della</strong> Qualità<br />

o l’organigramma<br />

Si è operata questa scelta, consentita dalla norma, per evitare di dover redigere una nuova<br />

edizione del <strong>Manuale</strong> nel caso si fosse resa necessaria una variazione ad un allegato.<br />

4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti<br />

Come previsto dal punto 4.2.3 <strong>della</strong> norma il Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità implementato<br />

nel Liceo si è dotato di una specifica procedura (PQ 08) per garantire che i documenti di origine<br />

interna e, nei limiti <strong>della</strong> loro circolazione nella scuola, quelli di origine esterna siano<br />

controllati.<br />

La procedura stabilisce:<br />

o come si svolge l’iter di redazione e approvazione dei documenti prima <strong>della</strong> loro emissione,<br />

perché non vengano emessi documenti inadeguati;<br />

o come si dovranno gestire eventuali aggiornamenti, che dovranno essere nuovamente<br />

approvati prima <strong>della</strong> loro emissione;<br />

o come si dovrà operare nel caso in cui dovessero intervenire modifiche all’interno del sistema<br />

tali per cui i documenti debbano essere revisionati e resi disponibili nell’ultima revisione;<br />

o come rendere i documenti disponibili dove servono per lavorare in maniera efficace;<br />

o come mantenere i documenti leggibili e facilmente identificabili;<br />

11 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


o come distribuire i documenti interni ed esterni in maniera controllata, in modo che<br />

raggiungano tutti i soggetti che se ne devono servire;<br />

o come gestire i documenti divenuti obsoleti.<br />

Nel Liceo Erasmo da Rotterdam sono tenute sotto controllo le seguenti tipologie di documenti:<br />

o documenti di origine interna:<br />

o documenti connessi con le funzioni proprie del Sistema di Gestione per la Qualità<br />

o<br />

o<br />

documenti connessi con la gestione amministrativa delle risorse umane e materiali<br />

documenti connessi con la progettazione dell’attività didattica, la documentazione<br />

<strong>della</strong> sua realizzazione, la valutazione degli esiti<br />

o documenti di origine esterna<br />

o normativa di varia fonte significativa per la scuola<br />

o documentazione prodotta dagli studenti e dalle loro famiglie<br />

o documentazione prodotta dal personale<br />

o documentazione prodotta da fornitori di beni o servizi<br />

o documentazione connessa con collaborazioni con soggetti esterni<br />

Le responsabilità per il trattamento dei diversi documenti sono definite nella specifica<br />

procedura PQ08 e, per ciascun processo o sottoprocesso, nelle procedure corrispondenti.<br />

I documenti, di origine interna o esterna, gestiti e archiviati in formato digitale, devono essere<br />

trattati nel rispetto di quanto previsto dal D.P.R. 445/2000, dal D.L.vo 196/2003 e dal DPS<br />

predisposto in ottemperanza a tale ultima norma.<br />

In particolare l’accesso agli archivi informatizzati è consentito, in modo selettivo, al solo<br />

personale addetto attraverso identificativi e password. Vista l’importanza che rivestono le<br />

informazioni archiviate con modalità informatica, é stata prevista una procedura di back up su<br />

supporti magnetici esterni al sistema.<br />

4.2.4 Tenuta sotto controllo delle registrazioni<br />

Come previsto dal punto 4.2.4 <strong>della</strong> norma il Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità implementato<br />

nel Liceo ha elaborato una specifica procedura per definire come tenere sotto controllo le<br />

registrazioni, la particolare tipologia di documenti predisposti per provare che le cose sono<br />

state fatte, per evidenziare come sono state fatte, per tracciare le attività e per dare evidenza<br />

che il Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità funziona secondo le attese.<br />

In tutte le procedure predisposte per gestire i singoli processi sono elencati i relativi documenti<br />

di registrazione. L’apposita procedura sulla gestione <strong>della</strong> documentazione e <strong>della</strong> modulistica<br />

definisce le modalità per la loro identificazione, le modalità di registrazione, le modalità di<br />

conservazione e archiviazione per assicurarne la rintracciabilità immediata e evitare possibili<br />

deterioramenti e smarrimenti. Nella stessa procedura vengono definite le modalità di<br />

eliminazione dei documenti di registrazione <strong>della</strong> qualità (tipologie, responsabilità ecc).<br />

12 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


SEZIONE 5. RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE<br />

5.1 Impegno <strong>della</strong> Direzione<br />

La normativa cogente (art. 25 del D.L.vo 165/2001) definisce così le competenze del dirigente<br />

di una istituzione scolastica statale: “Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria<br />

dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile <strong>della</strong> gestione delle risorse<br />

finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi<br />

collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di<br />

coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico<br />

organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare<br />

delle relazioni sindacali.<br />

Il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e<br />

la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per<br />

l'esercizio <strong>della</strong> libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione<br />

metodologica e didattica, per l'esercizio <strong>della</strong> libertà di scelta educativa delle famiglie e per<br />

l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni. Nell'ambito delle funzioni<br />

attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione<br />

delle risorse e del personale.<br />

Tenuto di questi ambiti di possibile azione e dei requisiti posti dalla norma ai punti 5 e 5.1 la<br />

Direzione rende evidente il proprio impegno assumendo le seguenti responsabilità:<br />

o definire, in collaborazione con gli altri soggetti con potere di indirizzo, la politica <strong>della</strong> qualità<br />

e gli obiettivi <strong>della</strong> qualità;<br />

o definire l’assetto organizzativo dell’attività scolastica;<br />

o designare il proprio rappresentante per la Gestione <strong>della</strong> Qualità;<br />

o mettere a disposizione le risorse necessarie all’implementazione del sistema;<br />

o assicurare che responsabilità ed autorità siano ben definite;<br />

o sensibilizzare l’organizzazione al soddisfacimento dei requisiti dell’utente e di quelli di legge;<br />

o promuovere nell’organizzazione modalità efficaci di autovalutazione;<br />

o partecipare come parte attiva ai riesami del Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità.<br />

5.2 Attenzione focalizzata al cliente<br />

La Direzione del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” individua come obiettivo prioritario la<br />

rilevazione e la soddisfazione delle esigenze e delle aspettative degli utenti, anche in<br />

applicazione <strong>della</strong> normativa cogente: “L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di<br />

libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella<br />

realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo <strong>della</strong><br />

persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche<br />

specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente<br />

con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare<br />

l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.” (DPR 275/1999, art.1 comma 2).<br />

Per identificare le esigenze e le aspettative degli studenti e delle famiglie e la possibilità di<br />

garantire la loro soddisfazione, il Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam”:<br />

o mette in atto attività di indagine attraverso questionari per avere sempre sotto stretto<br />

controllo sia gli aspetti relativi alle aspettative dell’utenza e del personale sia gli aspetti<br />

relativi alla loro soddisfazione in modo da poter attivare azioni di miglioramento mirate;<br />

o partecipa, attraverso le relazioni curate dal dirigente scolastico e da alcuni docenti con<br />

specifica delega, a momenti di confronto con altre istituzioni scolastiche, con gli enti locali e<br />

altri soggetti pubblici e privati del territorio mirati a analizzare nelle sue articolazioni la<br />

domanda di formazione presente e a progettare un’offerta territoriale coerente;<br />

o pianifica la propria offerta formativa curricolare e integrativa tenuto conto di quanto indicato<br />

nei due punti precedenti;<br />

o investe risorse progettuali e materiali nella definizione e attuazione di strategie di<br />

promozione e valorizzazione del cambiamento tra il personale.<br />

13 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


5.3 Politica per la qualità<br />

La Direzione del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” promuove, coerentemente con i requisiti<br />

posti dalla norma (punto 5.3) e dalla normativa cogente citata nelle sezioni precedenti, la<br />

definizione periodicamente verificata e aggiornata di una Politica <strong>della</strong> Qualità, intesa come<br />

mappa delle priorità strategiche che guidano l’azione di tutte le funzioni <strong>della</strong> scuola per<br />

corrispondere alle aspettative stabilite dal decisore politico, a quelle presenti nel territorio cui il<br />

Liceo appartiene, a quelle espresse dall’utenza attuale e potenziale.<br />

La Politica <strong>della</strong> Qualità è esplicitata in allegato al presente <strong>Manuale</strong>.<br />

5.4 Pianificazione<br />

5.4.1 Obiettivi per la qualità<br />

La definizione di obiettivi che orientino le attività dell’organizzazione, e consentano una<br />

valutazione a consuntivo e la definizione di strategie migliorative, non è solo coerente con i<br />

requisiti <strong>della</strong> norma (punto 5.4.1) ma anche con la progressiva evoluzione chiesta alle<br />

istituzioni scolastiche dalla normativa cogente.<br />

Il Liceo “Erasmo da Rotterdam” corrisponde a questa esigenza a diversi livelli:<br />

O per i processi più direttamente riconducibili all’erogazione del servizio istruzione e<br />

formazione la definizione di obiettivi è attuata nella fase di verifica e riscrittura annuale del<br />

Piano dell’Offerta Formativa e dei correlati documenti di programmazione didattica; in<br />

questo caso gli obiettivi sono espressi in parte in termini qualitativi, in parte facendo<br />

riferimento a indicatori e a soglie numeriche di accettabilità (vedi PQ2 e PQ 10).<br />

La verifica del raggiungimento, e la definizione delle eventuali strategie correttive fa<br />

riferimento in parte all’analisi dei dati raccolti nell’ambito dell’attuazione delle attività<br />

programmate, in parte agli esiti dei questionari sottoposti alle diverse parti interessate;<br />

o per i processi di supporto (ambito funzionale GESTIONE DELLE RISORSE) gli obiettivi attesi<br />

sono esplicitati in forma qualitativa nelle procedure corrispondenti (ed eventualmente nelle<br />

istruzioni operative di dettaglio); la verifica del raggiungimento o meno è affidata ai<br />

questionari che annualmente vengono sottoposti a tutte le parti interessate;<br />

o per tutti i processi considerati nel SGQ quando nell’ambito del riesame emergono criticità<br />

nel correlato piano di miglioramento vengono esplicitati obiettivi, responsabilità e tempi di<br />

raggiungimento.<br />

5.4.2 Pianificazione del Sistema di Gestione per la Qualità<br />

Come già illustrato precedentemente la responsabilità <strong>della</strong> pianificazione complessiva delle<br />

attività di un’istituzione scolastica è attribuita, dalla normativa cogente, a una pluralità di<br />

soggetti concorrenti.<br />

L’art. 3 comma 1 del DPR 275/1999 afferma: “ogni istituzione scolastica predispone, con la<br />

partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il<br />

documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni<br />

scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed<br />

organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito <strong>della</strong> loro autonomia.”<br />

L’art. 66 del Contratto Nazionale di Lavoro del Comparto scuola vigente afferma: “In ogni<br />

istituzione scolastica ed educativa il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione<br />

destinate ai docenti è deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente con gli obiettivi e i<br />

tempi del POF, considerando anche esigenze ed opzioni individuali. Analogamente il DSGA<br />

predispone il piano di formazione per il personale ATA.”<br />

D’altra parte “nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al<br />

dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle<br />

risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondo<br />

criteri di efficienza e di efficacia formative”.<br />

Rispetto alla pianificazione del Sistema di Gestione <strong>della</strong> Qualità la Direzione ha quindi, per un<br />

verso, la responsabilità di promuovere, coordinare e assicurare che vengano realizzate tutte le<br />

14 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


azioni necessarie per elaborare il POF, comprensivo delle scelte organizzative, e il Piano<br />

annuale delle attività di formazione; per un altro verso alla Direzione, insieme al Responsabile<br />

<strong>della</strong> Qualità, è attribuita l’autonoma responsabilità di definire e documentare come i requisiti<br />

<strong>della</strong> norma ISO 9001:2008 vengano soddisfatti in relazione a:<br />

o redazione dei piani annuali riguardanti le verifiche ispettive interne e la rilevazione <strong>della</strong><br />

Soddisfazione dell’utenza;<br />

o identificazione e acquisizione di tutte quelle apparecchiature, strumentazioni, risorse<br />

ritenute necessarie a conseguire la qualità richiesta;<br />

o definizione degli obiettivi attesi per i processi di supporto logistico e amministrativo;<br />

o preparazione di tutti i documenti di registrazione <strong>della</strong> qualità e degli strumenti per la loro<br />

archiviazione<br />

5.5 Responsabilità, autorità e comunicazione<br />

5.5.1 Responsabilità ed autorità<br />

Il requisito posto dalla norma circa la necessità di garantire una univoca e trasparente<br />

attribuzione di responsabilità e poteri viene soddisfatto nel Liceo “Erasmo da Rotterdam”,<br />

tenuto conto <strong>della</strong> normativa cogente (compresa quella di natura contrattuale), come segue:<br />

o le responsabilità (e i connessi poteri) di durata annuale vengono esplicitate nei rispettivi<br />

Piani Annuali delle Attività e nei loro allegati per quanto riguarda i docenti e il personale non<br />

docente; il Piano Annuale dei docenti è predisposto dal dirigente scolastico e approvato dal<br />

Collegio Docenti; il Piano Annuale del personale non docente è predisposto dal Direttore dei<br />

Servizi Generali e Amministrativi e adottato, verificata la congruenza con le esigenze poste<br />

dal POF e con la normativa cogente, dal dirigente scolastico;<br />

o le responsabilità (e i correlati poteri) connesse con la realizzazione di una specifica attività<br />

circoscritta nel tempo vengono attribuite con specifico incarico sottoscritto dalla Direzione.<br />

Le responsabilità di durata annuale sono rappresentate anche mediante un Organigramma<br />

funzionale, che evidenzia anche le reciproche interdipendenze.<br />

Le modalità di concreta gestione delle responsabilità attribuite devono tenere conto di quanto<br />

previsto nelle Procedure e nelle Istruzioni, relative ai diversi processi identificati nella<br />

precedente sezione 3, che esplicitano anche le registrazioni necessarie per garantire la<br />

conformità delle attività svolte.<br />

5.5.2 Rappresentante <strong>della</strong> direzione<br />

Tenuto conto di quanto previsto dalla norma, al punto 5.5.2, circa la designazione di un<br />

rappresentante <strong>della</strong> direzione cui attribuire responsabilità e autorità in relazione alla gestione<br />

del SGQ e di quanto previsto dall'art. 25 comma 5 del D.L.vo 165/2001, che prevede per il<br />

dirigente scolastico la possibilità di delegare, a docenti da lui individuati, specifici compiti<br />

nell’ambito delle proprie funzioni organizzative e amministrative la Direzione ha individuato<br />

una docente come Responsabile <strong>della</strong> Qualità delegandole le seguenti responsabilità e i<br />

connessi poteri:<br />

o assicurare, con azioni svolte direttamente o promuovendo e coordinando azioni di<br />

competenza di altre funzioni, che i processi identificati nella precedente sezione 3 siano<br />

attuati nel rispetto delle norme cogenti, <strong>della</strong> norma ISO 9001:2008, <strong>della</strong> Politica <strong>della</strong><br />

Qualità, delle Procedure e Istruzioni previste dal SGQ implementato nel Liceo; in particolare:<br />

o promuovere una costante informazione delle diverse funzioni sui documenti <strong>della</strong> Qualità,<br />

in particolare quelli più direttamente connessi alle attività svolte;<br />

o verificare la funzionalità e gestire l’eventuale aggiornamento delle Procedure, delle<br />

Istruzioni, <strong>della</strong> modulistica e dei documenti di registrazione, prevedendo se necessario<br />

l’emissione di nuovi documenti <strong>della</strong> Qualità o l’eliminazione di quelli non più funzionali;<br />

o assicurare che vengano utilizzate le registrazioni e raccolti i dati previsti;<br />

o verificare attraverso gli strumenti stabiliti il livello di Customer satisfaction;<br />

o coordinare le verifiche ispettive interne ed esterne del Sistema di Gestione per la Qualità;<br />

15 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


o gestire le azioni correttive o migliorative in funzione dei reclami e delle non conformità<br />

rilevate.<br />

5.5.3 Comunicazione interna<br />

La Direzione, nella convinzione che a maggior ragione in una organizzazione, come detto in<br />

precedenza, a “legame debole” la gestione efficace ed efficiente <strong>della</strong> comunicazione interna<br />

rappresenti una condizione imprescindibile di funzionalità e di condivisione di requisiti, obiettivi<br />

e risultati opera in coerenza con le seguenti scelte strategiche:<br />

o una occasione comunicativa efficace è rappresentata dalle riunioni (dei Consigli di Classe,<br />

del Collegio Docenti, del Consiglio di Istituto, dei dipartimenti di materia, dei gruppi di<br />

progetto o delle risorse umane esplicitamente interessate al conseguimento di uno specifico<br />

obiettivo) a condizione che il compito atteso non sia generico e/o rituale, che siano forniti in<br />

anticipo i materiali di discussione, che la conduzione <strong>della</strong> riunione sia consapevolmente<br />

orientata al risultato, che la documentazione <strong>della</strong> discussione e delle decisioni sia, per le<br />

modalità di compilazione e per la successiva reperibilità, realmente fruibile;<br />

o la diffusione delle informazioni (comunicazioni di carattere gestionale, materiali di<br />

approfondimento e discussione, ecc.) in formato digitale, attraverso la certezza <strong>della</strong><br />

reperibilità sul sito <strong>della</strong> scuola, deve progressivamente sostituire quella cartacea; va<br />

garantito ovviamente un accesso selettivo in ragione delle differenti tipologie di possibili<br />

fruitori (personale <strong>della</strong> scuola, utenti, ecc.);<br />

o devono essere promossi altri canali digitali di comunicazione (forum, mailing-list che<br />

coinvolgano i soggetti disponibili, ecc.)<br />

o responsabilità, attività e tempi per garantire l’efficacia dei flussi informativi nel Liceo sono<br />

definiti in dettaglio da una specifica Procedura (PQ7).<br />

5.6 Riesame da parte <strong>della</strong> Direzione<br />

5.6.1 Generalità<br />

La Direzione, nella consapevolezza <strong>della</strong> necessità ed efficacia di valutare periodicamente con<br />

approccio sistemico la funzionalità dell’organizzazione rispetto agli obiettivi strategici, ha<br />

definito che debba essere effettuato, almeno una volta all’anno e comunque ogni qualvolta<br />

venisse reputato necessario, un Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità (RSQ),<br />

che consideri per ciascun processo la corrispondenza del servizio erogato agli obiettivi<br />

prefissati, individui le eventuali criticità, definisca le azioni di miglioramento realisticamente<br />

perseguibili nel periodo successivo o, in alternativa, decida di rivedere la Politica <strong>della</strong> Qualità o<br />

singoli obiettivi.<br />

5.6.2 Elementi in ingresso per il riesame<br />

La Direzione dell’Istituto Magistrale Statale “Erasmo da Rotterdam” e il Responsabile <strong>della</strong><br />

Qualità per eseguire il RSQ prendono in esame i seguenti aspetti:<br />

o il Riesame del Sistema Qualità del periodo precedente<br />

o gli obiettivi definiti nel Piano di Miglioramento predisposto a conclusione del precedente<br />

Riesame<br />

o le informazioni contenute nelle registrazioni di Qualità relative al periodo precedente e i dati<br />

quantitativi raccolti<br />

o i risultati delle visite ispettive eseguite<br />

o l’analisi delle non conformità rilevate<br />

o le azioni correttive e preventive del periodo precedente<br />

o i reclami dell’utenza<br />

o i risultati <strong>della</strong> rilevazione di Customer Satisfaction<br />

o la documentazione <strong>della</strong> Qualità<br />

16 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


o gli eventuali mutamenti quadro istituzionale e normativo cogente di riferimento<br />

5.6.3 Elementi in uscita dal riesame<br />

L’attività di riesame da parte <strong>della</strong> Direzione è documentata come tutte le altre attività svolte,<br />

come richiesto dal Sistema di Gestione per la Qualità; pertanto la Direzione redige, a riesame<br />

effettuato, un Verbale che illustri dettagliatamente i risultati riscontrati, sulla base dei quali<br />

viene definito il Piano di miglioramento del Sistema di Gestione per la Qualità per il periodo<br />

successivo, fissando obiettivi, tempi e indicatori di monitoraggio.<br />

17 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


SEZIONE 6. GESTIONE DELLE RISORSE<br />

6.1 Messa a disposizione delle risorse<br />

Il quadro normativo cogente in cui opera una istituzione scolastica statale circoscrive<br />

significativamente il potere di governo delle risorse da parte <strong>della</strong> Direzione: gli edifici e buona<br />

parte degli arredi sono gestiti dall’Ente Locale competente, cui la Direzione deve rivolgersi per<br />

interventi manutentivi o per nuove dotazioni; il reclutamento del personale è in larga misura<br />

gestito da organi dell’Amministrazione Scolastica esterni alla singola scuola, sulla base di<br />

procedure e criteri che limitano fortemente la possibilità di valutare il possesso delle specifiche<br />

competenze richieste; le risorse finanziarie prive di stretto vincolo di destinazione, e quindi<br />

possibile oggetto di impiego discrezionale, sono solo una quota minoritaria; le scelte che la<br />

Direzione può compiere nel rispetto di questi vincoli vanno poi negoziate con gli altri soggetti<br />

interni con potere di indirizzo.<br />

In questo contesto la Direzione del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” ha identificato, tenuto<br />

conto <strong>della</strong> specificità delle attività realizzate, come risorse necessarie alla attuazione dei<br />

processi individuati nella sezione 3:<br />

o risorse umane (docenti, non docenti, erogatori esterni di specifici servizi);<br />

o risorse materiali (spazi, attrezzature, materiali di facile consumo)<br />

o risorse finanziarie<br />

o risorse organizzative (i servizi amministrativi)<br />

6.2.1 Risorse umane – Generalità<br />

Le risorse umane che operano nel Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” sono in prevalenza<br />

dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato.<br />

Vengono individuati collaboratori esterni nei soli casi in cui alcune prestazioni necessarie per<br />

particolari attività gestionali o formative non siano erogabili da personale interno.<br />

Le modalità di reclutamento, di assegnazione alla specifica funzione, di informazione del<br />

personale dipendente sono esplicitate nella specifica Procedura PQ4.<br />

I collaboratori esterni vengono individuati valutando comparativamente la coerenza tra il loro<br />

curriculum professionale e le precise esigenze rilevate di prestazioni non erogabili da risorse<br />

interne; la rilevazione delle esigenze è di competenza del responsabile dell’attività per la quale<br />

si rende necessaria la risorsa esterna; la comparazione delle risorse disponibili è competenza<br />

<strong>della</strong> Direzione. Non si procede a comparazione nei soli casi in cui la risorsa esterna coincida<br />

con il soggetto proponente dell’attività e sia disponibile a adeguarne la progettazione con i<br />

responsabili interni.<br />

6.2.2 Competenza, consapevolezza e addestramento<br />

La Direzione del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” ritiene che un costante aggiornamento<br />

professionale sia condizione imprescindibile per garantire un miglioramento nell’erogazione del<br />

servizio coerente con le priorità strategiche indicate nella Politica <strong>della</strong> Qualità.<br />

La formazione da garantire al personale scolastico fa riferimento a diverse esigenze:<br />

o spiegazione delle modalità procedurali connesse con le diverse funzioni;<br />

o formazione finalizzata al raggiungimento di competenze idonee in funzione dell’evoluzione<br />

delle caratteristiche dell’utenza, del contesto territoriale, del quadro normativo;<br />

o formazione sui problemi specifici <strong>della</strong> qualità, per sviluppare conoscenze e capacità di<br />

intervento sugli aspetti organizzativi e di controllo del Sistema.<br />

La formazione può essere conseguita:<br />

o tramite la partecipazione a corsi o seminari specialistici organizzati da soggetti esterni<br />

accreditati;<br />

o internamente ad opera di enti o singoli formatori esterni;<br />

18 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


o internamente ad opera <strong>della</strong> Direzione o di docenti qualificati interni.<br />

In tutti i casi, coerentemente con l'obiettivo di coinvolgere e valorizzare le risorse umane, le<br />

iniziative di formazione devono privilegiare un ruolo attivo del personale coinvolto.<br />

Nella fase iniziale dell’anno scolastico la Direzione e il Responsabile <strong>della</strong> Qualità<br />

predispongono e sottopongono al Collegio Docenti un questionario per rilevare i bisogni<br />

formativi prioritari; sulla base degli esiti del questionario Direzione e RQ elaborano una<br />

proposta che, discussa ed eventualmente modificata dal Collegio Docenti, diviene il Piano<br />

annuale delle attività di aggiornamento e formazione, che esplicita le modalità e i tempi di<br />

realizzazione delle iniziative previste.<br />

Tutte le attività di formazione realizzate per i lavoratori del Liceo Statale “Erasmo da<br />

Rotterdam” all’interno dell’Istituto sono regolarmente documentate e ne è valutata l’efficacia.<br />

La documentazione relativa viene regolarmente archiviata.<br />

Indicazioni più specifiche sono fornite dalla Procedura PQ4.<br />

6.3 Infrastrutture<br />

Tenuto conto <strong>della</strong> specificità organizzativa di una istituzione scolastica e, in particolare, del<br />

Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” la Direzione ha deciso di considerare infrastrutture,<br />

intese come tutte le risorse, diverse da quelle umane, strumentali rispetto alla realizzazione<br />

del servizio istruzione e formazione:<br />

o i diversi spazi funzionali presenti nell’edificio scolastico;<br />

o le attrezzature utilizzate sia a fini didattici che amministrativi;<br />

o i servizi amministrativi.<br />

Nell’Istituto sono presenti i seguenti spazi funzionali:<br />

o aule didattiche<br />

o laboratori<br />

o palestra<br />

o biblioteca<br />

o sala insegnanti<br />

o ufficio del dirigente scolastico<br />

o uffici dei docenti con specifiche deleghe gestionali<br />

o uffici di segreteria<br />

o ufficio tecnico<br />

o aule riunioni<br />

o portineria<br />

o sala medica<br />

La gestione di questi spazi è definita in dettaglio dalla Procedura PQ3, che esplicita anche le<br />

attività necessarie per la mappatura, la gestione e la manutenzione delle attrezzature di cui il<br />

Liceo è dotato.<br />

I servizi amministrativi, gestiti dagli uffici di segreteria, sono descritti dalla Procedura PQ5 per<br />

la gestione utenti e la gestione risorse materiali (inventario, risorse finanziarie), dalla già citata<br />

PQ4 per la gestione amministrativa del personale, dalla PQ6 per l’acquisto di beni e servizi.<br />

Relativamente a quest’ultimo processo va precisato che viene compreso nell’ambito funzionale<br />

“Gestione delle risorse”, anziché in quello “Realizzazione del servizio” come la norma<br />

sembrerebbe prevedere, in quanto i beni e i servizi acquistati da un’istituzione scolastica<br />

rappresentano un fattore marginale nella realizzazione del servizio istruzione e formazione, che<br />

ha invece come principale elemento di input i futuri studenti, le loro aspettative e le loro<br />

competenze in ingresso.<br />

6.4 Ambiente di lavoro<br />

La Direzione del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” ritiene che l’ambiente di lavoro, come<br />

combinazione di fattori umani e fisici, possa influenzare positivamente o negativamente la<br />

motivazione, la soddisfazione e le prestazioni del personale.<br />

19 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


La Direzione ritiene che l’adozione di tutte le misure previste dal D.L.vo 81/2008 soddisfi<br />

l’esigenza di garantire le condizioni di salute e sicurezza nel luogo di lavoro che hanno<br />

influenza sulla qualità <strong>della</strong> prestazione lavorativa.<br />

In particolare la Direzione ha provveduto alla stesura del Documento di Valutazione dei Rischi,<br />

alla predisposizione del Piano di Gestione delle emergenze, alla formazione delle cosiddette<br />

figure sensibili (addetti al primo soccorso e alla gestione delle emergenze) in numero congruo<br />

rispetto alle dimensioni e alla popolazione presente nel Liceo; la Direzione provvede inoltre,<br />

con le modalità esplicitate nel DVR, a richiedere all’Ente Locale competente gli interventi di<br />

manutenzione ordinaria e straordinaria di cui si rileva la necessità, a richiedere o gestire con<br />

proprie risorse i rinnovi degli arredi obsoleti, a gestire con risorse interne i piccoli interventi<br />

manutentivi.<br />

20 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


SEZIONE 7. REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO<br />

7.1 Pianificazione <strong>della</strong> realizzazione del servizio<br />

Data la specificità funzionale e organizzativa di una istituzione scolastica, definita dalla<br />

normativa cogente, la Direzione ha stabilito che i requisiti di cui al punto 7.1 <strong>della</strong> norma<br />

risultino in parte soddisfatti dalle attività di pianificazione complessiva del sistema<br />

organizzativo (vedi precedente sezione 5.4), in parte coincidenti con quelle di progettazione<br />

del servizio istruzione e formazione, considerate nel successivo punto 7.3 <strong>della</strong> presente<br />

sezione.<br />

7.2 Processi relativi al cliente<br />

La capacità dell’istituzione scolastica di accogliere le richieste dell’utenza e trattarle come<br />

effettivi elementi in ingresso per la formulazione delle proprie scelte deve essere prevista, oltre<br />

che per corrispondere ai requisiti <strong>della</strong> norma, anche per rispettare il quadro normativo<br />

cogente:<br />

o l’art.3 del DPR 275/1999 afferma: “Ogni istituzione scolastica predispone, con la<br />

partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa.” “Il Piano<br />

dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali<br />

per le attività <strong>della</strong> scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti<br />

dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli<br />

organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie<br />

o<br />

superiori, degli studenti.”;<br />

l’art.2 del DPR 249/1998 afferma: “Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni<br />

e sulle norme che regolano la vita <strong>della</strong> scuola.” “Lo studente ha diritto alla partecipazione<br />

attiva e responsabile alla vita <strong>della</strong> scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità<br />

previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle<br />

scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici,<br />

di organizzazione <strong>della</strong> scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale<br />

didattico.” “Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione <strong>della</strong><br />

scuola gli studenti <strong>della</strong> scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono<br />

essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.”<br />

Le richieste finalizzate ad orientare le scelte <strong>della</strong> scuola sulle modalità di erogazione del<br />

servizio, o su possibili azioni migliorative, possono essere formulate nell’ambito delle riunioni<br />

dei consigli di classe aperte all’utenza o del Consiglio di Istituto o, ancora, attraverso l’invio di<br />

proposte, segnalazioni scritte o richieste di incontro al dirigente scolastico o alle funzioni caso<br />

per caso competenti.<br />

Le richieste finalizzate ad una individualizzazione dell’insegnamento a fronte di particolari<br />

esigenze sono gestite con le modalità definite da uno specifico progetto attuato nel Liceo (vedi<br />

Procedura PQ9).<br />

La comunicazione ai potenziali utenti delle caratteristiche del servizio di istruzione e<br />

formazione offerto dal Liceo è garantita nell’ambito delle attività di orientamento in ingresso<br />

(vedi procedure PQ9).<br />

Il Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” assicura a studenti e genitori la riservatezza sulle<br />

informazioni ricevute prevista dal D.L.vo 196/2003.<br />

L’effettivo rispetto dei diritti dell’utenza individuati sopra è assicurato dalle attività di<br />

monitoraggio documentate effettuate dal Responsabile <strong>della</strong> Qualità, in particolare a fronte di<br />

reclami o segnalazioni di non conformità, e dalla rilevazione condotta con i questionari di<br />

Customer Satisfaction.<br />

21 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


7.3 Progettazione e sviluppo del servizio istruzione e formazione<br />

7.3.1 Pianificazione <strong>della</strong> progettazione<br />

Tenuto conto <strong>della</strong> specificità funzionale e organizzativa di una istituzione scolastica, definita<br />

dalla normativa cogente, la Direzione ha stabilito che l’attività di progettazione del servizio<br />

istruzione e formazione nel Liceo “Erasmo da Rotterdam” sia rappresentata dalle fasi di<br />

programmazione dell’attività curricolare (a livello di dipartimento di materia, di consiglio di<br />

classe e di singolo docente) e dalla formulazione e gestione delle proposte di attività<br />

integrative, descritte in dettaglio nella Procedura PQ10 e nelle correlate Istruzioni operative.<br />

7.3.2 Elementi in ingresso alla progettazione<br />

La programmazione dell’attività curricolare e la formulazione e gestione delle proposte di<br />

attività integrative hanno come elementi in ingresso:<br />

o il quadro normativo cogente di riferimento;<br />

o le scelte strategiche e gli obiettivi definiti nel Piano dell’Offerta Formativa, a loro volta<br />

coerenti (vedi precedente sezione 5.4) con la Politica <strong>della</strong> Qualità;<br />

o le esigenze e aspettative, formulate esplicitamente o rilevate, degli studenti e delle<br />

famiglie;<br />

o la documentazione delle attività di pianificazione attuate precedentemente;<br />

o le esigenze e risorse presenti nel contesto territoriale in cui la scuola opera;<br />

o le opportunità di miglioramento individuate nelle attività di valutazione a consuntivo<br />

precedenti (registrate nei verbali delle riunioni di consiglio di classe, di dipartimento di<br />

materia, di Collegio Docenti e nella specifica modulistica).<br />

7.3.3 Elementi in uscita dalla progettazione<br />

La programmazione dell’attività curricolare e la formulazione e gestione delle proposte di<br />

attività integrative hanno come elementi in uscita:<br />

o l’individuazione di obiettivi, delle attività finalizzate al raggiungimento degli stessi da parte<br />

degli studenti, dei tempi, delle responsabilità, delle risorse umane e materiali da impiegare;<br />

o la definizione delle modalità di verifica e di validazione;<br />

o la documentazione di quanto sopra in appositi modelli, che consentano a tutti i soggetti<br />

interessati (personale, utenza, altri soggetti esterni) la continua verifica, in funzione del<br />

miglioramento del servizio, <strong>della</strong> rispondenza alle esigenze e aspettative degli studenti,<br />

delle famiglie e del contesto locale, oltre che ai requisiti normativi.<br />

7.3.4 Riesame <strong>della</strong> progettazione<br />

Il riesame periodico delle sole programmazioni dell’attività curricolare viene condotto<br />

nell’ambito delle riunioni di consiglio di classe, di dipartimento di materia, di Collegio Docenti<br />

durante l’anno scolastico, e documentate nei rispettivi verbali.<br />

7.3.5 Verifica <strong>della</strong> progettazione<br />

La verifica, intesa come valutazione a consuntivo dell’efficacia ed efficienza <strong>della</strong> attività di<br />

progettazione, è gestita con le modalità previste nella Procedura PQ10.<br />

7.3.6 Validazione <strong>della</strong> progettazione<br />

La validazione, intesa come valutazione <strong>della</strong> corrispondenza del servizio erogato in base alla<br />

progettazione alla soglia di accettabilità predefinita, è gestita con le modalità previste nella<br />

Procedura PQ10.<br />

22 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


7.3.7 Tenuta sotto controllo delle modifiche <strong>della</strong> progettazione<br />

La tenuta sotto controllo delle modifiche apportate, di norma in corrispondenza con l’inizio di<br />

ciascun anno scolastico, alla sola programmazione delle attività curricolari è gestita con le<br />

modalità previste dalla Procedura PQ10.<br />

7.4 Approvvigionamento<br />

Le attività riconducibili al processo “Approvigionamento” sono state considerate, per le<br />

motivazioni esplicitate in quel contesto, nella sezione 6 – Gestione delle risorse.<br />

7.5 Erogazione dei servizi<br />

È obiettivo del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” gestire in modo controllato il processo di<br />

erogazione del servizio istruzione e formazione e dei servizi complementari, onde garantire che<br />

i servizi siano:<br />

o conformi alle prescrizioni normative e contrattuali<br />

o erogati in coerenza con quanto descritto nel POF<br />

o forniti nell’ottica <strong>della</strong> piena soddisfazione delle aspettative degli utenti<br />

o erogati nei tempi previsti<br />

Il servizi offerti dal Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” possono essere suddivisi in:<br />

o attività didattica curricolare<br />

o attività per ampliamento dell’offerta formativa<br />

o servizi strumentali<br />

7.5.1 Tenuta sotto controllo delle attività per l’erogazione dei servizi<br />

L’attività curricolare viene svolta dai docenti durante l’orario scolastico delle lezioni predisposto<br />

conformemente alle disposizioni ministeriali.<br />

Ferma restando (vedi sezione 1) l’irriducibilità a un processo standardizzato <strong>della</strong> relazione<br />

insegnamento/apprendimento vengono descritte in dettaglio, nella Procedura PQ10.2 e<br />

PQ10.6, le attività di contesto che tutti i docenti sono chiamati a svolgere.<br />

Il monitoraggio del rispetto di queste prescrizioni è effettuato sulla base delle registrazioni<br />

obbligatorie previste, in particolare il registro di classe e quello del singolo docente, e viene<br />

sempre attuato nel caso di segnalazioni da parte dell’utenza di comportamenti non conformi<br />

dei docenti.<br />

L’attività di ampliamento offerta formativa viene svolta dai docenti o da personale esterno<br />

anche in orario pomeridiano, con le modalità previste nella Procedura PQ10.3 e PQ10.4.<br />

La Procedura PQ10.5 definisce le modalità di realizzazione di una particolare attività<br />

strumentale all’erogazione del servizio istruzione e formazione, l’adozione dei libri di testo.<br />

7.5.2 Validazione dei processi di erogazione dei servizi<br />

La capacità dei processi che costituiscono il servizio istruzione e formazione di conseguire i<br />

risultati pianificati viene rilevata in termini qualitativi nell’ambito delle riunioni di valutazione a<br />

consuntivo (Consigli di classe, Collegio Docenti) a partire da una lettura degli esiti scolastici<br />

degli studenti, anche agli esami di Stato conclusivi; queste valutazioni sono documentate nei<br />

verbali delle riunioni.<br />

Altro fattore di input per la validazione dei processi di erogazione del servizio istruzione e<br />

formazione e anche dei processi strumentali sono gli esiti quantitativi <strong>della</strong> rilevazione di<br />

Customer Satisfaction.<br />

I dati qualitativi e quantitativi citati vengono considerati come input nel riesame del SGQ per le<br />

azioni migliorative di competenza <strong>della</strong> Direzione e nella fase di revisione <strong>della</strong> pianificazione a<br />

diversi livelli (POF, programmazioni di materia e di classe, ecc. ) da parte degli organi collegiali<br />

competenti.<br />

23 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


7.5.3 Identificazione e rintracciabilità<br />

Obiettivo del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” è garantire una adeguata gestione e<br />

archiviazione <strong>della</strong> documentazione relativa alle varie fasi dell’erogazione del servizio:<br />

documentazione costituente il fascicolo personale di ogni studente (domanda di iscrizione e atti<br />

connessi, documenti di valutazione, ecc.), verbali di riunioni e relativi allegati, registri di<br />

classe, dei docenti, delle operazioni di scrutinio e di esame, documenti di programmazione,<br />

documentazione relativa alle attività di ampliamento dell’offerta formativa, ecc.<br />

La produzione e l’archiviazione sono regolate da diverse Procedure, in particolare PQ5, PQ7,<br />

PQ8 e PQ10, per garantire una esaustività e una rapida reperibilità dei documenti.<br />

7.5.4 Proprietà dei clienti<br />

Data la specificità funzionale e organizzativa del Liceo “Erasmo da Rotterdam” l’espressione<br />

“Proprietà del cliente” può essere utilizzata essenzialmente, come indicato dalla nota al punto<br />

7.5.4 <strong>della</strong> norma, per i dati personali di studenti e genitori, che vengono trattati nel rispetto di<br />

quanto previsto dal D.L.vo 196/2003 e dal DPS adottato nell’Istituto.<br />

7.5.5 Conservazione dei prodotti<br />

Data la specificità funzionale e organizzativa del Liceo “Erasmo da Rotterdam” la Direzione ha<br />

stabilito che il requisito posto dal punto 7.5.5 <strong>della</strong> norma<br />

O non possa trovare applicazione per gli aspetti esplicitamente immateriali del servizio<br />

erogato;<br />

O sia invece soddisfatto, per gli aspetti materiali del servizio riconducibili alla produzione di<br />

documentazione, da quanto già esplicitato per il precedente punto 7.5.3.<br />

7.6 Tenuta sotto controllo dei dispositivi di monitoraggio e misurazione<br />

Data la specificità funzionale e organizzativa del Liceo “Erasmo da Rotterdam” la Direzione ha<br />

stabilito che per dispositivi di misurazione e monitoraggio del servizio erogato sono da<br />

intendere le attività messe in atto di rilevazione di Customer satisfaction e gli strumenti di<br />

elaborazione dei dati quantitativi raccolti nell’ambito <strong>della</strong> realizzazione del servizio (esiti<br />

scolastici studenti, numero partecipanti alle attività integrative, ecc.).<br />

Questi dispositivi sono definiti in dettaglio nella Procedura PQ11.<br />

24 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

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SEZIONE 8. MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO<br />

8.1 Generalità<br />

Il Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” ha predisposto misurazioni e valutazioni da effettuare<br />

con cadenza almeno annuale dei suoi servizi, dell’efficacia dei processi, <strong>della</strong> soddisfazione<br />

degli studenti e delle famiglie; la Direzione ha stabilito i criteri e gli obiettivi delle misure<br />

effettuate, nella consapevolezza che queste valutazioni servono per prendere decisioni in<br />

merito a eventuali azioni da intraprendere per correggere e/o migliorare il Sistema di Gestione<br />

per la Qualità.<br />

Il Riesame almeno annuale del SGQ è il principale contesto in cui i dati raccolti ed elaborati<br />

determinano l’adozione di approcci creativi e innovativi per i processi di miglioramento. Tutte<br />

le azioni di miglioramento pianificate vengono monitorate e documentate in modo da avere a<br />

disposizione dati utili per futuri miglioramenti.<br />

8.2 Monitoraggio e misurazioni<br />

8.2.1 Soddisfazione del cliente<br />

Con periodicità annuale, di norma nella fase conclusiva dell’anno scolastico in corrispondenza<br />

con la fase di valutazione a consuntivo del POF e delle altre attività oggetto di preventiva<br />

pianificazione, viene proposto all’utenza e al personale interno un Questionario di<br />

Soddisfazione che fornisce, per l’articolazione delle domande e per la significatività del<br />

campione almeno per quanto riguarda gli studenti, una fonte significativa per l’individuazione<br />

delle aree di criticità nella corrispondenza ai requisiti.<br />

Fanno comunque parte delle fonti per la misurazione e monitoraggio <strong>della</strong> soddisfazione degli<br />

studenti e dei genitori anche:<br />

o eventuali reclami degli studenti e dei genitori;<br />

o comunicazioni informali verbali o scritte da parte di studenti o genitori.<br />

8.2.2 Verifiche ispettive interne<br />

La Direzione del Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” è consapevole che un Sistema di<br />

Gestione <strong>della</strong> Qualità non può essere efficace se non ne vengono sistematicamente verificate<br />

l’adeguatezza e la corretta attuazione e se non vengono prontamente eliminate eventuali<br />

carenze riscontrate.<br />

Per i motivi sopra esposti il Responsabile <strong>della</strong> Qualità provvede a eseguire o far eseguire, in<br />

modo periodico e sistematico, verifiche ispettive interne, aventi lo scopo di operare una analisi<br />

pianificata delle diverse componenti del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Istituto,<br />

utilizzando apposite liste di riscontro scritte. Le regole, le modalità e la periodicità di come<br />

effettuare le visite ispettive sono state raggruppate in una Procedura apposita (PQ12).<br />

Ogni verifica eseguita su una funzione dell’Istituto è documentata su apposito modulo; i<br />

risultati sono riportati alla attenzione del responsabile di quella funzione e <strong>della</strong> Direzione, che<br />

ha il compito di valutarli e adottare, in accordo con il Responsabile <strong>della</strong> Qualità, eventuali e<br />

tempestive azioni correttive.<br />

Le verifiche ispettive interne sono programmate annualmente, come riportato nella apposita<br />

Procedura PQ12, in modo tale da poter esaminare, nell’arco dell’anno stesso, tutte le<br />

componenti del Sistema di Gestione per la Qualità, in modo corrispondente alla norma ISO<br />

9001:2008.<br />

Il programma di verifiche ispettive viene portato preliminarmente a conoscenza di tutte le<br />

funzioni interessate.<br />

È comunque facoltà del Responsabile <strong>della</strong> Qualità effettuare verifiche ispettive interne, anche<br />

non programmate, qualora, a suo giudizio, questo si rendesse necessario per raggiungere un<br />

25 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM<br />

MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


migliore e consolidato livello qualitativo, nell’applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità<br />

stabilito nel presente manuale.<br />

La programmazione tiene conto dello stato e dell’importanza dell’attività interessata.<br />

Le verifiche ispettive interne sono condotte dal Responsabile <strong>della</strong> Qualità o da persone che<br />

non hanno assegnato come compito principale l’attività che viene ispezionata. Le persone cui<br />

viene eventualmente affidata la conduzione delle verifiche devono avere seguito uno specifico<br />

documentato percorso formativo.<br />

8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi<br />

La documentazione di registrazione delle attività previsto dal SGQ e i dati comunque raccolti<br />

dall’Istituto per corrispondere a richieste dell’Amministrazione Scolastica o degli Enti Locali<br />

rappresentano l’input su cui fondare le azioni di monitoraggio dei processi identificati nel<br />

sistema organizzativo <strong>della</strong> scuola.<br />

Gli indicatori scelti per ciascun processo, i metodi di elaborazione e rappresentazione utilizzati,<br />

le responsabilità connesse sono esplicitati nella specifica Procedura PQ11.<br />

8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei servizi<br />

Il Liceo “Erasmo da Rotterdam” ha specificato i requisiti di misurazione e i criteri di<br />

accettabilità per i servizi erogati.<br />

Le indicazioni di dettaglio sono presenti nella Procedura PQ11.<br />

8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi<br />

Tenuto conto <strong>della</strong> specificità funzionale e organizzativa del Liceo “Erasmo da Rotterdam” la<br />

Direzione ha stabilito che i requisiti posti al punto 8.3 <strong>della</strong> norma vadano interpretati come<br />

relativi alle responsabilità e ai metodi in uso nella scuola per la gestione delle non conformità<br />

nei servizi erogati o nei beni/servizi acquistati all’esterno.<br />

Le attività e le connesse responsabilità sono descritte in dettaglio nella Procedura PQ13.<br />

8.4 Analisi dei dati<br />

La Direzione e il Responsabile <strong>della</strong> Qualità gestiscono, a partire dai dati di cui ai precedenti<br />

punti 8.2.1, 8.2.3, 8.2.4, un’analisi complessiva per valutare efficacia ed efficienza del SGQ e<br />

per individuare le aree prioritarie per il miglioramento continuo e le azioni correttive o<br />

preventive più idonee.<br />

Le modalità di utilizzo dei dati sono descritte in dettaglio dalla Procedura PQ11.<br />

8.5 Miglioramento<br />

8.5.1 Miglioramento continuo<br />

Nella prospettiva di possibili miglioramenti nel Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” viene<br />

attivato il processo per la gestione di azioni correttive o preventive.<br />

Nella pianificazione delle azioni prioritarie da intraprendere è compito del Responsabile <strong>della</strong><br />

Qualità valutare il grado di importanza del problema riscontrato per quanto attiene la qualità.<br />

La valutazione tiene anche conto dell’impatto negativo sul piano finanziario.<br />

Sono considerate fonti di informazione importanti per la pianificazione del miglioramento<br />

continuo:<br />

• reclami di utenti<br />

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MQ<strong>Manuale</strong>Qualità_2_2011REV3


• rapporti delle verifiche ispettive<br />

• risultati di verifiche effettuate da organismi esterni all’Istituto<br />

• rapporti di trattamento delle non conformità<br />

• documenti di registrazione <strong>della</strong> qualità<br />

• elaborazioni statistiche dei dati raccolti<br />

• informazioni avute con le rilevazioni <strong>della</strong> Soddisfazione utenza<br />

• documentazione di precedenti riesami<br />

• risultati di precedenti azioni correttive e preventive<br />

8.5.2 Azioni correttive<br />

Il Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” ha predisposto una Procedura (PQ14) che regolamenta<br />

le azioni correttive da intraprendere nel caso di non conformità ai requisiti posti dalla<br />

normativa cogente o dall’utenza.<br />

In particolare la Procedura:<br />

o definisce come ricercare le cause di non conformità, analizzando tutta la documentazione e<br />

le registrazioni fatte durante il processo produttivo oltre ai reclami degli utenti, in modo da<br />

essere in grado di intraprendere azioni correttive;<br />

o attribuisce al Responsabile <strong>della</strong> Qualità l'individuazione delle azioni da intraprendere, le<br />

verifiche per assicurarsi che le azioni correttive siano messe in atto e la valutazione dei<br />

risultati.<br />

8.5.3 Azioni preventive<br />

Nella stessa Procedura PQ14 il Liceo Statale “Erasmo da Rotterdam” ha previsto anche<br />

l’attuazione di azioni preventive per eliminare eventuali cause potenziali di non conformità.<br />

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