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Argingrosso off limits al calar del sole - Il Reporter

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tempi moderni 25<br />

tendenze. <strong>Il</strong> lavoro <strong>del</strong> contadino, dopo molti anni, ha ricominciato ad attirare i giovani<br />

Una vita <strong>al</strong> ritmo (lento) <strong>del</strong>la natura<br />

Antonio Banducci, 32 anni, è tra coloro che hanno scelto<br />

di “tornare <strong>al</strong>la campagna”. “Tante persone sentono l’esigenza<br />

di ‘r<strong>al</strong>lentare’. E coltivare la terra mi fa sentire libero”<br />

Alberto Ottanelli<br />

Si dice che un contadino, uno<br />

di quelli che fino a pochi<br />

anni fa popolavano le campagne<br />

attorno <strong>al</strong>la città, sappia<br />

fare <strong>al</strong>meno duecento mestieri. E<br />

che tutti i giorni debba prendere decisioni<br />

d<strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i dipendono qu<strong>al</strong>ità<br />

e quantità <strong>del</strong> raccolto. Forse da qui<br />

I prodotti <strong>del</strong>l’azienda agricola<br />

il detto “contadino, scarpe grosse e<br />

cervello fino”. Oggi non sono molte<br />

le persone che scelgono di svolgere<br />

a questa attività, che nell’immaginario<br />

collettivo resta un lavoro umile,<br />

legato a un tempo ormai passato e<br />

comunque non in grado di assicurare<br />

grossi guadagni. Nello stesso tempo,<br />

però, da qu<strong>al</strong>che anno si sta risvegliando<br />

l’interesse verso l’ambiente,<br />

la sostenibilità, gli stili di vita legati<br />

ai ritmi <strong>del</strong>la natura, e un numero<br />

crescente di giovani sceglie di “tornare<br />

<strong>al</strong>la campagna”. Uno di questi è<br />

Antonio Banducci, 32 anni, da circa<br />

due titolare <strong>del</strong>l’azienda agricola “la<br />

T<strong>al</strong>ea”, che si trova in via <strong>del</strong>la Torre,<br />

a Firenze, a due passi d<strong>al</strong> centro tecnico<br />

di Coverciano.<br />

Come e perché ha iniziato?<br />

Io sono perito agrario e fino a qu<strong>al</strong>che<br />

anno fa lavoravo in una ditta di giardinaggio.<br />

Quando ho deciso di aprire<br />

un’attività mia, pensavo ad un “garden”,<br />

con servizi e piante per il giardinaggio.<br />

Poi mi sono appassionato<br />

<strong>al</strong>l’orto, <strong>al</strong>la possibilità di seguire i<br />

ritmi lenti <strong>del</strong>la natura, e si è risvegliato<br />

in me il sogno di un’azienda<br />

agricola.<br />

Cosa le piace di questa attività?<br />

Io dico sempre che da giardiniere si<br />

pianta e basta. Da contadino, invece,<br />

si assiste <strong>al</strong> miracolo <strong>del</strong>la vita che<br />

nasce e cresce, seguendo i suoi tempi,<br />

e non quelli imposti d<strong>al</strong> mercato.<br />

Sono un po’ ins<strong>off</strong>erente nei confronti<br />

dei ritmi dettati d<strong>al</strong> “sistema”. Col-<br />

Antonio Banducci<br />

tivare la terra mi fa sentire libero e più<br />

in armonia con il ciclo <strong>del</strong>la natura.<br />

Pensa che questo sia compatibile<br />

con la frenesia <strong>del</strong>la vita moderna?<br />

In questi anni ho conosciuto tante<br />

persone che sentono l’esigenza di<br />

“r<strong>al</strong>lentare”. Tanti giovani mi chiedono<br />

di poter venir qui a dare una mano<br />

nel lavoro dei campi. Semplicemente<br />

per staccare, per mandare via lo stress<br />

e liberarsi dai pensieri superflui.<br />

A chi vende i suoi prodotti?<br />

Tramite la vendita diretta, qui <strong>al</strong><br />

campo, a chiunque. Poi anche a negozi<br />

e ristoranti. Da poco ho iniziato<br />

ad andare ai mercati. Ma quello che<br />

preferisco è il rapporto person<strong>al</strong>e che<br />

si crea con chi viene direttamente qui<br />

<strong>al</strong>l’orto. Con il tempo, sono nate anche<br />

<strong>del</strong>le belle amicizie. Nei giorni<br />

di apertura (martedì e giovedì pomeriggio,<br />

d<strong>al</strong>le 16 <strong>al</strong>le 19; mercoledì e<br />

sabato mattina d<strong>al</strong>le 9 <strong>al</strong>le 13) vengono<br />

molte famiglie con i bambini, ed<br />

è un piacere vederli scorrazzare nei<br />

campi.<br />

Una curiosità: cosa significa il<br />

nome <strong>del</strong>la sua azienda?<br />

La t<strong>al</strong>ea è un sistema di riproduzione<br />

<strong>del</strong>le piante: un piccolo frammento di<br />

una pianta matura che, sistemato nel<br />

terreno, fa nascere una nuova pianta,<br />

con “l’esperienza” <strong>del</strong>l’adulto e la<br />

forza <strong>del</strong>la vita nuova, giovane.

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